Ciao a tutti ho letto tutte le pagine della discussione " aerei", io sono nikonista da poco e ho acquistato una d70s con un 18-70 dx. Non ho ancora fatto moltissime foto con la mia nuova macchina ma essendo un appasionato di aerei cerchero quanto prima di scannerizzare le mie diapositive.
QUOTE(Angelo B @ Feb 5 2006, 10:31 PM)
Ciao a tutti...
così...solo a titolo informativo, il 104 G esposto a Vigna di Valle "quello del 132° Gruppo" è stato il primo F104 ad arrivare in Italia direttamente dalla Lockeed.
Un Saluto, Angelo
così...solo a titolo informativo, il 104 G esposto a Vigna di Valle "quello del 132° Gruppo" è stato il primo F104 ad arrivare in Italia direttamente dalla Lockeed.
Un Saluto, Angelo
Salve,
si, per la precisione è stato l'unico F104G italiano costruito negli Sati Uniti, consegnato nel 1962.
saluti, Dino
QUOTE(duy @ Feb 5 2006, 11:18 PM)
Ciao a tutti ho letto tutte le pagine della discussione " aerei", io sono nikonista da poco e ho acquistato una d70s con un 18-70 dx. Non ho ancora fatto moltissime foto con la mia nuova macchina ma essendo un appasionato di aerei cerchero quanto prima di scannerizzare le mie diapositive.
Ciao Duy....benvenuto tra noi....
la piccola " ITALA " gia postata da me e da dino.....
io postato il restro e dino il muso....
ora la posto in versione quasi integrale.....
si vedono almeno i sedili, poi se volete c'è anche la versione che si vede lateralmente, ma quella verrà postata eventualmente a richiesta in quanto sennò ci sono troppe foto non appartenenti agli aerei....
io postato il restro e dino il muso....
ora la posto in versione quasi integrale.....
si vedono almeno i sedili, poi se volete c'è anche la versione che si vede lateralmente, ma quella verrà postata eventualmente a richiesta in quanto sennò ci sono troppe foto non appartenenti agli aerei....
Questa volta non posto nessuna immagine ma ho una domanda da fare ai navigatori (un po' OT, ma visto che qualche volta si e' parlato anche di tecnica del volo...)
volevo chidere se e' possibile ascoltare le comunicazioni che avvengono tra i piloti e ad esempio la torre, l'avvicinamento, il controllo di terra ecc ecc, oppure se sono delle trasmissioni riservate, perche' quando vado a scattare a malpensa ci sono certi fotografi che con le radio ascoltano queste comunicazioni e quando passa la polizia o i militari si affrettano aspegnere.
per le risposte e scusate l'OT
ciauz
volevo chidere se e' possibile ascoltare le comunicazioni che avvengono tra i piloti e ad esempio la torre, l'avvicinamento, il controllo di terra ecc ecc, oppure se sono delle trasmissioni riservate, perche' quando vado a scattare a malpensa ci sono certi fotografi che con le radio ascoltano queste comunicazioni e quando passa la polizia o i militari si affrettano aspegnere.
per le risposte e scusate l'OT
ciauz
QUOTE(zanzo79 @ Feb 6 2006, 08:50 PM)
Questa volta non posto nessuna immagine ma ho una domanda da fare ai navigatori (un po' OT, ma visto che qualche volta si e' parlato anche di tecnica del volo...)
volevo chidere se e' possibile ascoltare le comunicazioni che avvengono tra i piloti e ad esempio la torre, l'avvicinamento, il controllo di terra ecc ecc, oppure se sono delle trasmissioni riservate, perche' quando vado a scattare a malpensa ci sono certi fotografi che con le radio ascoltano queste comunicazioni e quando passa la polizia o i militari si affrettano aspegnere.
per le risposte e scusate l'OT
ciauz
volevo chidere se e' possibile ascoltare le comunicazioni che avvengono tra i piloti e ad esempio la torre, l'avvicinamento, il controllo di terra ecc ecc, oppure se sono delle trasmissioni riservate, perche' quando vado a scattare a malpensa ci sono certi fotografi che con le radio ascoltano queste comunicazioni e quando passa la polizia o i militari si affrettano aspegnere.
per le risposte e scusate l'OT
ciauz
Per l'ascolto è sufficiente un qualunque ricevitore VHF/AM, la frequenza di avvicinamento è intorno ai 120 MHz in modulazione di ampiezza. Di solito si usa uno scanner VHF da poche centinaia di euro o anche meno. La frequenza non è riservata e il possesso dello scanner (in libera vendita) è assolutamente legale.
Il problema, come per Bibbuccio, sta nel farlo capire agli agenti... e allora è meglio spegnere per evitare discussioni.
Saluti
Pietro
quindi se volessi ascoltare le trasmissioni mi basterebbe uno scanner VHF?
(che tra l'altro non so neanche cosa sia, ora provo a cercare con google)
ciaooo
(che tra l'altro non so neanche cosa sia, ora provo a cercare con google)
ciaooo
QUOTE(zanzo79 @ Feb 6 2006, 09:25 PM)
quindi se volessi ascoltare le trasmissioni mi basterebbe uno scanner VHF?
(che tra l'altro non so neanche cosa sia, ora provo a cercare con google)
ciaooo
(che tra l'altro non so neanche cosa sia, ora provo a cercare con google)
ciaooo
Zanzoooooooooo......
mi meraviglio di te che sei di milano....
appeno ti conosco ti tiro le orecchio....lo scanner......è una radio ricevente a sintonia continua da un certo numero di mega ad un 'altro numero di mega.....
esempio da 15 mega a 250 Mhz......in quel raggio di ricezione ti fà ascoltare qualunque comunicazione è presente in quel momento....
ovviamente la devi cercare la comunicazione in corso....
se ne prendi uno con lo scan automatico basta che premi un tasto e lui scansiona finche trova un segnale....
se c'è qrm non si ferma e continua a cercare....
ok ?
Messaggio modificato da bibbuccio il Feb 6 2006, 09:49 PM
un'altro pezzetto di ieri pomeriggio prima di tornare a casa....
occhio.....questo è stato scattato mentre guidavo....
o meglio...io scattavo e mia moglie teneva il volante...
però la foto è uscita....
occhio.....questo è stato scattato mentre guidavo....
o meglio...io scattavo e mia moglie teneva il volante...
però la foto è uscita....
QUOTE(ea00220 @ Feb 6 2006, 09:02 PM)
Per l'ascolto è sufficiente un qualunque ricevitore VHF/AM, la frequenza di avvicinamento è intorno ai 120 MHz in modulazione di ampiezza. Di solito si usa uno scanner VHF da poche centinaia di euro o anche meno. La frequenza non è riservata e il possesso dello scanner (in libera vendita) è assolutamente legale.
Il problema, come per Bibbuccio, sta nel farlo capire agli agenti... e allora è meglio spegnere per evitare discussioni.
Saluti
Pietro
Il problema, come per Bibbuccio, sta nel farlo capire agli agenti... e allora è meglio spegnere per evitare discussioni.
Saluti
Pietro
Salve,
mi dispiace ma le cose non stanno proprio così... Il discorso, come quello delle foto agli aerei/aeroporti è un po' lungo, magari lo facciamo in altra sede.
In sostanza è "ufficialmente" proibito ascoltare le comunicazioni aeronautiche.
saluti, Dino
ps. e con questo intervento FESTEGGIO i 300 messaggi: da oggi non sono più una matricola... mi sembrava di essere tornato ai tempi dell'Università...
Messaggio modificato da Dino Giannasi il Feb 7 2006, 01:11 PM
QUOTE(Dino Giannasi @ Feb 7 2006, 01:09 PM)
Salve,
mi dispiace ma le cose non stanno proprio così... Il discorso, come quello delle foto agli aerei/aeroporti è un po' lungo, magari lo facciamo in altra sede.
In sostanza è "ufficialmente" proibito ascoltare le comunicazioni aeronautiche.
saluti, Dino
ps. e con questo intervento FESTEGGIO i 300 messaggi: da oggi non sono più una matricola... mi sembrava di essere tornato ai tempi dell'Università...
mi dispiace ma le cose non stanno proprio così... Il discorso, come quello delle foto agli aerei/aeroporti è un po' lungo, magari lo facciamo in altra sede.
In sostanza è "ufficialmente" proibito ascoltare le comunicazioni aeronautiche.
saluti, Dino
ps. e con questo intervento FESTEGGIO i 300 messaggi: da oggi non sono più una matricola... mi sembrava di essere tornato ai tempi dell'Università...
Auguri per i 300, Dino, però sono sicuro di quello che ho scritto, anzi posso precisare meglio:
Oggi, l'Art. 160 del Codice Postale 2003 cita testualmente: "Per le stazioni riceventi del servizio di radiodiffusione il titolo di abbonamento tiene luogo della licenza". Essendo stato abolito dal 1998 l'abbonamento al servizio di radioaudizione, la Legge ci consente la libera detenzione di apparecchi radioriceventi e la vigente legislazione riconosce dunque all'appassionato di radioascolto il diritto all'ascolto. Lo si evince anche leggendo il DPR n. 64 del 27 gennaio 2000 contenente il "Regolamento recante norme per il recepimento di decisioni CEPT in materia di libera circolazione di apparecchiature radio".
Ma le vigenti disposizioni in materia prevedono che il ricevitore, anche se portatile, abbia il "bollino di omologazione" contrassegnato dalla scritta "CE" secondo i Decreti Ministeriali 25 giugno 1985 e 27 agosto 1987 contenenti "Disposizioni per la prevenzione e la eliminazione dei radiodisturbi provocati dai ricevitori di radiodiffusione sonora e televisiva".
Tra l'altro, i Decreti citati contemplano all'allegato n. 3 le cosiddette "prescrizioni relative alle frequenze utilizzabili in Italia dai ricevitori di radiodiffusione sonora e televisiva". E' pero' doveroso ricordare che la Legge non consente in alcun caso un uso illegittimo della ricezione e divulgazione, da parte dell'ascoltatore, dei contenuti degli ascolti di frequenze di servizi militari o comunque privati.
Pertanto se l'apparecchio è omologato in ambito UE e consente la ricezione delle frequenze aeronautiche (civili, ovviamente), nei limiti di quanto sopra, non è proibito ascoltare, a meno che non si intenda farne un uso illeggittimo.
Scusate per l'O.T.
Saluti
Pietro
Messaggio modificato da ea00220 il Feb 7 2006, 03:39 PM
Salve,
ecco la seconda parte delle visita al museo di Vigna di Valle. Spero di non annoiarvi...
La visita inizia subito dopo pranzo insieme ad un simpatico e competente ufficiale dell'AM che ci illustra i vari padiglioni e il loro splendido e prezioso contenuto.
Nel primo ci sono le macchine dagli inizi fino agli anni venti, in pratica il periodo pionieristico e quello storico della 1a guerra mondiale.
A parte la riproduzione del Flyer dei fratelli Wright (a Parigi ho avuto la fortuna di assistere alla messa in moto del motore ORIGINALE, un suono di un secolo fa...) il primo pezzo interessante è il Bleriot appeso.
E' storico per tre motivi: con un suo aereo Louis Bleriot effettuò la prima trasvolata della Manica nel 1909, con un Bleriot XI-2 come questo fu effettuata la prima missione di guerra aerea italiana nel 1911 e -più interessante per noi- con un Bleriot attrezzato con una fotocamera Bebè Zeiss fu effettuata la prima ricognizione fotografica militare (sorry Nikon...) nel 1912.
Vista inconsueta dal basso, che permette di ammirare la costruzione assolutamente artigianale e "ciclistica". Tanto di cappello a chi volava su queste macchine...
Un altro pezzo di storia: questo è un Ansaldo SVA5, uno di quelli che partecipò alla famosa incursione su Vienna di D'Annunzio, è del 1917. Un ringraziamento alla nostra guida.
segue...
ecco la seconda parte delle visita al museo di Vigna di Valle. Spero di non annoiarvi...
La visita inizia subito dopo pranzo insieme ad un simpatico e competente ufficiale dell'AM che ci illustra i vari padiglioni e il loro splendido e prezioso contenuto.
Nel primo ci sono le macchine dagli inizi fino agli anni venti, in pratica il periodo pionieristico e quello storico della 1a guerra mondiale.
A parte la riproduzione del Flyer dei fratelli Wright (a Parigi ho avuto la fortuna di assistere alla messa in moto del motore ORIGINALE, un suono di un secolo fa...) il primo pezzo interessante è il Bleriot appeso.
E' storico per tre motivi: con un suo aereo Louis Bleriot effettuò la prima trasvolata della Manica nel 1909, con un Bleriot XI-2 come questo fu effettuata la prima missione di guerra aerea italiana nel 1911 e -più interessante per noi- con un Bleriot attrezzato con una fotocamera Bebè Zeiss fu effettuata la prima ricognizione fotografica militare (sorry Nikon...) nel 1912.
Vista inconsueta dal basso, che permette di ammirare la costruzione assolutamente artigianale e "ciclistica". Tanto di cappello a chi volava su queste macchine...
Un altro pezzo di storia: questo è un Ansaldo SVA5, uno di quelli che partecipò alla famosa incursione su Vienna di D'Annunzio, è del 1917. Un ringraziamento alla nostra guida.
segue...
Chi non ha mai sentito parlare di Francesco Baracca? E' stato un asso della 1a guerra mondiale, con 34 aerei abbattuti. Il suo aereo era uno SPAD.
Questo SPAD S VII è appartenuto a un altro asso, Ernesto Cabruna.
L'aereo è stato costruito nel 1916, guardate in pochi anni i progressi nella costruzione e gli avanzamenti nella tecnologia e nello studio dell'aerodinamica.
segue..
Questo SPAD S VII è appartenuto a un altro asso, Ernesto Cabruna.
L'aereo è stato costruito nel 1916, guardate in pochi anni i progressi nella costruzione e gli avanzamenti nella tecnologia e nello studio dell'aerodinamica.
segue..
Qui appare un nome che ha segnato la storia dell'aviazione italiana: Macchi.
il modello è un Macchi HD1 del 1916.
Se ricordo bene la particolarità tecnica di questo aereo era il motore rotante insieme all'elica per raffreddare meglio. Immaginatevi la coppia verso sinistra e il momento imbardante dei 120Hp.
segue...
il modello è un Macchi HD1 del 1916.
Se ricordo bene la particolarità tecnica di questo aereo era il motore rotante insieme all'elica per raffreddare meglio. Immaginatevi la coppia verso sinistra e il momento imbardante dei 120Hp.
segue...
E' impressionante vedere uno dei primi aerei concepiti in modo specifico per il bombardamento, il Caproni CA3 del 1916.
Con un'apertura alare di quasi 23mt e una lunghezza di oltre 11mt, questo trimotore portava 5 persone.
Aerei molto diffusi in quell'epoca erano gli idrovolanti. Questo è il SIAI S65 a scafo centrale del 1929.
Alla prossima puntata.
Saluti, Dino
Con un'apertura alare di quasi 23mt e una lunghezza di oltre 11mt, questo trimotore portava 5 persone.
Aerei molto diffusi in quell'epoca erano gli idrovolanti. Questo è il SIAI S65 a scafo centrale del 1929.
Alla prossima puntata.
Saluti, Dino
Bravo Dino
Belle foto e soprattutto molto interessanti. Purtroppo non ho mai visitato quel museo, ma per fortuna hai provveduto tu per me e per i tanti altri appassionati che hanno la sfortuna d'abitare troppo lontano.
L'argomento e le immagini meriterebbero certamente un "life" specifico, non credi?
Saluti.
Belle foto e soprattutto molto interessanti. Purtroppo non ho mai visitato quel museo, ma per fortuna hai provveduto tu per me e per i tanti altri appassionati che hanno la sfortuna d'abitare troppo lontano.
L'argomento e le immagini meriterebbero certamente un "life" specifico, non credi?
Saluti.
QUOTE(Dino Giannasi @ Feb 7 2006, 11:18 PM)
E' impressionante vedere uno dei primi aerei concepiti in modo specifico per il bombardamento, il Caproni CA3 del 1916.
Con un'apertura alare di quasi 23mt e una lunghezza di oltre 11mt, questo trimotore portava 5 persone.
Aerei molto diffusi in quell'epoca erano gli idrovolanti. Questo è il SIAI S65 a scafo centrale del 1929.
Alla prossima puntata.
Saluti, Dino
Con un'apertura alare di quasi 23mt e una lunghezza di oltre 11mt, questo trimotore portava 5 persone.
Aerei molto diffusi in quell'epoca erano gli idrovolanti. Questo è il SIAI S65 a scafo centrale del 1929.
Alla prossima puntata.
Saluti, Dino
inutile commentare....
bravo Dino....belle foto come sempre corredate di ottima descrizione tecnica....
Messaggio modificato da bibbuccio il Feb 8 2006, 09:08 AM