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La Fotografia Per Voi è...
...rappresentazione o interpretazione della realtà?
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a.mignard
Messaggio: #76
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 20 2011, 02:48 PM) *
Ambrogio, in effetti la tua definizione potrebbe essere esatta a parer mio. Rappresentazione dell'interpretazione della realtà. Non male come spunto di discussione.

Carlo


Così a braccio direi Kant o Shopenauer....
ammazzate o se siete spessi...

69andbros
Messaggio: #77
QUOTE(a.mignard @ Oct 20 2011, 11:50 PM) *
Così a braccio direi Kant o Shopenauer....
ammazzate o se siete spessi...


un testo che non dovrebbe mancare nella libreria di nessuno

IL MONDO COME VOLONTA' E RAPPRESENTAZIONE
ARTHUR SCHOPENHAUER
cuomonat
Messaggio: #78
QUOTE(69andbros @ Oct 19 2011, 01:02 PM) *
...
L'evento oggettivo esiste con o senza osservatore, la sua conoscenza lo rende soggettivo perchè soggettivo è il modo di metabolizzarlo di ognuno.

Questo trasforma un evento in filosofia, che la vogliate chiamare esperienza, scienza, progresso o politica poco importa.

Io credo che, scattando una fotografia, trasmetto, o tento di trasmettere, la filosofia che ho percepito, di un luogo, di un evento; luogo od evento che senza il mio intervento comunque esistono, oggettivamente, asetticamente.



QUOTE(69andbros @ Oct 20 2011, 09:10 AM) *
Pertanto, eseguendo delle semplici somme dei concetti espressi, possiamo tentare di definire le fotografia come: rappresentazione della nostra interpretazione della realtà?

OT: devo riuscire a prendere la tua (e di molti altri) bella abitudine di firmare in calce ai post.

Ambrogio

Mi torna in mente la metafora della seconda navigazione. Non tutte le realtà sono sensoriali, esistono realtà intelligibili e incorporee, fondate sui ragionamenti, che possono essere cioè soltanto immaginate.
Io direi che il fotografo tenti di mettere in atto prorpio questo procedimento: rappresenta per immagini realtà soprasensoriali.

Il giusto è qualcosa per sé stesso, così la bellezza, la grandezza, la piccolezza, ecc. Queste realtà sono per sé stesse (Incorporeità e perseità) non per alcune parti di sé, per quanto singolarmente percepite dai sensi come realtà.

La sequenza di immagini del bellissimo reportage linkato sopra rappresentano l'evento nella sua realtà empirica o la realtà del ragionamento dell'autore?
PAS
Messaggio: #79
Beh, la realtà è SOLO soggettiva.

Le affinità sensoriali di ciascuno di noi percepiscono e filtrano situazioni ed eventi in modo affine e quindi possono organizzarsi per definire una realtà mediata e chiamarla “realtà oggettiva”.
Ma di oggettivo c’è solo la causa, mentre noi percepiamo unicamente l’effetto tramite i sensi e la nostra elaborazione neurologica. Elaborazione neurologica che, data la sua evoluzione complessa, può tendere anche all’astrazione.
Un alieno con diversa sensorialità percepirebbe, filtrerebbe e definirebbe “realtà oggettiva” qualcosa di diverso.
69andbros
Messaggio: #80
QUOTE(PAS @ Oct 27 2011, 06:51 PM) *
Beh, la realtà è SOLO soggettiva.

Le affinità sensoriali di ciascuno di noi percepiscono e filtrano situazioni ed eventi in modo affine e quindi possono organizzarsi per definire una realtà mediata e chiamarla “realtà oggettiva”.
Ma di oggettivo c’è solo la causa, mentre noi percepiamo unicamente l’effetto tramite i sensi e la nostra elaborazione neurologica. Elaborazione neurologica che, data la sua evoluzione complessa, può tendere anche all’astrazione.
Un alieno con diversa sensorialità percepirebbe, filtrerebbe e definirebbe “realtà oggettiva” qualcosa di diverso.


Voglio confutare la tua tesi sfruttando quanto scritto da Cuomonat:

Il
QUOTE
...bellissimo reportage linkato sopra rappresentano l'evento nella sua realtà empirica...
; ciò a dire che la realtà e SOLO oggettiva.

Mentre
QUOTE
La sequenza di immagini ... rappresentano ... la realtà del ragionamento dell'autore?
; ciò a dire che la percezione della realtà è SOLO soggettiva.
cuomonat
Messaggio: #81
QUOTE(PAS @ Oct 27 2011, 06:51 PM) *
...

Un alieno con diversa sensorialità percepirebbe, filtrerebbe e definirebbe “realtà oggettiva” qualcosa di diverso.


Ricordo la massima di Marshall McLuhan "il medium è il messaggio" e la famosa distinzione in base alla temperatura dei media, "la fotografia è un medium caldo, esclusivamente visivo le cui immagini sono dotate di un elevato grado di dettaglio, quindi non ha bisogno di coinvolgere gli altri sensi.

In sostanza un alieno, pur con diversa sensorialità, non avrebbe ugualmente scelta... tranne che, per la natura dei propri sensi, fosse impossibilitato ad accedere al fotografico.

Interessante la ricerca di Johan Fontcuberta con "Fauna", seppure avvalendosi della neoauraticità come approccio alla questione.

QUOTE
Voglio confutare la tua tesi sfruttando quanto scritto da Cuomonat


La rappresentazione attraverso singole parti di realtà non è oggettività, mentre può approssimarsi attraverso l'insieme degli elementi che la compongono. Un reportage, per quanto articolato è comunque vincolato alla parzialità.



Messaggio modificato da cuomonat il Oct 28 2011, 08:57 AM
PAS
Messaggio: #82
QUOTE(cuomonat @ Oct 28 2011, 09:53 AM) *
In sostanza un alieno, pur con diversa sensorialità, non avrebbe ugualmente scelta... tranne che, per la natura dei propri sensi, fosse impossibilitato ad accedere al fotografico.


Ovviamente non sono d’accordo con Mr. McLuhan
Diamoci comunque appuntamento alla prossima venuta dell’alieno per verificare. smile.gif
Compreso IN CHE MODO accederà al fotografico, QUALI risorse fisiche utilizzerà e COME ci fotograferà.

Il punto è che ogni nostra considerazione non può essere che antropocentrica. Compresa la definizione di realtà oggettiva.

Del resto, se entriamo nella filosofia, siamo fritti! cerotto.gif
biggrin.gif

V.

Messaggio modificato da PAS il Oct 28 2011, 04:12 PM
cuomonat
Messaggio: #83
QUOTE(PAS @ Oct 28 2011, 04:57 PM) *
Ovviamente non sono d’accordo con Mr. McLuhan
Diamoci comunque appuntamento alla prossima venuta dell’alieno per verificare.

...
biggrin.gif

V.

Non dubito che l'alieno possa essere attrezzato, come non escludo che il modo di accedere al reale, o ai vari piani, dipenda massimamente dal suo low-pass.
In ogni caso riporterebbe una realtà parziale e soggettiva, sia che ci osservi dallo spazio sia che venga ad esplorare l'infinatemente piccolo. Spero solo che non ci trovi impreparati, non prima che sia uscita la D800.

Messaggio modificato da cuomonat il Oct 28 2011, 11:31 PM
PAS
Messaggio: #84
QUOTE(cuomonat @ Oct 29 2011, 12:30 AM) *
In ogni caso riporterebbe una realtà parziale e soggettiva,


Appunto!

QUOTE(cuomonat @ Oct 29 2011, 12:30 AM) *
Spero solo che non ci trovi impreparati, non prima che sia uscita la D800.


biggrin.gif
Temo che sia in standby, impaziente di precipitarsi tra di noi, appena uscirà

V.

69andbros
Messaggio: #85
QUOTE(PAS @ Oct 29 2011, 04:27 AM) *
Appunto!
biggrin.gif
Temo che sia in standby, impaziente di precipitarsi tra di noi, appena uscirà

V.


mi ha giusto chiamato oggi un unicorno dai bastioni di Orione per avere notizie biggrin.gif
CVCPhoto
Messaggio: #86
Un esempio di interpretazione della realtà:

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 1 MB

Poi vi spiegherò.

Carlo
69andbros
Messaggio: #87
(mentre gongolo leggendo la tua firma biggrin.gif )

ti esorto alla spiegazione promessa.
CVCPhoto
Messaggio: #88
QUOTE(69andbros @ Nov 5 2011, 06:07 PM) *
(mentre gongolo leggendo la tua firma biggrin.gif )

ti esorto alla spiegazione promessa.


wink.gif

Il mio era un esempio banalissimo di interpretazione della realtà, permesso dal campo stretto di inquadratura. Se mi fossi allontanato maggiormente o avessi utilizzato un grandangolare più spinto del 28mm. avrei permesso all'osservatore di visualizzare l'ambiente circostante.

Questo scatto potrebbe rappresentare una delle tante chiesette in aperta campagna, invece si trova in centro paese e la vegetazione in primo piano altro non è che il discutibile arredo di una delle numerose rotonde che pullulano dappertutto nelle nostre città e nei nostri paesi.

Ecco quindi che in questo caso specifico non offro all'osservatore la realtà del luogo, ma solo una mia interpretazione, come quando i paparazzi con i loro tele immortalano due personaggi famosi beccati in una cenetta intima, salvo scoprire che in effetti erano due commensali vicini in una grande tavolata di persone. Un giochetto sfruttato fin troppo.

Carlo
Nightdark
Messaggio: #89
Non sono riuscita a leggere tutti i vostri post perché sono tantissimi, è bello vedere però quanti sgnificati diversi ha un piccolo click.

Per me la fotografia è innanzitutto un mezzo per ricordare, non perdere quel momento che mi ha colpito.
Mi piace osservare i posti in cui mi trovo, scovare dei dettagli curiosi. Fermare il momento quando sono con amici in situazioni che difficilmente torneranno. E' bello poi poter tornare indietro e dire "ah bello questo non me lo ricordavo" e riscovare qualcosa che pensavamo perso.
F.Giuffra
Messaggio: #90
L'arte non è uno specchio per riflettere il mondo, ma un martello per forgiarlo. (VM)

La fotografia non è solo una raccolta di istanti passati per i nostalgici ma è uno strumento dall'incredibile potenza per plasmare il mondo.

Una foto può insegnare a un bambino qualcosa di lontano o a un chirurgo un intervento per salvare vite umane, una foto può far crollare un regime dittatoriale, può mostrare gli orrori, può indicare una strada, un esempio eroico, può scagionare un innocente e incastrare un colpevole, un fotofinish può indicare un vincitore, può far commuovere le folle, può ricordare la storia per evitare che l'umanità ripeta gli stessi errori ed orrori.

Ricordate quel film fatto per celebrare la foto che permise agli alleati di vincere la seconda guerra mondiale contro le dittature? Gli americani avevano finito i finanziamenti di guerra, per fortuna erano riusciti a vincere finalmente una battaglia, la foto degli eroi che alzavano la prima bandiera in territorio nemico diede la spinta a raccogliere soldi e volontari per continuare lo sforzo. Senza quello scatto forse il mondo ora non sarebbe libero...

Ma purtroppo anche i regimi, anche prima di Photoshop, hanno sempre "giocato" sulla fotografia, sul cinema e sulle altre arti per celebrare i loro fasti, per ingannare le folle, per esaltare le menti ancora influenzabili dei più giovani, per infangare gli oppositori, censurando e perseguitando gli artisti in libertà.

Per questo dobbiamo sempre vegliare perché la libertà sia sempre anche libertà di fotografare e pubblicare anche foto scomode per i potenti, anche a rischio di infrangere la cosiddetta "privacy" di qualche "cornefice" che non vuole essere scoperto dalla moglie con le mani nel sacco. Come insegna la storia perdere la libertà è un attimo, riprenderla no.

OT: Ciao Carlo, ma quando diavolo torni in Liguria?
69andbros
Messaggio: #91
QUOTE(F.Giuffra @ Nov 14 2011, 10:44 AM) *
Come insegna la storia perdere la libertà è un attimo, riprenderla no.


O.T. temo che la storia insegni poco, o almeno questo mi fanno credere le notizie sui quotidiani...purtroppo

Scusate l'o.t.
CVCPhoto
Messaggio: #92
QUOTE(F.Giuffra @ Nov 14 2011, 10:44 AM) *
...

OT: Ciao Carlo, ma quando diavolo torni in Liguria?


Ciao Fabrizio, non ho programmi a breve termine in vista, ma in primavera senz'altro una capatina in Liguria voglio farla senz'altro, e magari, con la scusa di andare a trovare un parente che vive a San Rocco di Camogli, possiamo trovarci e fare un'uscita fotografica assieme. Cercherò di organizzarmi a cavallo di un week-end.

Carlo
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #93
Qualcuno ha citato Schopenauer. Io citerei invece Kierkegaard, 'Timore e tremore'.
 
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