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Vr
Benefici e dati tecnici
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elvio.corna
Messaggio: #1
Abbiamo gia' iniziato questa discussione ma vorrei approfondirla meglio.
A cosa serve il VR nella pratica? cioe' che benefici pratici ti fa ottenere?
Se ho capito e' uno stabilizzatore e dovrebbe consentire un tempo di esposizione più lunga senza rendere mossa la foto e' Cosi ?
se il mio esposimetro mi indica per esempio 60 e f 11 cosa posso fare abbassare il tempo e chiudere il diaframma senza avere la foto mossa?
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Messaggio: #2
Per rispondere alla tua domanda partiamo dal mosso. Il mosso in realtà sono «i mossi»: il mosso dovuto allo spostamento del soggetto, troppo rapido per il tempo si scatto impiegato, e quello dovuto al naturale tremolio dei nostri arti. Lo stabilizzatore può intervenire solo sul secondo, compensandolo.
Questo significa che il tempo di sicurezza minimo per evitare il mosso (il secondo tipo di mosso) può essere allungato di alcuni stop. Quindi se con un 400mm tradizionale a mano libera dovremmo scattare con un tempo di 1/350s o meglio ancora di 1/500s, con uno stabilizzato possiamo scattare a 1/125 o meno.
Il discorso cambia se a muoversi è il soggetto, su cui il sistema ottico non può proprio agire. Per bloccare il mosso del soggetto l’unica è far scendere i tempi di otturazione.

Ad esempio, supponiamo che tu voglia fotografare una rappresentazione teatrale con un 105mm. La lettura esposimetrica ti propone di scattare a 1/30s f5.6 e l’attore da immortalare è pressoché immobile. Normalmente l’immagine sarebbe a forte rischio di mosso (quello della fotocamera), potresti ritrovarti con una foto illeggibile sia per quanto riguarda l’attore, sia per quanto riguarda lo sfondo e gli oggetti di scena. Ma se l’ottica utilizzata dispone della stabilizzazione molto probabilmente otterresti una buona immagine, con l’attore e tutto ciò che lo circonda ben leggibili. Infatti 1/30s nella maggior parte dei casi è sufficiente a congelare le minime oscillazione di una persona che sta ferma senza far nulla.
Una seconda foto, con le stesse condizioni, ma con l’attore che si agita freneticamente risulterebbe ben leggibile per quanto riguarda sfondo e cose immobili (soggetti solo al mosso della fotocamera), ma illeggibile per l’attore, troppo rapido per essere bloccato dal tempo di 1/30s. In questo caso l’unica sarebbe ridurre il tempo di scatto.
Un discorso analogo vale per i diaframmi: se hai necessità di chiudere il diaframma, puoi allungare i tempi di conseguenza, confidando che lo stabilizzatore assorba la differenza con il tempo di sicurezza.
Possiamo quindi dire che lo stabilizzatore non surroga la luce. Quando ce n’è poca, servono tempi rapidi, e sei già al limite della sensibilità (ccd o film, fa lo stesso) l’unica è aprire di più il diaframma.

Il principio su cui si basa la stabilizzazione dell’immagine, credo sia quello della rigidità giroscopica, almeno a giudicare dal sibilo che si percepisce all’avvio del sistema, tipico di una accelerazione angolare. Ma di questo non sono sicuro e confido che altri più ferrati in materia possano aggiungere la loro, anche a mio beneficio.
Saluti,
Daniele

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #3
Tempo fa fu pubblicata un intervista ad uno dei realizzatori del VR, interessantissima, che però non riesco più a trovare nella versione italiana.

Vi allego comunque il link in inglese:
Intervista a Yamazaki
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
QUOTE (elvio.corna @ Jan 12 2004, 12:43 AM)

se il mio esposimetro mi indica per esempio 60 e f 11 cosa posso fare abbassare il tempo e chiudere il diaframma senza avere la foto mossa?

Esatto.

Giochicchiando col 24-120vr si riesce ad esempio ad ottenere un'immagine nitida, a mano libera, con un tempo di 1/15 a 120mm (cioè circa 3 stop di guadagno rispetto al tempo di sicurezza).
ciao
elvio.corna
Messaggio: #5
Grazie molto interessante era quello che supponevo certo riguardo al mosso della mia mano per l' altro ho e' mosso artistico oppure nemmenno il padre nostro potrebbe farci nulla
Ancora grazie
Peccato per quel G invece di D
morgan
Messaggio: #6
Ciao Elvio,
se sei interessato alle prove sul campo degli obiettivi Nikkor compresi i Vr, visita questo sito, è degno di attenzione! ciao.gif

Myy photo.net page
Franz78
Messaggio: #7
QUOTE
Se ho capito e' uno stabilizzatore e dovrebbe consentire un tempo di esposizione più lunga senza rendere mossa la foto e' Cosi ?


Ciao Elvio, esatto. Ti spiego in 2 parole come funziona tecnicamente, magari ti interessa! Immagina, sei con la tua bella macchina in mano e il tuo bel 80-400 a fine corsa (ossia a 425mm viste le analisi tecniche!!!!) e stai scattando a mano libera. La regola dice che dovresti scattare a 1/500 di sec. per prevenire i micro-movimenti che i tuoi arti subiscono. Il sistema non fa altro che captare in modo molto veloce il movimento che la tua mano sta attuando, con una serie di giroscopi. Immagina il giroscopio come un elemento sensibile ai movimenti grazie ad una massa soggetta alla forza di gravità (che si sa essere sempre in 1 direzione). Il giroscopio non fa altro che "sentire" l'accelerazione angolare (qualcuno la citava....ESATTO!) che il movimento della tua mano imprime al giroscopio stesso. Così il sistema ha un'informazione esatta della direzione e dell'entità del movimento che il tuo arto sta imprimendo al sistema fotografico. A quel punto, un microprocessore gestisce un contro-movimento di entità uguale (in direzione e intensità) che impartisce ad un sistema di flottante di lenti. Alcuni piccoli attuatori generano quindi il contro-movimento bilanciando il movimento inizialmente generato dal tuo arto.

Tutto questo avviene in una frazione di secondo!
Il risultato è un'attenuazione dei movimenti involontari ad opera del fotografo , la Nikon stima un guadagno di 3 stop!

Ciao
Franz78
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Messaggio: #8
Piccola precisazione, più che altro una curiosità, a quanto detto da Franz78.
Il giroscopio non “sente” la gravità, nel senso che per funzionare non ha bisogno di esservi soggetto. Ovviamente è attratto dal campo gravitazionale terrestre come qualunque altra cosa su questo mondo, ma funziona anche in assenza di gravità. Infatti le piattaforme girostabilizzate sono utilizzate anche nello spazio per orientare satelliti e navette varie.
Il principio di funzionamento è quello della “rigidità giroscopica”. In parole molto povere: una massa in rotazione veloce (molto veloce) tenderà a mantenere l’orientamento dei propri assi e ad opporsi a forze che tendano a farla ruotare.
Immaginate una bicicletta appesa ad un supporto rigido per il sellino. Immaginate di far accelerare la ruota anteriore ad una altissima velocità di rotazione. Se tenterete si girare il manubrio non ci riuscire. Ci sarà una forza ad impedirvelo. Ora immaginate di girare il manubrio con un motore molto potente, tanto da vincere la forza che vi ostacolava prima: la ruota tenderà ad inclinarsi di lato per compensare la rotazione imposta a forza. Questo fenomeno e la “precessione giroscopica”. E’ il fenomeno che si manifesta nelle motociclette, quando “piegano” in curva. O in televisione, quando Laurenti gioca appunto con la ruota della bici e la sedia a rotelle.
Come dicevo in precedenza non sono sicuro che la stabilizzazione delle ottiche sia ottenuta sfruttando il principio della rigidità giroscopica, me se così è credo che il fenomeno venga sfruttato per dare al gruppo ottico di stabilizzazione ottica il moto necessario alla compensazione delle vibrazioni.
Il che non esclude che vi siano anche dei sensori giroscopici per la misurazione delle accelerazioni causate dal tremolio del sistema ottica-fotocamera.
Un saccente saluto a tutti,
Daniele.
Franz78
Messaggio: #9
Daniele, sono Franz78...grazie per la precisazione. Se funzionasse per rigidità giroscopica allora ci sarebbe un eccentrico sempre in rotazione!! Secondo te è così? Ciò giustificherebbe la "sete" di batterie che gli obiettivi Vr manifestano....
Cosa ne pensi?
Non vorrei far cadere la discussione in mero tecnicismo...ma l'argomento mi interessa!

Franz78
elvio.corna
Messaggio: #10
interessa anche a me, è un po' tecnica ma provo a fare qualche sforzo per capire meglio, e consuma tanto di piu' di un obbirettivo non vr ?
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Messaggio: #11
Personalmente il “come funziona” è una cosa che trovo sempre molto affascinante. Per qualunque tipo di cosa. Quindi il mero tecnicismo per me non è poi tanto mero. Ciò non di meno, dal punto di vista “poetico” il risultato fotografico è più importante della tecnologia che gli sta dietro.
Detto ciò, devo ribadire che la mia è una conoscenza indiretta e molto teorica. Mi è capitato una sola volta di provare un ottica stabilizzata, ed era pure una Canon (però è possibile che altri costruttori ottengano lo stesso risultato con altre tecnologie). Mi colpì proprio il sibilo all’accensione, che mi fece subito pensare ad una accelerazione angolare. Per questo mi sono fatto l’idea (ma è solo un’opinione) che la stabilizzazione sia ottenuta proprio mantenendo in rotazione un gruppo ottico. Immaginate la sezione laterale dell’ottica e prendete come punto di riferimento il suolo. Quando il gruppo ottica-camera vibra fra le vostre mani tenderà a spostarsi rispetto al suolo, il gruppo ottico stabilizzato invece tenderà a mantenere la distanza dal suolo, con conseguente spostamento rispetto al barilotto. Lo stesso dovrebbe accadere rispetto ad un sistema di riferimento laterale.
Se effettivamente è così, in effetti sarebbe spiegato anche l’eventuale maggior consumo energetico delle ottiche stabilizzate, che devono alimentare il motore dello stabilizzatore.
Spero che qualcuno più ferrato possa intervenire a conferma o smentita delle mie ipotesi. Mi farebbe un gradito favore.
Saluti belli.
Daniele

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #12
Credo che più di un sistema basato su giroscopi, che "irrigidirebbe" il sistema opponendosi a qualunque tipo di rotazione, il tutto si basi su trasduttori piezo.
Non ne sono sicuro, però (non conosco il brevetto specifico).
I materiali piezoelettrici rispondono ad una sollecitazione meccanica (quale una torsione) producendo una differenza di potenziale misurabile. Viceversa, sottoposti ad una ddp si deformano.
Mi sembra la cosa più plausibile, ecco.
ciao!
oldcrazyman
Iscritto
Messaggio: #13
Ciao a tutti, sfogliando i veccgi umeri di Nikon Pro ho trovato in quello del 12.2002 un servizio sul sistema VR dove viene spiegato il funzinamento ed è presente anche uno spaccato. Non so se abbiate avuto già modo di visionarlo, in ogni caso vorrei postarlo per conoscenza. Ma non so come si fa.....qualcuno mi dice passo passo come effettuare la manovra?

Ciao
Gus
oldcrazyman
Iscritto
Messaggio: #14
..........come faccio ad allegare un'immagine, io non ho un sito.........

Gus
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #15
QUOTE (oldcrazyman @ Jan 22 2004, 04:52 PM)
..........come faccio ad allegare un'immagine, io non ho un sito.........

Gus

Per poter usare l'"allega files" devi essere registrato come possessore.
Sarà sufficente registrare una garanzia di un prodotto Nital, altrimenti non puoi ne allegare ne linkare immagini esterne. smile.gif
oldcrazyman
Iscritto
Messaggio: #16
anche se l'ultimo acquisto Nital è di tre anni fa, quindi garanzia già scaduta?

Gus
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Messaggio: #17
Per Gus,
visto che interessa molti di noi, se vuoi poi mandare il file a me (daniele.fenoglio@lunanuova.it), io provvedero ad allegarlo alla discussione.
Daniele
oldcrazyman
Iscritto
Messaggio: #18
Oh fantastico, domani te lo invio.....è sempre sul computer al lavoro.......vale la pena, è interessante.

Ciao

Gus
elvio.corna
Messaggio: #19
Noi aspettiamo daniele il traghettatore con ansia
oldcrazyman
Iscritto
Messaggio: #20
Il novello Caronte dovrebbe ricevere a breve la ia e-mail..............


Gus
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #21
Caron dimonio con occhi di bragia, facci veder l'allegato, e da noi sarai ringraziato!!!
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Messaggio: #22
Scusate l'attesa. Mo ci provo.
Immagine(i) allegate
Immagine Allegata
 
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #23
Grazie a Daniele e a Gus!

Documento interessante e chiaro!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #24
Rimane il dubbio sul principio di di funzionamento dei sensori di velocità angolare e di posizione.
Continuo a propendere per dei piezo in un sistema di accelerometri.
ciao!
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Messaggio: #25
Boh?! A me interessava sapere come vengono "mosse" le lenti del gruppo stabilizzatore. E da questo schema non è chiaro. Parla di motori, ma di motori ce n'è sono di molti tipi. Comunque si tratta solo di cusiosità.
Se verranno fuori altre informazioni, bene. Se no, bene lo stesso.
Saluti inerziali.
Daniele.
 
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