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Sistema Internazionale Di Unità Di Misura
Cose che mi fanno incavolare
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Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #51
QUOTE(buzz @ Feb 25 2015, 09:24 AM) *
{CUT}
L'importante è avere un termine di paragone, e se misuri i climatizzatori in BTU, avrai una misura certa per tutta la categoria


nonostante sia per l'uso delle locuzioni corrette come non quotarti!

E' importante poter fare dei confronti relativi; basterebbe usare il Joule per l'unità di energia ed il Watt per quelle di potenze e potremmo paragonare:
- "potere" calorifero di una stufa (che i rivenditori, gli installatori ed i "montatori" esprimono in Kilocalorie, nemmeno le stufe dovessero fare la dieta!)
- il potere refrigerante di una macchina frigorifera/refrigerante (che si, sovente si esprime in BTU, che come qualsiasi altra unità la gente usa per termine di paragone fra macchine refrigeranti per capire qual'è "la più efficiente" - e qui commette un errore madornale! perchè poi bisogna vedere quanta energia occorre fornire alla macchina per produrre le X mila BTU di "potere refrigerante"!!!! Magari serve un MegaWatt ma nessuno lo dice messicano.gif )
- il "potere motore" di ... un motore messicano.gif (che scomoda i pony, i cavalli dietetici non inglesi, perchè son CV cioè cavalli vapore, quelli non al vapore ma inglesi, cioè gli HP, e poi i Watt per i nostalgici del Joule/secondo ed altre unità come i paperini quadrati al minuto all'occorrenza)
- il potere di ogni cosa!

Ma il mondo tecnico ha preferito spaventarsi di fronte al numero di cifre di ottenuti usando sempre la stessa unità di misura - o suoi multipli - e sicché ha inventato delle unità "strane" ma forse più pratiche.

Credo che pochissimi chiedano quanti lumen emette una data lampadina - molti ci cercano di vendere i suoi Watt, che mi indicano bene quanti soldi pago in bolletta ma non quanta luce avrò nel salone! - o quanti Joule di energia assumiamo mangiando una fetta d crostata (si parla di calorie biggrin.gif).

P.s. le unità "strane" sono tutte quelle anglosassoni .. e credo siano così diffuse per via della passata importanza dell'Impero Coloniale Britannico ...
buzz
Staff
Messaggio: #52
QUOTE(riccardobucchino.com @ Feb 25 2015, 07:01 PM) *
Vedi, non lo sapevo che fosse un unità di misura stile i Joule, credevo fosse per unità di tempo come il Watt ma basterebbe scrivere in Joule al posto che in BTU per farmelo comprendere visto che i Joule so cosa sono.
Si ma se scrivi la resa in percentuale o la quantità di calore che sposta in Joule o in Watt (J/s) è più pratico perché ho una relazione diretta tra il consumo che è in watt e lo spostamento di calore che è sempre in Watt, mi è anche più facile fare un proporzione per vedere la resa in percentuale.
Per me il frigorifero è un arnese che sposta il calore dal suo interno verso l'esterno e apporta calore nella stanza in cui è installato.
Come vedi i BTU ti inganno, se li converti in watt scoprirai che qualsiasi climatizzatore ha una resa molto superiroe al 100%, per ogni watt che consumano ne spostano più di 1, le pompe di calore di qualità arrivano al 350%, alcune particolarmente sofisticate superano il 400% ma in commercio io non ho mai visto pompe che superano il 360%, se tu analizzi il rendimento del motore della pompa di sicuro non è 100% ma il rendimento del sistema è superiore al 100% perché sposta calore, non lo genera, esempio per farti capire: se scaldo un ferro a 1600 gradi nella forgia per spostarlo non mi serve la stessa quantità di energia che è servita per scaldarlo ma solo l'energia per spostarlo.
3500 W è la potenza massima del fuoco più grande del mio fornello a gas, 2000W è la classica stufa elettrica, avrai un idea di quanto scaldano queste cose no?
Io trovo che la confusione sia usare unità di misura diverse non di usarle uguali.
Si ma tu che sei abituato ai watt per le lampadine hai detto "il led da 100W fa molta più luce" ma non sai quantificarla, io che sono abituato ai lumen so quantificare, potrei ipotizzare una lampadina incandescenza normale che fa da 1000 a 1450 lumen (mai viste oltre 1450 senza andare sulle alogene), e ipotizzare che il led sia bianco ed essendo di così alta potenza non abbia una resa da record e potrei stimare non so 75-85 lumen watt quindi potrebbe emettere 7500-8500 lumen, se fosse di altissima qualità anche 13000 lumen ma ne dubito e fatto questo conto direi "su queste potenze conviene usare più led più piccoli".

Sarebbe facile scrivere i lumen, basterebbe che i produttori testassero i loro prodotti e scrivessero i dati di targa tra cui anche la resa del colore percuntuale e il colore del bianco (sarebbe una gran bella cosa). Sarebbe invece impossibile scrivere i lux perché è unità di misura dell'illuminamento.

Se sulle confezioni scrivi 15W, 1200 lumen e solo in piccolo scrivi equivalente a una lampda tradizionale da 100W col tempo la gente si abitua a leggere i valori in lumen, è solo questione di abitudine.
La resa di un clima si misura in percentuale non in BTU o Watt, però i watt sono pratici tu sai che consuma 1000 e sposta 3500, 3500/1000 = 3,5 = 350% di resa, un ottimo climatizzatore, compralo subito, se invece hai 1000W e 12.000 BTU come fai a capire la resa? 12.000/1000 = 12 BTU/watt... uhm e adesso cosa me ne faccio di questo valore? booh.

Certo che te lo so indicare quanta luce fa, te l'ho detto appena qui sopra, quindi abbiamo deciso, non si useranno pià le BTU!
Per una volta condivido in pieno quel che dice Elio!


Riccardo, dovrebbero fare le misure a tua immagine e somiglianza. Magari poi noi comuni mortali ci adegueremo! biggrin.gif

qui mi rivolgo ad Andre78: vuoi dirmi se puoi paragonare la potenza di 2000w della stufa di Riccardo ad una potenza di 2000w di un climatizzatore?
Praticamente se hanno entrambi la stessa potenza fanno lo stesso caldo?



Mi interessa per capire il concetto del watt.
aleslk
Messaggio: #53
QUOTE(buzz @ Feb 25 2015, 10:23 PM) *
Riccardo, dovrebbero fare le misure a tua immagine e somiglianza. Magari poi noi comuni mortali ci adegueremo! biggrin.gif

qui mi rivolgo ad Andre78: vuoi dirmi se puoi paragonare la potenza di 2000w della stufa di Riccardo ad una potenza di 2000w di un climatizzatore?
Praticamente se hanno entrambi la stessa potenza fanno lo stesso caldo?



Mi interessa per capire il concetto del watt.


Se hanno la stessa efficienza sì!
Non voglio poi tediare su come si possa stimare la percezione di "caldo" e su come il calore si propaghi...

Messaggio modificato da aleslk il Feb 25 2015, 10:30 PM
warlock
Iscritto
Messaggio: #54
QUOTE(riccardobucchino.com @ Feb 25 2015, 07:26 PM) *
Io sono laureato in Arch. ma non faccio l'architetto perché non farei altro che inca...i a morte

A leggerti non mi sembri cosi' calmo neppure come fotografo laugh.gif biggrin.gif

(si scherza eh!)
andre78
Messaggio: #55

QUOTE(aleslk @ Feb 25 2015, 10:30 PM) *
Se hanno la stessa efficienza sì!
Non voglio poi tediare su come si possa stimare la percezione di "caldo" e su come il calore si propaghi...

Esatto Buzz.
Questa è una possibile, corretta anche se semplificata, risposta alla tua domanda.
Se volessi fare il rompiballe dovrei però dirti che posta così la domanda non ha molto senso e non è possibile rispondere in modo argomentato e circostanziato.
Per farlo dovrei chiederti che stufa è, a cosa si riferisce la potenza di 2 kW, che tipo di distribuzione ha, a che tipologia di trasmissione del calore è accoppiata, ecc... ecc... E sto comunque semplificando. Stesso discorso per il climatizzatore.
È un esercizio tutto sommato interessante e divertente, termotecnici, progettisti e certificatori energetici in una certa misura lo fanno tutti i giorni nel dimensionare impianti e/o stimare la classe energetica di un edificio. Ma... Non credo sia il caso di cimentarci qui nel calcolo.
Se ci accontentiamo di comprendere il concetto che sta alla base di questi ragionamenti credo che siano sufficienti alcuni dei chiari commenti fin qui scritti (miei o di altri).

Solo una postilla... Rendimenti superiori al 100% sono solo apparenti, derivano da escamotage (vedi caldaie a condensazione) corretti e utili limitatamente a calcoli per i procedimenti di stima di cui sopra, ma che fisicamente e termodinamicamente non hanno alcun senso. A meno di non dimostrate l'infondatezza del secondo principio della termodinamica (legge dell'aumento dell'entropia). E per questo c'è il Nobel assicurato. :-) smile.gif wink.gif
riccardobucchino.com
Messaggio: #56
QUOTE(warlock @ Feb 25 2015, 11:04 PM) *
A leggerti non mi sembri cosi' calmo neppure come fotografo laugh.gif biggrin.gif

(si scherza eh!)


Guarda per lavoro è difficile che mi scomponga, sono molto calmo, non come alcuni miei colleghi che agli eventi si spintonano come se non ci fosse un domani e trasformano ogni cosa in un incontro di rugby.
buzz
Staff
Messaggio: #57
QUOTE(andre78 @ Feb 26 2015, 12:47 AM) *
Esatto Buzz.
Questa è una possibile, corretta anche se semplificata, risposta alla tua domanda.
Se volessi fare il rompiballe dovrei però dirti che posta così la domanda non ha molto senso e non è possibile rispondere in modo argomentato e circostanziato.
Per farlo dovrei chiederti che stufa è, a cosa si riferisce la potenza di 2 kW, che tipo di distribuzione ha, a che tipologia di trasmissione del calore è accoppiata, ecc... ecc... E sto comunque semplificando. Stesso discorso per il climatizzatore.
È un esercizio tutto sommato interessante e divertente, termotecnici, progettisti e certificatori energetici in una certa misura lo fanno tutti i giorni nel dimensionare impianti e/o stimare la classe energetica di un edificio. Ma... Non credo sia il caso di cimentarci qui nel calcolo.
Se ci accontentiamo di comprendere il concetto che sta alla base di questi ragionamenti credo che siano sufficienti alcuni dei chiari commenti fin qui scritti (miei o di altri).

Solo una postilla... Rendimenti superiori al 100% sono solo apparenti, derivano da escamotage (vedi caldaie a condensazione) corretti e utili limitatamente a calcoli per i procedimenti di stima di cui sopra, ma che fisicamente e termodinamicamente non hanno alcun senso. A meno di non dimostrate l'infondatezza del secondo principio della termodinamica (legge dell'aumento dell'entropia). E per questo c'è il Nobel assicurato. :-) smile.gif wink.gif



E siamo arrivati al punto!
quindi dal momento che occorre conoscere una serie di altri parametri per stabilire il rendimento di un climatizzatore, non è preferibile conoscerlo in BTU, che è una misura di un risultato pratico piuttosto che in watt che è il risultato di una potenza teorica?
andre78
Messaggio: #58
QUOTE(buzz @ Feb 26 2015, 08:22 AM) *
E siamo arrivati al punto!
quindi dal momento che occorre conoscere una serie di altri parametri per stabilire il rendimento di un climatizzatore, non è preferibile conoscerlo in BTU, che è una misura di un risultato pratico piuttosto che in watt che è il risultato di una potenza teorica?

Sia BTU che Watt (ma serebbe meglio paragonare BTU a Juole) sono il risultato di nozioni e concetti teorici che stanno alla base della fisica. Da questo punto di vista nessuna differenza. Se non nella scelta di diverse unità di musura (SI vs. Anglosassoni).
Sia BTU che Watt che Juole, conoscendone il senso, hanno applicazioni pratiche.
Se si è più abituati ad avere a che fare con il BTU e a tradurne il senso in aspetti pratici, che si continui a leggere il BTU, nessun problema. Viceversa se si è più abituati a leggere Watt o Juole. E' esclusivamente un discorso soggettivo.
C'è però una leggera controindicazione nell'usare il BTU (dal lato pratico! e oggettivo!). Se devi fare calcoli, dimensionamenti, verifiche che abbiano un minimo di praticità, leggibilità e spendibilità, DEVI usare Watt e Joule. Dei BTU non te ne fai niente, se non giusto per convertirli in Joule.
Ti dico di più, quando si dimensiona un condizionatore e si vuole il dato in BTU per sceglierlo (solo perchè sul mercato ancora il BTU è usato), tutti i conti li si fanno con il SI, poi alla fine si convertono i Watt in BTU...
pes084k1
Messaggio: #59
QUOTE(buzz @ Feb 26 2015, 08:22 AM) *
E siamo arrivati al punto!
quindi dal momento che occorre conoscere una serie di altri parametri per stabilire il rendimento di un climatizzatore, non è preferibile conoscerlo in BTU, che è una misura di un risultato pratico piuttosto che in watt che è il risultato di una potenza teorica?


Per la termodinamica il ciclo del condizionature supera e di molto il 100% di efficienza, tanto è vero che sarebbe preferibile usare le pompe di calore (inverter) d'inverno oltre i 5° o con un modesto preriscaldamento. La vecchietta con la stufetta o caldaia butta i soldi in energia.... e inquina.

A presto telefono.gif

Elio
marcorx_vr
Messaggio: #60
QUOTE(buzz @ Feb 25 2015, 09:24 AM) *
Watt è genericamente impiegato come misura del consumo. Anzi per la precisione il consumo si misura in kilowatt/ora.
3500 w/h corrispondono al consumo di un apparecchio ogni ora di funzionamento.
Lo stesso apparecchio potrebbe essere un motore, una luce, una stufa, un condizionatore o u frigorifero.
Come fai a convertire i watt in calore? o in luminosità? o in velocità di rotazione? o in potenza espressa in coppia?
Ecco che occorrono delle unità di misura "univoche" ovvero attribuibili a quel solo parametro.
La potenza di un motore la si esprime in CV, Un motore può assorbire 1000W e restituire potenza di 1CV come potrebbe assorbirne 2000 e dare sempre i CV o assorbirne 500 e darne 1,5.
Una pompa di calore potrebbe assorbire i 3500w ma essere meno potente di un inverter che ne assorbe 2000 e produce lo stesso calore, allora lo esprimi in BTU. Avremmo potuto scegliere "incremento di gradi per ora" ma sarebbe stato relativo alle dimensioni dell'ambiente cui viene collocato. Si poteva esprimere in joule, che equivale a 9,48·10−4 British thermal unit... oppure anche in quei watt che corrispondono al calore... eh sì, se non sono kw/h anche i watt possono esser usati, ma si sarebbe fatta confusione con il consumo.

Non te la prendere. ci sono sempre gli ISO (ex ASA) gli hectopascal (una volta millibar), gli schermi in pollici, le barche in piedi, le disrtanze nautiche in miglia.............

L'importante è avere un termine di paragone, e se misuri i climatizzatori in BTU, avrai una misura certa per tutta la categoria


Solo per precisione il kilowttora si esprime in kWh e non kw/h quando si parla di consumo elettrico.
ciao Marco.
nonnoGG
Messaggio: #61
QUOTE(pes084k1 @ Feb 26 2015, 12:16 PM) *
Per la termodinamica il ciclo del condizionature supera e di molto il 100% di efficienza, tanto è vero che sarebbe preferibile usare le pompe di calore (inverter) d'inverno oltre i 5° o con un modesto preriscaldamento. La vecchietta con la stufetta o caldaia butta i soldi in energia.... e inquina.

A presto telefono.gif

Elio

Sante parole... le bollette di gas (riscaldamento integrativo) ed energia elettrica (condizionatori) me ne hanno convinto a suon di eurozzi!
pes084k1
Messaggio: #62
QUOTE(riccardobucchino.com @ Feb 25 2015, 02:23 PM) *
1 kg non sono 10 N, cmq se 10 N di carne me li fa al prezzo di 1 Kg io la compro in N!
I watt sono già un unità per periodo di tempo è J/s quindi è chiaro che se cosnuma 1000 W in un ora consumerà 1 kW/h ma il suo assorbimento sarà sempre 1000W, per sapere in 12 ore quanto consuma basta fare 1000W x 12h = 12.000 W/h

Come converti i watt in calore? Devi sapere il rendimento, se è un resistenza la conversione è 1:1 se è una pompa di calore la conversione tipicamente è 1:3 o anche maggiore, con una resistenza consumi 1000W e 1000W si convertono in calore, con una pompa consumi 1000W e ne SPOSTI 3000 o anche 3500 W. Come converti i watt in luce? Devi sapere il rendimento della sorgente e sono valori che vanno da quasi zero fino a 180 lumen/watt, per le lampade l'indicazione "watt" serve solo a determinare quanto assorbono di corrente e non quanta luce fanno, per quello ci sono i lumen, li hanno inventati apposta!
Un motore può assorbire 100 kW e avere 85 kW di potenza, dov'è il problema? Se guardi un libretto di un auto non vecchia come il cucu sopra c'è scritto "potenza" e segue un valore espresso in kW, la tassa di possesso si paga in base ai kW dei motori termici installati sulle auto (non di quelli elettrici), come vedi è normale usare i kW per i motori.
A casa mia l'inverter è quel robo che trasforma la corrente continua in corrente alternata, i produttori chiamo inverter le pompe di calore che possono invertire il proprio funzionamento ma sono a tutti gli effetti pompe di calore.

Ti correggo, un pompa di calore non "produce" calore, ma sposta energia sotto forma di calore, è fondamentale fare questa precisazione altrimenti si potrebbe pensare che la sua efficienza che è sempre superiore e di molto al 100% (altrimenti è una pompa di calore da rottamare) rompa le regole della fisica, una resistenza non può trasformare in calore più elettricità di quella che la attraversa, la sua efficienza massima è 100%, idem per tutte le altre fonti di energia dal gas alla legna, e si le caldaie a gas a volte hanno rese superiori al 100% ma non è magia, è solo che l'efficienza di combustione di una caldaia è relativa al potere calirifico inferiore, le pompe di calore invece siccome spostano il calore usando un fluido non devono per forza assorbire tanta energia quanta ne spostano come invece fanno per esempio le celle di peltier.

La potenza assorbita di un climatizzatore potrebbe essere 1000 Watt, la quantità di energia spostata 3500W, è difficile scrivere 2 valori su una scatola? Al posto di scrivere

Assorbimento 1000W, potenza 12000 btu
si scrive
Assorbimento 1000W, potenza di climatizzazione 3500 W ... così non è più chiaro?

Si gli iso sono stupidi, il sistema DIN è più razionale, ma ormai...
Gli schermi sono in pollici ma chissene frega, non è una cosa con cui devo fare i conti per sapere se funzionerà bene o no, il clima invece è una cosa diversa, sapere la potenza è importante e soprattutto sulle tv c'è ormai scritta anche la diagonale in cm, sui climatizzatori non scrivono la potenza in watt.
Se uso i watt avrà una categoria certa per tutto non solo la categoria dei climatizzatori.


Una precisazione. Io compro e mangio una massa di carne (quindi misurata in Kg). 1 Kg di carne PESA (ovvero viene attirato dalla gravità) 9.81 N sulla Terra e circa 3 N sulla Luna, ma la massa e le calorie (1 Kcal = 4187 J!!) che ingurgiterò sono le stesse. La bilancia a molla fa la differenza: fregatura!

A presto telefono.gif

Elio

Messaggio modificato da pes084k1 il Feb 26 2015, 07:29 PM
riccardobucchino.com
Messaggio: #63
QUOTE(pes084k1 @ Feb 26 2015, 12:16 PM) *
Per la termodinamica il ciclo del condizionature supera e di molto il 100% di efficienza, tanto è vero che sarebbe preferibile usare le pompe di calore (inverter) d'inverno oltre i 5° o con un modesto preriscaldamento. La vecchietta con la stufetta o caldaia butta i soldi in energia.... e inquina.

A presto telefono.gif

Elio


Si, vero come efficienza sono meglio le pompe di calore ma bisogna guardare oltre il proprio naso, come viene prodotta l'energia consumata dalla pompa? Quanto costa questa energia? La pompa di calore ha particolarmente senso in impianti con pannelli solari, fai girare la pompa di giorno col sole e se in estate è ovvio che sia così perché è di giorno che fa caldo, in inverno deve girare notte e giorno (la massima efficienza si ha con un impianto di riscaldamento che gira 24h su 24 a basse temperature) ma la corrente ce l'hai di giorno (e ne hai quanta ne vuoi, basta dimensionare bene i pannelli, chiaramente devi avere un budget iniziale importante) quindi serve accumulare il calore, altra cosa importante è evitare di far lavorare la pompa con temperature esterne troppo basse e per farlo in molte località è praticamente d'obbligo la geotermia. Ora per una casa a cui servono mettiamo 15 kW per riscaldamento ti serve una pompa che assorbe una cosa come 5 kW di elettricità, però sappiamo che se è inverter non è detto che assorba sempre 5 kw ma ipotizziamo di farla lavorare al 100% della potenza quando c'è luce, per fare in inverno 5 kW di corrente per alimentare la pompa serve installare almeno 10-15 kW (potenziali) di pannelli in base chiaramente ad esposizione, latitudine, etc, poi ti serve la geotermia, quanto spendi in tutto? In quanto tempo ammorti l'investimento? L'ammortamento avverrà prima o dopo a problemi importanti nelle macchine? C'è da fare due conti sai, le variabili sono molte. Conviene, non conviene? Dal punto di vista ecologico conviene, da quello economico conviene in case molto ben isolate, con ventilazione forzata e recupero del calore (attivo o passivo), isolamento a cappotto, serramenti di qualità e doppi o tripli vetri bassoemissivi, solare termico e fotovoltaico, su una casa del genere le potenze in gioco sono bassissime se poi è ben progettata e oltre all'isolamento si è pensato a dargli inerzia termica con un pugno di watt e una pompa di calore si riscalda, se è una casa tradizionale spendi tanti di quei soldi in macchine e impianti che con quelle cifre portavi la casa in classe A+++++++ e la scaldavi accendendo la fiamma di un accendino per 1 minuto al giorno!

 
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