Avete presente il film Lost in traslation? Bene questa estate mi sono immerso nella realtà giapponese. Quasi un mese intero in un mondo lontanissimo dal nostro, affascinante, quasi perfetto ma ocn tanti lati da scoprire. Un popolo che vive con un senso innato del rispetto per la comunità e per gli altri. Le sue contraddizioni (lavoro massacrante, puntualità, ricerca della perfezione...) spesso nascono da questo principio.
Sicuramente l'arrivo a Tokio ricorda molto da vicino la faccia di Bill Murray nel film. Ti ritrovi stravolto dal jet lag e circondato da luci, immagini che spesso stridono e contrastano tra di loro basate su un senso di ipertecnologia e tradizione.
Se volete e se le foto vi piacciono spero (sia pure con una certa calma visto che per ora sono leggermente massacrato dagli impegni... ) di portarvi con me attraverso un mondo ed un popolo che spesso vivamo per stereotipi e che invece riserva enormi sorprese.
Intanto prima sera a Tokio quartiere di Kabuki Cho un quartiere dei divertimenti,dove convivono ristoranti per famiglie, sale da gioco, locali a luci rosse, e personaggi di tutti i tipi...la sensazione e veramente da "Lost in traslation"...
in mezzo a questa selva di luci spesso appaiono dei..."manga"
il tutto tra tradizione e modernità
A presto e kombamwa (buona notte)
Sicuramente l'arrivo a Tokio ricorda molto da vicino la faccia di Bill Murray nel film. Ti ritrovi stravolto dal jet lag e circondato da luci, immagini che spesso stridono e contrastano tra di loro basate su un senso di ipertecnologia e tradizione.
Se volete e se le foto vi piacciono spero (sia pure con una certa calma visto che per ora sono leggermente massacrato dagli impegni... ) di portarvi con me attraverso un mondo ed un popolo che spesso vivamo per stereotipi e che invece riserva enormi sorprese.
Intanto prima sera a Tokio quartiere di Kabuki Cho un quartiere dei divertimenti,dove convivono ristoranti per famiglie, sale da gioco, locali a luci rosse, e personaggi di tutti i tipi...la sensazione e veramente da "Lost in traslation"...
in mezzo a questa selva di luci spesso appaiono dei..."manga"
il tutto tra tradizione e modernità
A presto e kombamwa (buona notte)
Continua ti prego. Tokyo è una città che mi ha sempre affascinato e probabilmente sarà la meta dei mio prossimo viaggio.
Tanto per darvi il buon giorno vi porto in una realtà completamente diversa da quella che tutti ci aspettiamo. A nord di Tokio si trova il parco Ueno dove gli abitanti della città spesso vanno per passare alcune ore in una piacevole frescura. Questo parco è un oasi di verde e di silenzio e qui ho avuto il rpimo contatto con la religionr scinto un misto di buddismo, induismo e pragmatismo quotidiano...avremo modo di parlarne...sempre se vi va.
La cosa più bella che mi ha colpito e che davanti i templi, immersi nel verde, si trovano degli alberi dedicati a raccogliere le preghiere delle persone che scrivendoli su dei fogliettini di carta li legano sui rami per farli arrivare agli dei...
L'accesso ai templi è segnato dai torii sorta di porte di lacca rossa che ti introducono all'area sacra, tra i tanti templi di Ueno ad uno si arriva attraverso una galleria di torii
Fra gli alberi seduto a...meditare un barbone dal viso imperscrutabile e pieno di dignità come solo gli anziani giapponesi sanno essere...
Spero sempre che le foto vi piacciano
Ciao Gianfranco
La cosa più bella che mi ha colpito e che davanti i templi, immersi nel verde, si trovano degli alberi dedicati a raccogliere le preghiere delle persone che scrivendoli su dei fogliettini di carta li legano sui rami per farli arrivare agli dei...
L'accesso ai templi è segnato dai torii sorta di porte di lacca rossa che ti introducono all'area sacra, tra i tanti templi di Ueno ad uno si arriva attraverso una galleria di torii
Fra gli alberi seduto a...meditare un barbone dal viso imperscrutabile e pieno di dignità come solo gli anziani giapponesi sanno essere...
Spero sempre che le foto vi piacciano
Ciao Gianfranco
ci piacciono ci piacciono ....
ma anche il racconto viene giù bene, io mi metto seduto
ma anche il racconto viene giù bene, io mi metto seduto
Vai... vai...
veramente interessante complimenti.
una curiosità le indicazioni stradali e dei mezzi pubblici sono solo in giapponese?
ciao
Simone
una curiosità le indicazioni stradali e dei mezzi pubblici sono solo in giapponese?
ciao
Simone
Grazie per i primi commenti. Per Simone le scritte sonosia in giapponese che in inglese, inoltre ci sarebbe un lunghissimo discorso da fare sull'efficenza e la semplicità di muoversi in Giappone...
Torniamo un attimo a Tokio...
Vicino al parco Ueno si trova un santuario scintoista Senso Ji. Nella settimana di ferragosto in Giappone si celebra la ricorrenza dei morti che per loro ha un significato veramente speciale in quanto la religione scinto originariamente si basava anche sul culto degli avi. In quei giorni in tutti i santuari scinto la gente si reca a pregare e ad augurarsi buona fortuna e salute. Tutti arrivano e dopo aver acceso dell'incenso e averne aspirato il fumo battono due volte le mani e pregano per alcuni minuti. La sensazione è indescrivibile a metà tra la fiera di paese, il tempio e una festa tra bambini, fidanzati, donne e ragazze in kimono, odore di incenso e di spiedini di tofu arrostiti...
Ora riprendo a lavorare se posso posterò qulcosa d'altro stasera e ancora arigato gozaimasu (grazie molte)...
Torniamo un attimo a Tokio...
Vicino al parco Ueno si trova un santuario scintoista Senso Ji. Nella settimana di ferragosto in Giappone si celebra la ricorrenza dei morti che per loro ha un significato veramente speciale in quanto la religione scinto originariamente si basava anche sul culto degli avi. In quei giorni in tutti i santuari scinto la gente si reca a pregare e ad augurarsi buona fortuna e salute. Tutti arrivano e dopo aver acceso dell'incenso e averne aspirato il fumo battono due volte le mani e pregano per alcuni minuti. La sensazione è indescrivibile a metà tra la fiera di paese, il tempio e una festa tra bambini, fidanzati, donne e ragazze in kimono, odore di incenso e di spiedini di tofu arrostiti...
Ora riprendo a lavorare se posso posterò qulcosa d'altro stasera e ancora arigato gozaimasu (grazie molte)...
ciao Gianfranco, dalle prime immagini mi sembra proprio che stia prendendo forma un altro bel lavoro... aspetto quindi con impazienza il resto, ciao.
Messaggio modificato da brusa69 il Oct 4 2007, 04:38 PM
Messaggio modificato da brusa69 il Oct 4 2007, 04:38 PM
Vai, ancora foto!!!!! Mi ha sempre affascinato il Giappone! Che mondo diverso ma nel contempo uguale...fantastico e grazie per i tuoi scatti!! Ne aspetto altri!!!!
Ciao e grazie !
Marco
Ciao e grazie !
Marco
Molto belle!
Postane altre....
Postane altre....
Ragazzi grazie a tutti. Scusate se sono un pò lento nel postare ma per ora sono veramente sommerso dal lavoro...by the way
Continuiamo il nostro giro per il santuario. Davanti alla sala di preghiera si trova un grande braciere dove la gente, dicevo, brucia dell'incenso e ne respira i fumi per augurarsi la buona salute
anche i bambini vengono avvicinati ai fumi dell'incenso e devo dire che non sembrano risentire di intossicazioni da fumo...
tutto intorno coppie felici si scattano foto con il cellulare o più semplicemente passeggiano mano nella mano
kombamwa...buonanotte e ancora arigato
Continuiamo il nostro giro per il santuario. Davanti alla sala di preghiera si trova un grande braciere dove la gente, dicevo, brucia dell'incenso e ne respira i fumi per augurarsi la buona salute
anche i bambini vengono avvicinati ai fumi dell'incenso e devo dire che non sembrano risentire di intossicazioni da fumo...
tutto intorno coppie felici si scattano foto con il cellulare o più semplicemente passeggiano mano nella mano
kombamwa...buonanotte e ancora arigato
Molto interessante il racconto e veramente notevoli le foto.
A me in particolare piacciono quelle dove hai "giocato" con il mosso, quella del bambino "fumè" e quelle della foto col cellulare alla ragazza in costume tradizionale. Quest'ultima proprio per il contrasto (o forse il completamento) tra tecnologia e tradizione che almeno nel mio immaginario descrive molto bene il Giappone.
Continua così, aspettiamo altre foto...
A me in particolare piacciono quelle dove hai "giocato" con il mosso, quella del bambino "fumè" e quelle della foto col cellulare alla ragazza in costume tradizionale. Quest'ultima proprio per il contrasto (o forse il completamento) tra tecnologia e tradizione che almeno nel mio immaginario descrive molto bene il Giappone.
Continua così, aspettiamo altre foto...
il fumo ed i bimbi sono super ...
il giappone per me è un sogno...spero di realizzarlo prima o poi......
complimenti per le foto e come riesci a trasmettere con il tuo racconto...la mia preferita è il signore anziano....peccato che sia un pò troppo centrale....postane... postane altre
complimenti per le foto e come riesci a trasmettere con il tuo racconto...la mia preferita è il signore anziano....peccato che sia un pò troppo centrale....postane... postane altre
Interessante cronaca di Viaggio con delle foto interessanti...la foto che mi piace piu' di tutti (perche' forse un po' piu' "cercata") e' la seconda....
Complimenti
Saluti
Giacomo
Complimenti
Saluti
Giacomo
Complimenti sia per il racconto e naturalmente per le stupende foto, aspetto le altre.
Andrea
Andrea
Ragazzi grazie sempre a tutti per l'incoraggiamento.
Apriamo un piccolo capitolo sulla sicurezza per le strade. In Giappone non esiste la microcriminalità...non esistono le porte blindate e spesso le case hanno solo una porticina con una piccola serratura (specialmente in città come Kyoto dove esistono un gran numero di case tradizionali). Sul perchè di questo dato di fatto si potrebbero aprire intere pagine di discussioni politiche e non politiche e proprio per questo non mi voglio addentrare in considerazioni ma mi pongo da osservatore neutrale. In Giappone nessuno fa nulla che può nuocere a un altro membro della comunità, il rispetto è uno dei valori primari ed è uno dei maggiori beni personali della gente. Si lavora per la comunità, non si butta carta per terra perchè la strada è di tutti, non si buttano le cicche delle sigarette per terra perchè possono dare fastidio (ho dovuto comprarmi un posacenere da passeggio perchè era giusto adeguarsi e quindi....). Non esistono i questuanti (qualcuno dirà che ciò è a causa di un governo repressivo e in fondo è vero che se chiedi l'elemonisa rischi l'arresto per accattonaggio, però è anche vero che camminare senza dover pagare una "tassa" di diversi euretti ti riconcilia con il mondo...ripeto non voglio innescare polemiche politiche...osservo...) gli unici a cui è concesso chiedere l'elemosina sono i monaci zen che vivono della carità della gente e spesso nel traffico di persone che corrono appaiono come una visione immobile. Ognuno di loro ripete i suoi mantra tenendo una ciotolina con una mano e chi vuole gli offre qualcosa e riceve una benedizione...
ma adesso torniamo alla Tokio ipermoderna in fondo basta poco, basta entrare nella metropolitana e scegliere tra i vari treni sembra facile maaaaa
districatevi voi tra i circa 80 binari della JR (le ferrovie giapponesi) e le varie linee della metro che passano, ad esempio, nella sola Tokio station. I primi giorni è una vera impresa poi...quasi per magia...tutto ti diventa chiaro e ti rendi conto che le indicazioni sono perfette e se le segui con attenzione ti portano esattamente dove vuoi ed in tempi brevissimi... ad esempio a Shinjiuku quartiere degli affari dove spicca il parlamento disegnato dal grande architetto Kenzo Tange
Domani un breve tuffo nei quartieri dei "Salary man" e in un pezzetto della loro vita. Per stasera kombawa.
Messaggio modificato da xavier65 il Oct 5 2007, 10:33 PM
Apriamo un piccolo capitolo sulla sicurezza per le strade. In Giappone non esiste la microcriminalità...non esistono le porte blindate e spesso le case hanno solo una porticina con una piccola serratura (specialmente in città come Kyoto dove esistono un gran numero di case tradizionali). Sul perchè di questo dato di fatto si potrebbero aprire intere pagine di discussioni politiche e non politiche e proprio per questo non mi voglio addentrare in considerazioni ma mi pongo da osservatore neutrale. In Giappone nessuno fa nulla che può nuocere a un altro membro della comunità, il rispetto è uno dei valori primari ed è uno dei maggiori beni personali della gente. Si lavora per la comunità, non si butta carta per terra perchè la strada è di tutti, non si buttano le cicche delle sigarette per terra perchè possono dare fastidio (ho dovuto comprarmi un posacenere da passeggio perchè era giusto adeguarsi e quindi....). Non esistono i questuanti (qualcuno dirà che ciò è a causa di un governo repressivo e in fondo è vero che se chiedi l'elemonisa rischi l'arresto per accattonaggio, però è anche vero che camminare senza dover pagare una "tassa" di diversi euretti ti riconcilia con il mondo...ripeto non voglio innescare polemiche politiche...osservo...) gli unici a cui è concesso chiedere l'elemosina sono i monaci zen che vivono della carità della gente e spesso nel traffico di persone che corrono appaiono come una visione immobile. Ognuno di loro ripete i suoi mantra tenendo una ciotolina con una mano e chi vuole gli offre qualcosa e riceve una benedizione...
ma adesso torniamo alla Tokio ipermoderna in fondo basta poco, basta entrare nella metropolitana e scegliere tra i vari treni sembra facile maaaaa
districatevi voi tra i circa 80 binari della JR (le ferrovie giapponesi) e le varie linee della metro che passano, ad esempio, nella sola Tokio station. I primi giorni è una vera impresa poi...quasi per magia...tutto ti diventa chiaro e ti rendi conto che le indicazioni sono perfette e se le segui con attenzione ti portano esattamente dove vuoi ed in tempi brevissimi... ad esempio a Shinjiuku quartiere degli affari dove spicca il parlamento disegnato dal grande architetto Kenzo Tange
Domani un breve tuffo nei quartieri dei "Salary man" e in un pezzetto della loro vita. Per stasera kombawa.
Messaggio modificato da xavier65 il Oct 5 2007, 10:33 PM
Complimenti per le foto..
Adoro il Giappone,anche se purtroppo non ho avuto modo di andarci,ma devo dire che mi affascina...
Mi piacerebbe vedere cose piu particolari anziche la grandissima Tokyo,tipo vecchi villaggi tanto per capirsi...
Parli e scrivi giapponese?????
Un saluto
Valerio
Adoro il Giappone,anche se purtroppo non ho avuto modo di andarci,ma devo dire che mi affascina...
Mi piacerebbe vedere cose piu particolari anziche la grandissima Tokyo,tipo vecchi villaggi tanto per capirsi...
Parli e scrivi giapponese?????
Un saluto
Valerio
un altra domanda sciocca é vero che in giappone non le vie non hanno un nome per identificarle?
ciao
Simone
ciao
Simone
Mi piacerebbe vedere cose piu particolari anziche la grandissima Tokyo,tipo vecchi villaggi tanto per capirsi...
Parli e scrivi giapponese?????
Un saluto
Valerio
Parli e scrivi giapponese?????
Un saluto
Valerio
Rispostine: ho imparato grazie anche ad un amica giapponese qualche parola utile al fine di intavolare brevissime discussioni concise e molto sintetiche...La lingua giapponese ha una cadenza molto simile alla nostra tanto che per strada spesso ti giri perchè pensi di aver sentito qualcuno parlare italiano, ma in realtà a parte la cadenza il resto e come dire...complicato??!!!! Non parliamo della scrittura pesa che gli ideogrammi ufficiali che compongono i 3 o 4 alfabeti sono circa 3500 ma in realtà una persona dalle elementari alla laurea impare circa 9000 ideogrammi (kanji) pensa che confusione...
Se avrai un pò di pazienza il viaggio è lungo e vi sono tantissimi posti da vedere. Spero con pazienza e un pò di tempo di postarvi le immagini del mio Giappone.
Per Simone: le strade in Giappone hanno tutte un nome ma mancano completamente i numeri civici cosa questa che crea degli enormi problemi... ad esempio una sera cercavamo un locale di Jazz il Blue Note di Tokio (c'è anche lì oltre che a Milano e a New York) e l'indirizzo non era legato a una via ma ad una zona, meglio diciamo un quartiere ossia ti dicono devi andare a Shibuya e dall'uscita nord della metro giri a dx e vedi un negozio di vestiti di una nota marca italiana da lì giri a dx e all'altezza del bar xy a sx c'è una via dove circa a metà trovi il Blue note insomma una vera caccia al tesoro....
Più tardi spero di avere il tempo di postare altre foto
Grazie ancora
Gianfranco
Come promesso un salto nel mondo dei "Salary man"...
In Giappone tutte le più grandi compagnie discendono più o meno direttamente dalle antiche casate dei Daymi ossia i signori feudali fedeli allo shogun e al mikado (l'imperatore); successivamente dopo la reustarazione meji e la fine degli shogun le signorie feudali furono sciolte (parliamo dei primi del 900) ma le famiglie feudali si trasformarono in grandi holding un esampio per tutte è la mitsubishi che significa "tre diamanti" e che li presenta nel suo simbolo che era anche il simbolo della casa feudale dei "tre diamanti" . Questa premessa è fondamentale per capire la dedizione del lavoro dei giapponesi. Per loro entrare a far parte di una grande compagnia è come fare parte di una famiglia e il bene della famiglia è anche il loro bene in quanto se la famiglia va male loro restano senza lavoro...semplice no!!!
Tokio quindi diventa ogni giorno meta di una quantità indicibile di pendolari che passano la loro giornata a...dormire nella metropolitana (non so come facciano ma sono scientifici riescono a dormire in qualunque posizione), poi lavoro lavoro lavoro - pausa pranzo - lavoro lavoro lavoro - cena tra colleghi dopo il lavoro. In queste cene molti di loro riversano le loro frustrazioni e non è difficile incontrarne alcuni totalmente ciucchi che tentano di tornare a casa barcollando.
Ma adesso un pò di foto.
Dicevamo del rispetto per la comunità spesso capita di vedere persone con la mascherina serve a non contagiare gli altri se si è un pò raffreddati. C'e comunque chi esagera nel proteggersi...
Per adesso buona notte e arigato a tutti
In Giappone tutte le più grandi compagnie discendono più o meno direttamente dalle antiche casate dei Daymi ossia i signori feudali fedeli allo shogun e al mikado (l'imperatore); successivamente dopo la reustarazione meji e la fine degli shogun le signorie feudali furono sciolte (parliamo dei primi del 900) ma le famiglie feudali si trasformarono in grandi holding un esampio per tutte è la mitsubishi che significa "tre diamanti" e che li presenta nel suo simbolo che era anche il simbolo della casa feudale dei "tre diamanti" . Questa premessa è fondamentale per capire la dedizione del lavoro dei giapponesi. Per loro entrare a far parte di una grande compagnia è come fare parte di una famiglia e il bene della famiglia è anche il loro bene in quanto se la famiglia va male loro restano senza lavoro...semplice no!!!
Tokio quindi diventa ogni giorno meta di una quantità indicibile di pendolari che passano la loro giornata a...dormire nella metropolitana (non so come facciano ma sono scientifici riescono a dormire in qualunque posizione), poi lavoro lavoro lavoro - pausa pranzo - lavoro lavoro lavoro - cena tra colleghi dopo il lavoro. In queste cene molti di loro riversano le loro frustrazioni e non è difficile incontrarne alcuni totalmente ciucchi che tentano di tornare a casa barcollando.
Ma adesso un pò di foto.
Dicevamo del rispetto per la comunità spesso capita di vedere persone con la mascherina serve a non contagiare gli altri se si è un pò raffreddati. C'e comunque chi esagera nel proteggersi...
Per adesso buona notte e arigato a tutti
Il tuo racconto è realmente coinvolgente per le spiegazioni ma soprattutto per le foto belle e "rappresentative".
Mi auguro che tu possa postarne altre.
Ciao
Vito
Mi auguro che tu possa postarne altre.
Ciao
Vito
a tutti
Uno dei posti più incredibili che ho visitato a Tokio e il "Tokio international forum" una megastruttura dove convivono mostre, musei, locali, il tutto racchiuso in una struttura assolutamente ipermoderna dalla forma di una gigantesca nave...spettacolare
Ma anche qui da lontano, quasi come una presenza, la statua di uno shogun sorveglia la grande nave...
Dicevamo della dedizione al lavoro del popolo giapponese, in questo forum vi era una quantità impressionante di vetri assolutamente trasparenti e lustri, nonstante ciò c'era chi provvedeva a lustrarli continuamente...
Un discorso a se merita la capacità dei nipponici di riciclare qualunque cosa...qui la raccoltà differenziata è una realtà ed è una realtà che colpisce per la sua metodicità. Ad esempio esistono una quantità enorme di distributori automatici di bibite dove se prendi una bottiglia di plastica è tutta di plastica ossia bottiglia, tappo, etichetta...quindi quando la devi buttare cerchi il cestino della plastica e butti tutto, lo stesso dicasi per l'alluminio (come nota non esistono le lattine come da noi ma bensì delle bottigliette tutte di alluminio compreso il tappo molto ma molto più igieniche), per la carta, e per qualunque altro tipo di rifiuto. Inoltre, e qui sta il bello, quando ci sono dei cestini di rifiuti non se ne trova uno ma...
Quando vidi il film "letters to Iwo Jima" mi ero stupito della capacità dei figli del sol levante di scavare gallerie...non avevo visto ancora i sotterranei di Tokio. Un giorno a causa del caldo impossibile abbiamo camminato tutta la giornata sottoterra uscendo solo per arrivare nei posti che volevamo visitare. Le subway sono climatizzate e vi si trova veramente di tutto, negozi, ristoranti, banche, mostre...si mostre ad esempio una magnifica mostra del disegno pubblicitario e del design che ripercorreva le immagini pubblicitarie degli ultimi 50 anni belissima
Ogni tanto si incontrava una rotonda più o meno di design
e nella metro le immancabili ragazze "manga"...
Per oggi vi saluto spero di riuscire a postare altre foto domani sempre che vi piacciano e volete che continui...non vorrei essere scocciante...
Comunque sempre grazie e per stasera kombamwa
Uno dei posti più incredibili che ho visitato a Tokio e il "Tokio international forum" una megastruttura dove convivono mostre, musei, locali, il tutto racchiuso in una struttura assolutamente ipermoderna dalla forma di una gigantesca nave...spettacolare
Ma anche qui da lontano, quasi come una presenza, la statua di uno shogun sorveglia la grande nave...
Dicevamo della dedizione al lavoro del popolo giapponese, in questo forum vi era una quantità impressionante di vetri assolutamente trasparenti e lustri, nonstante ciò c'era chi provvedeva a lustrarli continuamente...
Un discorso a se merita la capacità dei nipponici di riciclare qualunque cosa...qui la raccoltà differenziata è una realtà ed è una realtà che colpisce per la sua metodicità. Ad esempio esistono una quantità enorme di distributori automatici di bibite dove se prendi una bottiglia di plastica è tutta di plastica ossia bottiglia, tappo, etichetta...quindi quando la devi buttare cerchi il cestino della plastica e butti tutto, lo stesso dicasi per l'alluminio (come nota non esistono le lattine come da noi ma bensì delle bottigliette tutte di alluminio compreso il tappo molto ma molto più igieniche), per la carta, e per qualunque altro tipo di rifiuto. Inoltre, e qui sta il bello, quando ci sono dei cestini di rifiuti non se ne trova uno ma...
Quando vidi il film "letters to Iwo Jima" mi ero stupito della capacità dei figli del sol levante di scavare gallerie...non avevo visto ancora i sotterranei di Tokio. Un giorno a causa del caldo impossibile abbiamo camminato tutta la giornata sottoterra uscendo solo per arrivare nei posti che volevamo visitare. Le subway sono climatizzate e vi si trova veramente di tutto, negozi, ristoranti, banche, mostre...si mostre ad esempio una magnifica mostra del disegno pubblicitario e del design che ripercorreva le immagini pubblicitarie degli ultimi 50 anni belissima
Ogni tanto si incontrava una rotonda più o meno di design
e nella metro le immancabili ragazze "manga"...
Per oggi vi saluto spero di riuscire a postare altre foto domani sempre che vi piacciano e volete che continui...non vorrei essere scocciante...
Comunque sempre grazie e per stasera kombamwa
A domani, allora !
Bravo, mi stai facendo immergere in un mondo che vorrei conoscere dal vivo un giorno. Foto belle in generale, con un po' di di "variabilità" nel valore reportagistico. La 2 e la 4 a inizio thread e il lavavetri nella quintultima sono il tipo che preferisco...