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Nikon Sponsors Predator Derby
non credo sia una buona pubblicità...
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Max Thorton
Messaggio: #126
QUOTE(Franco_ @ Jan 20 2010, 01:05 PM) *
ma ancor di più bisognerebbe combattere chi tali prodotti li usa... se non ci fossero i cacciatori il problema non si porrebbe.


Buongiorno, io sono uno di questi, forse l'unico che ha avuto il coraggio di dirlo pubblicamente su questo forum, non ho paura che si faccia una caccia alle streghe nei miei confronti o di altri che praticano l'attivita venatoria.

Non sto qui a tirare fuori argomenti pro caccia perche non mi interessa attirarmi il disprezzo di nessuno. Ognuno chiaramente puo pensare ed agire secondo libero arbitrio.

" se non ci fossero i cacciatori " e come dire se non ci fosse il genere umano, non scordare che stiamo parlando della piu antica tra tutte le attivita umane. Attivita che in decine di migliaia di anni di pratica da parte del uomo si e radicata profondamente nel suo stesso essere. E anche se oggi il progresso e lo sviluppo ci potrebbero permettere di fare del tutto a meno di questa attivita io rispondo che essa esiste ancora perche e parte integrante della natura umana, la sola differenza sta tra chi riesce a convincersi di non possederla e chi no (e che quindi la mette in pratica) Forse tra alcuni millenni l'evoluzione della nostra specie privera del tutto i nostri pronipoti di questo istinto. Quel giorno sara salutato da molti come un progresso. Per conto mio saro maggiormente contento quando vedro (e non vivro abbastanza da vederlo) meno ipocrisia nel uomo e piu impegno per una reale convivenza armoniosa con la natura.

Un saluto dal ontario.

Max Thorton
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #127
QUOTE(Max Thorton @ Jan 21 2010, 02:45 PM) *
Non sto qui a tirare fuori argomenti pro caccia...
[...]
Max Thorton


...ma alla fin fine il tuo pensiero pro caccia è emerso comunque.

Se è vero che l'istinto alla caccia è una componente insopprimibile della natura umana tutti dovremmo sentirne l'esigenza, in qualche modo, ma per qualche ragione essa è praticata solo da una minoranza con molti ed ingiustificati privilegi. Qui in Italia, infatti, l'istinto alla caccia è talmente forte che, su una popolazione di circa 60.000.000 di individui, essa è praticata da un numero di cittadini pari a circa 750.000, ovvero 1/80mo dell'intera popolazione. Questi cittadini sono dotati di un istinto ancestrale e puro come 20-15.000.000 di anni fa. E' per questo che utilizzano carabine di precisione, sofisticati mirini, balestre all'apice dello sviluppo tecnologico, richiami elettronici con oltre 100 versi e quant'altro risvegli loro la coscienza di ominidi cacciatori. Chissà perché, poi, quest'istinto di caccia non si manifesta nei bambini che, per la loro purezza, dovrebbero manifestarla perlomeno durante i primi anni di vita.
La stagione venatoria dura 5 mesi, non pochi, e proprio ieri il Governo ha approvato un emendamento presentato dal relatore della Legge Comunitaria Giacomo Santini che propone la dilatazione dei tempi di caccia (oltre i 5 mesi previsti, dunque) per poter adattare il prelievo venatorio alle variazioni che intervengono nelle migrazioni dell'avifauna migratoria. L'emendamento, bocciato in altre occasioni alla Camera, è stato ultimamente riproposto da Santini anche al Senato. Ma si sa, l'istinto alla caccia non può essere represso, e per risvegliare la primordiale coscienza di predatori nei rimanenti 58.250.000 italiani ci pensa lo Stato.
Le specie cacciabili sono più di 50, fra cui alcune che effettivamente non possono mancare all'appello, salvo introdurre ulteriore senso di frustrazione nell'umana natura di cacciatori che emerge durante l'attività venatoria: il fringuello. 15cm di istinto alla caccia...
Naturalmente, sempre in osservanza al famigerato istinto, i già penalizzati 750.000 animati dal primordiale impulso possono invadere il suolo privato senza che i proprietari possano opporsi.
Per qualche arcano motivo l'istinto alla caccia ha portato la Corte Europea a condannare l'Italia per ben 4 volte, e nel 2007 ad aprire procedure d'infrazione nei confronti della stessa.

Saluti
domiad
Messaggio: #128
IPB Immagine
SkZ
Messaggio: #129
QUOTE(Max Thorton @ Jan 21 2010, 02:45 PM) *
" se non ci fossero i cacciatori " e come dire se non ci fosse il genere umano, non scordare che stiamo parlando della piu antica tra tutte le attivita umane. Attivita che in decine di migliaia di anni di pratica da parte del uomo si e radicata profondamente nel suo stesso essere. E anche se oggi il progresso e lo sviluppo ci potrebbero permettere di fare del tutto a meno di questa attivita io rispondo che essa esiste ancora perche e parte integrante della natura umana, la sola differenza sta tra chi riesce a convincersi di non possederla e chi no (e che quindi la mette in pratica) Forse tra alcuni millenni l'evoluzione della nostra specie privera del tutto i nostri pronipoti di questo istinto. Quel giorno sara salutato da molti come un progresso. Per conto mio saro maggiormente contento quando vedro (e non vivro abbastanza da vederlo) meno ipocrisia nel uomo e piu impegno per una reale convivenza armoniosa con la natura.

Un saluto dal ontario.

Max Thorton


In verita' la piu' antica attivita' del mondo e' un'altra wink.gif
tongue.gif

Lasciamo perdere gli istinti primordiali: fino a non molto tempo fa (e tutt'ora in quei luoghi definiti "non civilizzati") c'era anche l'abitudine di prendere qualunque cosa si volesse, ergo anche lo stupro e' una delle attivita' piu' antiche della storia.
Indendi dire che data la sua anzianita' va conservata? hmmm.gif
Max Thorton
Messaggio: #130
QUOTE(SkZ @ Jan 21 2010, 10:25 PM) *
Lasciamo perdere gli istinti primordiali: fino a non molto tempo fa (e tutt'ora in quei luoghi definiti "non civilizzati") c'era anche l'abitudine di prendere qualunque cosa si volesse, ergo anche lo stupro e' una delle attivita' piu' antiche della storia.
Indendi dire che data la sua anzianita' va conservata? hmmm.gif



Ma chi diavolo ha mai parlato di stupri?? non amo chi mi mette in bocca parole che non ho detto, non amo ragionamenti tirati come elastici. Se devo esprimere un concetto lo dico chiaro e tondo senza girarci troppo intorno. E sta tranquillo che se fossi un simpatizzante per gli stupri, qui in canada sarei gia dietro le sbarre da tempo. Chiaro il concetto?

Punto secondo "gli istinti primordiali". Mi limito a ribadire parola per parola tutto quello che ho detto. Penso di aver girato abbastanza il mondo e di aver visto così tante barbarie da essere abbastanza convinto di quel che ho detto. E con questo e tutto.

Max Thorton
buzz
Staff
Messaggio: #131
La discussione sta prendendo una piega per la quale non è stata costituita.
Pregherei di attenersi al tema e non fare un dibattuto fra cacciatori e animalisti che non porterebbe da nessuna parte.

A proposito, sapevate che sia nikon che zeiss costruivano mirini di precisione per le armi da guerra nella seconda mondiale? se andiamo a scavare ne troviamo diverse: anche la FIAT costruiva mezzi da guerra (e credo continui a farlo) e non è la sola.
Converrebbe non comprare nulla dalle multinazionali. anche la nestlè ha sponsorizzazioni dubbie (mine antiuomo).
SkZ
Messaggio: #132
Io non volevo dare del sostenitore dello stupro a nessuno. Solo un esempio di dove puo' portare discorsi troppo raffazzonati.
QUOTE(Max Thorton @ Jan 21 2010, 02:45 PM) *
[...]

" se non ci fossero i cacciatori " e come dire se non ci fosse il genere umano, non scordare che stiamo parlando della piu antica tra tutte le attivita umane. Attivita che in decine di migliaia di anni di pratica da parte del uomo si e radicata profondamente nel suo stesso essere. E anche se oggi il progresso e lo sviluppo ci potrebbero permettere di fare del tutto a meno di questa attivita io rispondo che essa esiste ancora perche e parte integrante della natura umana, la sola differenza sta tra chi riesce a convincersi di non possederla e chi no (e che quindi la mette in pratica) Forse tra alcuni millenni l'evoluzione della nostra specie privera del tutto i nostri pronipoti di questo istinto. Quel giorno sara salutato da molti come un progresso. Per conto mio saro maggiormente contento quando vedro (e non vivro abbastanza da vederlo) meno ipocrisia nel uomo e piu impegno per una reale convivenza armoniosa con la natura.

Un saluto dal ontario.

Max Thorton

A parte che come detto l' "Attivita' piu' antica del mondo" e' un'altra wink.gif , ma stai confondendo la caccia con il procurarsi il cibo. Studi dimostrano che la caccia viene abbandonata appena l'uomo impara la pastorizia, che garantisce una fonte di cibo piu' sicura. La caccia e' necessaria per l'uomo "primitivo" per il suo forte apporto proteico e di grassi, indispensabile in un vita molto attiva e dispendiosa come calorie. La caccia e' rimasta in tutte quelle popolazioni dove la cacciagione era molto abbondante come i bufali nel Nord America o le zone piu' verdi dell'Africa.
Inoltre la storia mostra che l'abbandono della caccia e raccolta per l'allevamento e l'agricoltura ergo una struttura piu' stabile comporto' un maggiore potere tecnologico. Nessuna grande potenza storica era costituita da popolazioni che vivevano di caccia. E' vero che i barbari erano tali, ma costituirono un problema solo a causa di un degrado della struttura militare dell'Impero Romano. Senza di esso ora non staremmo a parlare di Invasioni Barbariche.

Cmq la Nikon produce nulla che sia riconducibile alla caccia insita nell'uomo. Quel tipo di caccia non si attua con mirini telescopici, misuratori di distanza, carabine di precisione e magari puntatori laser. I nostri antenati non potevano uccidere a 1km di distanza.
Per chiudere cito dalla pagine wiki su Carlos Hathcock (tiratore scelto dei Marines, mito anche per aver ucciso una persona distante quasi 2300m)
QUOTE
Dopo la Guerra un amico fece leggere ad Hathcock un passaggio scritto da Ernest Hemingway: «Sicuramente non esiste nessuna caccia come la caccia all'uomo, quelli che hanno cacciato abbastanza a lungo un uomo armato e hanno apprezzato questa esperienza, non si interesseranno mai più veramente a niente».

Hathcock poi scrisse: «Lui aveva capito perfettamente: è la caccia, non l'uccisione in sé».

Anche la caccia all'uomo e' vecchia quanto l'uomo.
Ma come dice Hathcock, non e' uccidere che e' piacevole, ma cacciare. Molto diverso wink.gif
frinz
Messaggio: #133
QUOTE(buzz @ Jan 22 2010, 02:10 AM) *
La discussione sta prendendo una piega per la quale non è stata costituita.
Pregherei di attenersi al tema e non fare un dibattuto fra cacciatori e animalisti che non porterebbe da nessuna parte.

A proposito, sapevate che sia nikon che zeiss costruivano mirini di precisione per le armi da guerra nella seconda mondiale? se andiamo a scavare ne troviamo diverse: anche la FIAT costruiva mezzi da guerra (e credo continui a farlo) e non è la sola.
Converrebbe non comprare nulla dalle multinazionali. anche la nestlè ha sponsorizzazioni dubbie (mine antiuomo).


converrebbe chiudersi in casa e non fare nulla...dovunque sbatti la testa qualcosa trovi... Police.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #134
QUOTE(buzz @ Jan 22 2010, 02:10 AM) *
La discussione sta prendendo una piega per la quale non è stata costituita.
Pregherei di attenersi al tema e non fare un dibattuto fra cacciatori e animalisti che non porterebbe da nessuna parte.

Hai perfettamente ragione.
Una deriva che ho scongiurato in ogni modo, qui come altrove, ed a cui purtroppo ho ceduto anch'io rispondendo ad interventi non in tema. Mi scuso per questo e cercherò di stare più attento. Una sola, piccola e marginale precisazione: personalmente non amo definirmi animalista in quanto gli animali non sono gli unici esseri senzienti a cui ritengo si debba tributare rispetto. Se è per questo dovrei definirmi anche umanista, ambientalista, genuinista, di questo, dell'altro...etc. E così per qualsiasi individuo.
Le definizioni sono di per sé limitanti e fuorvianti.
E quindi, per rimanere in tema, direi che non c'è in realtà un dibattito in corso fra categorie di appartenenza. Esiste invece un dubbio (per altri, fra i quali annovero me stesso, una certezza): molte aziende, a vario titolo ed in misura variabile, sono operanti in settori commerciali che hanno dei risvolti etici. A seconda del modo di pensare di ciascuno possono essere accettabili oppure deplorevoli. Inoltre è presente un dato più oggettivamente riscontrabile, ovvero la presenza delle medesime aziende in progetti ben definiti e connotati da un segno che potremmo definire "positivo" ed altri che contraddicono questa presenza. Come utilizzatori di un determinato marchio, alcuni di noi (non pochi, alla fin fine) hanno riscontrato motivo di contrarietà, soprattutto per la forte caratterizzazione promozionale, relativamente a segmenti commerciali che contraddicono l'immagine più nota ed immediatamente assimilabile. Questo costituisce una lesione dei diritti come consumatori, dato che al brand si è accordata una fiducia sulla base di quei modelli positivi da essa sostenuti. Nikon, come già detto, non è l'unica a promuovere la propria immagine in modo contraddittorio e nei modi visti diversi post fa, ma questa ambiguità risulta particolarmente evidente rispetto ad altre aziende.
QUOTE(buzz @ Jan 22 2010, 02:10 AM) *
A proposito, sapevate che sia nikon che zeiss costruivano mirini di precisione per le armi da guerra nella seconda mondiale? se andiamo a scavare ne troviamo diverse: anche la FIAT costruiva mezzi da guerra (e credo continui a farlo) e non è la sola.
Converrebbe non comprare nulla dalle multinazionali. anche la nestlè ha sponsorizzazioni dubbie (mine antiuomo).

Vedi quanto già detto sopra.

Saluti
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #135
fino ad ora non ho scritto....però dopo gli ultimi post vorrei dire la mia:
-gattomiro è nobile il tuo pensiero, mosso da buoni ideali..., ma la penso diversamente da te, per un paio di motivi, il primo è, che, venendo da una famiglia di cacciatori a me piace la caccia e non mi dilungo...il sedondo è che sei mosso realmente da tutto ciò che dici e pensi dovresti lasciare tutto e andare a vivere su un albero...cibarti di radici e vivere così, in quanto tutto ciò che ci circonda deriva da multinazionali che per il DIO denaro non pensano ad alcuna etica, e non solo compiono barbarie sugli animali, ma sugli uomini e penso che ciò sia peggio.

la mia non è una rassegnazione, ma non posso combattere contro i mulini a vento.
domiad
Messaggio: #136
QUOTE(Cosimo Camarda @ Jan 22 2010, 08:57 AM) *
la mia non è una rassegnazione, ma non posso combattere contro i mulini a vento.


permettimi di dire che mi hai rubato le parole di bocca... vedi, anche io la penso come te, mio padre cacciatore, io personalmente non amo la caccia, ma questa mi sembra davvero una battaglia contro i mulini a vento.

Leggendo ad esempio il link in cui compare canon tra gli sponsor, scendendo giù ho visto che c'è anche la FORD... e allora che si fa? tutti contro la FORD? io ho una ford fiesta, mi devo sentire in colpa per aver indirettamente sponsorizzato (comprando un FORD) un evento di questa natura?

scusate... torno a dormire...IPB Immagine



nuvolarossa
Messaggio: #137
Meno male che su questo forum per esprimere le proprie opinioni non c'è ancora bisogno di "chiedere il permesso", come avviene da altre parti.
Trovo questa discussione molto interessante e soprattutto molto civile, nonostante le diverse opinioni espresse...
Io personalmente mi sento in colpa per aver acquistato una ford e mi sento in colpa ogni qualvolta scopro che un oggetto che ho acquistato è stato fabbricato da bambini o senza rispetto per la dignità umana.
Dopo i recenti casi di schiavismo visti anche nel nostro paese mi sento in colpa anche a comprare l'aranciata per il mio bimbo di 4 anni... Fulmine.gif Ma è una questione di sensibilità, non tutti siamo uguali.

Sarebbe bene però che chi dorme continuasse a dormire come è suo diritto fare, oppure, se si sveglia, partecipasse alla discussione con più rispetto per gli altri.
buzz
Staff
Messaggio: #138
nOn credo che dimiad abbia bisogno di un avvocato, ma non prendete il suo "sonno" come una provocazione.
Egli è davvero molto impegnato nell'amministrazione di altri forum e la sua partecipazioe sporadica è appunto divuta alla mancanza di tempo.

Come sempre, a mio avviso, per la nostra stessa sopravvivenza a queste "contrarietà" occorre occupare una posizione non troppo radicale. Se ci aggrappassimo con integralismo ai sani principi smetteremmo di vivere.

Sono sicuro che l'uomo primitivo non fosse contento di uccidere gli animali, ma era necessario per la sua sopravvivenza.
L'uomo moderno non è certo contento di consumare beni che arricchiscano chi promuove la guerra o la caccia o qualsiasi causa a cui esso sia contrario, ma non possiamo più rinunciare alle nostre "modernità" pena la nostra stessa sopravvivenza, per cui non è materialmente possibile informarsi du tutto e su tutti prima di comprare un formaggino, un'automobile o una penna.

se seguissimo con integralismo i principi dell'ambientalismo, animalismo, salutismo, dovremmo tornare a vivere nelle caverne, con la diretta conseguenza che dovremmo riprendere a cacciare e uccidere gli animali selvatici per mangiare.

ci vuole solo equilibrio.

Messaggio modificato da buzz il Jan 22 2010, 10:11 AM
eneab
Messaggio: #139
QUOTE(buzz @ Jan 22 2010, 02:10 AM) *
La discussione sta prendendo una piega per la quale non è stata costituita.
Pregherei di attenersi al tema e non fare un dibattuto fra cacciatori e animalisti che non porterebbe da nessuna parte.

A proposito, sapevate che sia nikon che zeiss costruivano mirini di precisione per le armi da guerra nella seconda mondiale? se andiamo a scavare ne troviamo diverse: anche la FIAT costruiva mezzi da guerra (e credo continui a farlo) e non è la sola.
Converrebbe non comprare nulla dalle multinazionali. anche la nestlè ha sponsorizzazioni dubbie (mine antiuomo).


Bah, ci sono dei paragoni che secondo me sono alquanto impropri.
Quanto a chi ha prodotto anche attrezzature ad uso bellico ad esempio.
E' un po' come l'antica, e mi permetto di dire trita e ritrita, polemica con la quale son state gettate tonnellate di fango sui padri della fisica nuclare del secolo scorso, in quanto genericamente definiti "padri della bomba atomica".

Questo non tenendo mai conto del fatto che:
1) i 2 - 3 anni di lavoro dentro il progetto Manhattan furono una frazione di tempo rispetto a tutto il lavoro delle loro vite
2) Praticamente per tutti loro, tranne un paio di eccezioni, fu tutt'altro che piacevole doverlo fare
3) lo fecero perchè indipendente da loro c'era una guerra mondiale in corso e i campi di sterminio in piena attività ed anche i più convinti pacifisti ( vedi Einstein ) capirono al volo che non si poteva correre il rischio che i tedeschi ci arrivassero per primi. Quindi, anche se con intima ripugnanza, ci lavorarono su perchè non potevano fare altro.

A guerra finita quasi tutti, Fermi compreso, dopo aver sottoscritto la lettera a Roosevelt del '39 sulla necessità di avere la bomba per primi, riscrissero a Truman chiedendogli di mettere subito quelle armi al bando.
Non fu colpa loro il non essere ascoltati.

Dirò di più: ogni volta che prendi un'aspirina perchè hai un po' di mal di testa o di influenza ti capita mai di pensare a chi produce lo Zyklon B durante la guerra?

Alcuni gesti possono essere a posteriori compresi, in vari casi addirittura giustificati.
Altri in ogni caso, almeno moralmente, no.
Come l'aver lucrato abbondantemente sulla produzione di acido cianidrico per le camere a gas.

In ogni caso nessun atto umano può essere valutato avulso dal proprio contesto, storico e sociale.
Quindi la tecnica dell'equiparare qualsiasi cosa buttando tutto nel medesimo calderone non funziona: è possibile distinguere, è possibile valutare caso per caso, ed è doverso almeno cercare di farlo anche se non sempre ci si riesce.

Ora, ritornando a bomba, è chiaro che qualsiasi azienda abbia il know how per produrre un obiettivo fotografico, facendosi da se anche i vetri o almeno lavorandoli, ha il know how per produrre anche tecnologie molto affini.
Tra i quali ad esempio Olympus che fa i microscopi ( anzi, a dire il vero credo che siano proprio i microscopi il loro core business e non le macchine fotografiche )
Pentax, che fa cannocchiali e endoscopi.
Zeiss, che fa prevalentemente vetri per gli occhiali e microscopi, anche se in passato ha fatto anche altro.
O Leica, che esattamente come nikon, fa anche i mirini dei fucili.
Oltre a parecchie altre cose a dire il vero, ad uso generalmente di geometri architetti o ingegneri, come i migliori teodoliti che ci siano in circolazione.

Però un mirino da fucile lo puoi usare mica solo per sparare agli animali, lo puoi usare anche al poligono per prendere la mira su un bersaglio inanimato.
Attività che personalmente trovo addirittura rilassante ( in verità io ho tirato un po' con l'arco, non sparato, ma si tratta pur sempre di un'arma concepita inizialmente per cacciare, ma i tempi son cambiati e bisogna prenderne atto, oggi cacciare non serve più e quindi è anche sbagliato farlo ), io che sono contrarissimo alla caccia ed obiettore di coscienza.
Il punto è, una cosa, come la usi.
Questo ha un valore etico, non la cosa in se.

E certo, così come non se ne preoccupa Nikon penso che nemmeno Leica si preoccupi di appurare se che gli compra un mirino da fucile se ne serva poi al poligono o per sparare ad un animale.

Però non sponsorizzare manifestazioni di caccia indiscriminata e sparacchiamento a qualsiasi cosa si muova per il puro e semplice gusto di uccidere, e non mi si racconti che questo è amore per la natura( nelle varie foto ho visto che dei lupi morti. Ecco, non dimentichiamoci, che essendo specie protetta sparare ad un lupo in Italia è reato ), sarebbe per lo meno una questione di buon gusto.
Non foss'altro per il messaggio profondamente diseducativo.
La caccia progressivamente si estinguerà per motivi anagrafici.
Sempre meno giovani vi si dedicano.
Il processo si velocizzerebbe parecchio, per la gioia della nostra fauna e di chi la ama veramente, se tante eziende evitassero di diffondere immagini diseducative.

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #140
Diciamo che l'intervento di eneab dimostra come si possa tenere una posizione equilibrata ed evitare gli estremi che, sottolineo, non fanno altro che privare qualsiasi cosa di significato. Ad ogni cosa si potrebbero opporre infinite obiezioni. Ad ogni mia e vostra argomentazione se ne potrebbero opporre infinite altre che rischierebbero di relegare le nostre azioni nel puro mondo della teoria e dell'astrattismo. E' mia personale opinione che per vivere seguendo dei principi etici non sia assolutamente necessario condurre la propria esistenza nelle caverne. Conosco molte persone che vivono felicemente seguendo, nei limiti che la loro esistenza impone, dei principi dall'alto valore etico. E non sono neppure costretti a rinunciare ai benefici che la vita moderna impone. Anzi, il più delle volte sono più appagati di chi vive in maniera "convenzionale" senza porsi troppi problemi. Con questo vorrei brevemente replicare, in qualche modo, ai post di buzz e Cosimo Camarda, evitando accuratamente di entrare nel dettaglio perché, come detto prima, aprirei infiniti spunti di riflessione ed introdurrei infinite obiezioni (che sono possibili, credetemi, in qualsiasi direzione).
In questo contesto sarebbero tuttavia inutili e fuori tema, la qual cosa buzz ha giustamente esortato ad evitare per non inquinare la discussione, che nasce su presupposti diversi, ed andare inevitabilmente off-topic.

Ciò detto, quindi, ritengo utile, e necessario, appuntare l'attenzione su due linee di pensiero (implicite nello spirito dell'iniziativa promossa altrove):

a. chi non trova niente di anormale nel fatto che Nikon (o altre aziende) promuova una determinata immagine di sé volta a mostrare l'azienda in quanto sostenitrice e sponsor di progetti a favore dell'ambiente, della biodiversità, della vita e del rispetto verso tutti gli esseri viventi, ed al contempo sostenga una pubblicità a determinati suoi prodotti mostrando animali uccisi e mostrati come trofei, trasfigurati dalla morte e dall'esposizione su cataloghi e siti (e calpestati nella dignità, in certo modo, data la particolare espressione caratterizzata dagli occhi spenti, socchiusi, e dalla lingua pendente); abbia sponsorizzato eventi quali l'Idaho Predator Derby; continui a sponsorizzare un forum che promuove la caccia come è praticata nella suddetta manifestazione; pubblicizzi il proprio prodotto mostrando un adolescente a cui viene insegnato ad utilizzare le armi; pubblicizzi lo stesso prodotto avvalorando la tesi secondo cui la caccia è un modo per avvicinarsi alla natura; pubblichi riferimenti ai siti del proprio staff (vedi quello di Babe Winkelman), dai quali si può accedere, senza restrizioni anagrafiche, a giochi on-line che incoraggiano l'uccisione di animali. Chi non trova niente da eccepire relativamente a quanto esposto non appoggierà, almeno si suppone, alcuna iniziativa volta a manifestare un dissenso verso questa politica commerciale e pubblicitaria.

b. chi trovi ragionevole -e legittimo- eccepire obiezioni agli stessi argomenti appoggerà, sempre presumibilmente, una qualsiasi iniziativa libera, educata e civile verso quest'azienda.

E' ciò che io ed altri utenti abbiamo concertato di fare, raccogliendo peraltro le istanze di tanti altri sparsi per la rete ed in numerosi altri siti, per manifestare al brand, a cui abbiamo accordato la nostra preferenza, il nostro disappunto. Alcuni siti hanno accolto l'iniziativa senza riserve, comprendendone lo spirito. Purtroppo, come spesso avviene, gli utenti dei forum sono portati ad interpretare certe manifestazioni in termini negativi ed a travisarne il senso. Vuoi perché viene loro assegnato lo spazio meno idoneo, vuoi perché una petizione non dovrebbe essere oggetto di discussione.
Infatti, al pari delle due linee di pensiero, ammette due sole possibilità:

a. non la si condivide, e conseguentemente non la si sottoscrive

b. la si condivide, e si è liberi di sottoscriverla.

Saluti a tutti.
Alessandro Piana

Messaggio modificato da gattomiro il Jan 22 2010, 12:28 PM
Franco_
Messaggio: #141
Condivido pienamente gli ultimi due interventi: non sarebbe male rileggerli più volte perchè contengono moltissimi spunti di riflessione Pollice.gif
_Led_
Messaggio: #142
QUOTE(eneab @ Jan 22 2010, 12:40 PM) *
...Dirò di più: ogni volta che prendi un'aspirina perchè hai un po' di mal di testa o di influenza ti capita mai di pensare a chi produce lo Zyklon B durante la guerra?

Alcuni gesti possono essere a posteriori compresi, in vari casi addirittura giustificati.
Altri in ogni caso, almeno moralmente, no.
Come l'aver lucrato abbondantemente sulla produzione di acido cianidrico per le camere a gas.
...


Solo una precisazione: Bayer NON ha mai prodotto il pesticida in questione.
Tale pesticida era prodotto da un'altra società del gruppo IG Farben (gruppo a cui apparteneva all'epoca anche Bayer insieme ad AGFA (!), Hoechst ed altre), la Degesch.
Il pesticida Zyklon B (sferette di segatura di legno impregnate di acido cianidrico racchiuse in una confezione ermetica) era stato inventato prima della guerra da un chimico ebreo-tedesco e veniva comunemente usato come antiparassitario.

Chi ha lucrato sui campi di concentramento è stata la IG Farben (Primo Levi che era dottore in chimica, si salvò lavorando nella fabbrica IG di Auschwitz, dove si produceva petrolio sintetico e gomma sintetica) ed infatti fu smembrata dopo il processo di Norimberga.

I crimini di guerra ascrivibili a Bayer sono quelli commessi durante la prima guerra mondiale (come dire...non si salva nessuno!!!).

Per il resto ti quoto "quasi" tutto. Pollice.gif


P.S. ma tutti sti 58.000.000 di italiani che sarebbero contro la caccia non potevano venire a votare (come feci io...) nel famoso referendum di 20 anni fa così l'avremmo abolita punto e basta???

Messaggio modificato da _Led_ il Jan 22 2010, 01:02 PM
eneab
Messaggio: #143
Faccio anche io solo una precisione:
Il nome della fabbrica io non l'ho esplicitamente scritto, e non per caso.
In quanto parte di un gruppo, cui evidentemente sarebbe improprio addossare tutta la colpa.
Ed anche perchè l'allusione può essere sempre uno spunto per considerare che in un preciso contesto storico se di colpe si può parlare - e magari è anche un dovere parlarne - le troppo semplici autoassoluzioni non funzionano.
Perchè quel tipo di colpe sono normalmente collative, e il fatto che quindi non si possa puntare il dito contro uno solo non significa affatto che allora tutti colpevoli = nessun colpevole.

Sempre ragionando collettivamente, ve lo immaginate che casino sarebbe uscire a far paesaggi col grandangolo senza avere rivestimenti multistrato?
Ma sempre in periodo bellico, chi è perchè ha prodotto i primi multistrato?

Ma qua ritorniamo, punto e a capo, al principio che il valore etico è in come usi la cosa, non nella cosa.
Il valore etico è nella scelta.

Ed il cittadino, la persona, l'uomo, ha sempre la possibilità di scegliere.

Puoi comprare un mirino, e divertirti al poligono.
Puoi comprare un mirino, e uccidere gli animali per il gusto di ucciderli.

Non è la stessa cosa, ciò che è qualificante è la scelta.

Io non ho fatto neanche il servizio militare, perchè credo come italiano in quel principio della Costituzione che dice che "l'italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
Però quando me ne vado in campagna dal mattino al tramonto per vedere se riesco ad avvicinare un airone indosso scarponi comprati allo spaccio militare e mi porto dell'acqua fresca sempre in una borraccia in dotazione anche all'esercito.
Perchè?
Perchè funzionano bene per l'uso che ne faccio.
E quella è la mia scelta.

Ciò che discrimina è la scelta: le stesse cose posso usarle per appoggiare disegni politici militaristi che ritengo essere inaccettabili e per uccidere altre persone, o posso usarle per passare una giornata in mezzo alla natura a fotografare gli uccelli.

E sempre se ciò che discrimina è la scelta come cittadini abbiamo dalla nostra parte "un'arma".
Questa "arma" si chiama portafogli.

Per anni non ho comprato un solo capo di quella ditta ( un'altra volta non faccio il nome, ed anche questa volta non è un caso ma lo dirò più apertamente ) che produce articoli sportivi ella quale si sapeva che faceva cucire i palloni ai bambini in cambio, oltretutto, di paghe che erano un doppio insulto alla dignità umana.
Ora, francamente, non mi illudo che le ditte concorrenti dalle quali invece ho comprato, non facessero altrettanto.
Mi sembra più plausibile che semplicemente non si sia saputo.

Ma se adesso coloro dai quali era partito lo scandalo si prendono la briga di certificare come e da chi fanno cucire i palloni è perchè l'ondata di sdegno ha prodotto danni economici.
E, fatte le loro valutazioni, hanno capito che ci rimettevano di più a continuare in quel modo che ad alzare l'età dei dipendenti ed anche un po' le paghe.

Il cittadino ha sempre possibilità i scelta.
Anche se da solo, naturalmente, non può fare molto ma solo qualcosa.
Però la sommatoria di tanti qualcosa diventa tanto.
PAS
Messaggio: #144
Il confronto tra opinioni diverse, se resta entro una dialettica corretta e rispettosa dell’interlocutore, costituisce sempre una ricchezza.

Dico la mia, preferendo restare su linee generali anziché su singole situazioni.
Diffido sempre dei cosiddetti “integralismi”, come di molto altri “..ismi”, preferendo ricercare le ragioni di chi la pensa diversamente da me. Ritengo che mettere continuamente in discussione le proprie convinzioni sia un modo per migliorarle e rafforzarle.

Il confronto sulla caccia lo vedo innanzitutto come aspetto culturale e su questo terreno andrebbe affrontato ponendo sul tavolo di discussione la cultura della salvaguardia dell’ambiente e della sua biodiversità e le comprensibili ragioni di chi la caccia la pratica e ne difende la liceità.

Mi piacerebbe, per esempio, che si utilizzasse la potenzialità del web (non questo forum che ha altri targets) per avviare un confronto civile permanente tra le diverse posizioni.
L’unica arma del dialogo per far maturare una comune cultura dell’ambiente che riporti o mantenga l’attività venatoria entro limiti di sostenibilità.

Non considero invece di particolare utilità le denunce mirate ai produttori di attrezzature o le azioni di boicottaggio. Non penso abbiano efficacia se non quella, a volte, di radicalizzare le posizioni.
Inoltre: Se un costruttore o sponsor di attrezzature per la caccia venisse per assurdo “illuminato sulla via di Damasco” e reso sensibile alla salvaguardia ambientale, ne cessasse la produzione, sarebbe immediatamente sostituito da un altro, per una elementare legge di mercato.

Saluti
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Messaggio modificato da PAS il Jan 22 2010, 01:52 PM
buzz
Staff
Messaggio: #145
QUOTE(eneab @ Jan 22 2010, 01:32 PM) *
i.

Per anni non ho comprato un solo capo di quella ditta ( un'altra volta non faccio il nome, ed anche questa volta non è un caso ma lo dirò più apertamente ) che produce articoli sportivi ella quale si sapeva che faceva cucire i palloni ai bambini in cambio, oltretutto, di paghe che erano un doppio insulto alla dignità umana.
Ora, francamente, non mi illudo che le ditte concorrenti dalle quali invece ho comprato, non facessero altrettanto.
Mi sembra più plausibile che semplicemente non si sia saputo.


Scusami tanto, ma questa mi sembra ipocrisia.
Dato che per qualche motivo sei stato informato che una ditta sfrutta il lavoro minorile, la boicotti (pienamente lecito e daccordo) ma compri da un'altra solo perchè non è stata resa pubblica alcuna notizia sui loro metodi?
e chi ti dice che la notizia che hai ricevuto sulla prima non sia stata divulgata per fare concorrenza sleale proprio dalla ditta da cui adesso compri e che a sua volta sfrutta ancora meglio il lavoro minorile, solo che non te lo fa sapere?
io non dormirei in pace con la mia coscienza comunque.
siamo proprio sicuri che esistano fabbriche che per la loro produzione non dannegguno in alcun modo l'ambiente? (il fatto stesso di consumare energia elettrica contribuisce all'inquinamento, consumare carta per i depliant al disboscamento).
Purtroppo c'è un prezzo da pagare per qualsiasi cosa.
mi ripeto: è una questione di equilibrio.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #146
QUOTE(buzz @ Jan 22 2010, 02:56 PM) *
Purtroppo c'è un prezzo da pagare per qualsiasi cosa.
mi ripeto: è una questione di equilibrio.


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Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #147
QUOTE(buzz @ Jan 22 2010, 02:56 PM) *
Scusami tanto, ma questa mi sembra ipocrisia.
Dato che per qualche motivo sei stato informato che una ditta sfrutta il lavoro minorile, la boicotti (pienamente lecito e daccordo) ma compri da un'altra solo perchè non è stata resa pubblica alcuna notizia sui loro metodi?
e chi ti dice che la notizia che hai ricevuto sulla prima non sia stata divulgata per fare concorrenza sleale proprio dalla ditta da cui adesso compri e che a sua volta sfrutta ancora meglio il lavoro minorile, solo che non te lo fa sapere?
io non dormirei in pace con la mia coscienza comunque.
siamo proprio sicuri che esistano fabbriche che per la loro produzione non dannegguno in alcun modo l'ambiente? (il fatto stesso di consumare energia elettrica contribuisce all'inquinamento, consumare carta per i depliant al disboscamento).
Purtroppo c'è un prezzo da pagare per qualsiasi cosa.
mi ripeto: è una questione di equilibrio.


Premesso che eneab non ha certo bisogno della mia difesa, ma hai male interpretato il senso delle sue parole. "Ora, francamente, non mi illudo che le ditte concorrenti dalle quali invece ho comprato, non facessero altrettanto. Mi sembra più plausibile che semplicemente non si sia saputo". La frase significa solo che ogni individuo può operare delle scelte, quando sia informato dei fatti, come per la Nike (non l'ha citata ma la storia era di domino pubblico, quindi non credo ci siano problemi). Relativamente alle altre intendeva dire che non era a conoscenza di implicazioni in faccende poco chiare, senza negarne la possibilità. Non c'è ipocrisia. Dove può, sceglie in libertà (ed in coscienza) di acquistare o non acquistare quella marca.
Poi, con questo luogo comune del prezzo da pagare per qualsiasi cosa si finisce per legittimare ogni tipo di comportamento e sminuire ogni azione volta a modificarlo. Fra l'altro mi sembra un po' qualunquistico e connotato da una certa incapacità a prendere delle posizioni. Un po' come dire che la corruzione è sempre stata presente ed ogni tentativo di debellarla è inutile.
E poi, in cosa consisterebbe l'equilibrio?
Va bene essere in disaccordo, ma ameno lo si faccia con un minimo di elaborazione concettuale...

Messaggio modificato da gattomiro il Jan 22 2010, 03:21 PM
eneab
Messaggio: #148
QUOTE(buzz @ Jan 22 2010, 02:56 PM) *
Scusami tanto, ma questa mi sembra ipocrisia.
Dato che per qualche motivo sei stato informato che una ditta sfrutta il lavoro minorile, la boicotti (pienamente lecito e daccordo) ma compri da un'altra solo perchè non è stata resa pubblica alcuna notizia sui loro metodi?
e chi ti dice che la notizia che hai ricevuto sulla prima non sia stata divulgata per fare concorrenza sleale proprio dalla ditta da cui adesso compri e che a sua volta sfrutta ancora meglio il lavoro minorile, solo che non te lo fa sapere?
io non dormirei in pace con la mia coscienza comunque.
siamo proprio sicuri che esistano fabbriche che per la loro produzione non dannegguno in alcun modo l'ambiente? (il fatto stesso di consumare energia elettrica contribuisce all'inquinamento, consumare carta per i depliant al disboscamento).
Purtroppo c'è un prezzo da pagare per qualsiasi cosa.
mi ripeto: è una questione di equilibrio.


Il fatto stesso di vivere implica l'avere un impatto ambientale.
La produzione, di qualsiasi cosa, può essere al massimo sostenibile o non sostenibile, ma comunque non priva di danno.
Al massimo si può andare a vedere quanto può essere grande il danno che si può, appunto, sostenere, arginare, tamponare, tenere sotto controllo.

Il mio discorso è un discorso di semplice realismo e non ti nascondo che non mi stupisce - ne mi scandalizza o mi offende - che possa essere considerato ipocrita.

Il punto è che non posso andare in giro nudo o senza scarpe, anche se do per scontato che tutti quelli che hanno esternalizzato selvaggiamente le linee di produzione in estremo oriente lo abbiano fatto per sfruttare la totale mancanza di diritti civili e sindacali che esiste in certe zone.

Ma il fatto che una pratica possa essere molto diffusa, o addirittura generalizzata, a mio modo di vedere non permette l'autossoluzione collettiva: "lo fanno tutti, io sono solo e piccolo, non posso farci niente e quindi pazienza. Non posso farmi una croce di tutto non posso risolvere nulla da solo quindi non mi pongo il problema e vivo sereno".
Un problema non smette di esistere semplicemente perchè non lo si guarda.

Ora una azienda può anche non essere peggiore delle altre, ma il gesto può avere un valore simbolico, e da chi inizi inizi; l'importante è iniziare.
Se è stato possibile costringerne uno a fare un passo indietro da quel giorno in avanti anche gli altri sapranno cosa rischiano, in termini commerciali naturalmente.
Qualcuno penserà di risolvere la questione "girando la vita sulla segretezza" e magari qualcuno alzerà di 4 anni l'età minima dei propri dipendenti.

Alla fine un risultato portato a casa è pur sempre un risultato portato a casa.
Può essere anche piccolo.
ma 0,0000000000000000000000000000000000000000001
è comunque infinitamente di più che
0

E se qualcuno pensa sia ipocrisia, pace amen.
Essere parte di un paese libero trova realizzazione proprio nel fatto di poter non essere d'accordo e nel poterselo dire apertamente.
Poi tu resterai sulla tua idea ed io sulla mia e va benissimo così.

Io non vivo con la coscienza serena: tutti i giorni mi pongo problemi di natura etica.
Problemi di natura etica che mi spingono a leggere le etichette di ciò che mangio e a scegliere di lasciare certe cose sugli scaffali.
Problemi etici in base ai quali, insieme a vari miei amici, ho deciso ad esempio di rimuovere in toto la TV da casa mia.
Problemi etici in base ai quali, a meno che non mi ritrovi in riserva sparata ( e stavolta mi tolgo anche lo sfizio di fare un paio di nomi ), io non faccio benzina ne da Esso ne da Total.
E lo so benissimo che nel mio "sforzo" restano aperti tanti "buchi".
Perchè non posso sapere tutto e perchè....non posso andare in giro nudo così come non posso non nutrirmi affato e perchè di muovermi ne ho bisogno e quindi nell'auto qualcosa ci devo pur mettere...
Faccio quel che posso, quando posso, anche con il solo scopo di sensibilizzare anche una sola persona su un singolo argomento.
Come in questo caso, caso nel quale so benissimo che di scelta più di tanta non c'è, dato che produrre obiettivi e produrre mirini è tecnologicamente la stessa cosa e più o meno tutti lo fanno.

Ma se posso contribuire a diffondere una idea di maggior rispetto per gli animali selvatici, rispetto che non può concretizzarsi nello sparargli addosso perchè ogni discorso può avere la sua rispettabile logica ma esistono anche gli ossimori che per definizione vanno contro logica, lo faccio.
Perchè un po' alla volta sempre meno persone andranno a caccia ( già oggi sono molte meno che un tempo infatti ) e tanto Nikon quanti i suoi concorrenti produrranno sempre più macchine fotografiche e sempre meno mirini semplicemente perchè gli converrà fare così.

O almeno i mirini li venderanno facendosi pubblicità del tipo: con i mirini Nikon i tuoi amici del poligono rimarrano sbalorditi dal numero dei tuoi centri.
Che è una cosa ben diversa dal farsi ritrarre con un fucile a tracolla e un lupo morto ai piedi con gli occhi sbarrati e la lingua a penzoloni che cola sangue.



* non metto tutti sullo stesso piano, anche se la caccia non la condivido comunque.
Però al seguito di quello zio che mi regalò la prima macchina fotografica quando ero un bambinetto e che mi ha insegnato portandomi in giro in campagna, ho visto di tutto.
Era ed è anche guardia ambientale volontaria.
Andandogli al seguito, ripeto, ho visto a terra impallinate qualsiasi tipo di bestia.
Una volta addirittura una garzetta.
E non voglio sentir dire che poteva essere confusa con un fagiano.
Già del fagiano, se proprio si ha voglia di mangiarsene uno, è possibile trovarne in commercio di allevamento, allevati apposta ed uccisi nel modo più rapido possibile senza impallinarli lasciandoli agonizzanti per poi farli mordere dal cane.
Ma in tanti casi non c'era neanche la ""giustificazione" della cena.
Se a terra c'è un rapace o un airone quello è solo uccidere per il gusto di uccidere.
E uccidere per il gusto di uccidere è una pratica incivile.
La caccia è oggi, secondo me, un anacronismo che andrebbe serenamente dismesso e quindi spero che Nikon decida di pubblicizzare i suoi prodotti - che non chiedo smettano di produrre perchè è loro diritto lucrarci e perchè sono utilizzabili anche in altro modo eticamente non compromettente - in altro modo.
Ma nello stesso tempo mi spiace dire, ma lo dico, che la percentuale di persone "poco civili", per dirla con un eufemismo, è purtroppo piuttosto alta tra chi coltiva certi "passatempi" ( che è cosa diversa dal dire sono tutti dei vandali, ma sono abbastanza perchè non sia il caso di domandarsi seriamente se questa benedetta doppietta non sia il caso di appenderla al muro o se non sia meglio essere veramente degli sportivi, risparmiare sulla licenza, ed andare al poligono e che sia finita li ).
buzz
Staff
Messaggio: #149
la mia è stata una provocazione e a quanto pare è riuscita nell'intento.
non puoi andare in giro senza scarpe, ma un paio di scarpe implica l'uccisione di un vitello per la pelle e il cuoio, e non sappiamo come è stato ucciso, se con metodi indolori o con altro, nè da chi è stato cucito, se minire sfruttato o artigiano strapagato.

Io non voglio dire che dato che c'è la corruzione diffusa la dobbiamo gliustificare, però dal momento che se vuoi lavorare un certi settori sai di incontrarla, poi non scandalizzarti quando la vedi.
La differenza per certi settori sta nel lavorare o non lavorare.
Se sei un appaltatore edile, o rinunci al tuo lavoro o ti adegui.
Non è bello ma è la realtà, ed è la differenza tra il vivere o morire.
se si puo starne alla larga e giudicare mettendosi al di sopra delle parti, bene, ma la realtà va guardata in faccia, e non credo esista settore esente da compromessi.
Combatterla è un conto, rifiutarla o trincerarsi dietro principi che si sa di non poter seguire alla lettera è un'altra.

Per concludere il discorso e non renderlo sterile, io sono contrario alla caccia come sport atto ad uccidere indiscriminatamente (per la verità sono anche contrario alle armi, fionda compresa, perchè vedo il "tiro a segno" come un passo prima dell'usare l'arma contro qualcuno, ma questo è un altro discorso) ma non farò certo una campagna denigratoria o boicottatrice contro una ditta che oltre le varie attività, sponsorizza questo soprt.
Sono contrario al fumo, ma guardo lo stesso la formula uno dove ogni casa automobilistica è appoggiata da una multinazionale del tabacco (non più da qualche anno, ma sotto sotto esistono lo stesso). Ho visto come alcuni animali vemngono uccisi per levarne la pelliccia e sono idìnorridito, ma se una casa di moda mi chiede di fotografare la collezione di pellicce non mi tiro indietro.
Devo mangiare anche io.

In definitiva, non faccio le crociate contro i mulini a vento.
con questo non voglio dire che non apprezzo la posizione di gattomiro o di eneab, solo che la vedo un po' troppo "radicale" o estremista e ciò che ho detto prima serviva a spiegare loro che alla fine estremisti non lo si può essere a meno di non andarsene a vivere in un'isola deserta (che tra l'altro non ce ne sono più) e che per sopravvivenza bisogna imparare a convivere con certi aspetti della realtà che non approviamo,
Ma di questo sono certo che nell'intimo lo sanno entrambi.
_Led_
Messaggio: #150
QUOTE(eneab @ Jan 22 2010, 05:42 PM) *
...Problemi etici in base ai quali, a meno che non mi ritrovi in riserva sparata ( e stavolta mi tolgo anche lo sfizio di fare un paio di nomi ), io non faccio benzina ne da Esso ne da Total.
...


Lo so che è un po' OT, ma puoi dirmi i motivi (anche in privato...), mi interessano.
 
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