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Nikon Sponsors Predator Derby
non credo sia una buona pubblicità...
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_Led_
Messaggio: #151
QUOTE(eneab @ Jan 22 2010, 03:32 PM) *
...Io non ho fatto neanche il servizio militare, perchè credo come italiano in quel principio della Costituzione che dice che "l'italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
...


Guarda che fare il servizio militare non voleva dire "approvare" la guerra come strumento di offesa...

Anzi, come probabilmente ben sai, la leva obbligatoria voluta dalle forze antifasciste e repubblicane nel dopoguerra, aveva una motivazione "alta": dando una base larga e popolare alle forze armate si voleva evitare che esse potessero di nuovo divenire strumento di repressione antidemocratica.

Sennò passa il concetto che chi ha fatto il servizio militare lo ha fatto CONTRO i principi su cui è basata la costituzione...(poi tra l'altro io ero in un'arma "difensivista" al massimo...Artiglieria Contraerea...figuriamoci) wink.gif
Gennaro Ciavarella
Messaggio: #152
ed io fanteria d'arresto (che, mi viene da ridere visto l'argomentare, sarebbe come dire carne da macello)
eneab
Messaggio: #153
QUOTE(buzz @ Jan 22 2010, 04:31 PM) *
la mia è stata una provocazione e a quanto pare è riuscita nell'intento.
non puoi andare in giro senza scarpe, ma un paio di scarpe implica l'uccisione di un vitello per la pelle e il cuoio, e non sappiamo come è stato ucciso, se con metodi indolori o con altro, nè da chi è stato cucito, se minire sfruttato o artigiano strapagato.

Io non voglio dire che dato che c'è la corruzione diffusa la dobbiamo gliustificare, però dal momento che se vuoi lavorare un certi settori sai di incontrarla, poi non scandalizzarti quando la vedi.
La differenza per certi settori sta nel lavorare o non lavorare.
Se sei un appaltatore edile, o rinunci al tuo lavoro o ti adegui.
Non è bello ma è la realtà, ed è la differenza tra il vivere o morire.
se si puo starne alla larga e giudicare mettendosi al di sopra delle parti, bene, ma la realtà va guardata in faccia, e non credo esista settore esente da compromessi.
Combatterla è un conto, rifiutarla o trincerarsi dietro principi che si sa di non poter seguire alla lettera è un'altra.

Per concludere il discorso e non renderlo sterile, io sono contrario alla caccia come sport atto ad uccidere indiscriminatamente (per la verità sono anche contrario alle armi, fionda compresa, perchè vedo il "tiro a segno" come un passo prima dell'usare l'arma contro qualcuno, ma questo è un altro discorso) ma non farò certo una campagna denigratoria o boicottatrice contro una ditta che oltre le varie attività, sponsorizza questo soprt.
Sono contrario al fumo, ma guardo lo stesso la formula uno dove ogni casa automobilistica è appoggiata da una multinazionale del tabacco (non più da qualche anno, ma sotto sotto esistono lo stesso).
QUOTE
Ho visto come alcuni animali vemngono uccisi per levarne la pelliccia e sono idìnorridito, ma se una casa di moda mi chiede di fotografare la collezione di pellicce non mi tiro indietro.
Devo mangiare anche io.


In definitiva, non faccio le crociate contro i mulini a vento.
con questo non voglio dire che non apprezzo la posizione di gattomiro o di eneab, solo che la vedo un po' troppo "radicale" o estremista e ciò che ho detto prima serviva a spiegare loro che alla fine estremisti non lo si può essere a meno di non andarsene a vivere in un'isola deserta (che tra l'altro non ce ne sono più) e che per sopravvivenza bisogna imparare a convivere con certi aspetti della realtà che non approviamo,
Ma di questo sono certo che nell'intimo lo sanno entrambi.



Scusa un momento, mi permetto di mettere qualche puntino sulle i.
Se siamo maturi per la libertà di pensiero e di espressione allora lo siamo anche per la provocazione, finchè essa sia civilmente espressa e dialetticamente costruttiva.

E quindi mi permetterai di rispondere a provocazione con provocazione:
QUOTE
Ho visto come alcuni animali vemngono uccisi per levarne la pelliccia e sono idìnorridito, ma se una casa di moda mi chiede di fotografare la collezione di pellicce non mi tiro indietro.
Devo mangiare anche io.

Mi verrebbe quasi da dire che questo discorso ricordi molto da vicino quel proverbio latino che recita pecunia non olet.

Attenzione: lo so benissimo che tu non sei responsabile di come uccidano i visoni, cioè in uno dei modi più barbari e brutali che si possano immaginare.
Non ne saresti responsabile nemmeno nel caso in cui, essendo professionista, facessi il servizio pubblicitario ad una pellicceria.
E tuttavia non credo che moriresti di fame se invece che fare quel servizio alla pellicceria facessi un paio di book fotografici a delle modelle o un matrimonio.

Perchè il fatto che un'azienda o un imprenditore o un libero professionista lavorino - giustamente - per fine di lucro non significa affatto, estensivamente, che sia legittimo o moralmente accettabile lucrare su qualsiasi cosa.
Anche chi non rispetta i diritti sindacali dei lavoratori o fa lavorare i bambini lo fa per fine di lucro, perchè "deve mangiare", ma ha torto ugualmente nel farlo.

Oltretutto, secondo me, stai facendo confusione anche su un altro fronte:
QUOTE
non puoi andare in giro senza scarpe, ma un paio di scarpe implica l'uccisione di un vitello per la pelle e il cuoio, e non sappiamo come è stato ucciso, se con metodi indolori o con altro, nè da chi è stato cucito, se minire sfruttato o artigiano strapagato.


La mia opinione è che tu faccia confusione tra il necessario ed il voluttuario.
Essere vegetariani è una scelta etica che rispetto profondamente pur non avendola fatta.
Incoerenza? si forse, anche.
E tuttavia mettere sullo stesso piano mangiare una bistecca un paio di volte alla settimana e, intanto che il vitello è stato mangiato ( ucciso in mattatoio con un procedimento assolutamente rapido come esplicitamente previsto che sia dalla legge stessa ), usarne anche al pelle per non dover andare in giro scalzi oppure uccidere un lupo, o un orso, o una lince o quello che vuoi tu, per servirsene come trofeo e fare il figo in una fotografia, sono due cose che non stanno sullo stesso piano.
Avere una alimentazione completa ed equilibrata non è paragonabile a fare il figo con gli amici perchè ho una bella foto nella quale son ritratto con un grosso trofeo sanguinante.
Il secondo gesto è gratuito.
Non nel senso che non ti è costato niente ma nel senso che è fine a se stesso.
Ed uccidere come atto fine a se stesso non è la stessa cosa che mangiare o ripararsi dal freddo.
Necessario e voluttuario, o anche necessario e contingente ( potremmo continuare quasi all'infinito con le diverse categorie del pensiero ) non sono sul medesimo piano.
Anche per le pellicce.
Necessario o voluttuario?
Per star caldi ed impermealizzati d'inverno è addirittura stupido usare la pelliccia invece che il gore tex.
E per quel che riguarda l'eleganza....ci sono altri sei milioni di modo per essere eleganti senza avere una volpe un visone addosso.

Sempre per lo stesso motivo penso che la caccia sia un anacronismo da accontanare in Italia e in quei paesi dove non ci manca da mangiare.
Ma non andrei mai e poi mai a dire che fa male ad andare a caccia ad un masai.
Perchè lui si ne ha bisogno, ed è un bisogno che nel suo contesto, ha una impellenza incomparabilmente maggiore e più pressante rispetto a qualsiasi bisogno mio o tuo nel posto in cui viviamo.

Quindi senza alcun malanimo, ma nuovamente ti invito come una pagina fa, ad usare calderoni diversi per fattispecie diverse.
Perchè distinguere, e scegliere, è possibile.


Per quanto riguarda Nikon mi accontenterei del fatto che si facesse pubblicità in altro modo.
Perchè quelle immagini sono diseducative e di cattivo gusto e di questo già mi accontenterei perchè la caccia ha già preso di suo una china discendente.
E senza messaggi diseducativi sarebbe anche più veloce.

Quello che mi infastidisce, casomai, è che sponsorizzare significa dare soldi.
Ed il fatto che diano a quelle persone una parte di soldi che prima io ho dato ad un'azienda cui ho accordato fiducia perchè preduce delle spettacolari attrezzature fotografiche, beh, questo si un po' m'indispettisce.


Ah, un'ultima cosa buzz.
Prova a domandarti perchè in Italia sia normale che nell'edilizia si lavori fuori dalla legislazione in materia di sicurezza, o perchè sia normale sentirsi dire "son 1200 euro con la fattura oppure 1000 senza e perchè sappiamo benissimo che siamo amministrati da persone in larga parte gravemente e notoriamente disoneste mentre in Svezia hanno costretto una politica ministro della sanità alle dimissioni perchè aveva messo nel conto spese del ministero un conto della farmacia da poche decine di corone.

Io me lo sono domandato tante e tante volte.
E lo so che la risposta è sicuramente complessa e ha varie sfaccettature.
Ma tra queste una delle più importanti secondo me parte dal basso, parte dall'opinione pubblica, che si forma secondo dinamiche anche molto diverse per diversi popoli.
Ed in molti posti la gente si sente costretta a convivere con tante cose che non gli piacciono ( e la costrizione presuppone anche la protesta ) mentre in altri posti come da noi la gente si abitua a conviverci, al punto che alla fine gli sembra tutto normale e perde anche la capacità di scandalizzarsi e di indignarsi.
E sulla perdita di queste capacità che si fossilizzano i più inaccettabili status quo.





Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #154
QUOTE(buzz @ Jan 22 2010, 04:31 PM) *
la mia è stata una provocazione e a quanto pare è riuscita nell'intento.
non puoi andare in giro senza scarpe, ma un paio di scarpe implica l'uccisione di un vitello per la pelle e il cuoio, e non sappiamo come è stato ucciso, se con metodi indolori o con altro, nè da chi è stato cucito, se minire sfruttato o artigiano strapagato.

Io non voglio dire che dato che c'è la corruzione diffusa la dobbiamo gliustificare, però dal momento che se vuoi lavorare un certi settori sai di incontrarla, poi non scandalizzarti quando la vedi.
La differenza per certi settori sta nel lavorare o non lavorare.
Se sei un appaltatore edile, o rinunci al tuo lavoro o ti adegui.
Non è bello ma è la realtà, ed è la differenza tra il vivere o morire.
se si puo starne alla larga e giudicare mettendosi al di sopra delle parti, bene, ma la realtà va guardata in faccia, e non credo esista settore esente da compromessi.
Combatterla è un conto, rifiutarla o trincerarsi dietro principi che si sa di non poter seguire alla lettera è un'altra.

Per concludere il discorso e non renderlo sterile, io sono contrario alla caccia come sport atto ad uccidere indiscriminatamente (per la verità sono anche contrario alle armi, fionda compresa, perchè vedo il "tiro a segno" come un passo prima dell'usare l'arma contro qualcuno, ma questo è un altro discorso) ma non farò certo una campagna denigratoria o boicottatrice contro una ditta che oltre le varie attività, sponsorizza questo soprt.
Sono contrario al fumo, ma guardo lo stesso la formula uno dove ogni casa automobilistica è appoggiata da una multinazionale del tabacco (non più da qualche anno, ma sotto sotto esistono lo stesso). Ho visto come alcuni animali vemngono uccisi per levarne la pelliccia e sono idìnorridito, ma se una casa di moda mi chiede di fotografare la collezione di pellicce non mi tiro indietro.
Devo mangiare anche io.

In definitiva, non faccio le crociate contro i mulini a vento.
con questo non voglio dire che non apprezzo la posizione di gattomiro o di eneab, solo che la vedo un po' troppo "radicale" o estremista e ciò che ho detto prima serviva a spiegare loro che alla fine estremisti non lo si può essere a meno di non andarsene a vivere in un'isola deserta (che tra l'altro non ce ne sono più) e che per sopravvivenza bisogna imparare a convivere con certi aspetti della realtà che non approviamo,
Ma di questo sono certo che nell'intimo lo sanno entrambi.


Innanzitutto ti prego di evitare questo genere di provocazione. Io ho quarant'anni e questo tipo di confronto non lo pratico da quando ho terminato le scuole medie. Non lo apprezzo, come non apprezzo il giudizio sull'iniziativa, definita in certo qual modo una crociata contro i mulini a vento. Che la realtà presenti molteplici sfaccettature ed insanabili contraddizioni è una consapevolezza di antica memoria, che certo non necessita di provocazioni per essere rinfrescata...
Piuttosto, si parla di un argomento che diversi utenti reputano di grande importanza, e che prescinde dalle abitudini di vita individuali. Atteniamoci a questo e non ad altro.
Se avessi letto tutto il thread ed avessi analizzato accuratamente ogni singolo intervento, avresti trovato che non c'è estremismo in chi pensa come me, eneab, elechem, nuvolarossa, Franco_, FZFZ, Sergio_s e tanti altri utenti che ora non ricordo.
Ad ogni modo, il tuo pensiero era lapalissiano, e come avevo correttamente intuito, l'equilibrio da te evocato consiste nell'accettare situazioni che stanno in un modo e teoricamente non possono essere mutate. In parte hai ragione, ma è pur sempre una questione di prospettiva, che è variabile come la personalità degli individui. Fortunatamente.
Fra l'altro, lo dico senza offesa ma in quanto constatazione, quella da te prospettata è alquanto qualunquista. La stessa generalizzata mentalità per cui l'ambiente è inquinato ma non vale la pena battersi per migliorarne lo stato; i diritti umani sono calpestati in varie parti del mondo ma tanto come si può pretendere di ripristinarli; la pena di morte è praticata in molti stati ma fortunatamente è un problema che non mi riguarda; i popoli dell'Africa crepano ogni giorno ma del resto non è colpa nostra, etc., etc., etc... Ma allora bisognerebbe dedurne che associazioni quali WWF, Greenpeace, Amnesty International, Unicef e simili conducono delle battaglie inutilmente. La qual cosa, naturalmente, non sarebbe aderente alla realtà.

Comunque posso dirti che certe scelte, a dispetto di ciò che pensi tu, si possono fare eccome. Io, ad esempio, ho rifiutato degli incarichi di lavoro il cui svolgimento avrebbe contraddetto i miei principi etici. Se mi chiedessero di fotografare una collezione di pellicce o abiti in pelle non lo farei. Ho già fatto una scelta simile due volte, e non me ne sono mai pentito. Anzi...
Ho un amico a cui hanno prospettato l'ipotesi di poter lavorare alla costruzione di una centrale nucleare qui in Sardegna (come sai il nostro territorio è uno dei candidati...), ma davanti alla prospettiva di un lavoro sicuro per diversi anni e la rinuncia a ciò per cui crede sta meditando seriamente di rifiutare quando dovessero chiamarlo. Ed è tutt'altro che radicale o estremista...
frinz
Messaggio: #155
QUOTE(eneab @ Jan 22 2010, 03:42 PM) *
Il fatto stesso di vivere implica l'avere un impatto ambientale.
La produzione, di qualsiasi cosa, può essere al massimo sostenibile o non sostenibile, ma comunque non priva di danno.


Ci penso ogni volta che varco la soglia della toilette con la panza piena e sento movimenti diabolici scorrere nella mia anima huh.gif

Giusto per sorridere, eh, perchè leggo con piacere questo threaddd
SkZ
Messaggio: #156
Della Nike nessuno pero' parla come ha reagito allo "scandalo" (era un fatto molto noto) delle fabbriche coi bambini.
Un suo esponente ha dichiarato che hanno preso in considerazione di smettere di fabbricare dove fanno lavorare i bambini o di avere fabbriche che non ne usano, ma onestamente questo era solo ipocrita dato che non risolveva il problema ai bambini obbligati a lavorare e basta: loro se ne vanno va arrivano altri.
I bambini sono mandati a lavorare dalle famiglie, dai genitori per aiutare a mantenere la famiglia (come da noi nel 1800-inizi1900), ergo o togli i bambini alle famiglie o questi cmq lavoreranno e chissa' in che condizioni.
La soluzione operata dalla Nike fu di imporre delle condizioni ferree sul lavoro minorile con condizioni di lavoro sopportabili e ore di scuola obbligatorie ogni giorno. E non mi pare che le altre aziende che usano le stesse fabbriche hanno adottato.

A me quello che da fastidio non e' che Nikon produca mirini (anche gli etologi li necessitano: sbagliare di anestetizzare un grizzly o un cinghiale porta rogne), ma e' il modo in cui hanno preparato il catalogo. Il catalogo Nital corrispettivo segnala la caccia solo come un esempio di destinazione, tien un profilo ben piu' basso. E il tipo di manifestazione dove il fine e' uccidere piu' che si puo' (come la sfida di Buffalo Bill che causo' danni enormi alla fauna americana e con gli indiani).

L'importante e' trovare il giusto compromesso. Esempi:
l'uccisione dei crotacei in modo "indolore" al posto di buttarli vivi nell'acqua bollente. Una volta si riteneva che non si poteva fare altro. poi uno studio congiunto tra associazioni ambientaliste e produttori trovo' ul modo alternativo meno cruento e quasi indolore per ucciderle prima di cuocerle.
"Caccia alla volpe" operata inseguendo una persona (che poi temo sia la versione "originale"). Sembra che sia ancora piu' divertente dato che una persona non si limita solamente a scappare.
caccie senza uccisione come le airsoft war, che da il brivido della caccia senza uccidere nulla. Infondo non penso che sia uccidere quello che importi.
Se e' proprio uccidere qualcosa che da' soddisfazione, questo purtroppo mi fa venire in mente tutta una serie di serial killer che appunto si erano dati alla caccia di persone, avendo perso il senso delle cose e della realta'.
buzz
Staff
Messaggio: #157
On pretendo di far cambiare idea a nessuno, e per carattere non voglio nemmeno lo scontro.
io i quaranta anni lo ho passati da un bel po', ma se necessario (socrate docet) utilizzo i metodi più svariati per fare uscire allo scoperto i miei interlocutori. Il tutto senza spirito polemico o antagonistico, ma solo per il piacere di una discussione basata sulla sincerità assoluta.
Mi piace conoscere l'opinione altrui, ma mi interessa anche sapere se questa è corrotta da interessi personali, se è sincera o se è semplicemente una moda da seguire. alla fine le conclusioni che tiro restano nella mia testa, dato che non serve a nulla "sentenziare" e che tra l'altro non ne ho alcun titolo o diritto.
Se esistono contraddizioni queste escono al largo nel dialogo. Non serve sottolinearle.

proposito della svezia, io che ci ho vissuto qualche anno conosco il loro modo di pensare, e posso solo confermare che è un popolo estremamente sincero e corretto ma non esente da corruzione. Questa esiste, ma non è così diffusa (e tollerata) come da noi.
Sul farmi domande sul carattere degli italiani ho smesso da quando ho studiato che l'italia non ha mai finito una guerra con lo stesso alleatco con cui l'ha cominciata.

sul lavoro piacerebbe anche a me poter scegliere di non fotografare le pellicce, (avessi l'alternativa preferirei fare il book alla ragazza, ma non è una scelta tra due lavori) ma la natura mi insegna: Così come il leone uccide la gazzella per mangiare, lo stesso faccio io, che per mangiare lascio che qualcun altro uccida il visone.
Facile per chi non ha bisogno seguire dei sani principi.
Più difficile è per chi non ha alternativa.
eneab
Messaggio: #158
Buzz, anche per parte mia apprezzo lo scambio di idee anche quando si resta su posizioni diverse.
E' la vita.

Per inciso io ritengo che questa discussione, pur con le sue contraddizioni ed il fatto che non si possa essere tutti quanti d'accordo, possa in ogni caso essere estremamente utile.

Il perchè è presto detto: questo spazio viene messo a disposizione dal distributore ufficiale dei prodotti Nikon in Italia.
Ed anche se in maniera indiretta serve anche a fare della pubblicità, perchè contribuisce ad incrementare le visibilità dei prodotti che vendono.

Ora è piuttosto evidente che in Italia....è meglio tenere un profilo moooolto basso sulla pubblicizzazione di determinate cose.
Perchè se proponessero le stesse cose con le stesse modalità dell'Idaho - dove la diffusione di armi e la pratica della caccia sono sicuramente maggiori - qua il risultato sarebbe....che invece che farsi pubblicità rischierebbero di rimetterci dei soldi.

Le reazioni di "stomaco" qua sopra lo dimostrano in maniera abbastanza chiara.
Ed in Germania ad esempio, dove i Grunen prendono il 12% alle elezioni cioè sono una forza di vasto impatto sociale, sarebbe molto probabilmente anche peggio.

Ora, se ho a cuore il fatto che si cacci sempre meno finchè un giorno gli uomini non sentiranno più il bisogno di uccidere animali selvatici per passatempo ( almeno lo dico apertamente ), questo è un risultato che già mi soddisfa.
Se un po' alla volta l'azienda imparasse a tenere un profilo più basso senza propinare immagini così diseducative anche altrove, sarebbe anche meglio.
Un po' alla volta, ho pazienza e so aspettare.

Per quel che riguarda i sani principi invece il massimo che posso dire è che ciascuno fa i conti con la propria di coscienza.
Conosco persone che sul lavoro in qualità di rls hanno denunciato i propri datori di lavoro per mancato rispetto della legislazione in materia di sicurezza.
E per quanto la legge fosse dalla loro.....sappiamo benissimo che in particolar modo di questi tempi cose di questo genere possano costarti il posto o che, per lo meno, ti bruci la prospettiva della carriera.
E si trattava di dipendenti, che di possabilità di scelta e potere discrezionale per definizione non ne avevano granchè, con stipendi da un migliaio di euro al mese risicati e famiglie da mantenere sulle spalle.

Ma sai, riciclando una battuta del film Il grande Lebowski:
QUOTE
Lebowski: Cos'è... cos'è; che fa di un uomo un uomo, signor Lebowski?
Drugo: Drugo. Non... non lo so, signore.
Lebowski: Essere pronti a fare ciò che è più giusto. A qualunque costo. Non è questo che fa di un uomo un uomo?
Drugo: Sì, quello e un paio di testicoli.


E alla fine quel che resta è la coscienza; ciascuno ogni mattina si alza, si guarda nello specchio e fa i conti con la propria.

Messaggio modificato da eneab il Jan 22 2010, 10:58 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #159
QUOTE(buzz @ Jan 22 2010, 10:34 PM) *
On pretendo di far cambiare idea a nessuno, e per carattere non voglio nemmeno lo scontro.
[...]
Facile per chi non ha bisogno seguire dei sani principi.
Più difficile è per chi non ha alternativa.

Scusa buzz... ma stiamo scherzando o cosa?
Bada che questo tuo atteggiamento comincia ad essere inaccettabile.
Mi diresti quando sei venuto a conoscenza della mia vita? Puoi dirmi come sei giunto alla conclusione che io "non abbia bisogno"?
Dato che puoi fare affermazioni così certe gradirei sapere su quali evidenze si basano.

Grazie...

Messaggio modificato da gattomiro il Jan 23 2010, 01:09 AM
buzz
Staff
Messaggio: #160
QUOTE(gattomiro @ Jan 23 2010, 01:08 AM) *
Scusa buzz... ma stiamo scherzando o cosa?
Bada che questo tuo atteggiamento comincia ad essere inaccettabile.
Mi diresti quando sei venuto a conoscenza della mia vita? Puoi dirmi come sei giunto alla conclusione che io "non abbia bisogno"?
Dato che puoi fare affermazioni così certe gradirei sapere su quali evidenze si basano.

Grazie...


Chi ha mai detto che stavo parlando di te?
il mio era un riferimento generico.
frinz
Messaggio: #161
Credo che quello di Buzz fosse un esempio generico: soprattutto alcune scelte in apparenza corrette, una volta approfondite, entrano poi comunque in un contesto criticabile...
Ad esempio:
vivo in Lombardia...terra di benzene e polveri sottili ed ogni mattina dirigo quattro ruote inquinanti verso la Metropoli del Cynar per lavorare....sono costretto a farlo perchè nella mia zona i mezzi cosiddetti pubblici sono inavvicinabili per orari e altro.
Quindi faccio una scelta ecologica e convincente: compro una P*nda a metano...così finalmente inquino di meno...poi una sera rifletto: chi mi offre il gas?
Quel signore biondino con gli occhi da lupo che vive nella città con il nome di un insetto a volte fastidioso?
Si
E quel signore, quando si è trattato di dare una sistematina edilizia alla Cecenia, ha rispettato il piano regolatore oppure ha commesso qualche abuso ?

Pertanto ogni volta che spendo 8 Euro per fare il pieno di metano sto finanziando i crimini ed i genocidi commessi in qualche parte del pianeta?
Frinz
Utente cancellato
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Messaggio: #162
QUOTE(frinz @ Jan 23 2010, 09:28 AM) *
E quel signore, quando si è trattato di dare una sistematina edilizia alla Cecenia, ha rispettato il piano regolatore oppure ha commesso qualche abuso ?

Pertanto ogni volta che spendo 8 Euro per fare il pieno di metano sto finanziando i crimini ed i genocidi commessi in qualche parte del pianeta?
Frinz



..secondo me nelle parole di frinz può essere racchiuso un disagio generale, e soprattutto l'incapacità nostra, o meglio, del popolo di pilotare, comondare determinati settori che sono solo per pochi e naturalmente non vengono studiate per tutti, ma solo per le tasche dei potenti....

..biosgna forse chiederci come siamo arrivati a questo punto...no per porre rimedio, perchè in alcuni settori siamo in un punto di non ritorno, ma di non commettere altri errori i quei settori dove forse qualcosa si può ancora fare.

la mia non è rassegnazione, ma prendo semplicemente atto di ciò che mi ci circondo, nel mio piccolo ho creato un "microcosmo" e cerco di viverci bene...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #163
La mia risposta ad un tuo specifico argomento:
QUOTE(gattomiro @ Jan 22 2010, 08:44 PM) *
Comunque posso dirti che certe scelte, a dispetto di ciò che pensi tu, si possono fare eccome. Io, ad esempio, ho rifiutato degli incarichi di lavoro il cui svolgimento avrebbe contraddetto i miei principi etici. Se mi chiedessero di fotografare una collezione di pellicce o abiti in pelle non lo farei. Ho già fatto una scelta simile due volte, e non me ne sono mai pentito. Anzi...
Ho un amico a cui hanno prospettato l'ipotesi di poter lavorare alla costruzione di una centrale nucleare qui in Sardegna (come sai il nostro territorio è uno dei candidati...), ma davanti alla prospettiva di un lavoro sicuro per diversi anni e la rinuncia a ciò per cui crede sta meditando seriamente di rifiutare quando dovessero chiamarlo. Ed è tutt'altro che radicale o estremista...

e la tua genericissima risposta...
QUOTE(buzz @ Jan 22 2010, 10:34 PM) *
sul lavoro piacerebbe anche a me poter scegliere di non fotografare le pellicce, (avessi l'alternativa preferirei fare il book alla ragazza, ma non è una scelta tra due lavori) ma la natura mi insegna: Così come il leone uccide la gazzella per mangiare, lo stesso faccio io, che per mangiare lascio che qualcun altro uccida il visone.
Facile per chi non ha bisogno seguire dei sani principi.
Più difficile è per chi non ha alternativa.


Messaggio modificato da gattomiro il Jan 23 2010, 10:33 AM
Black Bart
Messaggio: #164
QUOTE(eneab @ Jan 22 2010, 03:42 PM) *
Problemi etici in base ai quali, a meno che non mi ritrovi in riserva sparata ( e stavolta mi tolgo anche lo sfizio di fare un paio di nomi ), io non faccio benzina ne da Esso ne da Total.



Mah...io non voglio entrare nello specifico dei "tuoi problemi etici" che non mi riguardano,quello che stavo pensando io,da gestore di un piccolo distributore TOTAL,è se ti rendi conto di quello che dici,se solo per un attimo hai pensato alle conseguenze se tutti facessero come te??
Certo,sareste soddisfatti per aver affossato una multinazionale ma allo stesso tempo io come altri 10.000 dipendenti (tra ESSO e TOTAL) ci ritroveremmo in mezzo ad una strada e sai io ho anche due bimbi piccoli da crescere...grazie quindi,un pensiero così "nobile" mi fa sentire soddisfatto.

Io non so che lavoro tu faccia ma pensa per un attimo se tutti noi per cosa non lo so,boicottassimo il tuo lavoro o la tua azienda cosa ne penseresti?

Quindi capisco chi ha delle idee da portare avanti e potrei anche rispettarle se non recassero danno a gente comune che lavora 12-13 ore al giorno per poter mangiare...

Un caro saluto.

Omar

PS:Cosa pensi,che Santa Agip sia del tutto immune?

Messaggio modificato da Black Bart il Jan 23 2010, 11:04 AM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #165
Caro Omar, anche se eneab ti darà la risposta che più ritiene opportuna, consentimi di dirti che proprio l'azione congiunta di milioni d'individui è in grado di costringere le multinazionali a modificare la propria politica commerciale. Il boicottaggio non è mai finalizzato a far chiudere le aziende e penalizzarne i dipendenti o i lavoratori dell'indotto ad esse collegato, bensì a far sì che queste evitino o ridimensionino quei comportamenti negativi che derivano dalla loro attività.
Chi svolge azioni di boicottaggio personale lo fa, com'è ovvio, per sottrarsi ad una sorta di compartecipazione che si verifica nel momento in cui si acquistano i prodotti di una determinata realtà commerciale. Se l'azione fosse seguita da molti, o addirittura da tutti, questo comportamento sarà necessariamente tenuto in conto dalle aziende interessate, che ovviamente non possono permettersi di perdere fatturato o fare fallire l'azienda.
Se ci pensi, in questi ultimi dieci-quindici gli italiani hanno boicottato silenziosamente la FIAT preferendole auto della concorrenza tedesca, francese, giapponese ed americana. Perché?
Perché la carrozzeria era più deformabile del cartone, perché la vernice cadeva a pezzi, perché il design era antiquato, perché per un ABS, un retrovisore dalla parte del passeggero, un alzacristalli elettrici ed un impianto di climatizzazione erano offerti come optional da pagare a parte, quando erano di serie nelle altre macchine. Il consumatore si è, legittimamente, sentito preso in giro tanto che una delle frasi ricorrenti era: "io non comprerei mai una FIAT". Nessuno ha fatto campagne di boicottaggio contro l'azienda, eppure l'italiano medio ha fatto spontaneamente delle scelte, a discapito di chi in FIAT ci lavorava...
Una scelta irresponsabile? Non credo, semmai il legittimo e sacrosanto diritto di scegliere in libertà. Il libero mercato viene spesso evocato, anche su questo forum, per giustificare prezzi, concorrenza e meccanismi insiti nelle dinamiche commerciali. Se è valido sul piano delle scelte aziendali, altrettanto dev'essere per gli utenti finali. Non si può certo imporre per legge l'acquisto di una marca. A prescindere dalle conseguenze, che devono essere valutate -semmai- dall'azienda interessata.

L'iniziativa promossa da me e da altri non intende certo danneggiare i dipendenti di Nital, Nikon Japan e Nikon USA. E ci mancherebbe pure. Vuole semmai lanciare un segnale all'azienda, raccogliendo le istanze di chi non ne condivide determinate scelte commerciali e comportamentali.

Tutto il resto rischia di essere del tutto fuorviante e soprattutto fuori tema.
Ed in questo caso: cui prodest?

Un saluto cordiale. smile.gif

Messaggio modificato da gattomiro il Jan 23 2010, 11:49 AM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #166
Un ultimissima cosa poi stacco: il nostro presente è la conseguenza delle scelte fatte dai nostri padri. Le scelte che facciamo oggi determineranno il destino dei nostri figli...

Ciao

Messaggio modificato da gattomiro il Jan 23 2010, 12:13 PM
frinz
Messaggio: #167
QUOTE(gattomiro @ Jan 23 2010, 12:13 PM) *
Un ultimissima cosa poi stacco: il nostro presente è la conseguenza delle scelte fatte dai nostri padri. Le scelte che facciamo oggi determineranno il destino dei nostri figli...

Ciao


mah...mio padre non ha scelto di andare in guerra, lo hanno spedito...l'alternativa non era il boicottaggio, ma la fucilazione...
cambierei la frase da " i nostri padri" in "alcuni dei nostri padri".. dry.gif
idem per il presente.
Gianluca_GE
Messaggio: #168
un amara riflessione....
c'è più attenzione per questa discussione che su quella che ricorda le vittime di Haiti......


Cioa

Gianluca
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #169
QUOTE(Gianluca_GE @ Jan 23 2010, 01:13 PM) *
un amara riflessione....
c'è più attenzione per questa discussione che su quella che ricorda le vittime di Haiti......
Cioa

Gianluca

Forse, ma che attinenza hanno? Vuoi forse dire che non si tributa la medesima attenzione a temi che riguardano gli esseri umani? Se così fosse vorrei ricordarti due thread con le relative stime:

Terremoto in Abruzzo:
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...p;#entry1843873
Pagine: 48
Visite ricevute: 29.671
Messaggi postati: 1.181
Ti rammento che molti utenti si sono prodigati in vario modo a procurare sostegno morale ed economico alla comunità abruzzese. L'ultimo è pubblicizzato qui: http://www.nital.it/nikon-workshop/scatto-aquila.php

La condizione del Myanmar (Birmania) e la vicenda di Aung San Suu Kyi:
Pagine: 19
Visite ricevute: 10.250
Messaggi postati: 461

Non mi sembra che manchi l'attenzione verso altre vicende.
La discussione su Haiti è nata da poco, ma perché pensare che non le verrà data altrettanta attenzione?

Saluti

Messaggio modificato da gattomiro il Jan 23 2010, 03:16 PM
buzz
Staff
Messaggio: #170
Sono sicuro che l'intenzione di boicottare una azienda non sia fatta per farla chiudere ma per fare cambiare loro la politica di appoggio a determinate iniziative ritenute eticamente discutibili.
Ma il risultato?
L'intenzione è nobile ma il risultato ottenuto lo diventa un po' meno.

GIustificato non comprare una marca di auto se la qualità del prodotto è scadente, altra cosa invece se non compro, nonostantre la buona qualità, preferendo magari una fabbrica più scadente, solo perchè quela casa produce anche i carri armati: allora il discorso cambia.
la casa se smette di produrre carri armati, gli verrà a mancare una fetta di fatturato con il quale magari copre le perdite della fabbrica di automobili con la diretta conseguenza di un licenziamento di massa, e se non vende le auto chiuderà di certo quelle fabbriche (vedi termini imerese)
Scopo ottenuto da parte dei boicottatori? forse, ma a che prezzo? e con il danno di chi?
Perchè invece non boicottiamo i governi che provocano la guerra?

invece che prenderesela con la nikon perchè produce accessori per la caccia (sponsorizzando ovviamente lo sport) perchè non convinciamo migliaia di persone che la praticano, a non farlo?
Qualora nikon cambiasse politica, e smettesse di produrre e sponsorizzare la caccia, state pur tranquilli che la canon, la olympus, la zeiss, la pincopallino, prenderebbero immediatamente la fetta di mercato rimasta vuota, questo perchè la domanda non cesserebbe di esistere, anzi sarebbe ancora maggiore in termini di soldi, perchè il bene offerto è poco (legge numero uno di economia).

SkZ
Messaggio: #171
QUOTE(Gianluca_GE @ Jan 23 2010, 01:13 PM) *
un amara riflessione....
c'è più attenzione per questa discussione che su quella che ricorda le vittime di Haiti......
Cioa

Gianluca

Parlando francamente, Haiti se ne frega altamente dei post in una discussione. Quello che hanno bisogno e' di aiuti. Di parole virtuali se ne fanno nulla.
Come diceva Elvis "A little less conversation, a little more action please"
Meno post di apparenza e piu' donazioni. Grazie.


Il problema principale dei boicottaggi contro le aziende e' che la gente li attua ma non li segue. Ovvero magari li continuano anche dopo che la situazione e' cambiata.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #172
QUOTE(buzz @ Jan 23 2010, 03:50 PM) *
Sono sicuro che l'intenzione di boicottare una azienda non sia fatta per farla chiudere ma per fare cambiare loro la politica di appoggio a determinate iniziative ritenute eticamente discutibili.
Ma il risultato?
L'intenzione è nobile ma il risultato ottenuto lo diventa un po' meno.

Quindi è meglio non fare niente ed accettare passivamente le cose? Se tu ritieni che una cosa non sia giusta che fai? Stai a contemplarla in uno stato meditativo permeato da rassegnazione? Agli atti concreti, non alle intenzioni, seguono i risultati. Chi non agisce non produce risultati di alcun tipo. Né nobili, né ignobili.
QUOTE(buzz @ Jan 23 2010, 03:50 PM) *
Giustificato non comprare una marca di auto se la qualità del prodotto è scadente, altra cosa invece se non compro, nonostantre la buona qualità, preferendo magari una fabbrica più scadente, solo perchè quela casa produce anche i carri armati: allora il discorso cambia.
la casa se smette di produrre carri armati, gli verrà a mancare una fetta di fatturato con il quale magari copre le perdite della fabbrica di automobili con la diretta conseguenza di un licenziamento di massa, e se non vende le auto chiuderà di certo quelle fabbriche (vedi termini imerese)

Quindi meglio non fare niente, anche in questo caso, e lasciare che continui a produrre carri armati se questo costituisce danno alla collettività?
QUOTE(buzz @ Jan 23 2010, 03:50 PM) *
Scopo ottenuto da parte dei boicottatori? forse, ma a che prezzo? e con il danno di chi?
Perchè invece non boicottiamo i governi che provocano la guerra?

Da chi sono costituiti i governi se non dai politici che li rappresentano ed in ultima istanza, quindi, dai cittadini stessi? Il "boicottaggio" è un atteggiamento che dovrebbe investire le unità minime di una popolazione, i cittadini per l'appunto, e per essere efficace presuppone un alto grado di coscienza relativamente al concetto di collettività e res publica intesa come bene comune, di tutti, a scapito degli interessi particolari di pochi. Se la classe politica espressa dalle consultazioni elettorali non riesce ad interpretare ed esprimere le esigenze della collettività dev'essere rimandata a casa, o al limite combattuta secondo gli strumenti che la democrazia mette a disposizione. Anche qui, se certi meccanismi non si intaccano niente cambierà mai.
Per quel che riguarda Termini Imerese, la fabbrica chiude per ragioni che difficilmente possono coincidere con quelle ufficiali dichiarate da Fiat. Chissà perché quest'azienda ha ricevuto finanziamenti immani dallo Stato (208.000.000 euro dal 1996 ad oggi) ma investe in Polonia. Altro che effetti del boicottaggio... I lavoratori di Termini Imerese vanno a casa perché l'azienda fa solo i suoi interessi, come del resto ha sempre fatto.
QUOTE(buzz @ Jan 23 2010, 03:50 PM) *
invece che prenderesela con la nikon perchè produce accessori per la caccia (sponsorizzando ovviamente lo sport) perchè non convinciamo migliaia di persone che la praticano, a non farlo?

Perché niente impedisce di fare entrambe le cose...
QUOTE(buzz @ Jan 23 2010, 03:50 PM) *
Qualora nikon cambiasse politica, e smettesse di produrre e sponsorizzare la caccia, state pur tranquilli che la canon, la olympus, la zeiss, la pincopallino, prenderebbero immediatamente la fetta di mercato rimasta vuota, questo perchè la domanda non cesserebbe di esistere, anzi sarebbe ancora maggiore in termini di soldi, perchè il bene offerto è poco (legge numero uno di economia).

Non è certo automatico. E poi che significa? Secondo te Canon non avrebbe il know-how ed i mezzi economici per fabbricare mirini e sponsorizzare la caccia? Così difficile ammettere che anche le aziende talvolta possono fare scelte precise?
buzz
Staff
Messaggio: #173
no, miro, non si tratta di non fare niente, ma di fare qualcosa di efficace che però non posrti conseguenze negative.
Bene oi male si deve sopravvivere, e se tiriamo un calcio ad ogni sasso che incontriamo per strada torneremo a casa con le scarpe sfondate ma non avremo ripulito la strada dai sassi.
Esistono una serie di vie di mezzo e di compromessi, ma se sei un estremista o un interhgralista non le vedi.
una foto non è solo niaììbianco o solo nero, ma sono proprio le infinite tonalità di grigio che la rendono leggibile.
come ho detto prima non posso certo fare cambiare idea a nessuno, ma posso solo far notare che esistono metodi diversi di combattere la stessa crociata. uno estremista e uno no.

sulla tua ultima frase, non vorrei essere polemico, ma te la giro al contrario: sei convinto che se nikon smettesse di produrre mirini da caccia la caccia si estinguerebbe?

inoltre: nikkor per produrre le sue prime lenti si è rivolta a canon. Credi che canon non sia in grado di fare i mirini per i fucili?
Gianluca_GE
Messaggio: #174
QUOTE(gattomiro @ Jan 23 2010, 06:43 PM) *
................Così difficile ammettere che anche le aziende talvolta possono fare scelte precise?


Ognuno fà le scelte che meglio crede, Nikon ha fatto la sua e tu hai le tue idee.
Resta nel dovere di ognuno rispettare le scelte altrui se pur con idee diverse!! smile.gif


Ciao

Gianluca
frinz
Messaggio: #175
QUOTE(buzz @ Jan 24 2010, 03:45 AM) *
no, miro, non si tratta di non fare niente, ma di fare qualcosa di efficace che però non posrti conseguenze negative.
Bene oi male si deve sopravvivere, e se tiriamo un calcio ad ogni sasso che incontriamo per strada torneremo a casa con le scarpe sfondate ma non avremo ripulito la strada dai sassi.
Esistono una serie di vie di mezzo e di compromessi, ma se sei un estremista o un interhgralista non le vedi.
una foto non è solo niaììbianco o solo nero, ma sono proprio le infinite tonalità di grigio che la rendono leggibile.
come ho detto prima non posso certo fare cambiare idea a nessuno, ma posso solo far notare che esistono metodi diversi di combattere la stessa crociata. uno estremista e uno no.

sulla tua ultima frase, non vorrei essere polemico, ma te la giro al contrario: sei convinto che se nikon smettesse di produrre mirini da caccia la caccia si estinguerebbe?

inoltre: nikkor per produrre le sue prime lenti si è rivolta a canon. Credi che canon non sia in grado di fare i mirini per i fucili?



sono d'accordo, inoltre assumere un impegno sociale è importante nella vita di tutti i giorni, sia attraverso il proprio comportamento oltre che la diffusione delle proprie idee.
Esistono poi persone che scelgono uno di questi temi, sia esso la lotta alla caccia piuttosto che la difesa dell'ambiente o associazionismo di varia natura e la difendono con vigore.
Alcune di queste scelte sono compatibili con una famiglia, o altro che una persona si costruisce intorno.
Altre richiedono impegno e dedizione totale, ed infatti sono spesso materia di persone giovani.
E' interessante notare questa varietà tipica del genere umano e prendere atto che spesso chi decide di abbracciare una causa lo fa con una dedizione così totale da scatenare in altri dubbi e perplessità.
Capisco entrambe le posizioni, perchè ho attraversato questi percorsi in diverse fasi della mia vita...ma vedere tutto questo impegno intorno alla produzione di mirini ottici mentre questo
paese ha ingranato la marcia indietro in molti aspetti della res publica, nell'indifferenza generale, alimenta in me ulteriori dubbi...
ma sono certo che chi si sta impegnando contro la caccia avrà il medesimo impegno quotidiano nelle tematiche di casa nostra
un cordiale saluto a tutti i partecipanti a questa discussione
 
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