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Esposizione E Paesaggio: Voi Che Fate?
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SiDiQ
Messaggio: #76
Ho provato quanto suggerito da Gianni e devo dire che funziona anche se è stata una faticaccia all'inzio.

Ho un Gray Kard (quella per il WB) di materiale plastico che in specifica tecnica rispetto al cartoncino 18% invece di restituire un LAB->L al 50% ne restituisce uno 63% e che quindi con 0.33 circa di compensazione recupero.

Se lo mantengo esattamente perpendicolare all'obiettivo la misurazione, guarda caso, mi esce quasi sempre uguale a quanto suggerito dal Matrix. Buon lavoro Nikon R&D.

Se inclino la carta anche di poco ecco che 1/3 o 2/3 volano che è un piacere.

Son conscio che questo non è il sistema corretto di operare, ma almeno ho un punto di partenza per capire le cose. Ora mi dovrò allenare a scoprire il grigio medio (anche se di grigio non si tratta) ad occhio e so che ci vorrà qualche tempo, ma guardando le foto sempre eccezionalmente esposte di Gianni son sicuro che mi porterà a buoni risultati.

Perchè non usare sempre il matrix ? Perchè ho una D80 e le cose possono anche diventare difficili....

Messaggio modificato da SiDiQ il Jun 8 2009, 06:40 PM
zico53
Messaggio: #77
QUOTE(cuomonat @ Jun 8 2009, 01:16 PM) *
Forse non ho capito fino in fondo la domanda. Se vuoi misurare affidandoti al grigio medio non devi misurare un bianco, perché ti verrebbe grigio!!!

Una prova che posso suggerirti è questa: cerca una zona non troppo chiara e riflettente, se in riproduzione la vedi diversa come esposizione da come è invece "al naturale" significa che quella zona non corrisponde come luminosità al grigio medio. Se risulta più scura vuol dire che il punto scelto per la misurazione era troppo chiaro... e viceversa.


La domanda sul bianco era riferita alla tecnica usata e spiegata da Fabio.
Eccolo qua il Lambrettone mio (termine affettuoso) mi ricorda il primo giorno di scuola (mio su questo forum) è grazie a lui se adesso ogni tanto tiro fuori una foto decente.
La mia era una domanda provocatoria, per dare una risposta senza tanti giri di parole. Sono in tanti a leggere e non necessariamente esperti.
Geipeg
Messaggio: #78
QUOTE(edgecrusher @ May 19 2009, 12:39 PM) *
Ciao a tutti, volevo avere qualche opinione su una situazione difficile da esporre correttamente: i paesaggi in pieno giorno.

Premesso che i paesaggi andrebbero fotografati solitamente solo all'alba o al tramonto.
Quando si fanno delle foto paesaggistiche in pieno giorno, a volte è necessario decidere se sottoesporre guadagnando i dettagli del cielo e perdendo quelli del terreno e della vegetazione oppure sovraesporre e quindi catturare i dettagli del terreno ma "pelare" il cielo.

A parte tecniche HDR, di solito voi come vi comportate? pelate il cielo o scurite il terreno?
Quale "compromesso" vi torna meglio in PP?

Grazie
Andrea


Pensa te, io da quando hanno implementato il D-lighting Attivo uso solo quello impostato su Normale e Matrix, (ma a volte pure la Ponderata centrale) e non pelo più una luce che sia una e ogni fotogramma se ne fuoriesce perfettamente leggibile senza filtri e diavolerie matematiche a ogni ora del giorno e della notte.

Vacci a capire...

Se però hai una fotocamera Nikon delle precedenti generazioni (quelli senza D-lighting Attivo) allora la cosa è diversa e io con l'affezionata e vecchia D50 e D70 risolvevo solo con un sano filtro digradante per mascherare il cielo troppo luminoso.

Messaggio modificato da Geipeg il Jun 10 2009, 09:32 PM
SiDiQ
Messaggio: #79
QUOTE(Geipeg @ Jun 10 2009, 10:31 PM) *
Se però hai una fotocamera Nikon delle precedenti generazioni (quelli senza D-lighting Attivo) allora la cosa è diversa e io con l'affezionata e vecchia D50 e D70 risolvevo solo con un sano filtro digradante per mascherare il cielo troppo luminoso.

E cosa succede quando la zona luminosa del cielo non è perfettamente orizontale ma di mezzo di sono case, o alberi, o colliene e monti ? Digradi tutto ?
Geipeg
Messaggio: #80
QUOTE(SiDiQ @ Jun 10 2009, 10:38 PM) *
E cosa succede quando la zona luminosa del cielo non è perfettamente orizontale ma di mezzo di sono case, o alberi, o colliene e monti ? Digradi tutto ?



Dipende dal tipo di foto e di inquadratura, dove l'utilizzo del filtro non era indicata, non li usavo e basta, però e sarà sicuramente stato un mio limite, con la gamma dinamica risicata delle prime Nikon da 6 mpx e ampie escursioni di luci e ombra molto spesso non risolvevo neppure con la spot: dove non c'era spazio per tutto sacrificavo le ombre (cioè lasciavo fare al matrix che immancabilmente salvava le alte luci) e in PP stappavo le ombre con Luci/ombre di PS: a me un pò di sano rumore non ha mai dato fastidio e avendo sempre stampato le foto che incredibilmente decidevo di non cestinare me ne accorgevo a malapena: spesso ciò che a monitor sembrava uno scempio in stampa veniva che era una meraviglia...
SiDiQ
Messaggio: #81
Io con la D80 e scene d'ampia estensione luminosa ho spesso usato questo sistema:

- modalità M

- fuoco su area centrale

- metering matrix

- mode II Adobe RGB, nitidezza massima, contrasto minimo (per meglio valutare sovraesposizioni su display. In questo modo mi sembra che l'indicazione sia più vicina a quella che sarà la vera sovraesposizione rilevata poi con ACR).

Poi con l'esposimetro attivo mi muovo sui punti più luminosi della scena registrando il tempo più veloce indicato e prendendo per buono quello. Ho notato che il matrix della d80 espone bene il punto sotto area di AF come se avessi fatta una lettura spot e compensato per portarlo alla luce giusta. Il matrix vede la focale (e quindi capisce che si tratta di un panorama), vede che il fuoco cade su infinito, che punto una zona più chiara sopra e più scura sotto, che è bianco/blu/rosso e mi lavora in questo modo. Con focali corte e fuoco vicino non fa così.... provare per credere.

A questo punto ricompongo l'inquadratura e scatto.
Tempo per eseguire l'operazione 2-5 secondi.

Come effetto ottengo sempre una foto esposta perfettamente a destra che poi sistemo con calma in PP. Spesso faccio anche braketing con questa misurazione e i risultati sono sorprendenti.

Ecco un esempio:

[originale]
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

[PP semplice]
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Nella prima abbiamo l'originale e nella seconda una velocissima elaborazione tanto per vedere cosa ne può uscire. In questo scatto mi interessava non perdere la trama delle nuvole ma era anche mezzogiorno e mezzo e quindi con una luce molto forte. Ho fatto pure il braketing ma non l'ho usato nella PP di sopra.

Oggi ho ordinato il videolibro "Perfect Exposure for Digital Photography - The zone system of metering and shooting" ( http://www.photoshopcafe.com/video/products/zones.htm ) in modo da capire meglio la tecnica spiegata da Gianni dato che dalle prove fatte non ho ottenuto un granchè.

Messaggio modificato da SiDiQ il Jun 11 2009, 12:40 AM
SiDiQ
Messaggio: #82
QUOTE(giannizadra @ Jun 4 2009, 09:57 AM) *
Ritengo pertanto decisamente più accurata una misurazione spot su un dettaglio di tonalità media, indi buttare un "occhio" all'istogramma per eventualmente compensare (in +) di quanto necessario per evitare bruciature eccessive delle alte luci e ripetere lo scatto.
Decidere in anticipo un limite sempre uguale per le alte luci, significa comprimere la gamma tonale e alterare "a prescindere" i toni medi.

Ho letto il videolibro menzionato sopra riguardo il sistema zonale, grigio medio, etc. ed ho applicato quanto da te descritto e devo ammettere che i risultati mi piacciono. Non parlo di scene fuori gamma che ovviamente avranno troppa sovraesposizione ma di quelle ok e cosi cosi.

Diciamo che le foto sono buone già da subito e la PP viene molto più semplice. Inoltre non abbassando sistematicamente i toni guadagno parecchio in definizione nel tono medio. La cosa difficile è individuare le zone a grigio medio, ma cominciando dalle cose semplici come il verde della vegetazione ho visto che funziona alla grande. Programmando il tasto FUN su Matrix ho anche notato che non sempre nella mia D80 avrei avuto i valori corretti... ma questo lo sappiamo, dipende da dove va a finire la zona di AF prima dello scatto.

Ho impostato l'esposizione per lavorare su 1/2 anzichè su 1/3 cosi che nell'esposimetro sul mirino ho +3 -> 0 <- -3 step ev (per un totale di 6 EV di lavoro) per meglio vedere come si posizionano le altre parti della scena rispetto al grigio medio scelto e capire dove perdo dettaglio per sovraesposizione o sottoesposizione...

Insomma mi si è aperto un modo nuovo di vedere le cose.

Grazie Gianni !!!

Messaggio modificato da SiDiQ il Jun 11 2009, 11:55 PM
davideferretti
Iscritto
Messaggio: #83
Ciao edgecrusher
io sono un novellino di questo forum e magari non son tecnico come i ragazzi che han postato sopra di me. Cmq non necessariamente le luci del tramonto o dell'alba sono le migliori, anzi...qui dalle mie parti molto spesso dopo un temporale e con il sole che viene fuori dalle nuvole c'è una luce che tramonti e albe se le sognano. Stessa cosa per dei cieli nuvolosi in pieno giorno che possono offrire spunti davvero notevoli con zone in chiaroscuro. Io in queste condizioni ho cominciato a usare lo spot e devo dire che mi sono trovato molto bene. Un'altro consiglio è anche conoscere il territorio che vai a fotografare perchè se sai dove andare allora riuscirai anche a tirare fuori il massimo da una foto. Non è solo la tecnica fotografica che fa la differenza in un paesaggio ma è un insieme di fattori che fanno la differenza fra una foto e LA foto. Ti saluto e spero di esserti stato d'aiuto in qualche maniera....
SiDiQ
Messaggio: #84
In merito al sistema d'esposizione sul grigio medio con controllo delle alte-luci ho pensato di comperare un cartoncino grigio al 18% per meglio prendere confidenza con il sistema.

Ve ne sono di costosi ed economici. Tra i secondi avrei identificato questo. Qualcuno mi può dire se è quello che serve ? Grazie !

http://www.mennon-usa.com/store/mennon-set...ite-pu-281.html
Massimo.Novi
Messaggio: #85
QUOTE(SiDiQ @ Jun 17 2009, 02:56 PM) *
...Ve ne sono di costosi ed economici. Tra i secondi avrei identificato questo. Qualcuno mi può dire se è quello che serve ? ...


Ciao

Il cartoncino è quello ma di solito si trova quello Kodak nei negozi ben forniti.

I prezzi, tra spedizione, iva e tasse, più o meno si equivalgono.

Secondo me l'uso di un riferimento come questo ha senso in studio o per usi particolari. All'atto pratico dovresti andartene in giro per la scena piazzandolo nei punti che ritieni "medi" e vedere se la lettura con e senza cartoncino è la stessa (spot ovvio).

Un poco macchinoso. Secondo me una serie di scatti di prova ogni tanto per valutare il comportamento dell'esposimetro della fotocamera sono quanto basta. Poi ci si fà l'occhio.

My opinion: secondo me un Matrix al 90% dei casi risolve. Se puntato bene ovvio. Blocco esposizione sull'automatismo corrente e via (ebbene sì, sono in quella fascia di "non veri fotografi-machos" che non usa M).

Saluti

Messaggio modificato da manovi il Jun 17 2009, 02:54 PM
alcarbo
Messaggio: #86
Se ho ben capito con AE in matrix è esclusa la lettura AF su un solo punto ?
Per avere lettura AF su un solo punto (ed anche AE) selettiva occorre usare spot o semispot ?
Chiedo se possibile conferma o precisazione.
Ho dubbi retrogradi
SiDiQ
Messaggio: #87
QUOTE(alcarbo @ Jun 21 2009, 08:09 AM) *
Se ho ben capito con AE in matrix è esclusa la lettura AF su un solo punto ?
Per avere lettura AF su un solo punto (ed anche AE) selettiva occorre usare spot o semispot ?
Chiedo se possibile conferma o precisazione.
Ho dubbi retrogradi

Con il matrix ho solo esperienza con la D80.
Non so assolutamente come si comporta con le altre.
Comunque se la scena è piatta metto matrix e scatto senza remora. In questi casi mettendo il programma paesaggio funziona sempre perfettamente (tralasciando modo colore e resto tanto poi in ACR vengono ignorati).

Se la scena invece è molto contrastata individuo la scena, metto in M, aggiunsto il diaframma tra f8 e f11, ricerco con l'esposimetro la parte più luminosa (facile, basta vedere come si muove l'esposimetro) e compenso il tempo finchè non lo porto esattamente a zero. Ricompongo la scena e mantenendo tempi e diaframmi scatto. Questo e tutto e funziona. Non so se vada con tutte le lenti in quanto per il matrix valgono queste regole: colore della scena (blu sopra, verde sotto), lunghezza focale, distanza fuoco, diaframma, bla bla bla.... cose che poi poco mi interessano in quanto di solito scatto sempre a 24mm (sul 18-135 significa non avere alcuna distorsione).
alcarbo
Messaggio: #88
grazie.gif
è una prima indicazione (ci rifletto) ciao
andreatrucchia
Messaggio: #89
QUOTE(Fabio Blanco @ Jun 3 2009, 10:15 PM) *
Salve a tutti, vediamo se posso essere utile a qualcuno.

I presupposti: la foto va fatta con le luci giuste !

In mancanza di ciò si possono usare i filtri digradanti neutri o colorati (io uso e faccio usare molto il P121 della Cokin). In certe condizioni possono anche essere utili i polarizzatori, ma poco servono nei forti contrasti, utili solo se vi sono riflessi di luce veramente fastidiosi.

Comunque la regola per esporre un panorama in un unico scatto è tutto sommato semplice:
Bisogna esporre per le alte luci.
La macchina va impostata per la gestione dell'esposizione in manuale e la misurazione in spot.
Fatto ciò basta cercare la nuvola più luminosa o una superficie bianca (muro di una casa) e regolare tempo e diaframma in modo che l'esposimetro dica che il punto e sovraesposto (più chiaro) del grigio medio di uno stop e 2/3 (=+1.7). Fatto ciò basterà comporre e scattare.

Facendo ciò non si peleranno le alte luci (+1.7 corrisponde al bianco al limite della pelatura) e si otterrà la migliore esposizione possibile a condizione che nell'immagine vi sia un particolare bianco.

Spero che sia tutto esaustivo.




Veramente molto interessante questa teoria stasera proverò sicuramete.
Una sola domanda.... ma se non ho nessun bianco nel paesaggio potrebbe essere lo stesso usare un trucco portandosi da casa un foglio bianco?

Ciao ciao smile.gif
ian.arrighi
Messaggio: #90
QUOTE(SiDiQ @ Jun 11 2009, 01:37 AM) *
Io con la D80 e scene d'ampia estensione luminosa ho spesso usato questo sistema:

- modalità M

- fuoco su area centrale

- metering matrix

- mode II Adobe RGB, nitidezza massima, contrasto minimo (per meglio valutare sovraesposizioni su display. In questo modo mi sembra che l'indicazione sia più vicina a quella che sarà la vera sovraesposizione rilevata poi con ACR).

Poi con l'esposimetro attivo mi muovo sui punti più luminosi della scena registrando il tempo più veloce indicato e prendendo per buono quello. Ho notato che il matrix della d80 espone bene il punto sotto area di AF come se avessi fatta una lettura spot e compensato per portarlo alla luce giusta. Il matrix vede la focale (e quindi capisce che si tratta di un panorama), vede che il fuoco cade su infinito, che punto una zona più chiara sopra e più scura sotto, che è bianco/blu/rosso e mi lavora in questo modo. Con focali corte e fuoco vicino non fa così.... provare per credere.

A questo punto ricompongo l'inquadratura e scatto.
Tempo per eseguire l'operazione 2-5 secondi.

Come effetto ottengo sempre una foto esposta perfettamente a destra che poi sistemo con calma in PP. Spesso faccio anche braketing con questa misurazione e i risultati sono sorprendenti.

Ecco un esempio:

[originale]
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

[PP semplice]
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Nella prima abbiamo l'originale e nella seconda una velocissima elaborazione tanto per vedere cosa ne può uscire. In questo scatto mi interessava non perdere la trama delle nuvole ma era anche mezzogiorno e mezzo e quindi con una luce molto forte. Ho fatto pure il braketing ma non l'ho usato nella PP di sopra.

Oggi ho ordinato il videolibro "Perfect Exposure for Digital Photography - The zone system of metering and shooting" ( http://www.photoshopcafe.com/video/products/zones.htm ) in modo da capire meglio la tecnica spiegata da Gianni dato che dalle prove fatte non ho ottenuto un granchè.



Vorrei provare questa tecnica che mi sembra la più utilizzabile nelle foto al volo, ma una cosa mi lascia perplesso: se l' esposimetro mi da tempi da 1/1000 a 1/100 che mi succede? Avrò le zone da esporre a 1/100 troppo scure, vero?

E' pure vero che queste zone sono normalmente nella parte bassa del fotogramma (parlando ovviamente di panorami) ma ho paura di non riuscire a recuperare in PP. Ci vorranno mica dei filtri digradanti per "semplificare" l' esposizione?
SiDiQ
Messaggio: #91
QUOTE(ian.arrighi @ Jul 9 2009, 08:54 AM) *
Vorrei provare questa tecnica che mi sembra la più utilizzabile nelle foto al volo, ma una cosa mi lascia perplesso: se l' esposimetro mi da tempi da 1/1000 a 1/100 che mi succede? Avrò le zone da esporre a 1/100 troppo scure, vero?

E' pure vero che queste zone sono normalmente nella parte bassa del fotogramma (parlando ovviamente di panorami) ma ho paura di non riuscire a recuperare in PP. Ci vorranno mica dei filtri digradanti per "semplificare" l' esposizione?

Come vedi dall'esempio il recupero è possibile ma difficile se la differenza è troppa e pure la qualità ne va a decadere. I filtri digradanti hanno il problema di non "adattarsi" bene ai profili non lineari tipo quello della foto di sopra. Il bracketing è l'unica soluzione in questo caso in quanto dato il soggetto lo sfondo di sicuro non si muoveva e quindi comporre due esposizioni è un gioco molto semplice con GIMP o CS.

Dammi un secondo e ti metto altri esempi di foto fatte sabato scorso usando la tecnica matrix sovradescritta...
SiDiQ
Messaggio: #92
Anche qui avevo fatto uno scatto in matrix puntato il soggetto e mi era venuta slavata, ho quindi usato la tecnica di puntare la zona AF sulle nuovole che cadevano nell'inquadratura ricercando il punto più luminoso (ovviamente guardando i dati esposimetro) e poi ho bloccato l'esposizione con AEL, ricomposto e scattato. Con la post produzione ho recuperato quello che mancava. Ho usato solo LR e calcato un po i colori come piace a me ma si possono ottenere risultati migliori...

originale
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

dopo PP con LR 2.4
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Alessio Manes
Messaggio: #93
QUOTE(Alessio Manes @ Jun 3 2009, 06:12 PM) *
Salve gente anche io sono un novellino e ho una D50 con un 18.55.
Amo scattare paesaggi e volevo chiedervi qual'è la procedura per ottenere dei paesaggi saturati e dettagliati come queste immagini?

http://www.magichourtravelscapes.com/image...d-Explosion.jpg

http://www.magichourtravelscapes.com/image...um/Icefield.jpg

http://www.magichourtravelscapes.com/image...Big-Country.jpg

http://www.magichourtravelscapes.com/image...e-Unmasking.jpg

Si tratta solamente di filtri gradienti?
Oppure basta sotto esporre? E se si di quanto bisogna sottoesporre?

Grazie
Alessio

Mi autoquoto.
Stavo facendo delle prove oggi pomeriggio e cercavo ancora una volta di capire più o meno come ottenere questi risultati. Secondo voi qual'è la "ricetta" più adatta per ottenere quel tipo di foto linkate quà sopra?

Grazie
Alessio
Max Lucotti
Messaggio: #94
La risposta è molto semplice... per fare foto così devi prima trovare dei posti così, poi scattare con una luce ed un cielo così.
Il resto sono dettagli....
EmanueleRM
Messaggio: #95
Trovo interessante il confronto tra diverse tecniche per raggiungere gli stessi risultati...Meno interessanti sono i toni della discussione che quando vedono coinvolto Giannizadra finiscono inevitabilmente nella polemica.Questo è un vero peccato perchè il buon Gianni ne sa molto....

Le due tecniche credo siano valide entrambe ed applicabili in situazioni diverse...Personalmente ho sempre usato la misurazione sul grigio medio,da me individuato con tutto il margine d'errore che ne deriva.
Sperimenterò quanto prima la tecnica di Fabio per verificarne i risultati...

Ma ora mi domando:fate davvero tutte queste misurazioni millimetriche davanti ad un paesaggio?
Anche perchè non sempre l'esposizione tecnicamente perfetta è quella che rappresenta al meglio la scena.

Il matrix di ultima generazione a me sembra davvero ottimo (se paragonato ai precedenti tipo D100) e in linea di massima offre ottimi compromessi tra luci ed ombre.Ma con il digitale mi sembra il minimo scattare più foto con esposizioni diverse per scegliere quella che più esprime la nostra versione della realtà...

Conosco poco il sistema zonale di Ansel Adams,anche se mi affascina molto.Sicuramente lo studierò per una mia cultura fotografica pesonale.Tuttavia non credo che lo applicherò mai nelle mie foto,dato il mio approccio più istintivo e diretto alla fotografia.
Ciò non toglie che altri amano invece i tecnicismi e la fotografia ragionata fino all'estremo.

Come per tutte le arti ci sono numerose scuole di pensiero,ma sono convinto che una bella foto possa nascere da modi di fare fotografia completamente opposti.L'importante è avere le basi tecniche,un buon occhio e buon gusto nelle composizioni...

Vedo foto fatte da fotoamatori che si definiscono dilettanti che mi fanno morire di invidia...

Se dei buoni esposimetri e autofocus possono sopperire alle carenze tecniche del fotografo,non esiste dispositivo che gli suggerisca cosa fotografare,con che luce,come inquadrare e da che punto scattare...

Non so se mi spiego...


Saluti.



ManWithTheSpinningHead
Messaggio: #96
Curiosità
la buona vecchia dolomia baciata dal sole quanto si discosta dal grigio medio?
freelazio
Messaggio: #97
Ho letto tutta la discussione davvero interessante e con contributi di grande competenza tecnica; proverò a mettere in pratica le tecniche apprese.
Volevo approfittare della Vostra competenza per fare una domanda solo un pò fuori tema:
mi capita di voler fotografare paesaggi dove una parte predominante della scena è l'acqua e vorrei farlo usando tempi lunghi per dare a quest'ultima l'effetto che l'esposizione lunga le dona.
Il problema è che anche chiudendo il diaframma al massimo, in condizione di molta luce, il tempo corrispondente per una corretta esposizione è sempre troppo breve.
Esistono in commercio filtri che tolgono luce alla scena sull'intero fotogramma e se si cosa e dove reperirli?
Chiedo scusa se svio un pò la discussione per un problema personale ma mi sembrava, in fondo, parsialmente attinente e ho evitato di aprirne un'altra.

Grazie
Gian
Danilo Ronchi
Messaggio: #98
Devi usare i filtri ND, ne esistono che tolgono il numero di stop che ti serve, da mezzo stop ad otto se non sbaglio.
freelazio
Messaggio: #99
QUOTE(Danilo Ronchi @ Dec 2 2009, 09:11 AM) *
Devi usare i filtri ND, ne esistono che tolgono il numero di stop che ti serve, da mezzo stop ad otto se non sbaglio.

Grazie.
Cercando quello che mi hai suggerito ho trovato un interessante experience proprio sull'argomento filtri che prima mi era sfuggita.

Grazie di nuovo
Gian
Alessio Manes
Messaggio: #100
QUOTE(giannizadra @ Jun 4 2009, 08:57 AM) *
Messa così, la "ricetta" non mi convince del tutto.
Misurare in spot un bianco brillante significa ottenere i valori di tempo e diaframma per renderlo grigio-medio sul fotogramma. Compensarli di + 1,7 è arbitrario. Può andar bene oppure no, in funzione della luminosità "effettiva" del bianco misurato.
"La migliore esposizione possibile" è quella che, salvaguardando le alte luci senza "abbassarle" troppo, rende i dettagli di tono medio il più vicini possibile a una tonalità "media" anche nel fotogramma.

Ritengo pertanto decisamente più accurata una misurazione spot su un dettaglio di tonalità media, indi buttare un "occhio" all'istogramma per eventualmente compensare (in +) di quanto necessario per evitare bruciature eccessive delle alte luci e ripetere lo scatto.
Decidere in anticipo un limite sempre uguale per le alte luci, significa comprimere la gamma tonale e alterare "a prescindere" i toni medi.

Dopo un po' di pratica, si potranno "saltare" molti passaggi. Basterà un'unica misurazione "giusta".
E' sufficiente ricordare che il dettaglio che scegliamo di misurare in spot diverrà nel fotogramma la zona "media". Tutte le altre si disporranno in conseguenza, sopra e sotto, dalle ombre profonde alle alte luci.

Grazie ancora per il suggerimento preziosi Gianni.
Volevo chiederti come comportarmi in caso volessi utilizzare un filtro degradante per il cielo.
Grazie

Alessio
 
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