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Novar Anastigmat
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umby_ph
Messaggio: #1
Questa Zeiss la userei volentieri ma ha le lenti un pò sporchine all'interno inoltre non avendo un telemetro la messa a fuoco è difficile e non saprei esporre, insomma non so usare una macchina senza le comodità della tecnologia cerotto.gif

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Novar Anastigmat di adrenaline hunter, su Flickr
Antonio Canetti
Messaggio: #2
la scelta di aver fatto un fuoco selettivo ci può stare è una tua interpretazione, il peccatuccio è il taglio per pirulino in alto e qualche altro taglio sulla sinistra .


Antonio
umby_ph
Messaggio: #3
QUOTE(Antonio Canetti @ Oct 12 2012, 07:53 PM) *
la scelta di aver fatto un fuoco selettivo ci può stare è una tua interpretazione, il peccatuccio è il taglio per pirulino in alto e qualche altro taglio sulla sinistra .
Antonio

si adoro la ristretta PDC e ho comunque lasciato un pò leggibili i dettagli dietro, è vero non avrei dovuto tagliare la levetta dell'otturatore...
dvivan
Messaggio: #4
Salve,
riconosco, dalla fotografia, la Zeiss Ikonta 6x9 che usa pellicola formato 120 ancora reperibile nei veri negozi di fotografia.
Io ho fotografato per un paio di anni con la versione 35mm (però avevo l'esposimetro a mano).

Per la messa a fuoco, devi stimare ad occhio la distanza tra te e il soggetto. Se fotografi un panorama o qualcosa che sia lontano più di 50 metri, focheggia sull'infinito.
Per l'esposizione, usa la regola del 16:
la sensibilità nominale della pellicola, in ISO, ti da il tempo di posa (ad esempio 1/160 per pellicola da 160 ISO).
Il diaframma va chiuso a 16 (appunto la regola del "16").
La coppia 1/160-f/16 è solo una delle coppie equivalenti (ad esempio, 1/320-F11 o 1/80-f22).
Questa regola vale per riprese in pieno sole, se c'è qualche nuvola apri di un diaframma, se è nuvoloso apri di due diaframma.

Sia la ghiera dei diaframmi che quella dell'otturatore Prontor, consentono la regolazione continua e non a scatti.

Non ti preoccupare della precisione, la pellicola ha una latitudine di posa decisamente superiore a quella del sensore cmos.
Le pellicole moderne tollerano errori di esposizione di SETTE diaframmi (quattro in sovraesposizione e tre in sottesposizione).

Auguri.
umby_ph
Messaggio: #5
QUOTE(dvivan @ Oct 15 2012, 12:11 PM) *
Salve,
riconosco, dalla fotografia, la Zeiss Ikonta 6x9 che usa pellicola formato 120 ancora reperibile nei veri negozi di fotografia.
Io ho fotografato per un paio di anni con la versione 35mm (però avevo l'esposimetro a mano).

Per la messa a fuoco, devi stimare ad occhio la distanza tra te e il soggetto. Se fotografi un panorama o qualcosa che sia lontano più di 50 metri, focheggia sull'infinito.
Per l'esposizione, usa la regola del 16:
la sensibilità nominale della pellicola, in ISO, ti da il tempo di posa (ad esempio 1/160 per pellicola da 160 ISO).
Il diaframma va chiuso a 16 (appunto la regola del "16").
La coppia 1/160-f/16 è solo una delle coppie equivalenti (ad esempio, 1/320-F11 o 1/80-f22).
Questa regola vale per riprese in pieno sole, se c'è qualche nuvola apri di un diaframma, se è nuvoloso apri di due diaframma.

Sia la ghiera dei diaframmi che quella dell'otturatore Prontor, consentono la regolazione continua e non a scatti.

Non ti preoccupare della precisione, la pellicola ha una latitudine di posa decisamente superiore a quella del sensore cmos.
Le pellicole moderne tollerano errori di esposizione di SETTE diaframmi (quattro in sovraesposizione e tre in sottesposizione).

Auguri.


grazie, ma ha le lenti opacizzate e il gioco non vale la candela, ma le altre coppie come si ricavano? comunque l'analogico senza espsimetro e/o almeno messa a fuoco ne mirino non fa proprio per me.
 
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