Ultimi tra i paesi sviluppati. Bello.
A voi un resoconto dell'OCSE che non credo debba far sentire orgogliosi:
http://www.flcgil.it/rassegna-stampa/nazio...-sviluppati.flc
http://www.lettera43.it/cultura/istruzione...43675110406.htm
"Soltanto una piccola parte della popolazione italiana — meno del 30 per cento — possiede quei livelli di conoscenza che sono considerati il minimo per vivere e lavorare nel XXI secolo"
"L’Italia è all'ultimo posto per competenze alfabetiche e al penultimo per quelle matematiche"
"mentre eccelle nel problem solving" almeno nell'arte di arrangiarsi ce la caviamo ancora alla grande, per fortuna
Graziano
A voi un resoconto dell'OCSE che non credo debba far sentire orgogliosi:
http://www.flcgil.it/rassegna-stampa/nazio...-sviluppati.flc
http://www.lettera43.it/cultura/istruzione...43675110406.htm
"Soltanto una piccola parte della popolazione italiana — meno del 30 per cento — possiede quei livelli di conoscenza che sono considerati il minimo per vivere e lavorare nel XXI secolo"
"L’Italia è all'ultimo posto per competenze alfabetiche e al penultimo per quelle matematiche"
"mentre eccelle nel problem solving" almeno nell'arte di arrangiarsi ce la caviamo ancora alla grande, per fortuna
Graziano
C'è poco da dire senza cadere in discorsi politici.
Una nazione che guarda con maggior interesse "uomini e donne" piuttosto che "passaggio a nord ovest" già si esprime.
Però sarei curioso di conoscere i parametri.
Se basano tutto sulla conoscenza e l'uso dell'informatica, allora è viziato-
Una nazione che guarda con maggior interesse "uomini e donne" piuttosto che "passaggio a nord ovest" già si esprime.
Però sarei curioso di conoscere i parametri.
Se basano tutto sulla conoscenza e l'uso dell'informatica, allora è viziato-
Però sarei curioso di conoscere i parametri.
Se basano tutto sulla conoscenza e l'uso dell'informatica, allora è viziato-
Se basano tutto sulla conoscenza e l'uso dell'informatica, allora è viziato-
Parlano di "competenze alfabetiche e matematiche"...però anche a me piacerebbe leggere il report completo, ho fatto una ricerca veloce, ma non l'ho trovato ora...magari domani cerco meglio, se ho voglia
Però dicono anche "solo il 58 per cento s’è mostrato in grado di fare i test sul computer"
Graziano
Si sono dimenticati di scrivere che TUTTI sappiamo CUCINARE..
W L'ITALIA....
W L'ITALIA....
Si sono dimenticati di scrivere che TUTTI sappiamo CUCINARE..
W L'ITALIA....
W L'ITALIA....
Vero, su quello non si discute...almeno mediamente
Tant'è che penso sia pieno il mondo di italiani che si sono inventati cuochi pur senza esserlo per gli altri è più difficile succeda
Graziano
Vero, su quello non si discute...almeno mediamente
Tant'è che penso sia pieno il mondo di italiani che si sono inventati cuochi pur senza esserlo per gli altri è più difficile succeda
Graziano
Tant'è che penso sia pieno il mondo di italiani che si sono inventati cuochi pur senza esserlo per gli altri è più difficile succeda
Graziano
Già, ne conosco diversi, partiti all'avventura e ora Chef da paura....
All'estero sapranno usare il cpt ma mangiare... lasciamo perdere!!
Aurelio
Quello che trovo paradossale é che chi ha da sempre tutelato la stragrande maggioranza dei docenti delle nostre scuole e che, assieme a loro, ha determinato questa situazione ora sia quello che la denuncia (seppur utilizzando fonti "diverse").
Come al solito si tira il sasso e si nasconde la mano.
Come al solito si tira il sasso e si nasconde la mano.
Quello che trovo paradossale é che chi ha da sempre tutelato la stragrande maggioranza dei docenti delle nostre scuole e che, assieme a loro, ha determinato questa situazione ora sia quello che la denuncia (seppur utilizzando fonti "diverse").
Come al solito si tira il sasso e si nasconde la mano.
Come al solito si tira il sasso e si nasconde la mano.
Oltre al sistema scuola, credo manchi in molti proprio la voglia di imparare, quanti ne conosco che a 20/25/30 anni non sanno usare un computer e non usano praticamente internet...ok, non hanno studiato molto, ma se uno ha un minimo di interesse si studia le cose anche da solo, se le cerca, è curioso, pure io mi sono fermato al diploma, ma non ho mai smesso di studiare da solo, e imparare nuove cose, e tenermi sempre informato...invece niente, 8/10 ore in fabbrica, magari sottopagati, poi a fine giornata al bar a bere gli amari, poi il sabato sera a spendere quel poco che è rimasto della paga ancora a bere e fumare, domenica partita di calcio al bar con gli amici, ancora bevendo, e poi il lunedì si ricomincia così.
Manca proprio la voglia secondo me. Non sono tutti così, ma ne conosco tanti, e i bar del paese sono sempre pieni di questa gente qui.
Graziano
In compenso noi italiani siamo al primo posto nella cultura dello smartphone.
In Italia purtroppo manca molta alfabetizzazione informatica. Moltissimi 40/50enni in su tagliati fuori dal mondo informatico.
Pensare che il PC l abbiamo inventato noi italiani e la maggior parte delle persone non lo sa nemmeno.
In Italia purtroppo manca molta alfabetizzazione informatica. Moltissimi 40/50enni in su tagliati fuori dal mondo informatico.
Pensare che il PC l abbiamo inventato noi italiani e la maggior parte delle persone non lo sa nemmeno.
A me è capitato sia a casa che al lavoro che mi abbiano preso in giro "scherzosamente" per aver usato termini precisi
per dire delle cose tecniche, niente di che, cose di tutti i giorni. Io sono rimasto un po' perplesso onestamente.
Cosa c'è di male nel chiamare le cose con il loro nome e dirle? Un po' di avversione per la conoscenza forse?
Disagio per la propria ignoranza? Niente di buono comunque.
per dire delle cose tecniche, niente di che, cose di tutti i giorni. Io sono rimasto un po' perplesso onestamente.
Cosa c'è di male nel chiamare le cose con il loro nome e dirle? Un po' di avversione per la conoscenza forse?
Disagio per la propria ignoranza? Niente di buono comunque.
Oltre al progressivo disfacimento del sistema educativo, ci siamo anche ritrovati con la proposizione di modelli che propongono un'idea di successo basata sulla bellezza fisica, o sulla capacità di "fregare" gli altri. Il modello sono i "furbi" e i tronisti/le veline.
D'altronde un paese che taglia sulla cultura, che non prevede una tassazione IVA ridotta su beni come libri, cd, dvd/br, è un paese che se ne importa ben poco della cultura.
Sul discorso però delle abilità matematiche, diciamo che ci sarebbe da aprire un capitolo a parte. Ho frequentato un università italiana, informatica, che per il 90% degli esami prevedeva una conoscenza molto approfondita di concetti matematici molto complessi, e mi sono trovato abbastanza in difficoltà, pur essendo uscito da un liceo scientifico. Qualche mese fa ho incontrato un mio ex compagno di corso, che attualmente si trova negli USA per lavorare, e contemporaneamente sta seguendo un master. Mi ha detto che gli americani hanno una conoscenza matematica molto più ristretta, concentrata solo sul preciso indirizzo di studi. Chi studia "computer science" da quelle parti difficilmente si ritroverà a dare degli esami su "teoria dei segnali", o a dare ben due esami di analisi matematica, due di fisica, etc.
Purtroppo anche l'università italiana ha subito un impoverimento generale. Non sarei d'accordo per una preparazione troppo specialistica, ma sicuramente dubito che chi studia "Scienze e Tecnologie Informatiche" come me, tragga qualche beneficio da due esami di analisi e due di fisica, forse qualche laboratorio in più sarebbe meglio!
D'altronde un paese che taglia sulla cultura, che non prevede una tassazione IVA ridotta su beni come libri, cd, dvd/br, è un paese che se ne importa ben poco della cultura.
Sul discorso però delle abilità matematiche, diciamo che ci sarebbe da aprire un capitolo a parte. Ho frequentato un università italiana, informatica, che per il 90% degli esami prevedeva una conoscenza molto approfondita di concetti matematici molto complessi, e mi sono trovato abbastanza in difficoltà, pur essendo uscito da un liceo scientifico. Qualche mese fa ho incontrato un mio ex compagno di corso, che attualmente si trova negli USA per lavorare, e contemporaneamente sta seguendo un master. Mi ha detto che gli americani hanno una conoscenza matematica molto più ristretta, concentrata solo sul preciso indirizzo di studi. Chi studia "computer science" da quelle parti difficilmente si ritroverà a dare degli esami su "teoria dei segnali", o a dare ben due esami di analisi matematica, due di fisica, etc.
Purtroppo anche l'università italiana ha subito un impoverimento generale. Non sarei d'accordo per una preparazione troppo specialistica, ma sicuramente dubito che chi studia "Scienze e Tecnologie Informatiche" come me, tragga qualche beneficio da due esami di analisi e due di fisica, forse qualche laboratorio in più sarebbe meglio!
Il problema dell'ignoranza è dovuto anche al fatto che non ci sono giovani. Siamo un paese di VECCHI e di conseguenza il livello di alfabetizzazione è nettamente inferiore.
Basti pensare che nel bel paese solamente il 27% della popolazione è sotto i 25 anni contro il 61% del Brasile o il 43% della Spagna!!
Inoltre non per marcare il discorso politico ma in questi ultimi 20 anni si è fatto di TUTTO per tagliare sulla cultura, favorendo altri settori in cui si poteva lucrare maggiormente.
Quindi nulla di sconcertante in questo paese di M
Basti pensare che nel bel paese solamente il 27% della popolazione è sotto i 25 anni contro il 61% del Brasile o il 43% della Spagna!!
Inoltre non per marcare il discorso politico ma in questi ultimi 20 anni si è fatto di TUTTO per tagliare sulla cultura, favorendo altri settori in cui si poteva lucrare maggiormente.
Quindi nulla di sconcertante in questo paese di M
A me è capitato sia a casa che al lavoro che mi abbiano preso in giro "scherzosamente" per aver usato termini precisi
per dire delle cose tecniche, niente di che, cose di tutti i giorni. Io sono rimasto un po' perplesso onestamente.
Cosa c'è di male nel chiamare le cose con il loro nome e dirle? Un po' di avversione per la conoscenza forse?
Disagio per la propria ignoranza? Niente di buono comunque.
per dire delle cose tecniche, niente di che, cose di tutti i giorni. Io sono rimasto un po' perplesso onestamente.
Cosa c'è di male nel chiamare le cose con il loro nome e dirle? Un po' di avversione per la conoscenza forse?
Disagio per la propria ignoranza? Niente di buono comunque.
Esatto, c'è uno stranissimo orgoglio e vanto dell'essere ignoranti...già quando ero a scuola io, 10/15 anni fa, avevo notato la cosa...tanti coetanei che sembrava si sforzassero nel risultare ignoranti, repellenti verso l'apprendimento di qualsiasi cosa, e ne andavano fieri! una cosa che non ho mai capito...
E non credo che le cose siano cambiate, anzi, visto l'articolo...
Graziano
Oltre al progressivo disfacimento del sistema educativo, ci siamo anche ritrovati con la proposizione di modelli che propongono un'idea di successo basata sulla bellezza fisica, o sulla capacità di "fregare" gli altri. Il modello sono i "furbi" e i tronisti/le veline.
D'altronde un paese che taglia sulla cultura, che non prevede una tassazione IVA ridotta su beni come libri, cd, dvd/br, è un paese che se ne importa ben poco della cultura.
D'altronde un paese che taglia sulla cultura, che non prevede una tassazione IVA ridotta su beni come libri, cd, dvd/br, è un paese che se ne importa ben poco della cultura.
Sono dello stesso parere.
Ma va detto che coloro che propongono questi modelli e che attuano quei tagli sulla cultura e fanno quelle scelte, sono sostenuti da milioni di cittadini...però mi fermo qui, se no come diceva buzz all'inizio, si sfora nel "tabù"
Graziano
E che tutti sappiamo l'inglese dove lo metti?
... e di quelli (anche lureati) che "spikkano inglisc" come le mucche iberiche e confondono la coniugazione del verbo avere con la preposisione semplice o articolata a, o peggio ancora, fanno un uso piuttosto libero dell'accento (sà, và etc.)?
Errori che hai[] nostri tempi non permettevano nemmeno il passaggio dalla III alla IV elementare.
Dimentichiamo con/giuntivi/dizionali, altrimenti ci arrabbiassimo...
In compenso c'è chi scrive IMPS, o imput, mica micio-mico bau-bau...
Salutoni.
nonnoGG, I AM ONLY A NIKON PHOTOGRAPHER .
... e di quelli (anche lureati) che "spikkano inglisc" come le mucche iberiche
ahah
Io non sono laureato, ma ho imparato comunque diverse lingue causa anche esperienze all'estero e passione personale nell'apprendimento delle lingue, ma i laureati che conosco io nella mia zona, veramente, oltre al "uoz ior neim" non vanno, al massimo possono tenere una "conversazione" di quel tipo, terra terra...e ufficialmente hanno superato pure esami di lingua straniera, almeno l'inglese...non so come...
Per dire, in Ungheria TUTTI quelli che conosco (ed essendo amici della mia ragazza, sono amici suoi di scuola, quindi quasi tutti laureati), e dico tutti, parlano l'inglese senza problemi, e tanti pure il tedesco.
Poi che in Ungheria tutti emigrino perchè non ci sono soldi, è un altro discorso. Ma la loro preparazione non si discute.
Graziano
Scusate ma io guardo l'italia (per mia fortuna) dall'estero e vedo che la colpa ditutti questi problemi è proprio negli italiani stessi.
Ma se uomini e donne alimenta l'ignoranza, perche la gente lo guarda? Perche le radio fanno a gara a chi propaganda di piu l'ignoranza? Ma avete mai ascoltato radio deejay per esempio? Roba da rabbrividire!
Ma non c'è solo mediaset, perche ad esempio vengoo trasmessi i programmi di Giacobbo sui maya e sulle superstizioni cretine? Perche al telegiornale non dicono che stiamo (state) diventando un paese di capre e invece si impegnano ad alimentare altre superstizioni (questa volta quelle di piazza san pietro)?
Semplice, perche essendo un popolodigente furba, che si sa arrangiare, abbiamo la presunzione di potere far finta che i problemi non esistano, tanto adda passà a jurnata.
Ormai essere ignoranti è diventato un vanto, non vedete anche qua sul forum che ognivolta che qualcuo fa la cortesia di mettere delle spiegazioni tecniche arriva quello che scrive "io del tuo intervento non ho capito niente, ma le tue foto fanno cacare quindi hai torto" ma scusa se non hai capito apri google e cerca di capire.
Ma se uomini e donne alimenta l'ignoranza, perche la gente lo guarda? Perche le radio fanno a gara a chi propaganda di piu l'ignoranza? Ma avete mai ascoltato radio deejay per esempio? Roba da rabbrividire!
Ma non c'è solo mediaset, perche ad esempio vengoo trasmessi i programmi di Giacobbo sui maya e sulle superstizioni cretine? Perche al telegiornale non dicono che stiamo (state) diventando un paese di capre e invece si impegnano ad alimentare altre superstizioni (questa volta quelle di piazza san pietro)?
Semplice, perche essendo un popolodigente furba, che si sa arrangiare, abbiamo la presunzione di potere far finta che i problemi non esistano, tanto adda passà a jurnata.
Ormai essere ignoranti è diventato un vanto, non vedete anche qua sul forum che ognivolta che qualcuo fa la cortesia di mettere delle spiegazioni tecniche arriva quello che scrive "io del tuo intervento non ho capito niente, ma le tue foto fanno cacare quindi hai torto" ma scusa se non hai capito apri google e cerca di capire.
Concordo con tutte le critiche lette, aggiungo, giusto per accreditare maggiormente gli esempi, che siamo gli unici al mondo a mandare gente al parlamento europeo che non sa parlare inglese, e che nonostante il ruolo preveda anni di permanenza non lo imparano (tanto ci sono le cuffiette!). E' normale avere presentatori in TV che quando arriva l'ospite internazionale se non hanno l'interprete al seguito non possono fare un'intervista?
ahah
Io non sono laureato, ma ho imparato comunque diverse lingue causa anche esperienze all'estero e passione personale nell'apprendimento delle lingue, ma i laureati che conosco io nella mia zona, veramente, oltre al "uoz ior neim" non vanno, al massimo possono tenere una "conversazione" di quel tipo, terra terra...e ufficialmente hanno superato pure esami di lingua straniera, almeno l'inglese...non so come...
Per dire, in Ungheria TUTTI quelli che conosco (ed essendo amici della mia ragazza, sono amici suoi di scuola, quindi quasi tutti laureati), e dico tutti, parlano l'inglese senza problemi, e tanti pure il tedesco.
Poi che in Ungheria tutti emigrino perchè non ci sono soldi, è un altro discorso. Ma la loro preparazione non si discute.
Graziano
Io non sono laureato, ma ho imparato comunque diverse lingue causa anche esperienze all'estero e passione personale nell'apprendimento delle lingue, ma i laureati che conosco io nella mia zona, veramente, oltre al "uoz ior neim" non vanno, al massimo possono tenere una "conversazione" di quel tipo, terra terra...e ufficialmente hanno superato pure esami di lingua straniera, almeno l'inglese...non so come...
Per dire, in Ungheria TUTTI quelli che conosco (ed essendo amici della mia ragazza, sono amici suoi di scuola, quindi quasi tutti laureati), e dico tutti, parlano l'inglese senza problemi, e tanti pure il tedesco.
Poi che in Ungheria tutti emigrino perchè non ci sono soldi, è un altro discorso. Ma la loro preparazione non si discute.
Graziano
Sarà che in Ungheria lo studiano l'inglese, lo parlano e lo esercitano in modi che noi non conosciamo, come i canali tv in lingua inglese, i film in inglese sottotitolati nella lingua madre e non doppiati, ecc...
Io ho fatto Francese sino alla seconda superiore, poi basta! All'università poi mi sono dovuto fare il mazzo per preparare gli esami di Inglese da zero! Ho 29 anni, non 50! E non erano neanche serissimi! Manca in Italia tutta una cultura delle lingue, insieme ad uno spirito più internazionale e meno provinciale. Inutile comunque colpevolizzare soltanto il singolo individuo per le sue scarse competenze linguistiche, perché è tutto il sistema dell'istruzione e della formazione che deve cambiare ritmo e registro. Negli ultimi anni qualche passo è stato fatto nel potenziamento dell'insegnamento delle lingue straniere, ma nel mentre lo stato ha disinvestito massicciamente in tutti i campi della formazione e della ricerca, quindi la qualità non eccellente di un tempo è diventata addirittura scarsa!
La cosa è drammatica perché la qualità della formazione dei giovani è uno dei pilastri su cui si regge il successo di una società moderna, e ancora di più in questa particolare epoca storica!
Sarà che in Ungheria lo studiano l'inglese, lo parlano e lo esercitano in modi che noi non conosciamo, come i canali tv in lingua inglese, i film in inglese sottotitolati nella lingua madre e non doppiati, ecc...
Io ho fatto Francese sino alla seconda superiore, poi basta! All'università poi mi sono dovuto fare il mazzo per preparare gli esami di Inglese da zero! Ho 29 anni, non 50! E non erano neanche serissimi! Manca in Italia tutta una cultura delle lingue, insieme ad uno spirito più internazionale e meno provinciale. Inutile comunque colpevolizzare soltanto il singolo individuo per le sue scarse competenze linguistiche, perché è tutto il sistema dell'istruzione e della formazione che deve cambiare ritmo e registro. Negli ultimi anni qualche passo è stato fatto nel potenziamento dell'insegnamento delle lingue straniere, ma nel mentre lo stato ha disinvestito massicciamente in tutti i campi della formazione e della ricerca, quindi la qualità non eccellente di un tempo è diventata addirittura scarsa!
La cosa è drammatica perché la qualità della formazione dei giovani è uno dei pilastri su cui si regge il successo di una società moderna, e ancora di più in questa particolare epoca storica!
Io ho fatto Francese sino alla seconda superiore, poi basta! All'università poi mi sono dovuto fare il mazzo per preparare gli esami di Inglese da zero! Ho 29 anni, non 50! E non erano neanche serissimi! Manca in Italia tutta una cultura delle lingue, insieme ad uno spirito più internazionale e meno provinciale. Inutile comunque colpevolizzare soltanto il singolo individuo per le sue scarse competenze linguistiche, perché è tutto il sistema dell'istruzione e della formazione che deve cambiare ritmo e registro. Negli ultimi anni qualche passo è stato fatto nel potenziamento dell'insegnamento delle lingue straniere, ma nel mentre lo stato ha disinvestito massicciamente in tutti i campi della formazione e della ricerca, quindi la qualità non eccellente di un tempo è diventata addirittura scarsa!
La cosa è drammatica perché la qualità della formazione dei giovani è uno dei pilastri su cui si regge il successo di una società moderna, e ancora di più in questa particolare epoca storica!
Io mi sono sempre guardato i film in inglese o francese per i fatti miei, e fatto letture mie, perchè se mi affidavo solo alla scuola...
Per dirti, in Ungheria alla facoltà di economia, se ricordo bene ciò che la mia ragazza ha detto, devi fare un esame di lingua già all'inizio per essere ammesso, e devi passarlo credo già con livello B1, non col minimo quindi...poi DEVI studiare una seconda lingua durante il corso di laurea, e alla fine fare l'esame per entrambe ed ottenere in una il livello C1 (quindi avanzato), e nell'altra almeno il B2...altrimenti ti scordi la laurea finale
Ma anche in tutte le altre facoltà, credo sia richiesto almeno il livello B2 di una lingua, anche se non ti so confermare al 100%
E poi dall'Italia guardano all'est come fossero gente retrograda...
Graziano
Si, non siamo messi bene (eufemismo)
Comunque ho seguito un recente dibattito radiofonico che poneva al centro il tema in oggetto, e uno degli ospiti (un docente della facoltà Vattelapesca) ha avanzato una considerazione molto originale.
Il tizio affermava che questa classifica dimostra incontrovertibilmente una cosa. Gli italiani affrontano scazzatissimi queste indagini, e spesso sparano risposte a caso sperando che il terzo grado si concluda il più velocemente possibile. Siamo poco seri anche in questi frangenti (non è una novità) e pure bugiardissimi
Io non so quanto la cosa sia realistica, ma l'ho trovata molto divertente e fuori dal coro
Ciao
Roberto
Comunque ho seguito un recente dibattito radiofonico che poneva al centro il tema in oggetto, e uno degli ospiti (un docente della facoltà Vattelapesca) ha avanzato una considerazione molto originale.
Il tizio affermava che questa classifica dimostra incontrovertibilmente una cosa. Gli italiani affrontano scazzatissimi queste indagini, e spesso sparano risposte a caso sperando che il terzo grado si concluda il più velocemente possibile. Siamo poco seri anche in questi frangenti (non è una novità) e pure bugiardissimi
Io non so quanto la cosa sia realistica, ma l'ho trovata molto divertente e fuori dal coro
Ciao
Roberto
Io mi sono sempre guardato i film in inglese o francese per i fatti miei, e fatto letture mie, perchè se mi affidavo solo alla scuola...
Per dirti, in Ungheria alla facoltà di economia, se ricordo bene ciò che la mia ragazza ha detto, devi fare un esame di lingua già all'inizio per essere ammesso, e devi passarlo credo già con livello B1, non col minimo quindi...poi DEVI studiare una seconda lingua durante il corso di laurea, e alla fine fare l'esame per entrambe ed ottenere in una il livello C1 (quindi avanzato), e nell'altra almeno il B2...altrimenti ti scordi la laurea finale
Ma anche in tutte le altre facoltà, credo sia richiesto almeno il livello B2 di una lingua, anche se non ti so confermare al 100%
E poi dall'Italia guardano all'est come fossero gente retrograda...
Graziano
Per dirti, in Ungheria alla facoltà di economia, se ricordo bene ciò che la mia ragazza ha detto, devi fare un esame di lingua già all'inizio per essere ammesso, e devi passarlo credo già con livello B1, non col minimo quindi...poi DEVI studiare una seconda lingua durante il corso di laurea, e alla fine fare l'esame per entrambe ed ottenere in una il livello C1 (quindi avanzato), e nell'altra almeno il B2...altrimenti ti scordi la laurea finale
Ma anche in tutte le altre facoltà, credo sia richiesto almeno il livello B2 di una lingua, anche se non ti so confermare al 100%
E poi dall'Italia guardano all'est come fossero gente retrograda...
Graziano
Possono anche chiedere il livello C2+++++++ all'università, ma rischierebbero di bloccare il 98% dei laureandi! L'università dovrebbe essere un perfezionamento delle competenze già in buona parte acquisite.
E' inutile che mi si pretenda un livello di inglese altissimo se non mi è mai stato insegnato prima, o comunque se la qualità e i metodi dell'insegnamento sono stati pessimi. Poi ognuno di noi è tenuto a perfezionare le proprie competenze per riuscire a farsi strada nel mondo del lavoro. Ma in quasi tutti i paesi dell'Est Europa e in buona parte degli altri stati europei i ragazzi arrivano all'università che l'inglese già lo parlano, non sempre benissimo, ma è già qualcosa. In alcuni stati anzi sono perfettamente bilingui...perché l'inglese lo masticano fin da bambini..
La cosa è drammatica perché la qualità della formazione dei giovani è uno dei pilastri su cui si regge il successo di una società moderna, e ancora di più in questa particolare epoca storica!
Aggiungo che sulla formazione dei giovani si regge il futuro di una nazione!
Possono anche chiedere il livello C2+++++++ all'università, ma rischierebbero di bloccare il 98% dei laureandi! L'università dovrebbe essere un perfezionamento delle competenze già in buona parte acquisite.
Esatto...ma effettivamente a tutti i livelli di istruzione là funziona meglio, a quanto sembra...ti assicuro che finora, di tutti gli ungheresi che ho conosciuto tramite la mia ragazza, tutti quelli laureati (dico tutti) parlavano l'inglese senza problemi e tanti pure il tedesco.
E nella zona del Balaton, molto frequentata dai turisti tedeschi, anche gente che non ha studiato parla un minimo di tedesco, non tutti, ma tanti.
La cugina della mia ragazza ha 13 anni, e quando quest'estate era venuta ospite da loro una cugina della madre che vive in Canada e parla solo inglese, ci parlava sufficientemente bene.
Aggiungo che sulla formazione dei giovani si regge il futuro di una nazione!
Come non quotare...
Graziano