FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
11 Pagine: V  « < 8 9 10 11 >  
Fatti Non Foste A Viver Come Bruti
Ma a scoprire le onde gravitazionali
Rispondi Nuova Discussione
togusa
Messaggio: #226
QUOTE(Il_Dott @ Feb 24 2016, 03:06 PM) *
Poi: queste onde possono essere "riflesse" con uno "specchio" ?. Interagiscono con qualcosa o tra loro stesse (interferenza e diffrazione?)
ce n'è di cose da capire!!



Così su due piedi... a intuito mi verrebbe da dire di no ma solo per un motivo.
Le onde a cui siamo abituati, come quelle sonore o quelle sulla superficie di un fluido, vengono perturbate dalla presenza di corpi estranei (come le onde del mare che "aggirano" uno scoglio) o deviate dal passaggio ad una densità diversa del mezzo di propagazione (come la luce che attraversa un vetro) e possono essere amplificate (caricamento a tromba nelle casse acustiche)... ma nelle onde gravitazionali, il mezzo di propagazione è lo spazio-tempo stesso.
Mi riesce difficile pensare ad un corpo estraneo allo spazio-tempo che non sia esso stesso parte dello spazio-tempo... mi è già più facile (ma è un eufemismo) pensare a qualcosa con una densità diversa di spazio-tempo (una singolarità) ma la cosa non mi aiuta molto.

Messaggio modificato da togusa il Feb 24 2016, 03:26 PM
PAS
Messaggio: #227
QUOTE(togusa @ Feb 24 2016, 02:57 PM) *
Servono 3 rilevatori (attivi contemporaneamente) per triangolare la provenienza di un onda.
Esattamente come accade coi sismografi.

Con un rilevatore solo puoi solo registrare il momento e l'entità dell'onda ma non la direzione.


Mmmm, purtroppo non è così semplice.
Ammesso di individuare con certezza una direzione di propagazione (con quale accuratezza sarà tutto da verificare) hai idea di quanti eventi generatori di onde gravitazionali possono concorrere su quella medesima direzione? Senza contare le loro mutue interferenze.
Il_Dott
Messaggio: #228
E i gravitoni? possibile che le onde gravitazionali mostrino anche natura corpuscolare?
se si allora è vero che lo spazio-tempo è quantizzato?
forse, la quantizzazione dello spazio-tempo è alla base dell'origine dell'universo?

Quanto mi piacerebbe prendere una macchina del tempo e andare avanti di 1000 anni per vedere quali conoscenze avremo raggiunto!!
togusa
Messaggio: #229
QUOTE(PAS @ Feb 24 2016, 04:51 PM) *
Mmmm, purtroppo non è così semplice.
Ammesso di individuare con certezza una direzione di propagazione (con quale accuratezza sarà tutto da verificare) hai idea di quanti eventi generatori di onde gravitazionali possono concorrere su quella medesima direzione? Senza contare le loro mutue interferenze.



Bé... io penso che valga lo stesso discorso con qualsiasi segnale.
Il rumore di fondo o le interferenze sono da tenere in conto, ma non penso chi lo fa di mestiere non lo sappia.
Per rimanere nell'esempio dei sismografi, nemmeno la Terra è mai perfettamente in quiete, quindi come fanno a registrare e triangolare i sismi?
Ci riescono perché ad esempio di solito si tratta di eventi a diversi ordini di grandezza più grandi del rumore di fondo.
Penso sia più o meno lo stesso con le onde gravitazionali.
Del resto la scoperta è stata frutto delle onde provocate dallo scontro tra due buchi neri, che non è proprio una cosetta da niente (siamo nell'ordine di grandezza dei quasar e dei grb), al cui confronto anche l'impatto del cratere di Chicxulub equivale ad un petardo.
Marco Senn
Messaggio: #230
QUOTE(Il_Dott @ Feb 24 2016, 08:56 AM) *
Se nella preistoria si riproduceva di più il più forte, oggi si riproduce di più chi ha più successo sociale...


No quello solo scopa, si riproducono i poveracci biggrin.gif

QUOTE(buzz @ Feb 24 2016, 09:48 AM) *
esiste un sud più a sud del sud italia


C'è sempre qualcuno più a sud, tranne che in un punto
togusa
Messaggio: #231
QUOTE(Marco Senn @ Feb 24 2016, 06:40 PM) *
C'è sempre qualcuno più a sud, tranne che in un punto



Più che qualcuno piuttosto direi che c'è sempre un parcheggio libero più a sud, tranne in un punto. messicano.gif
CARBOTTI
Messaggio: #232
QUOTE(togusa @ Feb 24 2016, 01:34 PM) *
Comunque la prima più grande applicazione (e vantaggio) delle onde gravitazionali sarà proprio nell'osservazione astronomica pura, dato che non essendo onde elettromagnetiche (influenzate da pulviscolo e altro), le onde gravitazionali consentono di studiare fenomeni normalmente nascosti, come quelli al centro della galassia o dall'altra parte del piano galattico, fenomeni normalmente oscurati alla vista dall'alta concentrazione di polvere e gas del piano galattico stesso.
La limitazione al momento è solo nella sensibilità necessaria a rilevare fenomeni di entità inferiori allo scontro di due buchi neri... ma ci sono già esperimenti in progetto (purtroppo per noi pianificati per non prima degli anni '30 del 2000) che volgono a risolvere questo limite, come eLISA.


io ancora non ho capito cosa gli scienziati vogliono osservare, scoprire e capire dell'universo? Io guardo una sedia e affermo che è una sedia,
non affermo che è una massa di legno e paglia. Io guardo un pallone e affermo che è un pallone,
non affermo che è una massa di plastica o cuoio. io osservo una forchetta e affermo che è una forchetta, e non una massa di acciaio.
Ho fatto questo esempio per dire che il senso del "capire" il mondo e l'universo in cui viviamo, non si riduce al semplice fatto che i fisici
osservano l'universo, e affermano che è una immensa massa - spazio - tempo - energia, PUNTO. L'universo macroscopico
si riaggancia all'universo microscopico, e chissà se le stelle e i pianeti e le galassie, non siano che delle molecole che costituiscono
un organismo vivente nel loro insieme? Oppure l'universo che noi osserviamo,
potrebbe essere una forchetta che in questo preciso istante sta usando qualche extraterrestre per mangiare, e noi ci troviamo all'interno di questa forchetta?
Ogni dimensione per quanto possa essere astronomicamente immensa, costituisce sempre la parte microscopica di un altra dimensione
ben più immensa.
CARBOTTI
Messaggio: #233
CAPIRE significa comprendere la funzione che hanno le cose, che la sedia è sedia, che la forchetta è la forchetta,
e che la Luna non sta lì per bellezza, ma svolge una funzione vitale alla vita, che è di stabilizzare il clima tenendo fermo l'asse terrestre.
E che Giove, il pianeta gigante, non sta lì per bellezza, ma sta liì per fare da calamita per proteggere la vita sulla terra contro
la minaccia di eventuali impatti di asteroidi.
capire significa comprendere il progetto che sta alla base di tutto l'universo, e la Luna, il sole, Giove, non sono coincidenze fortunate,
tutto l'universo risponde armonicamente a un progetto intelligente.
Marco Senn
Messaggio: #234
QUOTE(Pinuccio1967 @ Feb 24 2016, 07:12 PM) *
CAPIRE significa comprendere la funzione che hanno le cose, che la sedia è sedia, che la forchetta è la forchetta,
e che la Luna non sta lì per bellezza, ma svolge una funzione vitale alla vita, che è di stabilizzare il clima tenendo fermo l'asse terrestre.
E che Giove, il pianeta gigante, non sta lì per bellezza, ma sta liì per fare da calamita per proteggere la vita sulla terra contro
la minaccia di eventuali impatti di asteroidi.
capire significa comprendere il progetto che sta alla base di tutto l'universo, e la Luna, il sole, Giove, non sono coincidenze fortunate,
tutto l'universo risponde armonicamente a un progetto intelligente.


Tu ribalti le cose secondo le teorie antropocentriche e creazioniste. La verità è che la vita sulla terra esiste perché tutte le combinazioni CASUALI che hanno determinato la sua orbita, la luna, altri pianeti, sono favorevoli alla sua permanenza. Pensa che è opinione diffusa che la luna sia figlia di un enorme impatto avvenuto quando la terra era ancora giovane. Senza tale impatto non ci sarebbe la luna, la terra avrebbe una massa diversa... probabilmente non ci sarebbe la vita come noi la conosciamo. Una catastrofe casuale ha determinato le condizioni per la permanenza della vita bastata sul carbonio
Marco Senn
Messaggio: #235
QUOTE(Pinuccio1967 @ Feb 24 2016, 07:06 PM) *
io ancora non ho capito cosa gli scienziati vogliono osservare, scoprire e capire dell'universo?


Tutto ciò che solletica la loro curiosità e che non è ancora spiegabile. Non fosse stato per questa curiosità noi non saremmo quello che siamo. Senza la curiosità non avresti la D750 perché nessuno avrebbe cercato di capire come fermare un istante imprimendo la sua luce su qualcosa. Senza la curiosità ci saremmo estinti da tempo.
PAS
Messaggio: #236
https://youtu.be/052p4FHLaJk
buzz
Staff
Messaggio: #237
QUOTE(Pinuccio1967 @ Feb 24 2016, 07:06 PM) *
io ancora non ho capito cosa gli scienziati vogliono osservare, scoprire e capire dell'universo? Io guardo una sedia e affermo che è una sedia,
non affermo che è una massa di legno e paglia. Io guardo un pallone e affermo che è un pallone,
non affermo che è una massa di plastica o cuoio. io osservo una forchetta e affermo che è una forchetta, e non una massa di acciaio.
Ho fatto questo esempio per dire che il senso del "capire" il mondo e l'universo in cui viviamo, non si riduce al semplice fatto che i fisici
osservano l'universo, e affermano che è una immensa massa - spazio - tempo - energia, PUNTO. L'universo macroscopico
si riaggancia all'universo microscopico, e chissà se le stelle e i pianeti e le galassie, non siano che delle molecole che costituiscono
un organismo vivente nel loro insieme? Oppure l'universo che noi osserviamo,
potrebbe essere una forchetta che in questo preciso istante sta usando qualche extraterrestre per mangiare, e noi ci troviamo all'interno di questa forchetta?
Ogni dimensione per quanto possa essere astronomicamente immensa, costituisce sempre la parte microscopica di un altra dimensione
ben più immensa.


Pino, il discorso non è tanto complesso.
In questo ragionamento mi sembri mia nonna quando si chiedeva che ci fossero andati a fare sulla luna. smile.gif

Se parti dalla frase scritta nel titolo, hai la spiegazione a tutto.
Alcune cose, probabilmente non servono nella vita quotidiana non servono a tutti.
Ma se studi gli elementi sono di fondamentale importanza. E studiare gli elementi ti possa a scoperte che poi diventano abituali nell'uso quotidiano.
Se non avessimo studiato gli elementi chimici, non avremmo mai potuto sviluppare le foto.
Se non avessimo studiato gli elementi elettronico non avremmo il mezzo che usiamo per comunicare tra di noi.

Infatti la tua domanda mi sembra più una provocazione che una retorica.

io quando guardo un pc non affermo che è una serie di circuiti elettronici che comunicano tra loro alla velocità di miliardi di volte ogni secondo.
pigio una tastiera e lo uso.
ma chi lo ha progettato non può fermarsi a questo.

Andando avanti con lo studio delle onde gravitazionali, un giorno in cui noi saremo stramorti, riusciremmo probabilmente a capire che lo spazio è attraversabile in un altro modo, e che non servono astronavi veloci, ma capaci di seguire la curvatura dello spazio tempo. Ma qui siamo nel futuribile, parecchio lontano da noi,.
Ma nel medioevo non avrebbero mai pensato che potessimo parlare dall'australia (che nemmeno sapevano esistesse) all'europa in tempo reale.
Marco Senn
Messaggio: #238
QUOTE(PAS @ Feb 24 2016, 07:52 PM) *


C'era Benjamin, quello che ha inventato il ficus... messicano.gif
PAS
Messaggio: #239
QUOTE(Marco Senn @ Feb 24 2016, 07:38 PM) *
Tu ribalti le cose secondo le teorie antropocentriche e creazioniste. La verità è che la vita sulla terra esiste perché tutte le combinazioni CASUALI che hanno determinato la sua orbita, la luna, altri pianeti, sono favorevoli alla sua permanenza. Pensa che è opinione diffusa che la luna sia figlia di un enorme impatto avvenuto quando la terra era ancora giovane. Senza tale impatto non ci sarebbe la luna, la terra avrebbe una massa diversa... probabilmente non ci sarebbe la vita come noi la conosciamo. Una catastrofe casuale ha determinato le condizioni per la permanenza della vita bastata sul carbonio


Il punto Marco è proprio questo: casualità?
Ovvero: La madre di tutte le domande resta sempre la stessa:

Noi siamo qui come conseguenza di una serie casuale di coincidenze che ha generato un evento fortuito in un universo scaturito anch’esso da un nulla oppure tutto (qualunque teoria si sposi) è finalizzato a produrre la vita ed in particolare una vita evoluta che possa stupirsi contemplandone la bellezza e tentare di capirne il senso?

Non è questione di essere credenti o non credenti, è un dilemma che bussa sempre più insistentemente alla porta della nostra razionalità man mano che avanza la conoscenza.

Messaggio modificato da PAS il Feb 24 2016, 08:36 PM
Marco Senn
Messaggio: #240
QUOTE(PAS @ Feb 24 2016, 08:32 PM) *
Non è questione di essere credenti o non credenti, è un dilemma che bussa sempre più insistentemente alla porta della nostra razionalità man mano che avanza la conoscenza.


Il problema sta solo nello spostare il punto di vista. Il nostro punto di vista mette noi al centro della questione. Ma se parliamo di razionalità quale valutazione razionale possiamo fare della nostra centralità considerate le dimensioni spaziali e soprattutto temporali di quello che ci circonda? Non tanto per il passato, potrebbe anche essere che il "progetto" preveda una lunga gestazione ma per il futuro perché è abbastanza indiscutibile che, se non ci pensiamo da noi prima, la nostra presenza come razza avrà fine molto prima della fine dell'universo che ci circonda a causa delle inevitabili evoluzioni della nostra stella. Come ho detto sopra la mia personale crescita, come credo quella di tutti noi italiani, è permeata da così tante nozioni da "credente" al punto che con tutta la mia formazione scientifica mi viene molto difficile definirmi ateo e quindi negare in modo assoluto la presenza di un "progetto"; ma razionalmente mi riesce molto difficile contemplare un progetto dove lo spazio e il tempo occupati dallo scopo dello stesso risultano infinitesimali rispetto al tutto.
Per me, se anche esiste un progetto, non è antropocentrico.
togusa
Messaggio: #241
A proposito, a quanto pare non sarà più nemmeno necessario usare interferometri laser appositamente creati per rilevare onde gravitazionali.
Pare che basteranno dei "comuni" radiotelescopi e una manciata di pulsar.
http://www.nasa.gov/feature/jpl/pulsar-web...itational-waves
PAS
Messaggio: #242
QUOTE(Marco Senn @ Feb 24 2016, 08:49 PM) *
Il problema sta solo nello spostare il punto di vista. Il nostro punto di vista mette noi al centro della questione. Ma se parliamo di razionalità quale valutazione razionale possiamo fare della nostra centralità considerate le dimensioni spaziali e soprattutto temporali di quello che ci circonda? Non tanto per il passato, potrebbe anche essere che il "progetto" preveda una lunga gestazione ma per il futuro perché è abbastanza indiscutibile che, se non ci pensiamo da noi prima, la nostra presenza come razza avrà fine molto prima della fine dell'universo che ci circonda a causa delle inevitabili evoluzioni della nostra stella. Come ho detto sopra la mia personale crescita, come credo quella di tutti noi italiani, è permeata da così tante nozioni da "credente" al punto che con tutta la mia formazione scientifica mi viene molto difficile definirmi ateo e quindi negare in modo assoluto la presenza di un "progetto"; ma razionalmente mi riesce molto difficile contemplare un progetto dove lo spazio e il tempo occupati dallo scopo dello stesso risultano infinitesimali rispetto al tutto.
Per me, se anche esiste un progetto, non è antropocentrico.

No non può essere antropocentrico.
Infatti, ho scritto di vita e volutamente non della “nostra” vita proprio per evitare l’antropocentrismo. Una vita senziente e consapevole che può scaturire nell’universo in varie forme, tempi e condizioni. E’ statisticamente ai limiti dell’impossibile ipotizzare che la nostra sia la sola esistente.
E può darsi che se un progetto esiste, la vita non sia lo scopo ultimo, ma solo un passaggio evolutivo.
E’ tutto talmente ed enormemente oltre la nostra comprensione che non possiamo far altro che ipotizzare per via deduttiva al limite dell’esercizio filosofico, cercando di comporre come in un gigantesco puzzle i pochi mattoni che ci vengono via via forniti dal nostro progresso scientifico e tecnologico.
A volte anche in modo bizzarro come il neodarwinismo che sposa la tesi del multiverso come cantiere di selezione cosmica di un universo adatto a produrre la vita, ma che però evita di rispondere alla domanda originale.

Il_Dott
Messaggio: #243
QUOTE(Pinuccio1967 @ Feb 24 2016, 07:06 PM) *
io ancora non ho capito cosa gli scienziati vogliono osservare, scoprire e capire dell'universo? Io guardo una sedia e affermo che è una sedia,
non affermo che è una massa di legno e paglia. Io guardo un pallone e affermo che è un pallone,
non affermo che è una massa di plastica o cuoio.


Ma Pino, sei veramente incorregibile!
2000 anni fa credevate che la terra fosse piatta, poi ti abbiamo dimostrato che è tonda, vi siete arresi e l'avete accettato "con la coda tra le gambe". Ma ancora pensavate che stesse al centro dell'universo... poi abbiamo dimostrato che non è così e avete accettato "a denti stretti". Poi abbiamo dimostrato che 6 miliardi di persone di ogni razza e colora non possono discendere da una sola coppia e siete passati alla teoria antropocentrica.
Ma un bagno di umiltà mai? La forchetta non è una forchetta, è un insieme di atomi legati usa loro a cui noi abbiamo dato quella forma!
E noi non abbiamo nessuna priorità in questo universo!
marioz
Messaggio: #244
QUOTE(Pinuccio1967 @ Feb 24 2016, 09:06 PM) *
io ancora non ho capito cosa gli scienziati vogliono osservare, scoprire e capire dell'universo? Io guardo una sedia e affermo che è una sedia,
non affermo che è una massa di legno e paglia. Io guardo un pallone e affermo che è un pallone,
non affermo che è una massa di plastica o cuoio. io osservo una forchetta e affermo che è una forchetta, e non una massa di acciaio.
Ho fatto questo esempio per dire che il senso del "capire" il mondo e l'universo in cui viviamo, non si riduce al semplice fatto che i fisici
osservano l'universo, e affermano che è una immensa massa - spazio - tempo - energia, PUNTO. L'universo macroscopico
si riaggancia all'universo microscopico, e chissà se le stelle e i pianeti e le galassie, non siano che delle molecole che costituiscono
un organismo vivente nel loro insieme? Oppure l'universo che noi osserviamo,
potrebbe essere una forchetta che in questo preciso istante sta usando qualche extraterrestre per mangiare, e noi ci troviamo all'interno di questa forchetta?
Ogni dimensione per quanto possa essere astronomicamente immensa, costituisce sempre la parte microscopica di un altra dimensione
ben più immensa.


Guarda, quelle che vogliamo capire sono tante cose.
Ti dico quelle che a me interessano di più, andando in ordine cronologico da un attimo dopo il Big Bang.
Mi piacerebbe capire cosa è l'inflazione e come funziona e per questo vorrei vedere l'effetto delle onde gravitazionali primordiali sul fondo di microonde.
Vorrei capire con precisione quando l'universo si è reionizzato nella sua quasi totalità con l'accensione delle prime stelle.
Vorrei capire cos'è che si è messo a spingere recentemente l'espansione dell'universo.

Gli scienziati insomma non si fermano all'aspetto delle cose, altrimenti vedendo una sedia direbbero che è una sedia (ma chi l'ha fatta? E
come l'ha fatta? Ma sedia è un concetto primario?)
Se vuoi capire come funziona la natura ti devi chiedere cosa è accaduto per arrivare ad avere quello che hai sotto gli occhi.
Devi fare delle ipotesi, un modello che spieghi quello che osservi e, soprattutto, che predica quello che ancora non hai visto.
E poi ti devi inventare gli strumenti per verificare le tue ipotesi. E inventando gli strumenti sviluppi la tecnologia che prima o poi usano tutti.
Qualche esempio: il CCD (che è valso un premio nobel per la fisica) se lo sono inventati per usi astronomici.
Ora, anche se nelle nostre macchine ormai sono tutti CMOS (maledetti i ladri che mi hanno rubato il corredo con la D80 che aveva uno degli ultimi CCD), di CCD o assimilabili ne abbiamo in casa a decine. E se ti becchi una dose di radiazione molto bassa per fare una radiografia o una semplice panoramica, è perché ci sono i CCD e non si usano più le lastre fotografiche.
La TAC, senza la fisica nucleare che ha sviluppato rivelatori di radiazione piccolissimi, metodi di collimazione dei raggi X, tecniche raffinate di analisi dati, te la sogneresti.
La risonanza magnetica nucleare si basa su un fenomeno che è stato capito e previsto in campo radioastronomico: senza il fisico di turno ti perdevi anche questa tecnica diagnostica.
Ho usato degli esempi legati al divertimento e alla salute, così che nessuno possa dire che volentieri ne farebbe a meno.

Il resto sarei tentato di dire che sono parole, ma non lo penso.
Certamente sono parole se giustapposte a formare frasi roboanti che viste nel loro insieme non dicono nulla e sono solo un'assonanza di concetti filosofici.
L'immanente cosmico del perpetuo divenire è la metempsicosi del nostro karma trascendente?
Antani.
_FeliX_
Messaggio: #245
QUOTE(PAS @ Feb 24 2016, 10:07 PM) *
No non può essere antropocentrico.
Infatti, ho scritto di vita e volutamente non della “nostra” vita proprio per evitare l’antropocentrismo. Una vita senziente e consapevole che può scaturire nell’universo in varie forme, tempi e condizioni. E’ statisticamente ai limiti dell’impossibile ipotizzare che la nostra sia la sola esistente.
E può darsi che se un progetto esiste, la vita non sia lo scopo ultimo, ma solo un passaggio evolutivo.
E’ tutto talmente ed enormemente oltre la nostra comprensione che non possiamo far altro che ipotizzare per via deduttiva al limite dell’esercizio filosofico, cercando di comporre come in un gigantesco puzzle i pochi mattoni che ci vengono via via forniti dal nostro progresso scientifico e tecnologico.

A volte anche in modo bizzarro come il neodarwinismo che sposa la tesi del multiverso come cantiere di selezione cosmica di un universo adatto a produrre la vita, ma che però evita di rispondere alla domanda originale.


Condivido alla lettera, sempre che qualche altro esercizio folosofico del buon Pino non mi faccia cambiare opinione... a me pare stia trolleggiando alla grande! hmmm.gif
PAS
Messaggio: #246
QUOTE(_FeliX_ @ Feb 24 2016, 11:59 PM) *
Condivido alla lettera, sempre che qualche altro esercizio folosofico del buon Pino non mi faccia cambiare opinione... a me pare stia trolleggiando alla grande! hmmm.gif


Vabbè, dai ogni opinione ha diritto di cittadinanza (siamo al bar smile.gif ).
Anzi spesso una voce un po’ diciamo… “fuori dal coro” può stimolare ulteriori aspetti della discussione
togusa
Messaggio: #247
QUOTE(PAS @ Feb 25 2016, 09:21 AM) *
Vabbè, dai ogni opinione ha diritto di cittadinanza (siamo al bar smile.gif ).
Anzi spesso una voce un po’ diciamo… “fuori dal coro†può stimolare ulteriori aspetti della discussione



Dipende un po' anche dall'opinione però.
Nel senso.... c'è un limite a tutto.
Se ad esempio uno arrivasse qui, oggi, e sostenesse che la terra è piatta al punto da fondare un'organizzazione volta al solo scopo di convincere il resto del mondo delle loro idee, di certo non ci sarebbe da tollerare o rispettare la loro opinione, ma andrebbero internati al più presto.

Messaggio modificato da togusa il Feb 25 2016, 09:47 AM
Il_Dott
Messaggio: #248
QUOTE(Marco Senn @ Feb 24 2016, 08:49 PM) *
Il problema sta solo nello spostare il punto di vista. Il nostro punto di vista mette noi al centro della questione. Ma se parliamo di razionalità quale valutazione razionale possiamo fare della nostra centralità considerate le dimensioni spaziali e soprattutto temporali di quello che ci circonda? Non tanto per il passato, potrebbe anche essere che il "progetto" preveda una lunga gestazione ma per il futuro perché è abbastanza indiscutibile che, se non ci pensiamo da noi prima, la nostra presenza come razza avrà fine molto prima della fine dell'universo che ci circonda a causa delle inevitabili evoluzioni della nostra stella. Come ho detto sopra la mia personale crescita, come credo quella di tutti noi italiani, è permeata da così tante nozioni da "credente" al punto che con tutta la mia formazione scientifica mi viene molto difficile definirmi ateo e quindi negare in modo assoluto la presenza di un "progetto"; ma razionalmente mi riesce molto difficile contemplare un progetto dove lo spazio e il tempo occupati dallo scopo dello stesso risultano infinitesimali rispetto al tutto.
Per me, se anche esiste un progetto, non è antropocentrico.


Pollice.gif
L'essere umano, credente o meno, è convinto di avere una sorta di status superiore alle altre cose perché è convinto di essere l'unica forma di vita senziente. E anche perché, biologicamente parlando, l'organismo è di una complessità mostruosa. Bisognerebbe però spiegare alle persone che

1) esistono anche gli animali e anche loro hanno un organismo fantastico
2) con molta probabilità esistono alte forme di vita in giro per l'universo
3) anche la materia inanimata ha una struttura piuttosto complessa, al limite del divino.

Concordo inoltre sul fatto che gli esseri umani ricevono nella loro infanzia un tale imprinting psicologico-religioso dai genitori e dalla società che poi è difficile scrollarselo di dosso.
Marco Senn
Messaggio: #249
QUOTE(togusa @ Feb 25 2016, 09:47 AM) *
Dipende un po' anche dall'opinione però.
Nel senso.... c'è un limite a tutto.
Se ad esempio uno arrivasse qui, oggi, e sostenesse che la terra è piatta al punto da fondare un'organizzazione volta al solo scopo di convincere il resto del mondo delle loro idee, di certo non ci sarebbe da tollerare o rispettare la loro opinione, ma andrebbero internati al più presto.


non sto a cercarti i link ma c'è un noto rapper americano che pontifica in tal senso
Marco Senn
Messaggio: #250
QUOTE(Il_Dott @ Feb 25 2016, 09:53 AM) *
1) esistono anche gli animali e anche loro hanno un organismo fantastico
2) con molta probabilità esistono alte forme di vita in giro per l'universo
3) anche la materia inanimata ha una struttura piuttosto complessa, al limite del divino.


Aggiungerei... che il nostro DNA ha più cose in comune con quello di un maiale che una Panda con una Clio. Che la nostra principale capacità, quella di immaginare le cose e articolare delle strategie (usando la nostra capoccia) non è cosa riservata solo a noi come gli etologi hanno ampiamente dimostrato. Che nell'evoluzione della vita su questo pianeta, giudizio mio personale, noi non siamo il fulcro e il punto di arrivo ma un tragico effetto collaterale.

Per la cronaca io sono un naturalista, nel senso che ho studiato scienze naturali, anche se ho mandato tutto a zoc-cole a pochi esami dalla fine. Di fisica non so quasi un tubo, di etologia e biologia qualcosina ricordo...
 
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio
Fatti Non Foste A Viver Come Bruti Il_Dott 255 27-02-2016 07:34
Fatti Non Foste.......a Viver Come Bruti! Mibro 3 17-12-2005 17:27
11 Pagine: V  « < 8 9 10 11 >