Di ritorno dalle vacanze, volevo discutere con voi, di come l'evoluzione digitale della fotografia,abbia modificato i comportamenti delle persone, e chiedere un vostro parere.
Infatti durante questa vacanza fatta (anche se, contro la mia volontà) in agosto, ho notato spesso con disappunto come le persone, spinte dal desiderio di un ricordino fotografico si comportino in maniera a dire poco discutibile, aggrappandosi a fontane, monumenti, e opere d' arte, pur di farsi fare una foto con macchine compatte tipo coolpix o con cellulari o anche reflex, che con la loro comparsa sul mercato hanno aumentato in maniera esponenziale il numero di "fotografi" maleducati.
Per non parlare poi di coloro i quali, in luoghi dove è proibito fotografare,(chiese musei etc. etc..) di nascosto come piccole spie, con telefonini e mini compatte, rubavano immagini mettendo in preallarme i guardiani che divenivano poi intolleranti anche verso coloro che tenevano la loro reflex ben chiusa in uno zaino.
Da questa esperienza è nata questa riflessione, forse se fossimo rimasti alla pellicola, con le obbligazioni e i costi che questa comporta, avremmo visto molte meno persone intente a fotografare, ma forse anche meno comportamenti di dubbio gusto.
Ringrazio in anticipo quanti vorranno dividere con me le loro riflessioni in materia.
E comunque divertiamoci sempre a fotografare, possibilmente con educazione.
Infatti durante questa vacanza fatta (anche se, contro la mia volontà) in agosto, ho notato spesso con disappunto come le persone, spinte dal desiderio di un ricordino fotografico si comportino in maniera a dire poco discutibile, aggrappandosi a fontane, monumenti, e opere d' arte, pur di farsi fare una foto con macchine compatte tipo coolpix o con cellulari o anche reflex, che con la loro comparsa sul mercato hanno aumentato in maniera esponenziale il numero di "fotografi" maleducati.
Per non parlare poi di coloro i quali, in luoghi dove è proibito fotografare,(chiese musei etc. etc..) di nascosto come piccole spie, con telefonini e mini compatte, rubavano immagini mettendo in preallarme i guardiani che divenivano poi intolleranti anche verso coloro che tenevano la loro reflex ben chiusa in uno zaino.
Da questa esperienza è nata questa riflessione, forse se fossimo rimasti alla pellicola, con le obbligazioni e i costi che questa comporta, avremmo visto molte meno persone intente a fotografare, ma forse anche meno comportamenti di dubbio gusto.
Ringrazio in anticipo quanti vorranno dividere con me le loro riflessioni in materia.
E comunque divertiamoci sempre a fotografare, possibilmente con educazione.