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DEREGISTRATO
Messaggio: #26
Non è proprio cosi...
in maniera più elegante... se usi la tecnica e non bilanci con la creativita la foto non funzionerà...
noterai che le riviste o i libri di fotografia riportano solo fotografi che presentano le loro ricerche personali... Le foto "tecniche " hanno bisogno di macchinari diversi...
Ci sono gli esecutori a proposito... quelli che conoscono la tecnica e che l'oggetto lo fotografano al meglio ma non hanno nulla di creativo ... foto utili per cataloghi x vendere il prodotto... e purtroppo è la gran maggioranza dei fotografi commerciali in giro per l'Italia... per mangiare si fa questo e altro... me compreso.
Ma penso che non sia questa la tipologia di fotografia che vuoi fare... spiecie se hai a disposizione una 35mm...
Chi ha detto "se vedi qualcosa che ti piace... non scatare" e Alex Brodowich... il papà di tutti gli art director, l'inventore dell'impaginato moderno e direttore prima di Harper Bazar America e poi di Vogue America... dunque regista di fotografi quali Avedon, Hiro, Penn Art Kane... insomma il top della gamma.
Tempo fa sono stato ad una manifestazione... ero con un amico, avevano predisposto un palco con luci... e 4/5 modelle mezze nude... quando hanno dato il via un'onda umana s'è portata sotto il palco e tutti insieme giu a fotografar xxx e culi...
Quella non era fotografia... invece c'è stato qualcuno che invece di fotografare tete e culi s'è messo fotografare la scena apocalittica... ritratti espressioni vaghe eccitamenti repressi... Questo perchè s'è fermato a pensare qual'è il modo migliore di fotografare il tutto...
Hai provato a fotografare i peperoncini senza bicchiere... o con un altro bicchiere o con un altro oggetto a fianco... la forma del peperoncino non t'ha stuzzicato...
La tecnica la devi imparare... è come quando hai preso la patente... alcuni accorgimenti troppo severi non li utilizzi di certo ora che ce l'hai... l'esempio è la guida con le due mani a ore 9 e a ore 3... vuoi dirmi che alle volte non guidi con una mano sola o che le tieni più in alto...
Lo avessi fatto durante l'esame t'avrebbero bocciato... questo vuol dire che ti sei personalizzato lo stile di guida...
Fai altrettanto con la fotografia... comincia con una "cosa" alla volta... il mio insegnante di fotografia assegnò a tutti una ricerca... io ho dovuto fotografar sedie... c'erano poi delle limitazioni... non potevo toccarle e/o metterle in posa... dovevo CERCARLE e fotografarle cosi come si presentavano... comincia a fotografar sedie e solo sedie come esercizio... e vedrai con quanta più facilità farai il resto...

Ciao

ciao
CarloNadalin
Messaggio: #27
QUOTE(d_gilmour @ Sep 8 2008, 08:30 AM) *
... io ho dovuto fotografar sedie... c'erano poi delle limitazioni... non potevo toccarle e/o metterle in posa... dovevo CERCARLE e fotografarle cosi come si presentavano...



Carino come esercizio....per un occhio da reportage però.
Secondo il punto di vista (ovviamente criticabile) se si vuole sintonizzarsi con lo Still è proprio la cosa inversa da fare...prendere un'oggetto e non guardarlo ma bensì analizzarlo.
Toccare il materiale, studiarne la forma, osservarne il colore ecc.. altrimenti come potremmo renderlo al massimo della sua essenza nella nostra foto?

Non vedo poi la differenza tra fotografo di Still-Lie ed "esecutore" di Still-Life...sembra quasi voler sminuire la categoria delle foto "commerciali"...peccato.
Se anche tu dici di appartenere, per mangiare, anche a questa categoria come ben saprai molte volte le foto su commissioni hanno degli standard da rispettare e quindi anche il più creativo dei creativi se accetta il lavoro dovrà sottostare alle richieste del cliente.

Saluti
Carlo
Ezio Alessandri
Messaggio: #28
mi sono permesso...ho trovato lo scatto troppo impastato...ho lavorato sui contrasti e sulle luci in modo localizzato....spero non me ne voglia...

ciao..ezio

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
somatotropina
Messaggio: #29
hai messo una maschera di contrasto?
Trovi che sia migliore la resa del peperone? Secondo me questa maggiore nitidezza sui peperoni non sta troppo bene?

Gli altri che stanno partecipando alla discussione cosa dicono?
alessino
Messaggio: #30
QUOTE(somatotropina @ Sep 8 2008, 02:59 PM) *
Gli altri che stanno partecipando alla discussione cosa dicono?


A me piace di più il vetro, più trasparente e definito, in generale più tagliente.

Mi piaciono di più anche le estremità a sinistra dei peperoncini, più rosse e riflettenti, semprano più vive.

Purtroppo dopo il trattamento anche le parti avvizzite risaltano di più, ma essendo uno studio non valuterei lo stato di freschezza del fotografato... :-)

Mi piacerebbe sapere che tipo di trattamento è stato applicato.

Messaggio modificato da alessino il Sep 8 2008, 02:28 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #31
QUOTE(CarloD70 @ Sep 8 2008, 12:09 PM) *
Carino come esercizio....per un occhio da reportage però.
Secondo il punto di vista (ovviamente criticabile) se si vuole sintonizzarsi con lo Still è proprio la cosa inversa da fare...prendere un'oggetto e non guardarlo ma bensì analizzarlo.
Toccare il materiale, studiarne la forma, osservarne il colore ecc.. altrimenti come potremmo renderlo al massimo della sua essenza nella nostra foto?

Non vedo poi la differenza tra fotografo di Still-Lie ed "esecutore" di Still-Life...sembra quasi voler sminuire la categoria delle foto "commerciali"...peccato.
Se anche tu dici di appartenere, per mangiare, anche a questa categoria come ben saprai molte volte le foto su commissioni hanno degli standard da rispettare e quindi anche il più creativo dei creativi se accetta il lavoro dovrà sottostare alle richieste del cliente.

Saluti
Carlo


Scusa...
Mi sa che non hai le ideee molto chiare... non hai nemmeno capito lo scopo di quel esercizio.
La fotografia è fotografia non c'è still-life, reportage, nudo... quelle sono "l'utilizzo e l'espressione"...
L'esercizio che ci venne assegnato era del primo anno senza nessun indirizzo preciso... e dovevamo scattare con la Diana... macchinette giocattolo in plastica...
Secondo l'insegnante se sai vedere non hai bisogno di troppi "gingilli"... in poche parole se non sai "vedere" non sai nemmeno fotografare.
Tutto parte dalla luce... tu vedi percepisci i colori perche' c'è la luce, le forme sono date dalla luce... quando studi architettura e/o disign la luce gioca un ruolo importantissimo...
Un soggetto fotografato viene esaltato dalla luce e dalla capacità del fotografo di lavorarla.
Il fatto che tu non veda differenza tra un fotografo di Still-Life e un esecutore poi... la dice lunga sulla tua preparazione "fotografica" (non professionale... non mi permetto)
La foto commerciale ha i suoi validi fotografi... grandi professionisti... Raffaello Benedetti Bra è il massimo della competenza... un qualsiasi prodotto lui lo esalta all' ennesima potenza, veramente un fotografo commerciale di elevata bravura... ma non vedrai mai foto sue nelle varie gallerie e/o musei... scelte di vita... Irvin Penn, Hiro e altri sono invece presenti sia nel lavoro commerciale sia in Gallerie e Musei di quasi tutto il mondo... Tengo a precisare che Raffaello Benedetti Bra è l'unico Italiano che lavora a livello mondiale.
Non è che voglio sminuire ma la realtà è questa...
Quante facoltà di fotografia conosci in Italia... nessuna... non ne esistono
Quante scuole di fotografia riconosciute come tali conosci... nessuna... non ne esistono
Ci sono quelle regionali... come lo IED... una presa per i fondelli... di queste alcune non fanno male ma non ti preparano a nulla.
Tu per far il fotografo dove hai studiato...o hai fatto l'apprendista?... o hai letto tutto quello che c'era da leggere? e se per caso avessi frainteso qualcosa...?
Riporto quello che hai scritto....
... Secondo il punto di vista (ovviamente criticabile) se si vuole sintonizzarsi con lo Still è proprio la cosa inversa da fare...prendere un'oggetto e non guardarlo ma bensì analizzarlo.
Toccare il materiale, studiarne la forma, osservarne il colore ecc.. altrimenti come potremmo renderlo al massimo della sua essenza nella nostra foto?....
Io continuero a dirti che prima impari "la Luce", perchè senza di lei non ci sarebbe fotografia e non potresti fotografare... e non darla per scontata, e poi potrai "vedere gli oggetti"...
Il tuo pensiero può esser messo in discussione senza troppi discorsi...
Entra in una stanza buia lascia la porta aperta cosi ritrovi l'uscita cosi da portarti dentro tutti i tuoi oggetti da "analizzare"... Chiudi la porta e analizza se ce la fai e se ci riesci ad analizzare qualcosa fotografala e fammi vedere.
Ho visto le tue foto... ma devi fare di più... invece di pensare esclusivamente al prodotto prova pensare alla fotografia...
Per aiutarti... e per farti capire
Fotografa una ######### di cane, gatto, mucca... scegli tu... e fai in modo che chi la vedra dica
"Che bella foto di una #########" e non "Che foto di #########"...
Ciao



Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #32
QUOTE(fotoreporter_66 @ Sep 8 2008, 01:41 PM) *
mi sono permesso...ho trovato lo scatto troppo impastato...ho lavorato sui contrasti e sulle luci in modo localizzato....spero non me ne voglia...

ciao..ezio

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.




... l'hai fatta tu la foto o l'hai solo modificata???
se l'hai solo modificata togli il copyright e il tuo nome... fossi io il fotografo ti darei una legnata... mad.gif mad.gif mad.gif
nisant
Messaggio: #33
Interessante, come discussione, forse meriterebbe di essere trasferita in temi, in modo da essere raggiunta oltre che dagli interessati allo still, anche dai molti che amano approfondire questioni culturali e filosofiche ...

Sono d'accordo con molte considerazioni di david_g (sherzo) soprattutto sulle impressioni che trae da quella sorta di riti orgiastici rappresentati dai "workshop" modelle-fotografi in proporzione 1/50 ...
Effettivamente, in quei casi, il meglio che puoi fare è fotografare i fotografi.

Su altre cose, forse, ho sfumature di pensiero differenti.
Un idea che mi sono fatto, nei pochi anni di militanza fotografica cosciente, è quella che le opere che suscitano interesse e hanno qualcosa da trasmettere è possibile suddividerle (una tra le tante suddivisioni) in tre categorie, che potrei definire:
  • Estetica
  • Narrativa
  • Documentativa (o documentaristica o reportagistica, giusto per farsi capire).
Premesso che non escludo la possibilità di apparteneza di un'opera a più di una di esse, nella prima metto quelle immagini che nutrono i sensi senza richiamare esplicitamente concetti concreti o filosofici, ma forse solo inducendo intense reazioni biochimiche nel nostro apparato percettivo e cognitivo.
Nella seconda ci metto quelle in cui la costruzione della scena è asservita alla comunicazione di un messaggio.
Nella terza, che è quella in cui ritrovo in un certo qual modo la lezione del tuo maestro, c'è quasi l'obbligo morale di non toccare niente, come sulla scena del delitto.
Esercizio di scoperta di un oggetto, magari con trasfigurazione dello stesso in qualcosa di diverso.
Interessante ma spesso casuale, seppur ottimo allenamento del colpo d'occhio.

Ora, l'incitamento che hai dato a cimentarsi in quest'ultimo tipo di ripresa, non so se l'hai dato come vincolo di propedeuticità per poi cimentarsi, eventualmente anche nelle altre forme di fotografia (direi di sì, visto il riferimento ad autori che oltre alle immagini da catalogo producono anche immagini da galleria).
In qualsiasi caso, non sottovaluterei l'incitamento di Carlo ad avere col soggetto un contatto non solo visivo ma esteso anche ad altri sensi. La cosa non porta necessariamente a rafforzare l'appartenenza dell'immagine alla terza categoria, ma può aiutare a creare opere del primo ed anche del secondo tipo.
A parte la opinabile diatriba tra guardare ed analizzare, termini così generici che se non definiti con la massima precisione possono risultare perfettamente sinonimi o antinomici, a seconda dell'umore dei dialoganti, credo che le considerazioni che senza luce non fotograferai nulla, per quanto gli altri sensi abbiano analizzato l'oggetto, ma senza oggetto la luce ha poco da far vedere ed una luce nemica o quanto meno non funzionale al particolare oggetto difficilmente compirà un buon lavoro, abbiano pari dignità.

Credo che un buon mix di tecnica fotografica, composizione e individuazione del messaggio e forma di rappresentazione dello stesso (creatività) siano un buon viatico per una pratica divertente che darà soddisfazioni. L'assenza di uno dei tre componenti fa sentire il suo peso, guardando i risultati. Allora perché non iniziare da subito ad allenarsi un po' su tutto?

Chiedo, quindi, all'autore, in quale delle tre categorie voleva collocare il suo scatto.
Non è detto che l'autore abbia necessariamente la risposta. E' probabile che abbia scattato senza essersi posto il problema. Da questo generalmente deriva il senso di "irrealizzazione" che molte immagini lasciano trasparire.
Sono convinto che se, adesso, scegliesse una delle tre categorie, da un universo indistinto di direzioni e di scelte, si manifesterebbero chiare alcune particolari vie, già bene illuminate rolleyes.gif ed il risultato ne uscirebbe più caratterizzato e comunicativo.

Parere personale, ovviamente.

Ciao.
Antonio
somatotropina
Messaggio: #34
QUOTE(d_gilmour @ Sep 8 2008, 10:42 PM) *
... l'hai fatta tu la foto o l'hai solo modificata???
se l'hai solo modificata togli il copyright e il tuo nome... fossi io il fotografo ti darei una legnata... mad.gif mad.gif mad.gif


non preoccuparti, il fotografo sono io (francesco gasparetto) e nn c'è pericolo di legnate. lui nn ha modificato alcuna scritta/copyright, anzi a mio avviso ha fatto bene a mantenerla intonsa.

biggrin.gif
alessino
Messaggio: #35
QUOTE(nisant @ Sep 9 2008, 12:44 AM) *
E' probabile che abbia scattato senza essersi posto il problema. Da questo generalmente deriva il senso di "irrealizzazione" che molte immagini lasciano trasparire.


Questa frase mi ha fatto ripensare ad un mare di foto e spiegarmi un sacco di dubbi...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #36
QUOTE(nisant @ Sep 9 2008, 12:44 AM) *
Interessante, come discussione, forse meriterebbe di essere trasferita in temi, in modo da essere raggiunta oltre che dagli interessati allo still, anche dai molti che amano approfondire questioni culturali e filosofiche ...

Sono d'accordo con molte considerazioni di david_g (sherzo) soprattutto sulle impressioni che trae da quella sorta di riti orgiastici rappresentati dai "workshop" modelle-fotografi in proporzione 1/50 ...
Effettivamente, in quei casi, il meglio che puoi fare è fotografare i fotografi.

Su altre cose, forse, ho sfumature di pensiero differenti.
Un idea che mi sono fatto, nei pochi anni di militanza fotografica cosciente, è quella che le opere che suscitano interesse e hanno qualcosa da trasmettere è possibile suddividerle (una tra le tante suddivisioni) in tre categorie, che potrei definire:
  • Estetica
  • Narrativa
  • Documentativa (o documentaristica o reportagistica, giusto per farsi capire).
Premesso che non escludo la possibilità di apparteneza di un'opera a più di una di esse, nella prima metto quelle immagini che nutrono i sensi senza richiamare esplicitamente concetti concreti o filosofici, ma forse solo inducendo intense reazioni biochimiche nel nostro apparato percettivo e cognitivo.
Nella seconda ci metto quelle in cui la costruzione della scena è asservita alla comunicazione di un messaggio.
Nella terza, che è quella in cui ritrovo in un certo qual modo la lezione del tuo maestro, c'è quasi l'obbligo morale di non toccare niente, come sulla scena del delitto.
Esercizio di scoperta di un oggetto, magari con trasfigurazione dello stesso in qualcosa di diverso.
Interessante ma spesso casuale, seppur ottimo allenamento del colpo d'occhio.

::::::::::

Credo che un buon mix di tecnica fotografica, composizione e individuazione del messaggio e forma di rappresentazione dello stesso (creatività) siano un buon viatico per una pratica divertente che darà soddisfazioni. L'assenza di uno dei tre componenti fa sentire il suo peso, guardando i risultati. Allora perché non iniziare da subito ad allenarsi un po' su tutto?

:::::::::

Parere personale, ovviamente.

Ciao.
Antonio



Non vorrei esser frainteso...
Avrai notato che ho utilizzato la massima di Nietzche...
La tecnica è importantissima... la conoscenza della luce primaria... ma leggendo qua e la nel forum noto che la tecnica a tutti i costi è presente in quantità eccessive.
La creatività viene messa in secondo piano... e il piacere di fotografare pure.
Anche nel valutare una foto... solo tecnica spicciola... poche critiche costruttive e tanta voglia di chiaccherare tanto per...
Paragona la Fotografia con la lingua Italiana... di fatto tutte e due fan parte della Semantica... (Elementi di Semiologia _ B. Russell) sono due linguaggi con la loro grammatica e loro regole...
non ci sono solo tre categorie ce ne sono molte di più... ma la base rimane sempre e comunque la stessa... conosci bene la lingua Italiana, riesci a leggere pure i testi più "ostici", ti esprimi al meglio in qualsiasi occasione se poi scrivi... non la conosci ahia!!!
La fotografia è la stessa cosa...
L'esercizio delle sedie... semplicissimo...
1° La ricerca... osservazione
2° l'inquadratura... non la puoi toccare ma ci puoi girare intorno a 360° e 180° di inclinazioni varie
3° Se la vedi è illuminata dunque disponibilità di un certo numero di Luci... Sole, Neon, Tunsteno, Quarzo, di riflesso, diffusa, ect
4° Composizione...avendo a disposizione un soggetto di cosi "facile" reperibilità... il lavoro di "fotografia" ovvero d'inquadratura é... "tanto"...
5° Lo stile... e qui potrei starci dei giorni...
Come puoi ben vedere l'esercizio del mio professore è l'analisi grammaticale logica e del periodo della fotografia... e non è legata a nessun tipo di espressione...
La struttura di un qualsiasi linguaggio ha un'imporatanza, oserei dire vitale, per chi si deve esprimere... che sia fotografia, lingua Italiana Musica ect.
E' chiaro che in un forum come questo ci sia un "pourpourri" di culture, classi sociali, mestieri e via dicendo... il tutto legato dall'amore per la fotografia e per macchine fotografiche professionali
Mi sembra di vivere ne "il mito della grotta" (quello di Platone)... un incubo... ma questa è anche colpa mia...

ciao








Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #37
In merito al terzo punto dell'esercizio...
In un giorno ci sono 24 ore...
In un anno 365gg... a seconda delle stagioni sia ha un aumento e/o una diminuzione della luce irradiata dal sole (cambia anche e di molto alle varie longitudini)
Noi l'esercizio l'abbiamo svolto in un anno solare... mattina pomeriggio sera e notte... e tutte ste luci le abbiamo poi ricreate anche in studio... come facevano certi pittori...
Quanti di voi hanno visto gli effetti della luce 7 minuti prima che i raggi arrivino sulla Terra?
Estate Inverno Primavera Putunno... non ha importanza... è semplicemente sublime.
Provare per credere...

ciao

Ps. si consigli spazzi aperti...
somatotropina
Messaggio: #38
QUOTE(nisant @ Sep 9 2008, 12:44 AM) *
Interessante, come discussione, forse meriterebbe di essere trasferita in temi, in modo da essere raggiunta oltre che dagli interessati allo still, anche dai molti che amano approfondire questioni culturali e filosofiche ...

Sono d'accordo con molte considerazioni di david_g (sherzo) soprattutto sulle impressioni che trae da quella sorta di riti orgiastici rappresentati dai "workshop" modelle-fotografi in proporzione 1/50 ...
Effettivamente, in quei casi, il meglio che puoi fare è fotografare i fotografi.

Su altre cose, forse, ho sfumature di pensiero differenti.
Un idea che mi sono fatto, nei pochi anni di militanza fotografica cosciente, è quella che le opere che suscitano interesse e hanno qualcosa da trasmettere è possibile suddividerle (una tra le tante suddivisioni) in tre categorie, che potrei definire:
  • Estetica
  • Narrativa
  • Documentativa (o documentaristica o reportagistica, giusto per farsi capire).
Premesso che non escludo la possibilità di apparteneza di un'opera a più di una di esse, nella prima metto quelle immagini che nutrono i sensi senza richiamare esplicitamente concetti concreti o filosofici, ma forse solo inducendo intense reazioni biochimiche nel nostro apparato percettivo e cognitivo.
Nella seconda ci metto quelle in cui la costruzione della scena è asservita alla comunicazione di un messaggio.
Nella terza, che è quella in cui ritrovo in un certo qual modo la lezione del tuo maestro, c'è quasi l'obbligo morale di non toccare niente, come sulla scena del delitto.
Esercizio di scoperta di un oggetto, magari con trasfigurazione dello stesso in qualcosa di diverso.
Interessante ma spesso casuale, seppur ottimo allenamento del colpo d'occhio.

Ora, l'incitamento che hai dato a cimentarsi in quest'ultimo tipo di ripresa, non so se l'hai dato come vincolo di propedeuticità per poi cimentarsi, eventualmente anche nelle altre forme di fotografia (direi di sì, visto il riferimento ad autori che oltre alle immagini da catalogo producono anche immagini da galleria).
In qualsiasi caso, non sottovaluterei l'incitamento di Carlo ad avere col soggetto un contatto non solo visivo ma esteso anche ad altri sensi. La cosa non porta necessariamente a rafforzare l'appartenenza dell'immagine alla terza categoria, ma può aiutare a creare opere del primo ed anche del secondo tipo.
A parte la opinabile diatriba tra guardare ed analizzare, termini così generici che se non definiti con la massima precisione possono risultare perfettamente sinonimi o antinomici, a seconda dell'umore dei dialoganti, credo che le considerazioni che senza luce non fotograferai nulla, per quanto gli altri sensi abbiano analizzato l'oggetto, ma senza oggetto la luce ha poco da far vedere ed una luce nemica o quanto meno non funzionale al particolare oggetto difficilmente compirà un buon lavoro, abbiano pari dignità.

Credo che un buon mix di tecnica fotografica, composizione e individuazione del messaggio e forma di rappresentazione dello stesso (creatività) siano un buon viatico per una pratica divertente che darà soddisfazioni. L'assenza di uno dei tre componenti fa sentire il suo peso, guardando i risultati. Allora perché non iniziare da subito ad allenarsi un po' su tutto?

Chiedo, quindi, all'autore, in quale delle tre categorie voleva collocare il suo scatto.
Non è detto che l'autore abbia necessariamente la risposta. E' probabile che abbia scattato senza essersi posto il problema. Da questo generalmente deriva il senso di "irrealizzazione" che molte immagini lasciano trasparire.
Sono convinto che se, adesso, scegliesse una delle tre categorie, da un universo indistinto di direzioni e di scelte, si manifesterebbero chiare alcune particolari vie, già bene illuminate rolleyes.gif ed il risultato ne uscirebbe più caratterizzato e comunicativo.

Parere personale, ovviamente.

Ciao.
Antonio



in effetti quando ho scattato, ho cercato una composizione che mi piacesse, e poi ho cercato di scattare una foto che mi piacesse. Non avevo molta idea di cosa sarebbe venuto fuori. Qualche idea c'era, ma non avevo un progetto ben delineato in testa. Forse inconsciamente l'ho collocata in ESTETICA. In effetti però riconosco che è molto meglio partire dal risultato che si vuole ottenere e poi cercare di raggiungerlo col minore numero possibile di scatto, piuttosto che partire da un bel soggetto, e poi fare scatti a palate fino a quando si ottiene qualcosa di bello. Purtroppo riconosco che molto spesso mi sono trovato in questa situazione....

bello un forum non solo di tecnica, ma anche di "vita" fotografica...
Grazie a tutti x il loro contributo... anche se talvolta ci sono pareri contrastanti, sono tutti un validissimo aiuto x pensare e individuare la propria strada, affinare la propria tecnica e accrescere l'esperienza...
nisant
Messaggio: #39
QUOTE(somatotropina @ Sep 9 2008, 09:36 AM) *
in effetti quando ho scattato, ho cercato una composizione che mi piacesse, e poi ho cercato di scattare una foto che mi piacesse. Non avevo molta idea di cosa sarebbe venuto fuori. Qualche idea c'era, ma non avevo un progetto ben delineato in testa. Forse inconsciamente l'ho collocata in ESTETICA. In effetti però riconosco che è molto meglio partire dal risultato che si vuole ottenere e poi cercare di raggiungerlo col minore numero possibile di scatto, piuttosto che partire da un bel soggetto, e poi fare scatti a palate fino a quando si ottiene qualcosa di bello. Purtroppo riconosco che molto spesso mi sono trovato in questa situazione....

bello un forum non solo di tecnica, ma anche di "vita" fotografica...
Grazie a tutti x il loro contributo... anche se talvolta ci sono pareri contrastanti, sono tutti un validissimo aiuto x pensare e individuare la propria strada, affinare la propria tecnica e accrescere l'esperienza...

Guarda, non temere, è un processo di maturazione graduale a cui molti sono soggetti e, dall'interesse che mostri per i temi in questione, è evidente la tua ricettività.
Pensa che, quando ho ripreso a scattare grazie all'avvento del digitale (reflex), ho passato più di un anno a sparare valanghe di foto all'impazzata a qualsiasi cosa mi si parasse davanti. Poi gli incontri fortunati su questo forum mi hanno instillato il senso della ricerca e dello studio, tant'è che oggi scatto pochissimo, perché spesso non ho la possibilità di farlo come vorrei. Ma quelle poche volte che ci riesco noto una certa evoluzione e questo mi fa piacere.

Ai prossimi scatti, allora. wink.gif

Ciao.
Antonio
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #40
putunno=autunno...
Non riesco a correggere una volta inserito post... scusate
Ezio Alessandri
Messaggio: #41
d_gilmour...datti una calmata...la foto originale, presentava gia' il nome del fotografo che l'ha scattata...ho scaricato l'immagine cosi' come si presentava all'inizio...ho eseguito solo delle correzioni sulle luci... poi, credi che sia cosi' fesso, da RUBARE uno scatto eseguito da un altro fotografo, cambiargli il copyright con il mio........ gia' questo è illegale... e addirittura rimetterla nello stesso forum post?....sarei un deficente...

ciao..ezio
CarloNadalin
Messaggio: #42
QUOTE(d_gilmour @ Sep 8 2008, 10:42 PM) *
... l'hai fatta tu la foto o l'hai solo modificata???
se l'hai solo modificata togli il copyright e il tuo nome... fossi io il fotografo ti darei una legnata... mad.gif mad.gif mad.gif



Questo credo faccia capire il tuo approccio col forum...

Sono sempre stato disponibile a confronti sulle mie/altrui foto con persone aperte al dialogo ma a quanto sembra dalle tue risposte forse c'è un problema di base....
Nessuno a messo in dubbio che la fotografia è fotografia con tutto quello che comporta le conoscenze basi di luci, ombre, diaframmi, tempi ecc...ma dire che nella fotografia non c'è Still, nudo, macro, paesaggio ecc....bhè mi sembra al quanto confuso e limitativo.

Se il nostro amico cercava dritte sulla fotografia in generale credo che si sarebbe accordo della sezione "tecniche fotografiche" e avrebbe aperto una discussione lì....ma qui siamo in Still-Life e lui ha chiesto critiche/consigli sulla foto che lui stesso riteneva di Still e quindi le risposte che sono arrivate erano indirizzate sulla tecnica messa in atto.

Son curioso comunque di vedere qualche tuo scatto....magari una bel tramonto....ma se vuoi un consiglio postalo nella sezione "paesaggi" e non qui anche se come dici tu la fotografia è fotografia

Un saluto
Carlo
somatotropina
Messaggio: #43
QUOTE(fotoreporter_66 @ Sep 9 2008, 12:30 PM) *
d_gilmour...datti una calmata...la foto originale, presentava gia' il nome del fotografo che l'ha scattata...ho scaricato l'immagine cosi' come si presentava all'inizio...ho eseguito solo delle correzioni sulle luci... poi, credi che sia cosi' fesso, da RUBARE uno scatto eseguito da un altro fotografo, cambiargli il copyright con il mio........ gia' questo è illegale... e addirittura rimetterla nello stesso forum post?....sarei un deficente...

ciao..ezio



... nn ci scanniamo x dei malintesi o delle sciocchezze: la foto non è un gran ch'è... e nn credo che nessuno sano di mente si sognerebbe di " rubare" (che brutta parola... poi in ambito fotografico è ancora + brutta) uno scatto simile.

In ogni caso, non scaldiamoci troppo: è evidente (ed è giusto così) che qui ci sia gente con opinioni differenti, formazioni differenti e settori di impiego differenti; confrontiamoci senza scaldarci troppo...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #44
Spezzo una lancia a favore di Carlo perché credo non sia affatto vero che abbia idee confuse.
Le ha, a mio avviso, molto chiare ... ma finalizzate, forse, a scopi diversi da quelli indicati da d_gilmour e naturalmente proporzionate alla sua, per il momento, breve esperienza.
E' semplicemente una questione di visioni soggettive. Forse sono io a non accettare molto volentieri l'assoluto e l'oggettivo a tutti i costi...

Nelle parole di Carlo, mi permetto di interpretarle, leggo qualcosa che, personalmente, condivido quando afferma che un oggetto va analizzato.
Certo, va analizzato in funzione della luce... suppongo che Carlo lo sottintendesse...
Ossia, analizzare le interazioni della luce con l'oggetto, la sua morfologia, il materiale di cui è composto, ecc...

L'esercizio della sedia ha certamente una sua valenza, ma l'evocato Raffaello Benedetti Brà, non l'ha mai fatto, eppure...

Per inciso, Proprio Raffaello è stato il mio grande maestro.
E' con lui che ho passato otto anni della mia vita (1980/1988) collaborando come suo (affezionato) assistente...

Le scelte di vita sono anche conseguenze della storia della propria vita e delle strade che vengono prese.
Raffaello proviene dal mondo della pubblicità in quanto, prima di decidere di passare dall'altra parte della barricata, era il Direttore Creativo di un'Agenzia pubblicitaria di Roma. Si appassionò allo Still-Life, seguendo la produzione fotografica delle sue Campagne da Chris Broadbent.
Inevitabile, dunque, la sua vocazione ... commerciale, nonostante i suoi studi si siano svolti alle scuole d'Arte.
La sua esperienza come Art Director a grandi livelli, è stata altresì fondamentale per la sua carriera di Fotografo Pubblicitario.

Una piccola annotazione: Brà si scrive con l'accento.
Si pronuncia allo stesso modo anche senza ma, conoscendolo bene, so che tiene molto a quell'accento...
biggrin.gif
CarloNadalin
Messaggio: #45
Mi son sempre chiesto chi fosse stato il tuo maestro..... pc_scrive.gif

....ora lo sò! guru.gif


Ciao Ludo è sempre un piacere sentirti.....
Carlo

Lambretta SR48
Nikonista
Messaggio: #46
QUOTE(Ludovico Fossà @ Sep 9 2008, 02:51 PM) *
E' semplicemente una questione di visioni soggettive. Forse sono io a non accettare molto volentieri l'assoluto e l'oggettivo a tutti i costi...


Verissimo la fotografia è molto poco "oggettiva" e moltissimo "soggettiva"... anche quando si vuole essere oggettivi a tutti i costi... si finisce per dare la propria impronta all'immagine prodotta... wink.gif
nisant
Messaggio: #47
QUOTE(Ludovico Fossà @ Sep 9 2008, 02:51 PM) *
...
blink.gif

...

CIAOOOOOOOO !!!!!!!! biggrin.gif

PS
L'avatar ... laugh.gif ... Mi ricorda l'anti Uomo Ragno ... oh, mica mi sarai diventato un CATTIVO ?!?!?
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #48

L'esercizio della sedia ha certamente una sua valenza, ma l'evocato Raffaello Benedetti Brà, non l'ha mai fatto, eppure...
Per inciso, Proprio Raffaello è stato il mio grande maestro.
E' con lui che ho passato otto anni della mia vita (1980/1988) collaborando come suo (affezionato) assistente...

Ci siamo conosciuti in via Zenale... tu e l'altro assistente di Raffaello eravate venuti a trovarlo...
Quello con cui dividevi lo studio...

Ciao...

La preparazione di Raffaello è talmente elevata che non ne ha avuto bisogno... io lo consigliavo un po' a tutti gli altri che magari non fanno fotografia a livello professionale o che si avvicinano alla fotografia e che non sanno da che parte cominciare.... non è un brutto esercizio... io lo continuo a fare... e non solo con le sedie...
Magari vi sto antipatico per il modo con cui l'ho proposto e quello ci sta tutto...


In merito al mio post...
Non avevo intenzione di offendere nessuno... tanto meno CarloD70
Però non condivido nulla di quello che scrive e consiglia...
Non sono il Padre Eterno dunque quello che dico può anche non interessare però il fatto che riporto un esercizio di un docente e che venga snobbato e criticato come se non servisse a nulla m'è sembrato un po' fuori luogo specialmente dal pulpito di CarloD70... dovevo scrivere che la scuola è la Parson School of Disign di New York e la Cooper Union che il docente di cui parlo è J.P.Witkin che ho studiato Lighting Disign e Base Photography per due anni...
Non mi sembra di aver detto nulla di male... ho riportato una mia esperienza... che mi guarderò bene di condividere di nuovo in futuro...
CarloD70 vedo che te la sei presa... ri-leggi e vedrai che quello che dico è un approccio molto più profondo del tuo...
Non so se ti sei letto quelle due righine scritte in risposta al ricco e bel commento di Nisant... la metafora Fotografia = Lingua Italiana... e visto che a scatola chiusa non compri nulla è riportata su "Elementi di Semiologia di B. Russell"
saluti

Ps.
Per Ludovico...Raffaello magari non fotografava sedie ma la sua ricerca nei libri, nelle mostre, nei vari negozi, di antiquariato e quant'altro le faceva... Irvin Penn, Hiro, Phil Marco, Albert Watson, Guido Moccafico e qualcun'altro le facevano e le fanno tutt'ora... avendo lavorato con loro te lo posso confermare...

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #49
QUOTE(somatotropina @ Sep 9 2008, 01:03 PM) *
... nn ci scanniamo x dei malintesi o delle sciocchezze: la foto non è un gran ch'è... e nn credo che nessuno sano di mente si sognerebbe di " rubare" (che brutta parola... poi in ambito fotografico è ancora + brutta) uno scatto simile.

In ogni caso, non scaldiamoci troppo: è evidente (ed è giusto così) che qui ci sia gente con opinioni differenti, formazioni differenti e settori di impiego differenti; confrontiamoci senza scaldarci troppo...



Ops... invece delle faccine incazzate volevo metter le dry.gif ma poi non son riuscito a correggere... rolleyes.gif

Scusami...
somatotropina
Messaggio: #50
non mi riferivo solo a te, ma a tutti i partecipanti della discussione. Si è partiti col piede giusto.. andando a toccare filosofie, convinzioni e modi di approciarsi alla fotografia.. insomma, una discussione seria e interessante.
Portiamola avanti nel rispetto delle opinioni di tutti.

Hola e buona notte a quanti ancora svegli...

 
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