FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
Proprietà Della Fotografia
Intellettuale o materiale
Rispondi Nuova Discussione
Alan Slade
Messaggio: #1
Buon pomeriggio a tutti.
Un dubbio che mi è venuto in mente in questi giorni.
Se una foto fosse pensata da noi, l'ambientazione e il luogo, la disposizione dell'attrezzatura e dell'illuminazione curata da noi, dopodichè dessimo la macchina fotografica a un'altra persona e fosse questa a scattare la fotografia, a chi apparterrebbe?
Sarebbe nostra, poichè tutto era già nella nostra mente e nelle nostre intenzioni, o della persona che ha premuto il tasto di scatto? unsure.gif
mm69
Messaggio: #2
Dal punto di vista normativo dovresti sentire un legale, ma per il buon senso (se mai ce ne fosse in giro) la foto apparterrebbe a che ha predisposto il tutto,
in fondo chi scatta è soltanto un operatore manuale al quale è stato chiesto di fare questa operazione e solo questa.

saluti
Attilio PB
Messaggio: #3
La proprietà intellettuale ovviamente è di chi ha concepito il tutto, in ambito professionale capita piuttosto di frequente di avvalersi di più di un collaboratore ma nessuno si sognerebbe di mettere in discussione la proprietà intellettuale dell'opera prodotta; del resto a tuo avviso la proprietà intellettuale di "Shining" è di Stephen King che ha scritto il libro e di Kubrick che ha diretto il film oppure di un anonimo macchinista che alla parola "motore" ha avviato materialmente la cinepresa?
ciao
a.
HonorMan
Messaggio: #4
Bellissima domanda smile.gif . Si potrebbe provare a fare una ricerca per vedere se ci sono stati casi giurisprudenziali che si sono posti la questione (appena vado in biblioteca mi tolgo lo sfizio).
Provo però a risponderti su come imposterei io la questione. Una premessa iniziale: il diritto d'autore distingue l'opera fotografica dalla mera fotografia. Si rientra nella prima proprio quando vi è un contributo del fotografo che non si limita a fissare su un "mezzo" la scena (la macchina fotografica è elemento solo marginale per la realizzazione dell'opera, solo un mezzo tecnico, marginale rispetto al fotografo). Perché l'autore di un'opera ottenga la protezione del diritto d'autore è necessario che "qualsiasi opera" si estrinsechi, vale a dire abbandoni la sfera meramente interna (mentale) del fotografo. Tale abbandono della sfera meramente interna si ha, nel caso dell'opera fotografica, con lo scatto (secondo me). Tuttavia, alla persona che ha sistemato le luci o altro potrebbe essere riconosciuto il ruolo di coautore dell'opera, sempre che questo non abbia agito su mera indicazione del fotografo (la prova che questa attività sia stata realizzata ricadrebbe sul soggetto che ha sistemato le luci, e non sarebbe facile fornirla in giudizio).

La partita fondamentalmente si gioca sul momento in cui viene riconosciuta l'estrinsecazione come abbandono della sfera meramente interna; se anticipassimo questo momento all'atto di sistemare le luci, la cosa potrebbe essere ribaltata, ma potrebbero a mio avviso crearsi dei problemi di certezza del diritto: qualche "apprendista" potrebbe rivendicare diritto sulla foto per il solo fatto di aver sistemato le luci in un determinato modo, anche nel caso in cui questo non abbia seguito le indicazioni dirette del fotografo, ma questo le abbia sistemate in maniera autonoma perché ormai conosce le "abitudini" del fotografo e non ha bisogno ogni volta di avere indicazioni.
Appena faccio la ricerca cercherò di darti informazioni più precise. Bella domanda, mi piace biggrin.gif

Messaggio modificato da HonorMan il Jun 29 2012, 03:53 PM
Alan Slade
Messaggio: #5
QUOTE(mm69 @ Jun 29 2012, 03:15 PM) *
Dal punto di vista normativo dovresti sentire un legale, ma per il buon senso (se mai ce ne fosse in giro) la foto apparterrebbe a che ha predisposto il tutto,
in fondo chi scatta è soltanto un operatore manuale al quale è stato chiesto di fare questa operazione e solo questa.

saluti

Grazie per l'intervento smile.gif

QUOTE(Attilio PB @ Jun 29 2012, 04:39 PM) *
La proprietà intellettuale ovviamente è di chi ha concepito il tutto, in ambito professionale capita piuttosto di frequente di avvalersi di più di un collaboratore ma nessuno si sognerebbe di mettere in discussione la proprietà intellettuale dell'opera prodotta; del resto a tuo avviso la proprietà intellettuale di "Shining" è di Stephen King che ha scritto il libro e di Kubrick che ha diretto il film oppure di un anonimo macchinista che alla parola "motore" ha avviato materialmente la cinepresa?
ciao
a.

Ottimo punto di vista wink.gif

QUOTE(HonorMan @ Jun 29 2012, 04:51 PM) *
Bellissima domanda smile.gif . Si potrebbe provare a fare una ricerca per vedere se ci sono stati casi giurisprudenziali che si sono posti la questione (appena vado in biblioteca mi tolgo lo sfizio).
Provo però a risponderti su come imposterei io la questione. Una premessa iniziale: il diritto d'autore distingue l'opera fotografica dalla mera fotografia. Si rientra nella prima proprio quando vi è un contributo del fotografo che non si limita a fissare su un "mezzo" la scena (la macchina fotografica è elemento solo marginale per la realizzazione dell'opera, solo un mezzo tecnico, marginale rispetto al fotografo). Perché l'autore di un'opera ottenga la protezione del diritto d'autore è necessario che "qualsiasi opera" si estrinsechi, vale a dire abbandoni la sfera meramente interna (mentale) del fotografo. Tale abbandono della sfera meramente interna si ha, nel caso dell'opera fotografica, con lo scatto (secondo me). Tuttavia, alla persona che ha sistemato le luci o altro potrebbe essere riconosciuto il ruolo di coautore dell'opera, sempre che questo non abbia agito su mera indicazione del fotografo (la prova che questa attività sia stata realizzata ricadrebbe sul soggetto che ha sistemato le luci, e non sarebbe facile fornirla in giudizio).

La partita fondamentalmente si gioca sul momento in cui viene riconosciuta l'estrinsecazione come abbandono della sfera meramente interna; se anticipassimo questo momento all'atto di sistemare le luci, la cosa potrebbe essere ribaltata, ma potrebbero a mio avviso crearsi dei problemi di certezza del diritto: qualche "apprendista" potrebbe rivendicare diritto sulla foto per il solo fatto di aver sistemato le luci in un determinato modo, anche nel caso in cui questo non abbia seguito le indicazioni dirette del fotografo, ma questo le abbia sistemate in maniera autonoma perché ormai conosce le "abitudini" del fotografo e non ha bisogno ogni volta di avere indicazioni.
Appena faccio la ricerca cercherò di darti informazioni più precise. Bella domanda, mi piace biggrin.gif


Ti ringrazio per l'intervento giurisprudenziale (sono stato studente di giurisprudenza per 7 anni, finchè non ho deciso di abbandonare quella facoltà per iscrivermi all'Accademia di belle arti).


Questo dubbio in realtà mi ronzava in testa già da parecchio tempo, ma solamente nelle ultime settimane è tornato a ripresentarsi.
 
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio