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Pulizia Ingranditore...?
Va bene aria compressa? °__°
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elenacrea
Messaggio: #1
Mi sto affacciando da poco alla fotografia analogica...
Un amico di mio papà, mi ha offerto tutta la sua attrezzatura per installare a casa una camera oscura. La cosa mi esalta alquanto.
Mi hanno dato tank (non avevo idea di cosa fossero e come utilizzarle), carta fotografica (che stavo per aprire bellamente alla luce del sole.. ahhaha) e il pezzo forte... L'INGRANDITORE.

Ok.. ho problemi con questo "bestione".
www.museoscienza.org/dipartimenti/catalogo_collezioni/images/13292.JPG

Problemi nel senso che è pieno di polvere e non ho idea (non intendendomene) in che condizioni sia... per accendersi si accende... è pieno di polvere ma proprio da oggetto che è rimasto fermo per troppo tempo. Quindi prima di usarlo devo assolutamente almeno pulirlo...!! Consigli in merito??? Posso andarci con l'aria compressa per togliere il "grosso" e poi rifinire con un panno?

Ho provato ad accenderlo, la lampada fa davvero un gran "calore" la luce che emette mi sembra poca.. ma forse è normale e sono io che sbaglio a paragonarlo a un "proiettore"???

Grazie mille
Elena.
Antonio Canetti
Messaggio: #2
gli ingranditori sono tutti smontabilissimi proprio per accedere più facilmente alla pulizia di ogni singola parte, lampadina, la campana riflettente, condensatori, porta pellicola e ottica.

in calore è normale soprattutto se c'è una vecchia lampadina ad incandescenza, la luce è certamente poca e l'esposizioni sono lunghe diversi secondi.

ingranditore, proiettore e fotocamera, usano lo stesso principio della camera oscura.

Antonio
mikeol
Messaggio: #3
QUOTE(elenacrea @ Sep 17 2014, 04:45 PM) *
Mi sto affacciando da poco alla fotografia analogica...
Un amico di mio papà, mi ha offerto tutta la sua attrezzatura per installare a casa una camera oscura. La cosa mi esalta alquanto.
Mi hanno dato tank (non avevo idea di cosa fossero e come utilizzarle), carta fotografica (che stavo per aprire bellamente alla luce del sole.. ahhaha) e il pezzo forte... L'INGRANDITORE.

Ok.. ho problemi con questo "bestione".
www.museoscienza.org/dipartimenti/catalogo_collezioni/images/13292.JPG

Problemi nel senso che è pieno di polvere e non ho idea (non intendendomene) in che condizioni sia... per accendersi si accende... è pieno di polvere ma proprio da oggetto che è rimasto fermo per troppo tempo. Quindi prima di usarlo devo assolutamente almeno pulirlo...!! Consigli in merito??? Posso andarci con l'aria compressa per togliere il "grosso" e poi rifinire con un panno?

Ho provato ad accenderlo, la lampada fa davvero un gran "calore" la luce che emette mi sembra poca.. ma forse è normale e sono io che sbaglio a paragonarlo a un "proiettore"???

Grazie mille
Elena.



Francamente, se per aria compressa intendi quella di una bomboletta, direi di si. Se parliamo di compressore, lo userei solo per la colonna. Il Durst 601 (che ho avuto) è facilissimamente smontabile e rimontabile (anche il condensatore, con un pò di attenzione), io dopo una spruzzata con bomboletta, "laverei" i vari pezzi con spugnetta e acqua poco saponata (il vano portalampada no, e le parti ottiche solo con liquido da lenti-filtri), asciugando tutto subito e lubrificando leggerissimamente i meccanismi della colonna (non troppo, altrimenti "scorre" da sola...).

Il portapellicola puliscilo con panno umido, attenzione alle "tendine" scorrevoli (quelle per selezionare il formato...) perchè è facile metterle fuori squadra se si forzano

Poco luminoso? Non è magari l'obiettivo poco luminoso (tipo f5.6 anzichè 4 o 2,8?)
Semmai prova a cambiare lampada, se la trovi, io l'avevo dovuto fare su un 605, ed era rinato... sul B/N conta poco il tipo di lampada, nel senso che poco conta la tonalità.... Importante trovare innesto giusto...

mikeol

Francesco Martini
Messaggio: #4
E' il fratello maggiore di uno dei miei 3.... rolleyes.gif
La testa di un ingranditore e' facilissima a smontare dal momento che contiene solo la lampada e il condensatore. Aria compressa anche da un compressore non danneggia nulla. Pero' smonta il condensatore (e' facilissimo) e il vetro puliscilo bene con alcool o altro buon detergente. Il portapellicola estraibile,la colonna, la testa, il piano etc.., dopo l'aria compressa, basta un panno umido per pulire bene...e qui evita alcool che puo' corrodere la vernice..
..un pochino di questi aggeggi me ne intendo... messicano.gif

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Francesco Martini

nonnoGG
Messaggio: #5
Per tutto ciò che NON è ottico, anche all'interno dell'ingranditore, consiglio il magico "spolverino" della Swiffer (o analoghi dei discount). Oltre alla rimozione della polvere garantisce la "raccolta" degli allergeni domestici, come certificato da uno studio di ECARF, Centro Europeo per la Ricerca sulle allergie: uno starnuto in camera oscura non è proprio il massimo della goduria... smile.gif

Per le parti ottiche, condensatore e vetrini del portapellicole, dopo il lavaggio con BiAlcool (assolutamente trasparente e ottimo per ogni superficie), consiglio l'utilizzo di un pannetto antistatico, sempre a portata di mano e utilissimo per una passata al negativo prima di inserirlo nel portanegativo.

Illuminazione, qui ci vuole un minimo di inventiva: la vecchia lampada è probabilmente del tipo a incandescenza, quindi "invecchiata" al limite dell'invisibile.

Nel mio Durst 609 ho fatto una modifica da due centesimi:
1. lampada al neon tarata luce solare, se ne trovano di tutte le potenze, meglio una "ganza"...
2. rimozione definitiva dei condensatori e sostituzione con un vetro LATTATO (da non confondere con il più volgare smerigliato): ha una superficie sottilissima di ceramica pura che garantisce il passaggio di quasi tutta la luce della lampada, riducendo i tempi di esposizone e quindi migliorando il contrasto delle stampe. Il vetro lattato va montato a metà dello spessore del condensatore, in modo che non venga "messo a fuoco" quando si chiude il diaframma oltre f 11.
3. verificare la stabilità della colonna, fondamentale per evitare il micromosso, sempre in agguato.
4. lampada di sicurezza, assicurarsi che sia "buona" (meglio se ottima) e tenerne una di riserva a portata di mano, in genere si "brucia" quando hai appena "inzuppato" nella vaschetta dello sviluppo un centinaio di stampe appena esposte... mad.gif
5. procurati un talismano contro l'invidia, specialmente la mia... laugh.gif
6. in bocca al lupo: i vapori di idrochinone aiutano la mente a liberarsi dei problemi di claustrofobia... smile.gif
7. se fumi, meglio una lampada di sicurezza rossa: occultando la brace della sigaretta riesci anche a non fare danni, ma ci vuole una maestria unica... biggrin.gif

Le stampe iniziali potrebbero risentire dell'emozione che proverai all'apparizione dal nulla dell'immagine latente impressa sul primo "foglietto"...

Salutoni

nonnoGG
elenacrea
Messaggio: #6
Eccomi qui...

Oggi ho pulito e ho documentato il tutto per farvi vedere cos'ho e onsigli in merito, dato che io purtroppo non me ne intendo proprio.

Ho caricato le immagini in questo album:

http://s18.photobucket.com/user/elebossa/l...ry/Ingranditore

Lì potete vedere tutto quello che ho fatto e trovato mentre pulivo l'ingranditore e gli elementi che ho a disposizione per la mia pseudo camera oscura.

Alcune domande:
1. L'ingranditore me lo sono trovato con dello scotch attaccato ad un pezzo, infatti potete vedere la foto con e senza scotch, poi più avanti ho fatto la foto con un pezzo rosso in mano (sembra proprio il pezzo che ci va al posto dello scotch). La mia domanda era perchè me l'hanno dato messo così? C'è un motivo?

2. Ho fatto foto alla lampadina utilizzata... ora io non so se sarebbe il caso di sostituirla... in teoria funziona ancora.

3. Aprendo la scocca ho visto tutte quelle lenti appoggiate... e poi ho trovato a parte in una scatolina una ulteriore lente... di solito si tengono quelle lì all'interno e si lasciano così come sono??

4. quel filtro rosso permette di inserirlo per vedere la "foto" sul foglio senza imprimere?

5. l'ultima foto... è la mia reflex analogica con cui ho già fato un rullino... togliendo l'obiettivo ho notato che la "spugnetta" ormai vecchia.. perde dei pezzettini neri che disturbano ovviamente l'immagine. La tolgo completamente e pulisco per bene?

Altri commenti e suggerimenti per l'utilizzo nel migliore dei modi delle cose che ho a disposizione ben vengano!!!

Grazie mille
elena,

nonnoGG
Messaggio: #7
Buona sera... smile.gif

Spiegare tutto in un post diventa quasi impossibile: prima di tutto avresti bisogno del manuale d'uso, ne ho trovato uno in Inglese, potrebbe andare?

File Allegato  DURST_M601.pdf ( 1.74mb ) Numero di download: 9951


Il filtro rosso è normalmente montato su un perno che permette di interporlo tra obiettivo e piano di stampa, serve a posizionare correttamente il foglio da impressionare. Poi si spegne la lampada, si ruota il filtro e finalmente -tramite interruttore o esposimetro/timer- si passa all'esposizione. Più facile da farsi che a dirsi.

In una delle foto vedo una bobinatrice che usavamo per ricaricare i rullini (allora si aprivano con facilità...). Si carica (sempre in camera oscura "severa") con una "pizza di pellicola" (50 metri?) e una volta chiusa permette di intestare la pellicola al rullino. Dopo averlo rimontato si inserisce nel piccolo vano e avanti di manovella, fino a ottenere anche 40 pose da ogni rullino... wink.gif

Vedo una piastra porta ottiche inutilizzata, forse serve per l'80 mm necessario per la stampa del formato "120" (6x6 cm), mentre l'obiettivo 50 mm f3.5 è già montato sull'altra.

Per stampare il formato "35" (24 x 36 mm) della tua fotocamera devi anche montare insieme i due condensatori con le bombature che si "baciano".

Una bella avventura... e pensare che oggi mi sono trovato a riprodurre e stampare (in camera "bianca") una vecchia foto di famiglia di un amico, tra scansione, ritocco e stampa sono trascorsi appena 5-6 minuti. La stessa foto (per la sorellina) l'avevo riprodotta in "analogico" prima del 2000 con tempi che oggi mi appaiono biblici, oltre a costi assolutamente non comparabili.

Continuo nella ricerca del manuale, a volte succede l'impossibile.

Credo che un utente mio coetaneo possieda un M601, farò una ricerca nel forum per rintracciarlo, chissà che non possieda il manuale in Italiano...

Salutoni

nonnoGG

elenacrea
Messaggio: #8
Grazie mille nonnoGG!!!!
Il manuale ce l'ho cartaceo in italiano!!! Ma ti ringrazio per la tua disponibilità!!!
49luciano
Nikonista
Messaggio: #9
QUOTE(nonnoGG @ Sep 18 2014, 09:58 AM) *
Per tutto ciò che NON è ottico, anche all'interno dell'ingranditore, consiglio il magico "spolverino" della Swiffer (o analoghi dei discount). Oltre alla rimozione della polvere garantisce la "raccolta" degli allergeni domestici, come certificato da uno studio di ECARF, Centro Europeo per la Ricerca sulle allergie: uno starnuto in camera oscura non è proprio il massimo della goduria... smile.gif

Per le parti ottiche, condensatore e vetrini del portapellicole, dopo il lavaggio con BiAlcool (assolutamente trasparente e ottimo per ogni superficie), consiglio l'utilizzo di un pannetto antistatico, sempre a portata di mano e utilissimo per una passata al negativo prima di inserirlo nel portanegativo.

Illuminazione, qui ci vuole un minimo di inventiva: la vecchia lampada è probabilmente del tipo a incandescenza, quindi "invecchiata" al limite dell'invisibile.

Purtroppo, a diversità del D609, questo tipo di illuminazione prevede uno specchio e quindi sarà molto difficile trovare una buona lampada che illumini omogeneamente il negativo e che non sia del tipo biancolatte, se trovi la lampadina nuova prendine due.... e non cercare molta potenza luminosa ma da stampatore per più di trent'anni, meno luce hai meglio è, meno scarti.... se sbagli un secondo di esposizione su tre, butti la stampa se lo sbagli su 10 la stampa è salva.



5. procurati un talismano contro l'invidia, specialmente la mia... laugh.gif

Già che ci sei procuratene uno in più, ma grosso però, la mia di invidia è almeno il doppio di quella di nonnoGG


Le stampe iniziali potrebbero risentire dell'emozione che proverai all'apparizione dal nulla dell'immagine latente impressa sul primo "foglietto"...

E' una delle emozioni che ti farà mettere da parte quel foglietto, qualunque sia il risultato.

Salutoni

nonnoGG e ovviamente aggiungo i miei

elenacrea
Messaggio: #10
ma.... perché tutta st'invidia?? Per cosa?? Ancora non ho fatto nulla e non so nemmeno se ne sarò all'altezza!! biggrin.gif
nonnoGG
Messaggio: #11
QUOTE(elenacrea @ Sep 22 2014, 11:46 AM) *
ma.... perché tutta st'invidia?? Per cosa?? Ancora non ho fatto nulla e non so nemmeno se ne sarò all'altezza!! biggrin.gif

La mia invidia è "stimolata" dall'emozione e -forse- dai 15 anni dell'epoca. laugh.gif

Mi verrebbe in mente di consigliarti una prima esperienza in qualche fotoclub e/o di qualche amico/a già padroni della camera oscura: almeno le prime volte NON è bello, né troppo salutare. Inoltre bisogna valutare se è stata raggiunta la giusta sfumatura di buio, tra le cinquanta disponibili... biggrin.gif

Per inserire la pellicola nella tank preferivo il "sistema" letto, cioè tappato sotto una marea di coperte ben chiuse dall'aiutante fino a non vedere il minimo sbaffo di luce. Una sudata di quelle da panico... cerotto.gif

Volendo evitarti lo sviluppo del negativo BN puoi usare un negativo a colori, quasi quadruplicando i tempi di esposizione, così puoi cominciare a sollazzarti con quella "robaccia"...

Doppi salutoni.

nonnoGG
 
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