Lo scattare in RAW si fa per avere la massima qualità dell’immagine, grazie al mantenimento della profondità di colore (12 o 14 bit) ed alla possibilità di intervenire sul RAW prima di convertirlo in TIFF.
Come e perché si interviene sul RAW prima di convertirlo in TIFF?
Gli interventi sono fondamentalmente effettuati per equilibrare l’immagine operando sui principali diversi suoi parametri, interventi alcuni fattibili solo prima della conversione in TIFF e altri fattibili anche sul TIFF, ma che sono modificabili con continuità operativa sul RAW, mentre non sono più modificabili sul TIFF dopo la conversione.
Lo scopo del lavoro fatto sul RAW è di avere un’immagine che non ha problematiche tecniche di base, che è tecnicamente corretta in termini di gamma tonale e gamma dinamica rappresentate, assenza di alcune aberrazioni ottiche vistose, e, a scelta dell’operatore, che può già avere impostati dei canoni estetici (schiarimento od oscuramento di zone, saturazione etc.) da approfondire come modifica dopo la sua conversione in TIFF; di norma sul RAW si fa:
1) equilibrio delle alte luci (recupero di quelle sfondate) e delle zone in ombra(schiarimento delle tappate), sempre fattibile, salvo casi disperati o di errori molto grossolani.
2) Ripristino del giusto bilanciamento del bianco, se necessario.
3) equilibrare l’esposizione ed il contrasto, oppure ottenere da un unico RAW, due TIFF, uno buono sulle alte luci, l’altro sulle ombre, per poi fonderli ed ottenere un’unica immagine con gamma tonale estesa su entrambi.
4) correggere in parte le pecche dell’ottica (aberrazioni cromatiche, etc)
5) Interventi localizzati di schiarimento, oscuramento, globali di saturazione, vividezza etc..
Prima si equilibra l’immagine tecnicamente sul RAW e poi si converte in TIFF, per potervi effettuare le operazioni di ritocco, che comportano il miglioramento dell’immagine dal punto di vista estetico, tramite i suoi parametri (in parte gli stessi del RAW) ed interventi di ritaglio, copia etc
I files RAW sono complessi e ricchi di informazione occulta, tanto da NON poter essere manipolati dai vari programmi di fotoritocco.
Anche Photoshop e Lightroom NON aprono direttamente i RAW, lo fanno con un programma operativo di servizio, Adobe Camera RAW, per poi convertirlo in TIFF, o quello che voglio io, e solo allora intervenirci con tutta la strumentazione dovuta e necessaria.
Si fa il lavoro sul RAW perché in quel formato di file resta immagazzinata tutta l’informazioni occulta, anche alterando i vari parametri, nel senso che se l’immagine convertita in TIFF non mi piace, torno indietro e la rimodifico, mentre una volta convertito in TIFF tutta l’informazione occulta è persa.
Se sbaglio sul RAW, ad esempio, a recuperare dei bianchi sfondati, e da questo apro un TIFF che ha i bianchi sfondati, quei bianchi sfondati sul TIFF non li recupero più, mentre posso tornare sul RAW originale, rifaccio il recupero dei bianchi, questa volta corretto, butto via il TIFF sbagliato e ne apro uno nuovo che ha i bianchi non sfondati e mi sono salvato.
Se avessi scattato in JPEG, sfondati i bianchi, non è possibile un recupero.
Il RAW originale va conservato sempre intatto, NON va MAI salvato alterato nei vari interventi, proprio per questa sua capacità di immagazzinaggio di tutte le informazioni, visibili od occulte che siano, che restano a disposizione per sempre.
Una volta salvato in TIFF, con un programma di fotoritocco si opera per ottimizzare la parte fotografica compositiva ed estetica
Con la premessa che non conosco il programma RAWTHERAPEE, se tale programma permette di operare sui RAW nel modo suddetto, sicuramente è da utilizzare e può sostituire altri programmi da comperare.
Se non lo fa e semplicemente converte i file da RAW a TIFF (come ad esempio può fare ViwNX, gratis) senza possibilità d’intervento operativo, non è di molta utilità pratica.
Con l’avvento del digitale, la manipolazione dell’immagine tramite programmi di conversione dei RAW e di fotoritocco, impatta sulla qualità finale delle immagini, addirittura molto più di quanto comporta la differenza che sta tra un buon obiettivo ed uno mediocre.
La qualità vera delle ottiche e dei sensori diviene otticamente rilevabile solo a condizione di avere tutta la catena operativa che preserva un’immagine tecnicamente buona, altrimenti tutto si perde nei meandri digitali, ed immagini catturate da apparati di pregio divengono simili, o peggiori, a quelle catturate da macchinette da pochi soldi.
Da questo ne scaturisce, a parer mio, che se uno vuole alta qualità d’immagine, bisogna mettere in conto di fare un investimento in software, con priorità addirittura superiore a quella data ad una buona attrezzatura, altrimenti nemmeno si apprezza che quella attrezzatura è buona.
Saluti
Come e perché si interviene sul RAW prima di convertirlo in TIFF?
Gli interventi sono fondamentalmente effettuati per equilibrare l’immagine operando sui principali diversi suoi parametri, interventi alcuni fattibili solo prima della conversione in TIFF e altri fattibili anche sul TIFF, ma che sono modificabili con continuità operativa sul RAW, mentre non sono più modificabili sul TIFF dopo la conversione.
Lo scopo del lavoro fatto sul RAW è di avere un’immagine che non ha problematiche tecniche di base, che è tecnicamente corretta in termini di gamma tonale e gamma dinamica rappresentate, assenza di alcune aberrazioni ottiche vistose, e, a scelta dell’operatore, che può già avere impostati dei canoni estetici (schiarimento od oscuramento di zone, saturazione etc.) da approfondire come modifica dopo la sua conversione in TIFF; di norma sul RAW si fa:
1) equilibrio delle alte luci (recupero di quelle sfondate) e delle zone in ombra(schiarimento delle tappate), sempre fattibile, salvo casi disperati o di errori molto grossolani.
2) Ripristino del giusto bilanciamento del bianco, se necessario.
3) equilibrare l’esposizione ed il contrasto, oppure ottenere da un unico RAW, due TIFF, uno buono sulle alte luci, l’altro sulle ombre, per poi fonderli ed ottenere un’unica immagine con gamma tonale estesa su entrambi.
4) correggere in parte le pecche dell’ottica (aberrazioni cromatiche, etc)
5) Interventi localizzati di schiarimento, oscuramento, globali di saturazione, vividezza etc..
Prima si equilibra l’immagine tecnicamente sul RAW e poi si converte in TIFF, per potervi effettuare le operazioni di ritocco, che comportano il miglioramento dell’immagine dal punto di vista estetico, tramite i suoi parametri (in parte gli stessi del RAW) ed interventi di ritaglio, copia etc
I files RAW sono complessi e ricchi di informazione occulta, tanto da NON poter essere manipolati dai vari programmi di fotoritocco.
Anche Photoshop e Lightroom NON aprono direttamente i RAW, lo fanno con un programma operativo di servizio, Adobe Camera RAW, per poi convertirlo in TIFF, o quello che voglio io, e solo allora intervenirci con tutta la strumentazione dovuta e necessaria.
Si fa il lavoro sul RAW perché in quel formato di file resta immagazzinata tutta l’informazioni occulta, anche alterando i vari parametri, nel senso che se l’immagine convertita in TIFF non mi piace, torno indietro e la rimodifico, mentre una volta convertito in TIFF tutta l’informazione occulta è persa.
Se sbaglio sul RAW, ad esempio, a recuperare dei bianchi sfondati, e da questo apro un TIFF che ha i bianchi sfondati, quei bianchi sfondati sul TIFF non li recupero più, mentre posso tornare sul RAW originale, rifaccio il recupero dei bianchi, questa volta corretto, butto via il TIFF sbagliato e ne apro uno nuovo che ha i bianchi non sfondati e mi sono salvato.
Se avessi scattato in JPEG, sfondati i bianchi, non è possibile un recupero.
Il RAW originale va conservato sempre intatto, NON va MAI salvato alterato nei vari interventi, proprio per questa sua capacità di immagazzinaggio di tutte le informazioni, visibili od occulte che siano, che restano a disposizione per sempre.
Una volta salvato in TIFF, con un programma di fotoritocco si opera per ottimizzare la parte fotografica compositiva ed estetica
Con la premessa che non conosco il programma RAWTHERAPEE, se tale programma permette di operare sui RAW nel modo suddetto, sicuramente è da utilizzare e può sostituire altri programmi da comperare.
Se non lo fa e semplicemente converte i file da RAW a TIFF (come ad esempio può fare ViwNX, gratis) senza possibilità d’intervento operativo, non è di molta utilità pratica.
Con l’avvento del digitale, la manipolazione dell’immagine tramite programmi di conversione dei RAW e di fotoritocco, impatta sulla qualità finale delle immagini, addirittura molto più di quanto comporta la differenza che sta tra un buon obiettivo ed uno mediocre.
La qualità vera delle ottiche e dei sensori diviene otticamente rilevabile solo a condizione di avere tutta la catena operativa che preserva un’immagine tecnicamente buona, altrimenti tutto si perde nei meandri digitali, ed immagini catturate da apparati di pregio divengono simili, o peggiori, a quelle catturate da macchinette da pochi soldi.
Da questo ne scaturisce, a parer mio, che se uno vuole alta qualità d’immagine, bisogna mettere in conto di fare un investimento in software, con priorità addirittura superiore a quella data ad una buona attrezzatura, altrimenti nemmeno si apprezza che quella attrezzatura è buona.
Saluti
Che dire? Grazie 1000 per il tempo investito a scrivere questo messaggio. Il mio dubbio era più legato al fatto che, per esempio, mi piace convertire in b&n operando su livelli diversi oppure intervenire su parti di immagine mediante la selezione. Rawtherapee per quel poco che ho visto consente molti interventi sulle impostazioni dell'immagine in se, ma non ha strumenti di selezione o di livelli (almeno per quel poco che l'ho visto). Da qui il mio quesito dettato dal fatto che vorrei continuare ad utilizzare il software che ormai conosco ma che purtroppo non apre i NEF di ultima generazione.
In conclusione penso che, in attesa di avere un software unico che mi soddisfi al 100%, potrò fare gli interventi sul RAW così come hai descritto tu e poi lavorare sul TIFF da esso generato per fare per esempio la conversione in b&n.
Se ho scritto delle eresie fatemelo sapere prima che diventi matto a capire perchè non ottengo ciò che voglio!!!!
..perchè no .....sembra un'immagine pubblicitaria ...buoni toni. Noto marcato effetto tipo "PP" ....sai quando si usano troppo le maschere di contrasto.
Roberto
...capisco il senso dello scatto incentrato sulle silhouette che riflettono ....a mio gusto troppo poco leggibile.
Roberto
Roberto
...capisco il senso dello scatto incentrato sulle silhouette che riflettono ....a mio gusto troppo poco leggibile.
Roberto
devi anche considerare che sono un artista!!
Ciao, questa è una conversione, volevo chiedervi se mi potete dire nella foto se c'è qualcosa da migliorare nella luce o altro ditemi perchè mi serve il vostro aiuto.
Grazie
Jacopo
Grazie
Jacopo
Non sono certo esperto come gli altri 99% di utenti che seguono questo topic, ma posso senz'altro dire che la tua foto appare "piatta", cioè ècontraddistinta da un alone grigio senza particolari in rilievo. Non esistono regole generali, ma nel 99% dei casi una buona foto in b&n ha sempre del bianco veramente bianco e del nero veramente nero; inoltre più la gamma intermedia dei grigi è completa è meglio è. Ripeto, almeno in via generale.
Io ottengo dei risultati appena decenti da pochissimo ed il mio modo di operare è il seguente:
duplico il layer dove risiede la foto e su di esso applico la miscelazione dei canali colore. Regolo per mio gusto a schermo le quantità. Dopodichè applico la maschera di contrasto (ho imparato ad usarla da pochi giorni!) ed infine opero sui livelli per ottenere il bianco ed il nero al meglio. Finora i miei risultati sono appena sufficienti, ma sto imparando a non lavorare in jpeg e quindi sono convitno che le cose miglioreranno.
SPero che qualcuno più esperto di me di sappia consigliare anche meglio (e a quel punto imparerò magari qualcos'altro anch'io).
Ciao ragazzi, questo 3d è semplicemente strepitoso!!! Davvero siete dei maestri impagabili, e sto imparando una marea di cose con voi, non solo sulla conversione, che sembra ad una neofita la cosa più complicata, ma come vedere la foto in bn...In effetti questo è stato sempre il problema che mi sono posta di piu, e cioè come vanno convertiti i vari tipi di fotografia?? Ad esempio i ritratti, i panorami, lo stilllife.... ICioè, quando ci vuole piu contrasto? Oppure quando funzionano meglio toni grigi? Con voi sto imparando questo ed altro... GRAZIE!!
Ora, per farmi massacrare da voi maestri vi posto una fotina che ho convertito un pò di tempo fa, e quindi non alla luce dei vostri consigli. D40 ma non ricordo che obiettivo (ci dovrebbero essere gli exif, credo), aggiustata in ACR, e poi convertita in CS3 con il miscelatore canale molto semplicemente. Gradirei sapere che ne pensate! Baci a tutti!! Sara
Ingrandimento full detail : 458 KB
P.s. già postata in un altro 3d...
Ora, per farmi massacrare da voi maestri vi posto una fotina che ho convertito un pò di tempo fa, e quindi non alla luce dei vostri consigli. D40 ma non ricordo che obiettivo (ci dovrebbero essere gli exif, credo), aggiustata in ACR, e poi convertita in CS3 con il miscelatore canale molto semplicemente. Gradirei sapere che ne pensate! Baci a tutti!! Sara
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P.s. già postata in un altro 3d...
L'inquadratura è gradevole, ma la realizzazione, a parer mio, è un po' carente: manca il bianco, manca il nero ed il tutto è molto grigio, piatto, manca vita.
Traducendo questa costatazione in termini tecnici pratici, NON è stata utilizzata tutta la gamma dinamica disponibile (da 0 a 255) per l'immagine: dovresti utilizzare, in Photoshop, Immagine/Regola/Livelli ed estendere la foto su tutta la gamma dinamica; questo si ottiene utilizzando i due regoli; dato che manca il bianco, con il regolo a destra di Livelli, fallo andare a toccare il bordo a sinistra dell'istogramma, e dato che manca il nero, meno carente, ma manca, andare con il regolo sinistro a toccare il bordo destro dell'istogramma.
Questo fa riempire all'immagine tutta la gamma dinamica, estende igrigi, fa riprendere ed uscir fuori sia il bianco che il nero.
Potrebbe non bastare a livello di contrasto, essere ancora piatta: con Immagine/Regola/Curve, abbassi la curva a destra del centro (dai + neri), poi alzi la curva a sinistra del centro (dai + bianchi) ovvero, alzi un pochino il contrasto generale e l'immagine diviene più viva.
In tempo, ci vuole forse un paio di minuti.
Sperando di essere stato chiaro, prova.
saluti cordiali
Messaggio modificato da dimapant il Oct 22 2009, 07:18 AM
MI piace questo spirito che si è instaurato nel club bw.
Ciao, questa è una conversione, volevo chiedervi se mi potete dire nella foto se c'è qualcosa da migliorare nella luce o altro ditemi perchè mi serve il vostro aiuto.
Grazie
Jacopo
Grazie
Jacopo
Qui c'è lo stesso problema riscontrato nella foto di PSYsara: leggiti prego quello scritto per lei.
In più, altra seria carenza: manca completamente lo sharpening.
Anche questa si riprende bene in un paio di minuti
Sarebbe bene operare considerando che nel flusso di lavoro, il recupero dello sharpening va fatto sempre, dato che l'immagine digitale è piatta per sua natura tecnologica.
Ricordare poi che lo sharpening buono va fatto su tre livelli diversi, di scatto, estetico e di stampa.
saluti cordiali
Che vuol dire?
Se si vuole buona qualità delle immagini digitali, l’incremento dell’acutanza (sharpening) va sempre obbligatoriamente effettuato nel processo di lavoro dell’immagine.
Lo sharpening è un argomento molto importante della fotografia digitale, e merita lui un testo mirato.
Spiegarlo ex novo richiede molto tempo e non basta una paginetta.
Qui è spiegato molto bene, ma ci vuole un po’ d’inglese.
http://www.creativepro.com/article/out-of-...flow?page=0%2C0
In aggiunta allo sharpening, e proprio per le sue conseguenze sul formato, ricorda che ridimensionando il formato dell’immagine rispetto a quello che esce dalla fotocamera (in numero di cm, o pixel), sia con o senza modifiche alla risoluzione (in ppi), il calcolatore toglie o aggiunge pixel in base ad algoritmi suoi di eliminazione od aggiunta pixel per interpolazione, facendo stime sul pixel da togliere o da aggiungere in funzione dei pixel VICINI a quello da togliere o aggiungere (per similitudine di colore etc); da questo ne consegue che:
- la dimensione finale di stampa va applicata al TIFF, APPENA convertito dal RAW, dato che tutto il lavoro successivo cambia l’immagine (aggiunge o toglie pixel, cambia colore, contrasto etc) ed un ridimensionamento a posteriori comporterà una maggiore perdita di gamma tonale e di definizione rispetto a quella applicata subito.
- il raggiungimento della dimensione finale di stampa va fatto a gradini; se devo aumentare l’immagine del 20% in dimensione, si perde meno gamma tonale con tre aumenti a gradino basso, uno del 7%, poi 6%, poi ancora 6%, (1,07X1,06X1,06=1,202) anziché con uno secco del 20%.
- lo sharpening effettuato su di un formato NON va di solito bene per un altro formato diverso
Anche cambiando semplicemente il formato, a parità di risoluzione, il PC svolge un complesso lavoro di smontaggio e rimontaggio dei pixel dell’immagine, per ricomporla, sfoltendo od inventandosi pixel: lo sharpening fatto in precedenza su di un formato può benissimo non essere più buono sul formato nuovo, spesso va rifatto ex novo, si somma al vecchio e può causare perdita di gamma tonale, la foto viene “secca”, innaturale.
Questo è un altro importante motivo per fare il dimensionamento immagine PRIMA di tutto il lavoro, altrimenti lo puoi dover rifare, ma può rovinare il lavoro di fotoritocco fatto in precedenza.
Se convertite poi per il web immagini già fatte (con riduzione della risoluzione a 72 e riduzione del formato a pochi pixel, 1024 X 768, di solito) dovete praticamente sempre rifare lo sharpening dopo aver fatto la conversione di formato.
Se stampate un po’ grosso, vi porterete dietro e lavorerete con files di oltre 100 Mb, ma questo va fatto se volete immagini di qualità.
Saluti cordiali
Lo trovi qui
[url="http://www.niksoftware.com/silverefexpro/en/entry.php"]
ma costa 199€......
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ma costa 199€......
Caro Dimapant, ti ringrazio tantissimo per i consigli. Effettivamente ho scritto di aver fatto quella conversione molto prima di aver letto i tuoi magnifici consigli, e infatti proverò il prima possibile. Una cosa sullo sharpening. Quando per la stampa si ridimensiona in diminuzione, c'è bisogno lo stesso di applicare lo sharpening?
Grazie a tutti cmq
Grazie a tutti cmq
Meglio, molto meglio, va praticamente bene; dato che siamo in un forum di tecnica, ad essere pignoli, se schiarivi un pochino di più lo sfondo era meglio.
Ma se la foto è esposta male in partenza, non ce la fai mai a recuperare ed a tirar fuori un'immagine perfetta.
saluti cordiali
Caro Dimapant, ti ringrazio tantissimo per i consigli. Effettivamente ho scritto di aver fatto quella conversione molto prima di aver letto i tuoi magnifici consigli, e infatti proverò il prima possibile. Una cosa sullo sharpening. Quando per la stampa si ridimensiona in diminuzione, c'è bisogno lo stesso di applicare lo sharpening?
Grazie a tutti cmq
Grazie a tutti cmq
Un forum di tecnica serve, o almeno dovrebbe servire, a far partecipi gli altri della conoscenza, a far fare foto migliori a tutti, così ciascuno è sempre spinto a far meglio degli altri, a ricercare la perfezione, nello spirito competitivo che anima l'essere umano, dunque non ti sentire in debito.
Venendo alla giusta domanda, la risposta è che di solito sì, ma fai sempre una verifica prima a occhio, a vari ingrandimenti, se ci sia necessità reale oppure no; nel caso di sì, NON applicare sharpening diretto sull'immagine dopo la conversione per il web: crea da essa un livello copiato, applica lì lo sharpening, giudica se e come è meglio, se ne vale la pena e decidi. Se lo tieni, fai unico livello e sei a posto, altrimenti butti via il livello di sharpening e vivi felice lo stesso.
saluti cordiali
Ecco un altro ritratto di mio figlio, che ho provato anche a curare tecnicamente.
Ingrandimento full detail : 763.6 KB
Se vi interessa, ecco come è stata fatta.
Sul divano di casa, luce da una finestra, senza altra sorgente luminosa o riflettore.
D 700, ottica ad alta definizione, 105 mm micro f2,8, diaframma ottimale o lì vicino, f 5, a mano libera, ma mettendomi comodo ed utilizzando il VR, 1/125 sec, per evitare il mosso.
Quando l’ottica raggiunge i massimi valori delle sue MTF, ovvero quando lavora otticamente al meglio, si ha il massimo trasferimento in uscita del contrasto e della risoluzione dell’immagine in ingresso: oltre che alla nitidezza, in quelle condizioni si ha anche la massima gamma tonale trasferibile dall’ottica.
Se volete alta qualità d’immagine, anche come toni, fate lavora le ottiche ai loro diaframmi migliori, di solito un paio di diaframmi più chiusi rispetto al diaframma di massima apertura
Effettuati 3 scatti, differenziati di -1/3, 0, +1/3 di diaframma, utilizzando quella esposta al limite della bruciatura dei bianchi.
La D 700 espone molto bene ed in questo caso quella giusta era proprio quella esposta al valore nominale (ma tanto lo scatto digitale non costa nulla!):questa esposizione a pelare la bruciatura dei bianchi, porta alla massima scala tonale.
Conversione NEF in TIFF 16 bit con Capture NX2.
Processazione del TIFF, conversione in B&N e cambio di formato per il web, con PS 4, sempre a 16 bit, poi conversione a 8 bit e conversione nel perfido JPEG, poi sharpening finale, sempre con PS 4, prima di postare la foto
Sharpening in 3 volte:
- sharpening di recupero scatto, effettuato con PS 4, maschera di contrasto leggerissima, Ammontare 25%, Pixel 2,5, Soglia 0, sul TIFF appena convertito, su tutta l’immagine.
- sharpening di processo effettuato con PS4, normale maschera di contrasto leggera, solo su occhi, capelli, barba e maglia.
- sharpening dopo riconversione per il Web, effettuato con PS 4, sempre maschera di contrasto leggerissima su tutta l’immagine.
L'immagine si giudica meglio nella sua dimensione più ingrandita.
A me piacciono le immagini nitide, il flou, anche sui ritratti, non mi entusiasma.
Ringrazio in anticipo per eventuali commenti, sia estetici che tecnici, e saluti cordiali.
Messaggio modificato da dimapant il Oct 24 2009, 08:50 AM
Ingrandimento full detail : 763.6 KB
Se vi interessa, ecco come è stata fatta.
Sul divano di casa, luce da una finestra, senza altra sorgente luminosa o riflettore.
D 700, ottica ad alta definizione, 105 mm micro f2,8, diaframma ottimale o lì vicino, f 5, a mano libera, ma mettendomi comodo ed utilizzando il VR, 1/125 sec, per evitare il mosso.
Quando l’ottica raggiunge i massimi valori delle sue MTF, ovvero quando lavora otticamente al meglio, si ha il massimo trasferimento in uscita del contrasto e della risoluzione dell’immagine in ingresso: oltre che alla nitidezza, in quelle condizioni si ha anche la massima gamma tonale trasferibile dall’ottica.
Se volete alta qualità d’immagine, anche come toni, fate lavora le ottiche ai loro diaframmi migliori, di solito un paio di diaframmi più chiusi rispetto al diaframma di massima apertura
Effettuati 3 scatti, differenziati di -1/3, 0, +1/3 di diaframma, utilizzando quella esposta al limite della bruciatura dei bianchi.
La D 700 espone molto bene ed in questo caso quella giusta era proprio quella esposta al valore nominale (ma tanto lo scatto digitale non costa nulla!):questa esposizione a pelare la bruciatura dei bianchi, porta alla massima scala tonale.
Conversione NEF in TIFF 16 bit con Capture NX2.
Processazione del TIFF, conversione in B&N e cambio di formato per il web, con PS 4, sempre a 16 bit, poi conversione a 8 bit e conversione nel perfido JPEG, poi sharpening finale, sempre con PS 4, prima di postare la foto
Sharpening in 3 volte:
- sharpening di recupero scatto, effettuato con PS 4, maschera di contrasto leggerissima, Ammontare 25%, Pixel 2,5, Soglia 0, sul TIFF appena convertito, su tutta l’immagine.
- sharpening di processo effettuato con PS4, normale maschera di contrasto leggera, solo su occhi, capelli, barba e maglia.
- sharpening dopo riconversione per il Web, effettuato con PS 4, sempre maschera di contrasto leggerissima su tutta l’immagine.
L'immagine si giudica meglio nella sua dimensione più ingrandita.
A me piacciono le immagini nitide, il flou, anche sui ritratti, non mi entusiasma.
Ringrazio in anticipo per eventuali commenti, sia estetici che tecnici, e saluti cordiali.
Messaggio modificato da dimapant il Oct 24 2009, 08:50 AM
Meglio, molto meglio, va praticamente bene; dato che siamo in un forum di tecnica, ad essere pignoli, se schiarivi un pochino di più lo sfondo era meglio.
Ma se la foto è esposta male in partenza, non ce la fai mai a recuperare ed a tirar fuori un'immagine perfetta.
saluti cordiali
Ma se la foto è esposta male in partenza, non ce la fai mai a recuperare ed a tirar fuori un'immagine perfetta.
saluti cordiali
Grazie Dimapant, effettivamente lo scatto era pensato e realizzato a colori,
ho cercato con i vostri consigli di agire al meglio in post.
Un saluto
Matt
Altri 2 BN un pò estremi, che ve ne pare??
Matt
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Ingrandimento full detail : 1.1 MB
Matt
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Ingrandimento full detail : 1.1 MB
posto due immagini convertite questa mattina. Sono partito dal RAW (prima volta nella mia vita), convertito in TIFF per l'elaborazione in B&N. ho fatto mille prove di regolazione dell'istogramma, delle alte luci ma la pelle el viso della bimba non mi soddisfa e non capisco dove sbaglio. QUalcuno può aiutarmi? PS:metto anche una foto a colori per far vedere che il file originale era buono!
Ingrandimento full detail : 490.3 KB
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Ingrandimento full detail : 616.3 KB
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