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Dopo I Cerchi Nel Grano I Campi Di Luce... :-)
qwaszx
Inviato il: Apr 23 2014, 08:41 AM
Per chi vuole approfondire, c'è anche un forum dedicato... http://lightfield-forum.com/en/
40 megaray = 4 megapixel
  Forum: NIKON SUSHI BAR · Anteprima Messaggio: #3712566 · Risposte: 4 · Visite: 1.308

Dopo I Cerchi Nel Grano I Campi Di Luce... :-)
qwaszx
Inviato il: Apr 23 2014, 08:13 AM
https://www.lytro.com/
  Forum: NIKON SUSHI BAR · Anteprima Messaggio: #3712556 · Risposte: 4 · Visite: 1.308

Libro Nikon Photo Contest
qwaszx
Inviato il: Apr 19 2013, 08:00 AM
Una mia foto è stata selezionata. E' una piccola, GRANDE soddisfazione. Grazie alla Giuria e complimenti a tutti i partecipanti a questa bella e consolidata iniziativa.
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #3383276 · Risposte: 349 · Visite: 59.714

Nikon Forum Photo Contest 2011
qwaszx
Inviato il: Sep 19 2011, 02:32 PM
Quest'anno nessuna mia foto pubblicata... mad.gif
Però il libro mi piacerebbe averlo lo stesso (anzi, anche di più visto che avrà foto di maggior pregio, grazie alla mia assenza tongue.gif )
A quando (e dove) il form di richiesta?
grazie.gif
P.S. Complimenti a tutti i selezionati
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #2630538 · Risposte: 157 · Visite: 17.295

Nikon Forum Photo Contest 2011
qwaszx
Inviato il: Sep 18 2011, 03:10 PM
QUOTE(Michele Difrancesco @ Sep 18 2011, 03:43 PM) [snapback]2628879[/snapback]
Da domani sara' disponibile anche una web app (navigabile da PC e Mac) ;-)
A presto,
MD


grazie.gif così anche noi stolidi winzozzici potremo vedere le nostre fotine...
A quando l'elenco dei "premiati" con la pubblicazione e il relativo modulo di richiesta per gli esclusi?
Prometto che poi non rompo più tongue.gif
Anche se in fondo la testimonianza della nostra "ansia" di partecipanti al gioco dovrebbe ssere il miglior premio per gli organizzatori... ai quali va comunque il mio plauso per la "voglia" e la dedizione.
Ciao
Paolo
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #2628916 · Risposte: 157 · Visite: 17.295

Nikon Forum Photo Contest 2011
qwaszx
Inviato il: Sep 18 2011, 10:41 AM
QUOTE(Michele Difrancesco @ Sep 18 2011, 11:31 AM) [snapback]2628506[/snapback]
Ho il piacere di informarvi che da ieri sera, in contemporanea alla presentazione dell'attività svoltasi presso il Meeting di Community a Venafro (IS), è disponibile l'applicazione dedicata ad iPad del Nikon Forum Photo Contest 2011.

L'applicazione è scaricabarile gratuitamente in tutti i Paesi attraverso AppStore.

Un ringraziamento speciale a tutti i Nikonisti protagonisti con le oltre 3.800 immagini pubblicate.

Michele Difrancesco
Nital S.p.A.


Carino...
ma per gli (s?!!?)fortunati non possessori di ipad sarà possibile visionare le foto lo stesso?
E' possibile che qualcuno di loro (uno almeno) rientri nella categoria degli (s)fortunati... e sarebbe una cosa gradita, almeno quanto i ringraziamenti biggrin.gif
Ciao
Paolo
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #2628515 · Risposte: 157 · Visite: 17.295

Ricreare Questo Tipo Di Luce...
qwaszx
Inviato il: Sep 14 2011, 04:41 PM
QUOTE(walter.fantauzzi @ Sep 12 2011, 10:16 PM) [snapback]2619644[/snapback]
Ciao a tutti...
Vorrei ricreare questo tipo di luce... a quanto pare c'è un grosso rapporto ratio tra la luce frontale e quella posteriore... c'è qualche altra cosa di cui devo tener conto?

(p.s. la foto non è mia l'allego come esempio)

FOTO


Qui sono suggeriti tre diversi metodi per realizare foto come quella che cerchi
http://www.saralando.com/blog/?page_id=631
Occhio che il rimando a uno dei tre tutorial è cambiato nel frattempo... il link giusto è
http://blog.monimix.com/?p=539#more-539
Ciao
Paolo
  Forum: TECNICHE Fotografiche · Anteprima Messaggio: #2622662 · Risposte: 5 · Visite: 1.194

Photo Contest 2011
qwaszx
Inviato il: Jul 20 2011, 01:51 PM
So che è solo uno stupido attacco di narcisismo, ma non ho resistito tongue.gif

Una mia foto in bn dell'anno scorso è stata scelta come sfondo per la promozione del contest 2011
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 378 KB

Mi fa molto piacere e... mi stuzzica ancor di più per la richiesta del "catalogo" di quest'anno. Me lo sono perso solo io il form di richiesta o non c'è ancora? So bene che è tutto solo un gioco e che le cose importanti sono altre e che gli organizzatori si sbattono aggratis e spendendo il loro tempo libero per far funzionare un roba bella complessa, ma mi dispiacerebbe perdermi il libro di quest'anno per non averlo potuto chiedere in tempo. Tra un po' inziano le ferie (meno male!!!) e non potrò accedere ad internet...
Grazie a tutti
Paolo
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #2551627 · Risposte: 233 · Visite: 26.125

La Censura Di Internet
qwaszx
Inviato il: Jul 2 2011, 12:14 PM
Fatto!
  Forum: NIKON SUSHI BAR · Anteprima Messaggio: #2528789 · Risposte: 43 · Visite: 4.208

E Brava Martina
qwaszx
Inviato il: Dec 1 2010, 06:07 PM
QUOTE(Attilio PB @ Nov 29 2010, 08:31 PM) [snapback]2238428[/snapback]
Da dove inizio biggrin.gif ?
Che ci possa essere un vago interesse nell'operazione al limite potrei anche essere d'accordo, il primo problema pero' dal mio punto di vista è la sincerità, l'onestà intellettuale dell'operazione: è stata fatta dicendo "vediamo che salta fuori, se vagamente interessante la pubblichiamo" oppure, come mi sembra piu' probabile e per come conosco le dinamiche di queste operazioni, pensata a tavolino avendo già lo spazio espositivo, lo sponsor e tutto il resto "qual'è il nostro target? la donna lavoratrice con una media capacità di spesa, sui 35/40 anni che vuole ancora sentirsi ragazzina, si tiene in forma in palestra, iscritta a facebook ecc..., quale ex modella/donna dello spettacolo potrebbe incarnare il target e contemporaneamente potrebbe aver voglia di rilanciare al sua immagine diversa dalla bellona senz'anima? Potrebbe essere la Arcuri? No, troppo distante dal prototipo di donna in carriera lavoratrice ed ancora troppo visibile. La Ferilli? No, troppo romana, troppo connotata geograficamente. Ma una tipo la Colombari? Ecco, certo, la Colombari..." e venga fuori qualsiasi cosa da quegli scatti, con quattro belle parole già pronte (e valide per chiunque) le proponiamo come un viaggio introspettivo ecc....

Una disamina interessante e probabilmente assolutamente corretta. Io però non ho conoscenza del settore nè delle sue dinamiche (posso farmi delle idee, coltivare ipotesi e sospetti ma è altra cosa dall'avere conoscenza) e quindi, proprio per onestà intellettuale non faccio processi alle intenzioni e valuto il "prodotto" (qualsiasi prodotto) con il minor numero di pre-giudizi che posso (non senza pre-giudizi perché se lo sostenessi addio onestà intelletuale rolleyes.gif )


Il secondo enorme problema è proprio lo spazio espositivo: gli spazi del Forma dovrebbero essere idealmente l'equivalente a Milano degli spazi del Moma o del Guggenheim a New York, quegli spazi a New York non sono certamente esenti da operazioni "anche" commerciali, ci mancherebbe che gli americani non cavino dollari da qualsiasi cosa gli passi per le mani, ma la differenza è tutta in quell' "anche", al Moma non troverai mai nulla di pensato in chiave esclusivamente commerciale, prima di tutto ci vuole un contenuto forte, enorme, significativo, poi magari diventa "anche" commerciale, ma senza contenuto al Moma non ci si entra in nessuna maniera, il Forma a Milano dovrebbe quantomeno avere di base la medesima ambizione, se manca l'ambizione di base crolla tutto il resto. Nel factory shop del Moma puoi comprare lo spremiagrumi di Starck, lo stesso che è anche esposto nelle sale del museo, proprio quello, ma prima di venderti quello e non uno spremiagrumi qualsiasi a monte è stato visto altro, quello spremiagrumi prima di tutto è un oggetto di design, c'è una visione dietro quell'oggetto, c'è un contenuto, poi te lo vendono anche, ma solo in un secondo tempo, non si è presentato lì il signor Alessi dicendo "ora faccio disegnare uno spremiagrumi a qualcuno cosi' poi voi lo esponete e lo vendete". Nel factory shop del Moma puoi comprare le tazze con "Starry Night" di VanGogh sopra, ma non si è presentato Vincent dicendo "ora vi faccio un bel panorama notturno stranetto cosi' voi lo esponete e poi vendiamo milioni di tazze"... ecco la differenza è tutta qui, sembra poca, è un abisso.

Si, sono conscio che i mercanti nel tempio siano una brutta bestia. Io però, che sono reduce abbastanza recente dal Moma (tra l'altro, la mia visita mi ha fruttato una troppo generosa pubblicazione nel contest 2010 di Nital) devo dire che di "mercanzia" varia ne ho vista parecchia e ben al di là dei circosritti confini dello shop. Ovviamente mercanzia dal mio punto di vista. Opinione assolutamente soggettiva e sconfessabile da chiunque. Ma proprio per questo ritengo che la sacralità dei luoghi sia un concetto interessante, ma troppo sopravvalutato. La commistione, il meticciamento, soprattutto quello che non è frutto di un'elaborazione teorica e intellettuale secondo me sono sempre una cosa con cui misurarsi. Spesso non ne viene fuori nulla di interessante, talvolta nascono dei mostri (non quelli di Goya), ma rare volte assitiamo a svolte epocali. Non sto dicendo che sia il caso della Colombari, parlo del concetto in generale...


Vedi, sempre dal mio punto di vista, queste operazioni, proprio perché ben fatte e studiate, sono proprio le piu' pericolose dal punto di vista culturale, se mi permetti faccio un esempio volutamente iperbolico per spiegare il concetto: cinquant'anni fa i licei erano davvero difficili, erano molto pochi quelli che uscivano dal liceo, avevamo bisogno di più persone che accedevano all'Università e quindi di più persone che uscivano dal liceo, i llivello di insegnamento è stato progressivamente abbassato in modo da avere una popolazione diplomata maggiore, giusto, bello, avremo molte piu' persone con una cultura maggiore, sarà un bene, certamente; vent'anni fa il livello dei licei era tale per cui un diplomato medio come me usciva con una cultura di base tale per cui davanti ad una frase in latino piu' o meno ne comprendeva facilmente il senso, certo mio padre diplomato cinquant'anni fa ancora traduce tranquillamente senza vocabolario e perfettamente, ma poco danno, comunque complessivamente c'è piu' gente diplomata con una cultura di base maggiore; andando avanti quello che è successo nei successivi vent'anni è stato che il trend non solo non si è stabilizzato ma anzi gli è stata data un'accelerazione, certo oggi sono tutti diplomati, ma come? Il livello culturale è davvero aumentato nel suo complesso? Oppure si è assistito ad un progressivo abbassamento della soglia minima per cui alla fine questo vino è stato cosi' tanto annacquato che di vino non c'è rimasto piu' nulla? Certo nessuno ha proposto di punto in bianco di chiudere le scuole, ci è stata venduta come un'operazione democratica per allargare la cultura liceale a tutti, in realtà un passo per volta è stata sottratta a tutti fino all'annullamento, oggi ci sono diplomati del liceo che non hanno idea di chi sia Calvino...

Anche su questo punto varrebbe la pena di scavere un po'. Ad esempio io non riesco a condividere l'impianto per cui una scuola aperta a tutti debba necessariamente essere una scuola scadente. Il contrario di una scuola "democratica" è una scuola "elitaria". Il contrario di una scuola "che fa male il suo mestiere" è una scuola "meritocratica e selettiva". Ovviamente possiamo avere una scuola democratica che fa male il suo mestiere, oppure che è meritocratica e selettiva. Non è l'elitarismo che conduce al merito...


Tornando alla fotografia il concetto è analogo, di operazione al ribasso in operazione al ribasso il risultato è che pian piano la cultura dell'immagine è sempre più degradata al punto che le uniche immagini che funzionano sono quelle "facili" con concetti semplici e clamorosi, poche cose evidenti perché nessuno si sofferma (gli è stato insegnato, è stato educato...) ad osservare piu' a lungo, a cercare un significato piu' profondo, piu' nascosto, un secondo o un terzo livello di lettura dell'immagine...
Martina è finita nel piu' clamoroso spazio espositivo in Italia per un fotografo, dovrebbero essere le sue fotografie a fare cultura? Dovrebbe essere quello uno dei lavori di riferimento per chi si occupa di fotografia? Un Giacomelli oggi dovrebbe esporre accanto a Martina? Dovrei valutarli dal punto di vista espressivo "assimilabili"??? Una mostra itinerante presso gli spazi dei rivenditori Canon mi starebbe benissimo, una mostra itinerante negli spazi di una catena commerciale mi starebbe benissimo, al Forma no, assume una valenza diversa che non ha e che è pericolosa, dannosa... è un impoverimento importante per tutti noi che ci occupiamo di fotografia.

Le foto della Colombari non faranno forse certamente (che belli gli ossimori!) Cultura con la C maiuscola, ma almeno fanno discutere che è una cosa sempre più rara. Non urlarsi addosso che è altra cosa, e quindi molto diffusa...


Purtroppo oggi, come dissero ad un amico "Finire in una galleria, se si hanno le maniglie giuste e la grazia di sapervisi aggrappare, può essere più facile che non farsi commissionare un catalogo di pigiami. "

Concordo che la piaga italica delle raccomandazioni sia uno dei veri problemi contemporanei. Ma in questo caso o si dà per assodato che l'intera operazione è una bufala (e su questo rimando al punto 1: non sono in grado di esprimermi, oppure tale operazione è possibile solo per un nome noto. in quanto la valenza (se c'è) nell'operazione è data proprio dalla dicotomia tra immagine consolidata e immagine "nuova" di un volto noto.


La pianto qui, ho approfittato anche troppo della vostra pazienza biggrin.gif
Ciao
A.

Invece grazie per il tempo che mi hai dedicato...

  Forum: NIKON SUSHI BAR · Anteprima Messaggio: #2241003 · Risposte: 47 · Visite: 6.536

E Brava Martina
qwaszx
Inviato il: Nov 28 2010, 07:23 PM
Una serie di analisi interessanti e competenti, rispetto alla tecnica fotografica.
Il mio punto di vista però non era esattamente questo.
Trovavo (e trovo ancora) interessante (non professionale e nemmeno artistico) l'operazione. Trovavo interessante che una modella non (si) facesse delle foto da modella. Non completamente almeno. Mi sembrava più interessante il fatto della rinuncia al trucco, al set di luci, alla postproduzione del fatto che venissero mantenute (consciamente o meno in fondo poco importa) le astuzione del mestiere sul come mettersi in posa.
In fondo che la Colombari non sia più una fanciullina non è del tutto e solo una mia presunzione. Penso che lo sappia e molto bene anche lei. Mostrarsi in modo certo piacevole, ma altrettanto certamente non al top di come permetterebbero altre foto non è del tuto banale. Magari (sicuramente) non cambierà la storia dell'iconologia contemporanea, ma è comunque un'operazione curiosa. Dal mio punto di vista certamente più interessante di moltissime foto tecnicamente "sapienti" ma altrettanto "vuote".
La citazione di Mapplethorpe (autore che peraltro conosco un po' sia tramite le pubblicazioni che per aver visitato la sua mostra del 2005 a Torino) mi sembra un po' forzata. Lui era sia un signor professionista che un vero artista: che c'entra con una dilettante allo sbaraglio? Speravo di aver chiarito il mio pensiero quando avevo scritto: "Se un bravo fotografo fa delle belle foto, dov'è la sorpresa? Ci mancherebbe altro. Se Adrià mi cucina un piatto con l'azoto liquido... e allora?". Mi è chiaro, e lo sottolineo solo per evitare di essere frainteso, che la Colombari non è allo sbaraglio in assoluto. E che se non fosse chi è, probabilmente molto probabilmente non sarebberiuscita a organiizare una sua mostra.
Tutto ciò però non toglie che secondo me habbia messo un po' del suo in un campo che certamente non è il suo.
E vorrei chiarire che non intendo nemmeno e solo rispolverare una vecchia battuta e dire che come impiegata (modella) è una brava tennista (fotografa). In realtà è del tutto probabile che non sia una brava fotografa nemmeno come modella.
La questione è quella di mettersi in gioco.
Naturalmente non sono così ingenuo da pensare che quest'operazione non sia finalizzata a uno scopo "commerciale", a cercare un utile economico diretto o indiretto. Un'operazione appunto. Ma nemmeno questo mi scandaliza. L'arte è una gran cosa, ma quanti la praticano realmente? Quanti sono artisti per riconoscimento pubblico e non solo nella propria rispettabile, ma privata convinzione? In fondo i professionisti solo tali non perché sono bravi, ma perché riescono a farsi pagare per quello che fanno...
  Forum: NIKON SUSHI BAR · Anteprima Messaggio: #2237269 · Risposte: 47 · Visite: 6.536

E Brava Martina
qwaszx
Inviato il: Nov 26 2010, 07:24 PM
Caspita quanto accanimento!
Premesso che io come fotografo (e non solo!) sono un cane, devo dire che il fuoco di fila che si è scatenato su questa vicenda mi è sembrato francamente eccessivo.
Quello della Colombari mi sembrava un esperimento interessante, non foss'altro perché lei non è (più) una qualsiasi sedicenne in fiore. Insomma se una modella fa delle foto da modella dov'è la novità? Se un bravo fotografo fa delle belle foto, dov'è la sorpresa? Ci mancherebbe altro. Se Adrià mi cucina un piatto con l'azoto liquido... e allora? Se la Colombari si fotografa tutta ciancicata (ovvero sovvertendo l'immagine di lei che l'ha resa giustamente o ingiustamente ricca e famosa e le ha garantito le entrature e tutto il resto...) beh allora cerco di capire, prima di fare anch'io la cosa più scontata: sparare a p a l l e incatenate. (N.d.R.: che p a l l e che non si possa scrivere p a l l e anche solo per indicare le cose sferiche indipendentemente da ogni connotazione sessuale!!). Insomma quelle foto certamente sono il top della banalità per la sedicenne facebookara, non è detto (magari si, ma non è detto per forza) che lo siano per una modella quasi quarantenne che deve fare i conti con il passare del tempo, e che evidentemente non è che doversse avere un rapporto del tutto pacificato con il suo corpo nemmeno prima, visto che ha ritenuto (anche qui a torto o a ragione) di modificarlo e anche piuttosto pesantemente...
Ero abbastanza convinto di questa mia opinione, ma poiché sempre più spesso mi ritrovo ad essere d'accordo con me stesso solo a maggioranza, non volevo intervenire.
Poi però ho letto sul blog di Sara Lando, una fotografa professionista che secondo me non solo è tecnicamente molto competente, ma che ha delle "cose da dire" (e secondo me questo aspetto non è certo indifferente) un post che mi ha colpito.
Se volete leggerlo lo trovate qui http://www.saralando.com/blog/?p=900#more-900
  Forum: NIKON SUSHI BAR · Anteprima Messaggio: #2235186 · Risposte: 47 · Visite: 6.536

Nital Photo Contest - Le Foto Pubblicate
qwaszx
Inviato il: Nov 20 2010, 04:57 PM
Il libro mi è arrivato ieri.
Grazie mille a tutto il comitato organizzatore per il tempo, l'impegno e la passione.
Paolo
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #2226502 · Risposte: 75 · Visite: 12.018

Nital Forum Photo Contest 2010
qwaszx
Inviato il: Oct 7 2010, 05:05 PM
QUOTE(Argox44 @ Oct 7 2010, 02:06 PM) [snapback]2165806[/snapback]
le foto ancora non sono online?


In effetti sono molto curioso anch'io di poterle vedere...
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #2166144 · Risposte: 99 · Visite: 25.529

Nital Photo Contest 2010
qwaszx
Inviato il: Jul 12 2010, 09:43 AM
QUOTE(sergiobutta @ Jul 11 2010, 10:46 PM) [snapback]2067830[/snapback]
Paolo, oltre alle due "complete" di cui parli, trovo le tre foto senza i dati. Sicuro non sia stato in condizione di metteli ? Mi interessa per la segnalazione ai programmatori. Tu prova a completerle. poi fammi sapere. Eventualmente, cancella tutta la fotostoria e reinseriscila.


Non me le fa modificare e peraltro nemmeno cancellare. O almeno io non so come fare...
Quando provo ad accedere mi dice che ho già inserito utte le immagini a mia diposizione e non mi permette di intervenire.
Se me le cancelli tu (solo la fotostoria e relative immagini), poi nei prossimi giorni provo a reinserire il tutto.
Grazie e scusa per il distrubo.
Ciao
Paolo
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #2068040 · Risposte: 188 · Visite: 23.846

Nital Photo Contest 2010
qwaszx
Inviato il: Jul 11 2010, 11:40 AM
QUOTE(sergiobutta @ Jul 10 2010, 08:06 PM) [snapback]2066983[/snapback]
Trovo ancora molte foto senza dati o con viraggi. Mi piacerebbe che la settimana prossima sia all'insegna della perfezione. Forza, caricate i vostri capolavori completi di tutte le informazioni.


Ciao!
Stamattina ho caricato le foto per le due sezioni (colore e B/N) e tutto è proceduto bene.
Poi ho inserito il PDF per la sezione fotostorie e anche qui tutto OK. Quando ho iniziato a caricare le foto di corredo al testo, per le prime due foto mi è stata richiesta la compilazione del form con titolo, commento e dati di scatto, mentre per le successive 3 il form non mi è stato più proposto.
E' normale, oppure c'è qualcosa che non va?
Grazie per l'attenzione.
Ciao
Paolo Barrera
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #2067405 · Risposte: 188 · Visite: 23.846

Tramonti
qwaszx
Inviato il: Mar 10 2010, 06:09 PM
QUOTE(dimapant @ Mar 10 2010, 07:57 PM) [snapback]1925545[/snapback]
- si fa in un minuto
- si risparmia tempo in fase di scatto, non avendo un filtro, grosso se si usano grandangoli, da montare davanti all'obiettivo e con l'angolo giusto, a volte con problemi di settorializzazione se la linea di demarcazione luminosa non è continua o su geometria complicata (valle tra due monti è un esempio tipico).
- non si hanno problemi di riflessi parassiti se si ha il sole in faccia
- e........non costa nulla!

Saluti cordiali


Grazie mille!
A questo punto mi limiterò a procurarmi un paio di buoni filtri neutri (da usare esclusivamente alla stretta occorrenza), un buon pola ce l'ho già, e proverò (un po' più in là) a cimentarmi con i paesaggi un po' più seriamente di come fatto finora...
Ciao
Paolo
  Forum: TECNICHE Fotografiche · Anteprima Messaggio: #1925555 · Risposte: 106 · Visite: 29.858

Tramonti
qwaszx
Inviato il: Mar 10 2010, 04:56 PM
QUOTE(bnzfba85 @ Mar 9 2010, 04:55 AM) [snapback]1923401[/snapback]
L'argomento è veramente molto affascinante e vasto, potremmo scrivere un libro intero in proposito. Proverò a riassumerti i concetti ed i consigli essenziali, naturalmente per qualunque curiosità o dubbio chiedi pure.


Innanzitutto grazie per la disponibilità con cui metti a disposizione le tue competenze.
Ne approfitto per una domanda probabilmente banale, ma tant'è...
Se i filtri neutri sono necessari per allungare i tempi di posa e ottenere, ad esempio, effetti particolari con l'acqua e i filtri polarizzatori possono si essere simulati in post produzione, ma in maniera certamente meno efficace rispetto all'utilizzo "fisico", il discorso non dovrebbe essere un po' diverso rispetto ai filtri neutri graduati? In caso di paesaggi con zone che richiedono esposizioni diverse non è più semplice fare due esposizioni corrette per le due zone e poi "fonderle" utilizzando i livelli ad esempio con PS? Non sto ovviamente parlando di un hdr, ma proprio di fondere, tendenzialmente lungo la linea dell'orizzonte, due foto esposte diversamente per cielo e terra (o mare)? Penso sia certamente più economico perché con le diverse esposizioni puoi avere un numero virtualmente infinito di gradazioni (non ti devi quindi comperare 3 o più filtri con gradazioni diverse, magari raddoppiandoli nella versione hard e soft) e penso anche più "qualitativo" perché molti sotengono che meno "materiale" si antepone alle lenti degli obiettivi e meglio è...
Ho detto grosse castronerie? Probabilmente si, visto che tali filtri non solo vengono prodotti, ma anche venduti e a prezzi non proprio irrilevanti
Hai la pazienza di spiegarmi perché?
Grazie e ciao.
Paolo
  Forum: TECNICHE Fotografiche · Anteprima Messaggio: #1925503 · Risposte: 106 · Visite: 29.858

Se I Grandi Fotografi Postassero Sui Forum
qwaszx
Inviato il: Jan 22 2010, 04:18 PM
Benritrovati a tutti.
Ho un poco abbandonato questa discussione a causa di vari impegni, ma vedo con piacere che è progredita. Innanzitutto ringrazio Rosala per la sua condivisione, anche se ovviamente nel condividere quelli che mi condividono mi espongo alla sacrosanta ironia di chi vorrà giustamente farla. Ma tantè…
Detto questo ho un po’ riflettuto sul senso che ha preso questa discussione e sulle mie stesse considerazioni precedenti. In qualche modo sembrano essersi creati due “partiti” che sia pure con varie sfumature sostengono cose sostanzialmente opposte. Gli uni ritengono che ci siano uno o più criteri oggettivi (o addirittura universali) a cui rifarsi per individuare ciò che è arte distinguendola da ciò che non lo è (e in qualche misura ciò che è bello da ciò che non lo è) e gli altri che la soggettività sia il criterio prevalente.
Personalmente credo che il problema posto in questi termini sia di difficilissima se non impossibile soluzione.
Credo piuttosto che di fronte ad un’opera dell’ingegno (si vedrà dopo se d’arte o meno) si possa iniziare a ragionare in termini di analisi della tecnica, del rispetto (o dello stravolgimento) dei canoni, della capacità comunicativa.
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Se ad esempio prendiamo questo dipinto di Picasso e applichiamo una puro giudizio soggettivo (o meglio emotivo) ciascuno di noi potrà esprimere in tutta libertà e in piena legittimità un commento del tipo è bello / non è bello a seconda delle propria reazione epidermica. Ci piacerà o non ci piacerà a seconda che amiamo o meno questo tipo di colori, se ci interessa la raffigurazione di scene quotidiane, se simpatizziamo più o meno inconsciamente per “la classe lavoratrice” , se amiamo o meno le rappresentazioni realistiche piuttosto che quelle “mediate” e così via.
Se però ci dedichiamo appena un po’ di tempo in più non ci sarà bisogno di grandi strumenti (soprattutto per chi si diletta di fotografia con alcune velleità…) per riconoscere alcuni elementi tecnici che cercano di veicolare con più efficacia dei concetti (le linee delle braccia verso il basso e la linea delle spalle al di sopra di quella del capo non possono non comunicare a chiunque un tangibile senso di fatica) o anche solo di sfruttare elementi di attenzione compositiva (la famosa linea dell’orizzonte - in questo caso il tavolo - più o meno coincidente con la linea che identifica il terzo inferiore).
Se infine ci dilettiamo un po’ di storia dell’arte (ovvero se qualcuno ci ha detto delle cose, ci ha informato su dei linguaggi) potremmo valutare come il centro di forza del quadro sia un vuoto, lo spazio vuoto che è definito dal braccio destro e dalla linea del corpo. E come questo vuoto abbia la plasticità propria dei volumi che Picasso utilizzerà e affinerà successivamente con una ricerca lunga e personale che lo porterà a teorizzare e realizzare il Cubismo.
Insomma “La stiratrice” continuerà a piacerci oppure no, ma sapremo alcune cose su di lei che ci aiuteranno a interpretarla. A interpretarla, non a farcela piacere, secondo me. Avremo affinato la nostra esperienza estetica (nel senso di conoscenza), non necessariamente la nostra esperienza del bello che continuerà in larga misura a rimanere un fatto soggettivo ed epidermico. Almeno come esperienza singola. Se invece ci avvicineremo ripetutamente ad esperienze estetiche coerenti tra loro (ad esempio guardando le foto di un autore non solo come realizzazione concreta di una tecnica più o meno perfetta, ma come insieme di un linguaggio molto articolato), in qualche modo inevitabile anche il nostro senso del bello muterà e si farà più consapevole (artefatto?), raffinato (costruito?) , esigente (spocchioso?), non banale (presuntuoso?) e così via… Ma questa ovviamente è un’altra storia!
Ciao a tutti
Paolo Barrera
  Forum: TEMI · Anteprima Messaggio: #1871203 · Risposte: 193 · Visite: 203.443

Se I Grandi Fotografi Postassero Sui Forum
qwaszx
Inviato il: Dec 8 2009, 11:17 AM
Vedo che la foto di Beirut è diventata uno spunto interessante di ragionamento sulla percezione, ovvero sulla conoscenza attraverso i sensi, ovvero appunto sull'estetica (dal verbo greco αἰσθάνομαι - pronuncia aisthànomai - che significa conoscere attraverso l'uso dei sensi). Credo che questo sia proprio uno dei temi di questa discussione: come funziona la percezione soggettiva (l'estetica) di ciascuno di noi di fronte a un'opera d'arte o comunque a un "media" (strumento di comunicazione), quale è ad esempio una foto? Cambia la nostra valutazione estetica se siamo influenzati dal nome dell'autore (oggetto principale di questa discussione), dal nostro vissuto, dalle nostre conoscenze, dai nostri riferimenti? Ovviamente si. Credo anche giustamente si.
Non esiste una percezione universale, così come non esiste un linguaggio universale.

Secondo me la foto di Beirut è in grado di comunicare anche in assenza di un contesto di conoscenza.

Secondo Maicolaro solo in un contesto di conoscenza

QUOTE(Maicolaro @ Dec 7 2009, 09:15 PM) [snapback]1817991[/snapback]
... per questo, e mi riallaccio al mio precedente intervento credo che la foto di Beirut sia eccezionale e potentissima nel veicolare un messaggio, esattamente come l'ha descritta Paolo "Qwaszx", ma solo perchè ne conosco la storia ed il contesto in cui è stata scattata.
Se così non fosse avrei grossa difficoltà ad apprezzarne il valore, poichè non risponde a particolari canoni estetici...


Secondo Bergat neanche in un contesto di conoscenza

QUOTE(bergat@tiscali.it @ Dec 7 2009, 09:34 PM) [snapback]1818022[/snapback]
E pensare che la foto di Beirut vista così mi dà l'idea di una banda di metallari e sembra uno dei tanti fotogrammi di un videoclip di una canzone. cerotto.gif .Poi uno puo' contestualizzarla e affermare di averla fatta a Beirut dopo un bombardamento, ma a me osservandola, quella è l'idea che mi trasmette.
Ma anche il sapere poi che è stata fatta in quel teatro di guerra, non me la fa apprezzare, anzi... il contrario... sembra che, se quello era l'intento del fotografo, abbia fallito miseramente.


Chi ha ragione e chi torto? Secondo me tutti e nessuno. Ciascuno è libero di interpretare e fruire ciò che vede (conoscenza attraverso i sensi) nel modo a lui più congeniale, secondo i propri mezzi interpretativi e le proprie inclinazioni.
In questo senso molti autori rivendicano la paternità dell'atto creativo e della creazione in sè ma rifiutano la paternità del cosiddetto "messaggio" (anzi molti negano per principio l'esistenza di un - inteso come unico - messaggio), rivendicando anzi la più totale libertà espressiva della loro opera: in qualche modo è il pubblico (o meglio l'insieme di individui che compone il pubblico) a stabilire di volta in volta e soggettivamente l'interpretazione (relativamente) corretta.
In che naturalmente non significa che dal punto di vista soggettivo di singolo fruitore ogni interpretazione sia uguale.
Personalmente faccio fatica a vedere un che di clip metallaro nella foto di Beirut (credo che farebbero fatica a riconoscervisi anche i vari fans dal look biker dei Black Sabbath o degli Iron Maiden ) e spero che l'Urlo di Munch, pur essendo "brutto come un'opera d'arte moderna" possa trasmettere in modo abbastanza universale il sentimento di angoscia esistenziale che per molti pervade i nostri tempi non più dell'oro.
Ciao a tutti
Paolo Barrera
  Forum: TEMI · Anteprima Messaggio: #1818607 · Risposte: 193 · Visite: 203.443

Se I Grandi Fotografi Postassero Sui Forum
qwaszx
Inviato il: Dec 7 2009, 12:11 PM
Secondo me questa è una delle migliori discussioni che abbia visto su questo forum. Complimenti a chi l'ha lanciata!
Provo, con molta modestia, a dare un piccolo contributo, partendo da questa affermazione

QUOTE(Claudio Orlando @ Dec 5 2009, 08:03 PM) [snapback]1816218[/snapback]
... non è che certe foto, in qualche caso davvero scarsine, se non sapessimo che le ha fatte Bresson, Newton, Capa etc. etc. le definiremmo per quel che sono: scarsine? tongue.gif


e utilizzandola per ampliare e ribaltare un po' il quesito.
Non è che talvolta (spesso) tendiamo ad utilizzare i nostri parametri, la nostra cultura, i nostri "pre"giudizi per "oggettivare" i nostri gusti e le nostre opinioni così nell'esperienza estetica come in qualsiasi altro campo dell'esperienza umana (politica, religione, sesso, cibo, ecc.)?
E se è così, non è anche possibile che alcune forme d'arte non ci piacciono perchè non ci interessano (io non sopporto il balletto, anche se mi rendo conto che c'è dell'arte), perché non le capiamo (io faccio molta più fatica a fruire di un bassorilievo che tratta del Mahabarata che di un vaso che tratta del duello di Achille e Ettore), perché veicolano messaggi che non condividiamo (preferisco Il trattato sulla tolleranza al Main kampf) e così via?
Proseguendo con il ragionamento potremmo quindi dedurre che anche all'interno di una stessa arte (nel nostro caso la fotografia) ci possono essere autori e/o opere che non ci interessano, non ci piacciono, non condividiamo, non capiamo. Secondo me il rischio è quindi duplice: da un lato è vero che si può essere tentati di "aprezzare" qualcosa solo perché è di Tizio piuttosto che di Caio, ma dall'altro è anche vero che se Tizio e Caio sono diventati Tizio e Caio, mentre tutti gli altri no, questo è dovuto anche a un consenso ampio, informato e consolidato. Naturalmente non sto dicendo che il principio dell'auctoritas giustifichi qualsiasi obbrobrio ("aliquando dormitat homerus", dicevano gli antichi), ma certo che prima di stroncare dei capisaldi occorrerebbe chiedersi se si è in possesso di tutti gli strumenti di conoscenza e di giudizio, se si ha avuto la voglia e il tempo di applicarli, se il nostro gusto sia qualcosa di più di un fatto importantissimo e degno del massimo rispetto, ma strettamente personale.

Su tutto questo poi aleggia la questione del contesto. Prendo spunto da un altro post

QUOTE(Maicolaro @ Dec 5 2009, 09:47 PM) [snapback]1816332[/snapback]
Pienamente d'accordo, anche perchè molto dipende anche dal contesto in cui le foto sono giudicate.
Penso ad esempio a questa:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Vincitrice del world press photo 2006 descrive una situazione ben precisa (I giovani glamour di beirut in mezzo alle macerie di un bombardamento).
Decontestualizzata e magari tra 50 anni chi mai potrà giudicarla una bella foto?

Un saluto
m.


Secondo me, relativamente al contesto, è importante fare una riflessione sulla durabilità dell'arte (che tra l'altro potrebbe essere un buon princio per distinguere l'arte da altre forme espressive).
Un dipinto egizio (non tutti ovviamente, neanche in quel caso, ma ad esempio la tomba di Nefertari) è una foma d'arte che aveva un suo significato nel contesto e ce l'ha anche oggi, anche se manca delle più elementarti nozioni di prospettiva. Guernica racconta la guerra molto meglio di documentazioni iconograficamente più affidabili e così anche il miliziano di Capa (al punto che il dibattito sull'"autenticità" della foto in questione è ormai abbastanza marginale, a favore del ragionamento sulla capacità comunicativa di quella foto, diventata appunto icona prescindere dalla sua attendibilità cronachistica).
Nel caso della foto del world press cosa succederà tra 50 anni è ovviamente molto difficile da dire oggi. Personalmente credo però che oggi funzioni in quanto registra (o meglio racconta) un evento di cronaca con indubbia forza e che tra 50 anni, nel felice caso in cui il medio oriente abbia trovato pace, potrà raccontare con altrettanta forza la capacità di indifferenza dell'essere umano, in qualsiasi contesto. Non ci sarà bisogno di sapere (per quanto sarebbe molto auspicabile) che cosa fosse il Libano 50 anni prima per "leggere" una foto in cui è successo qualcosa di grave e drammatico (il crollo di una casa lo è sempre) che è successo molto recentemente (le macerie fumano ancora) e che in contemporanea passa un'auto di gente benestante che è tuta girata dall'altra parte, tutta concentrata su di sè ostentando la propria avvenenza, la propria tecnologia, il proprio distacco/ disgusto. Il problema di questa foto, casomai, è che è troppo perfetta nel suo messaggio, da poter diventare didascalica e retorica. Ma in fondo, di fronte alla barbarie dei tempi (di tutti i tempi) un po' di sdegno per quanto didascalico e retorico (lo era Guernica, lo era Capa) ci può (ci deve?) stare.
Grazie a tutti quelli che hanno avuto la pazienda di leggere fino a qui...
Ciao
Paolo Barrera
  Forum: TEMI · Anteprima Messaggio: #1817590 · Risposte: 193 · Visite: 203.443

Nital Forum Photo Contest 2009
qwaszx
Inviato il: Nov 29 2009, 12:31 PM
Che cosa fa uno, afflittodall'influenza, in una domenica piovosa?
Dà i numeri! E quindi eccoveli...

Con quali macchine sono state fatte le foto pubblicate sul fotocontest Nital?

d300 38
d200 21
d700 21
d3 17
d80 12
d50 9
d70 9
d40 6
d2x 5
d70s 4
d2xs 2
d90 2
d100 1
d40x 1
d60 1
f100 1
f5 1
f6 1
f80 1


e con quali obiettivi?

12-24 15
24-70 14
70-200 13
18-200 11
18-70 11
17-35 8
50 7
70-300 6
17-55 5
18-55 5
24 4
14-24 3
18-135 3
24-120 3
28-70 3
35-70 3
80-200 3
14 2
16 2
18-105 2
300 2
55-200 2
85 2
10,5 1
20 1
35 1
500 1
180 1
105 dc 1
105 vr 1
16-85 1
18-35 1
24-85 1
80-400 1
altri marchi 13

E quali sono le accoppiate più ricorrenti?

d200 + 12-24 7
d3 + 24-70 6
d300 + 18-200 4
d700 + 17-35 4
d700 + 24-70 4

Cosa vuol dire tutto ciò? Probabilmente assolutamente nulla, se non che le belle foto si possono fare con tutto o quasi...
A voi (se ritenete) commenti e/o altro.
Ciao
Paolo

P.S. 1 I dati presi in considerazione riguardfano le 153 foto di cui sono stati pubblicati sia i dati della macchina che dell'obiettivo.

P.S. 2 Ancora grazie agli organizzatori per lo splendido libro che mi è stato recapitato in questi giorni!
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #1808545 · Risposte: 367 · Visite: 40.365

Nital Forum Photo Contest 2009
qwaszx
Inviato il: Nov 6 2009, 07:39 PM
QUOTE(sergiobutta @ Oct 31 2009, 08:24 PM) [snapback]1773599[/snapback]
Paolo, tu sei fresco di frequentazione del forum e si vede. Il nostro Contest, ormai alla sesta edzione, nasce e si sviluppa attorno ad un'idea : riuscire a concentrare ed a stampare un pò di belle foto scelte tra quelle inviate dagli iscritti al Forum. Senza premi, e, per evitare polemiche, dopo un paio d'anni di scelta "interna" delle foto, siamo passati alla giuria formata da giornalisti. La stampa ed esposizione di alcune delle foto pubblicate, è solo un corollario rispetto all'evento che coinvolge oltre 1000 utenti e, sostanzialmente, interessa veramente poco al punto che io, ideatore del Contest con Franco Cappellari ed organizzatore sin dalla prima edizione, oggi non sappia dirti quali siano gli autori delle foto esposte. Posso solo anticiparti, che tra le stesse figurano, per tradizione, quelle presentate dagli organizzatori. Ed è l'unica certezza che ho in questo momento, ma per scioglierti questo dilemma che, evidentemente, ti assilla, cercherò di recuperare l'elenco e lo pubblcherò in questa discussione. Comunque, i luoghi e la certezza dell'esposizione non sono mai garantiti a nessuno, è il marketing Nital che in funzione di spazi disponibili sceglie se e quali foto esporre.


Innanzitutto scusa il ritardo con cui ti rispondo, ma purtroppo vari impegni mi tengono spesso lontano dal forum e sicuramente mi costringono a usufruirne passivamente (lettura) molto più che attivamente (scrittura). Dico questo perché in realtà non sono poi così fresco di forum, lo frequento da oltre 4 anni con immenso piacere, imparando moltissimo (nell'ambito dei miei limiti) e anche divertendomi, quando riesco a leggere alcune discussioni serie e meno serie. Ho visto utenti di valore andarsene o "ammutolirsi", ne ho visti arrivare altri di livello, un po' come nella vita vera in cui conosci delle persone, altre le perdi (di vista, sia chiaro!).
Rispetto al Contest e alle scelte che ne derivano, ho scritto solo in quanto "insperato" selezionato, precisando in apertura del post la mia grande e sincera riconoscenza a chi dedica tempo e passione a iniziative come questa. Ho poi voluto, credo con molto garbo, avanzare una richiesta sostanzialmente innocua, più che altro per un piccolo attacco di vanità. Io che professionista non sono, ero solleticato dall'idea che una mia foto fosse stata esposta in qualche modo. Non che ci sperassi, ma se fosse stato così... wow! In effetti quando poi hai pubblicato l'elenco e incredibilmente mi ci sono ritrovato, la cosa mi ha dato una certa soddisfazione! Ancora grazie quindi.
Quello che però mi dispiace è che mi sembra invece di aver letto una certa sorta di fastidio nella tua risposta: ti posso assicurare che il "dilemma" non mi "assillava" (come spero di aver spiegato si trattava di semplice, e tanto puerile quanto innocua, vanità) e avrei assolutamente evitato di scrivere se avessi pensato di stuzzicare sensibilità o peggio dato l'occasione per creare polemiche o sospetti o altro ancora.
Se al di là delle mie intenzioni è invece questo che è successo, mi scuso sinceramente con te o chiunque si possa essere sentito "toccato".
Per conto mio, la soddisfazione di essere stato pubblicato sul libro e PERFINO sui pannelli in mostra è così grande, che in ogni caso mi perdono da solo per aver cercato di sapere se tra gli "esposti" c'ero pure io... wink.gif
Ciao a tutti
Paolo
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #1781216 · Risposte: 367 · Visite: 40.365

Nital Forum Photo Contest 2009
qwaszx
Inviato il: Oct 26 2009, 12:00 PM
QUOTE(sergiobutta @ Oct 26 2009, 12:15 PM) [snapback]1766586[/snapback]
La stampa è stata seguita centralmente da Nital che ha scelto le foto, le ha inviate al laboratorio che le ha poi inviate a noi all'Hotel Dora. Non siamo in possesso di un elenco, ma direi che è meglio così: il Contest nasce e resta una passerella per oltre cento immagini presentate da utenti. Non esistono graduatorie, non esistono premi. Essere tra le stampate o tra quelle in copertina potrebbe sembrare un premio ma in effetti si tratta di una scelta effettuata secondo il gusto della direzione Nital o di integrazione in una composizione cromatica come nel caso della copertina.

P.S. Ci saranno altre opportunità per vedere la mostra, sicuramente sarà presentata al PhotoShow che si terrà a Roma in primavera.


Premesso che sono molto grato agli organizzatori del Contest per il lavoro volontario svolto come al solito con competenza e passione e che sono personalmente onorato (e anche un po’ stupito) che una mia foto sia stata “selezionata” tra le 164 che compariranno nel “catalogo”, vorrei però riproporre la questione della “conoscibilità” di quelle stampate per le varie esposizioni.
Dal mio punto di vista non ci sono controindicazioni (che non siano le solite piccole polemiche che potrebbe scaturirne, ma che sinceramente possono essere considerate come l’inevitabile e anche divertente corollario di ogni forum) e invece potrebbero esserci molti vantaggi.
Provo a ragionarne in libertà. L’iniziativa si chiama Contest, (che vuol letteralmente dire competizione, concorso, gara, persino disputa) e non passerella. E’ vero che non ci sono premi, né vincitori in senso stretto, ma è anche vero che delle scelte sono state operate e conoscerle mi sembra se non “giusto” almeno, come si usa dire adesso, trasparente. Tanto più che alcuni possono esserne a conoscenza (chi ha l’occasione di partecipare a meeting e/o manifestazioni) e altri no (chi per i più diversi motivi -lavoro, distanza, costi, impegni concomitanti- non può partecipare). E quindi tale scelte, non solo esistono, ma sono pubbliche secondo un discutibile, questo sì, criterio completamente random.
E’ poi chiaro che le scelte ricalcano un gusto personale: quale altro criterio potrebbe esserci in un concorso di natura “artistica”? Ciò nonostante e anzi proprio per questo potrebbe essere interessante vedere quali sono le “opere”, che hanno colpito il gusto, certamente personale, ma altrettanto certamente competente di importanti addetti ai lavori.
E infine, che male c’è nel dare un poco di soddisfazione (magari infantile, ma che cosa sarebbe la vita senza un po’ di fanciullesca leggerezza) ai “selezionati”?
Grazie ancora, sia che prendiate in considerazione questi ragionamenti, sia che decidiate altrimenti.
Paolo
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #1766735 · Risposte: 367 · Visite: 40.365

La Tanzania Del Sud
qwaszx
Inviato il: Sep 30 2008, 06:09 PM
Tornando al viaggio...
Gli Udzungwa Mountains sono uno dei pochi luogi in cui si è conservata la cosidetta foresta primaria africana.
Certo anche un piccolo trkking come il nostro, per un totale di non più di 400 metri di dislivello in 4-5 ore di passeggiata ad anello richiede un bel po' di sforzo, dato il caldo e l'umidità, ma i panorami sono eccezionali

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

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e la varietà di farfalle impressionante

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Per non parlare del signore incontrastato di queste montagne e dei loro alberi: il black and white colobus!

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Insomma anche della scarpinata ne è valsa la pena... e ad attenderci fuori dalla forsta i simpatici abitanti di un piccolo villaggio. ma quest onei prossimi giorni.

Ciao a tutti (e grazie per la pazienza!!!)
Paolo

  Forum: Viaggi · Anteprima Messaggio: #1340627 · Risposte: 60 · Visite: 8.003

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