FORUM NIKONCLUB

Salve Nikoniani,
sono un nuovo e felice possessore di una Nikon D7100.

Sono abbastanza un principiante e sto cercando di imparare come prima cosa (forse già tra le più difficili) la macro fotografia.

Uso il Nikkor 105mm f/2.8G IF-ED.

Il problema che riscontro spesso, e che non so come aggirare, è che la zona di messa a fuoco, soprattutto quando mi avvicino molto, si presenta come una striscia nell'immagine.

Come posso variare l'area di messa a fuoco? Chiaro che il massimo sarebbe allargarla il più possibile.

Inserisco questo scatto come esempio.

Anche se l'inclinazione è ingannevole, c'è questa linea di messa a fuoco trasversale che non so come gestire.

Suggerimenti?

Grazie saluti.

Ciao dedd, benvenuto e tanta invidia per il macro che hai!

Suggerimenti? Sì: chiudere il diaframma.

Con f4.2 e a distanza ravvicinata dal soggetto hai una profondità di campo sì e no di mezzo millimetro (vado a spanne), che è esattamente quella banda a fuoco che si vede al centro.

Tutto il resto è noiaaa.... ooops, è sfocato!

ciao
katia

Esatto! E' noiosissima questa sfocatura.

Ah quindi sta tutto nel diaframma?! Provo a rifarla chiudendolo...

Che la forza, e il manuale da 390 pagine siano con me.

Grazie Katia, posterò l'eventuale progresso.

giusto quanto detto da atia...ma non stà tutto nel diaframma per la pdc entrano in gioco anche la distanza obiettivo soggetto, lunghezza focale, dimensioni sensore......

Fantastico, bastava così poco?!

Grazie mille, ecco gli scatti.

Ho usato impostazione a priorità diaframma, con F40.

Nel secondo mi sono avvicinato al soggetto al massimo e ho girato il simpatico selettore secondario su Mup.

Chi sa cosa comporta...comunque mi ha salvato due immagini con stesso nome. Bho.

Ho capito il discorso diaframma e la distanza dal soggetto. La lunghezza focale mi è assolutamente arcana e sconosciuta.

Una sola cosa, all'opposto per cosa si usa un diaframma tutto aperto?

Aiuto mi serve un corso full immersion.

Già... ti serve.

https://www.nikonschool.it/corso_foto_digitale/index.php
https://www.nikonschool.it/guida-profondita-campo/index.php

E anche una lettura del manuale non guasterebbe.

Nel frattempo sperimenta e posta le tue foto, così raddoppi... la noia.

Mica facile.
Le guide che hai suggerito le ho già lette, insieme ad altre, e al manuale, più e più volte.
Ma son talmente tante le cose da imparare...mi perdo!
Certo che sperimento!
Un passo alla volta si va avanti.
In attesa di un corso con tanto di insegnante.
Grazie, saluti.

Seh, saluti.... Guarda che poi ti si interroga!

f/40 usalo per vedere quanta polvere hai sul sensore fotografando un muro bianco...
per fotografie prive di aberrazioni cromatiche e diffrazioni non andare oltre f/11, f/16...iso più bassi possibili ,quelli nativi
cioè i migliori per il tuo sensore

Caspita tu sei professionista! Ho visto un pò le tue foto. Beata te, che soddisfazioni!

Io ho cominciato settimana scorsa. Ma ho sempre avuto macchine in mano.

Però davvero, appena cominciato a sfogliare questo manuale mi sono spaventato, è un mondo smisurato!

Calma e pazienza e si impara eh?! Ma no, sul banco degli interrogati non ci andrò mai più!

Ciao.

Complimenti a te



Ok faccio il test con f/40 su muro bianco, poi posto lo scatto...esiste una pulizia automatica del sensore vero?!

F/11 - F/16 permettono già di allargare l'area di messa a fuoco?

Ok, iso bassi.

Grazie Mauro, quante domande avrei...apprezzo molto ogni input!

c'è la pulizia automatica del sensore,ma quando c'è polvere , non serve a molto, la cosa migliore è imparare a convivere con la polvere, non dargli importanza......quando non ne puoi più si pulisce o si fà pulire con prodotti specifici

f/11, f/16 danno una certa profondità di campo, appunto ti scrivevo sopra che ci sono altri parametri da considerare

cai

AAAH AH AH!!!! No ragazzi non scherziamo, canta Elio...

Più chiudi il diaframma, più aumenta la profondità di campo (ovvero la profondità della zona a fuoco). Poi c'entrano anche altri fattori, come giustamente diceva Mauro.

Però se lo chiudi troppo (f40 è troppo) entri in diffrazione, che è una brutta bestia con le antenne e quattro orecchie blu.

Ecco la foto a un foglio bianco, il mio muro è tutto poroso...ho un filtro Hoya HMC Skylight. Però nonmi sembra di vedere sporco. La macchina ha 1 settimana.

Nel frattempo ho provato f/11 e in effetti da una sensazione più naturale.

La diffrazione non so cosa sia.

Ma interessante la distanza focale. Piccola spiegazione e modalità di regolazione?

Poi non vi stresso più

sensore immacolato...........puoi anche fotografare un cielo sereno......se mai un giorno ci sarà
la distanza focale, o lunghezza focale è quella che hai, varia se vari l'obiettivo si può dire che è uno dei parametri più fermi su cui giocare

Per fortuna è pulito.

Ok nel frattempo ho letto in giro.

Lunghezza focale è tra il sensore e l'obiettivo, quindi fissa.
Però più e corta meno pdc si avrà, giusto?!

Quindi nella macro, per ampliare la zona di messa a fuoco bisogna intervenire con diaframma, iso e distanza dal soggetto?!

la lunghezza focale è misurata dal centro ottico dell'obiettivo al il piano della messa a fuoco, sensore o pellicola
focale lunga:meno pdc
" corta: maggiore pdc
l'unica cosa che puoi fare con un ottica fissa, dopo aver giocato con il diaframma è allontanarti o avvicinarti al soggetto
gli iso sulla pdc non c'entrano niente

Messaggio modificato da Mauro Va il Feb 25 2015, 09:14 PM

Se nn sbaglio quell'alone attorno alla moneta nella terza foto è diffrazione vero?

In effetti sembra una moneta all'uranio attivo.

Lì ero in f/40 al massimo della vicinanza dal soggetto.



Chairo capo!

Capito.

Hai fatto la domanda più difficile che potevi, cioè come ottenere la massima profondità di campo nelle macro (campo altrettanto difficile).
Provo a darti qualche dritta in termini pratici partendo da quello che hai fatto


Sbagliatissimo chiudere a f/40!!!!
Se chiudi troppo il diaframma tutti gli obiettivi creano diffrazione (perdita di nitidezza).
Gli obiettivi macro sono costruiti per resistere più degli altri alla diffrazione ma non bisogna esagerare, con il 105 micro consiglierei di non spingersi oltre f/16.


Sbagliato!!!
Più ti avvicini al soggetto più diminuisce la profondità di campo, con le macro la vicinanza massima crea il rapporto 1:1 (cioè la stessa dimensione del soggetto sul sensore) ma si paga come meno area di fuoco. Pertanto, è bene stare qualche cm indietro ne guadagnerà molto la profondità di campo.


Di norma più è lunga la focale è minore è la profondità di campo, però questa regola in macro non vale, nel senso che quando ti avvicini al soggetto ottenendo un rapporto 1:1, avrai la stessa profondità di campo sia che scatti con un 200mm micro che con un 60mm micro.

Per ora mi fermo qui.


Dimenticavo, si dice nikonisti!

Perfetto, grazie ges, hai riassunto ore di sforzi per capire...
Credo di aver chiaro i concetti ora, ahimè ho la fissa di voler ingrandire il più possibile.
Chiederò info su come ingrandire ulteriormente, come si chiamano quelle sezioni tubolari?
Grazie ancora.

E comunque, il fatto che tutti dicono nikonisti non vuol dire che "si dice nikonisti". XD

Ciao nikoniano

Tubi di prolunga, ma aumentando l'ingrandimento anche oltre l'1:1 dovrai saper adottare un'altra tecnica: quella del Focus Stacking (esempio di un mio scatto) ma per fare questo dovrai prima padroneggiare con le tecniche della macro.

Proprio quella foto ero andato a guardare. Spettacolare!

Si, ne ho di strada da fare.

Grazie caro

Nessun problema, basta avere pazienza e soprattutto tanta passione. Ci sono degli utenti qui dentro che sono diventati veri maestri della macro e fino a qualche anno fa non sapevano distinguere un obiettivo macro da uno normale.
Se la passione non ti abbandonerà sarai uno di loro!

Si mi piace troppo.
E' bastato fare la foto della seconda moneta, ancora mezza sfocata, aberrata, distorta e quant'altro, ma più vicina a una messa a fuoco accettabile...che ho esultato come un matto.
Il tempo è un buon amico.
Grazie ancora!