FORUM NIKONCLUB

Ciao a tutti,
ho di recente fatto un viaggio in messico e ne ho approfittato per portare con la F100 due obiettivi che non avevo mai provato: nikon AF-S 17-35 f/2,8 e sigma 70-300 f/4-5,6 APO DG. Oltre al mio 28-105 che ho da tempo.

Ho fatto alcune foto, quasi tutte con sensia 100, una velvia 100 e due kodak a 400 ASA.

Devo dire che non sono molto contento di quello che ho ottenuto. Ne ho parlato con amici maggiormente esperti di me e mi hanno detto che forse, oltre alla mia scarsa perizia, c'è un problema nell'esposizione che la macchina seleziona.

Il problema è che alcune foto, soprattutto quelle scattate con il 17-35, sono sottoesposte. Ad esempio, quelle della partita di pallavolo hanno i giocatori quasi sempre neri, oppure alcune scattate nella foresta hanno le parti illuminate dai raggi correttamente esposte mentre le altre sono completamente nere.

Le miniature delle foto sono disponibili in digitale su questo sito. Queste sono state digitalizzate con il CoolscanV LS-50 ED con il solo filtro ICE attivo.

L'effetto è particolarmente evidente su foto come questa , questa o questa, ma tutte le foto sono comunque molto scure.

Voi che siete certamente più esperti di me, cosa ne pensate?

Grazie,
Giuseppe

La sottoesposizione è evidente.

Meno evidente è quanto dipenda dalla scansione e se le dia originali sono egualmente sottoesposte.

Impossibile ipotizzare alcunché se non ci spieghi, foto per foto, la modalità esposimetrica utilizzata e come hai effettuato la misurazione.

Nella prima foto non è strano che vi sia una sottoesposizione data la grande presenza di bianco nella scena, come si sa in casi di questo genere è sempre bene sovraesporre di uno o due stop per evitare che l'esposimetro renda grigio il bianco.
Nella terza ci sono aree con forti contrasti di luminosità però i vestiti bianchi della donna mi sembrano venuti bene, potresti usare l'apposito comando del Nikon Scan per vedere di aprire un po' le ombre.
La seconda ha un forte contrasto con la zona in primo piano (molto scura) ed il cielo, cielo che però non è bruciato e con il profilo delle foglie degli alberi che vi stagliano molto leggibili, anche qui l'esposizione non mi pare sbagliata se pensata in modo medio... in situazioni con tanta differenza di luminosità io avrei usato l'esposizione spot avendo cura di valutare caso per caso la necessità di sovra o sotto esporre.

Per il motivo della sottoesposizione ti ha già risposto Emiliano.
io invece sarei curioso di sapere che sistema esposimetrico hai usato.

e controllerei anche se per caso non ci sia qualche impostazione di "sottoesposizione volontaria"

Beh, la macchina non è una digitale e non saprei risalire ai dati di diaframma e tempi per nessuno degli scatti. A meno che non sia possibile estrarre questi dati, in qualche modo, dalla F100.

Io ho tenuto sempre la macchina completamente in automatico, senza usare priorità di diaframmi o tempi; e non ho neppure utilizzato la sovra/sotto esposizione.

A volte, soprattutto per le foto degli uccelli in cielo, ho cercato di utilizzare lo spot centrale per indicare la zona da usare per l'esposizione.

Ciao,
Giuseppe

Rifai un po' di prove, segnandoti almeno la modalità esposimetrica.
Altrimenti è impossibile qualunque diagnosi.
Nella preima foto, ad esempio, il matrix F100 è in grado di riconoscere e risolvere la situazione. Se invece hai usato Spot o semispot, bisogna vedere cosa hai puntato.
Lo spot va usato misurando una zona di tonalità "media" se vuoi un'esposizione equilibrata.

Non riesco a vedere le tue immagini, ma non stento a credere che - statisticamente - più la focale è grandangolare più qualunque sistema a matrice faccia fatica a "scegliere" per te qual è l'esposizione preferibile.

L'inquadratura di un 17mm sul pieno formato abbraccia situazioni di luce, contrasto e colore estremamente eterogenee rispetto a quelle di un normale, o a maggior ragione di un tele.

E più sono le variabili, più è difficile che la risposta "automatica" coincida con i tuoi desideri: non esiste l'esposizione "giusta", esiste l'esposizione preferita da te.

E' per questo motivo che non utilizzo mai il program ed imposto la lettura a matrice soltanto in occasioni in cui la rapidità operativa deve prevalere sull'accuratezza della misurazione.

Se imparerai a "gestire" bene, criticamente, una lettura con prevalenza al centro od una spot, compensando quando serve, otterrai risultati via via migliori, fino ad essere tu, e non un algoritmo, ad interpretare la luce.

Buona luce

In effetti, ho tolto le immagini «grezze» e ho pubblicato la raccolta di foto, dopo aver cercato di correggerne alcune. Adesso sono tutte disponibili qui.
Non ho ritoccato le foto scattate da lontano alla scuola di ballo all'aperto. Se le guardi troverai che c'è una sequenza di nove foto nelle quali il colore del muro è sempre diverso. Non mi spiego il motivo di questa diversità di esposizione.

Esattamente quello che penso anch'io. Poiché sto lavorando per la prima con un grandangolo di questa dimensione, non ho usato quasi mai lo spot, al quale non sono abituato. Vedere le foto mi ha fatto riflettere su cosa sia successo e proprio oggi, parlandone con un amico, avevo deciso di riprovare l'obiettivo usando sempre lo spot.

Grazie molte per il consiglio

Guardo le tue foto e rivedo le mie dopo il viaggio di nozze in Messico (ormai tanti anni fa ) con una Nikkormat...più o meno la stessa delusione.
Hai mica usato un polarizzatore? Se si di che tipo?