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Tempi Di Sicurezza Sul Formato Aps-c
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fototarget
Nikonista
Messaggio: #1
trattandosi di un semplice crop, quando si scatta in formato aps-c (dx), al fine di evitare il micro mosso, è giusto non considerare il fattore di moltiplicazione pari a 1,5 ?

quindi, se scatto con un 50 mm, teoricamente il mio tempo di sicurezza sarà sempre di 1/50 come sul ff, oppure sarà di 1/75 ?

grazie mille


lhawy
Messaggio: #2
il perchè lo daranno i tecnici, il succo è che devi usare l'inverso considerando il rapporto, quindi nel caso del 50mm è consigliabile 1/75" smile.gif

Messaggio modificato da lhawy il Apr 24 2012, 11:49 PM
MrFurlox
Messaggio: #3
QUOTE(lhawy @ Apr 25 2012, 12:49 AM) *
il perchè lo daranno i tecnici, il succo è che devi usare l'inverso considerando il rapporto, quindi nel caso del 50mm è consigliabile 1/75" smile.gif


quoto usa il tempo inverso alla focale equivalente dell' angolo di campo inquadrato ( detta così è complicata vero ? laugh.gif )

Marco
fototarget
Nikonista
Messaggio: #4
grazie per la risposte.

speriamo che ci sia qualche guru che possa integrare la discussione con delle tesi empiriche.
CVCPhoto
Messaggio: #5
Il cosiddetto 'tempo di sicurezza' è dato dall'inverso della lunghezza focale dell'obiettivo e quindi, utilizzando un 50mm il tempo da utilizzare sarà sempre 1/50 sia su Dx che su FX.

La lunghezza focale dell'ottica non cambia, sia che la si utilizzi du FX che su DX, dove il maggior allungo è dovuto al crop che altro non è che un 'ingrandimento', lo stesso che si produrrebbe ritagliando un file scattato con una fotocamera FX.

Ricordiamoci però che il 'tempo di sicurezza' non è una legge matematica, ma dipende da moltissimi fattori, in primis la capacità del fotografo stesso di mantenere ferma la fotocamera, il bilanciamento dell'accoppiamento fotocamera/obiettivo, la postura corretta di colui che scatta, ecc...

Teniamo conto poi che su sensori 'affollati' di pixels il micromosso NON E' maggiore, MA E' più solo visibile visualizzando l'immagine a monitor al 100%.

C'è stato in passato un eloquente contributo di Attilio, che ora non riesco a trovare, dove spiegava la cosa con motivazioni altamente tecniche.

Messaggio modificato da CVCPhoto il Apr 25 2012, 10:00 AM
Cesare44
Messaggio: #6
per rimanere entro i tempi di sicurezza, fin dai tempi della pellicola, vale la regola empirica di utilizzare l'inverso della focale dell'ottica con cui si sta scattando.

Pertanto utilizzando un 50mm, il tempo inverso è di 1/50s, per rimanere nei tempi canonici, 1/60s.

Con il digitale, utilizzando il formato DX, dobbiamo tener conto dell'angolo di campo ridotto di 1.5X, nel caso di Nikon. Per cui, tenendo conto della regola empirica, abbrevieremo lo scatto a 1/75s (1/80s), per rimanere entro il tempo di sicurezza.

In pratica, se scatti una foto su cavalletto con un 50mm, sia con una reflex FX, sia con una DX, otterrai la stessa immagine, ma con una inquadratura ridotta e ingrandita di 1.5X sul formato APC-s.

Fai conto di ingrandire una foto a monitor, se la foto dovesse essere mossa, o affetta da micromosso, con l'ingrandimento, il difetto sarebbe evidente.

La stessa cosa accade se, applicando la regola, non si tenesse conto dell'angolo di campo ridotto dovuto al sensore DX.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro.

@ Carlo, ho visto solo adesso la tua risposta. OK repetita juvant

ciao

Messaggio modificato da Cesare44 il Apr 25 2012, 10:06 AM
Cesare44
Messaggio: #7
QUOTE(CVCPhoto @ Apr 25 2012, 10:58 AM) *
Il cosiddetto 'tempo di sicurezza' è dato dall'inverso della lunghezza focale dell'obiettivo e quindi, utilizzando un 50mm il tempo da utilizzare sarà sempre 1/50 sia su Dx che su FX.

La lunghezza focale dell'ottica non cambia, sia che la si utilizzi du FX che su DX, dove il maggior allungo è dovuto al crop che altro non è che un 'ingrandimento', lo stesso che si produrrebbe ritagliando un file scattato con una fotocamera FX.

Ricordiamoci però che il 'tempo di sicurezza' non è una legge matematica, ma dipende da moltissimi fattori, in primis la capacità del fotografo stesso di mantenere ferma la fotocamera, il bilanciamento dell'accoppiamento fotocamera/obiettivo, la postura corretta di colui che scatta, ecc...

Teniamo conto poi che su sensori 'affollati' di pixels il micromosso NON E' maggiore, MA E' più solo visibile visualizzando l'immagine a monitor al 100%.

C'è stato in passato un eloquente contributo di Attilio, che ora non riesco a trovare, dove spiegava la cosa con motivazioni altamente tecniche.

Carlo, oggi non so se sia dovuto al mio collegamento, oppure al sito, ma per aprire un 3D ci vogliono tempi biblici.

Avevo solo visto il tuo msg, e non avevo letto la tua risposta, adesso vedo che abbiamo opinioni opposte in proposito.

ciao
CVCPhoto
Messaggio: #8
QUOTE(Cesare44 @ Apr 25 2012, 11:16 AM) *
Carlo, oggi non so se sia dovuto al mio collegamento, oppure al sito, ma per aprire un 3D ci vogliono tempi biblici.

Avevo solo visto il tuo msg, e non avevo letto la tua risposta, adesso vedo che abbiamo opinioni opposte in proposito.

ciao


Vediamo se arriva qualcun altro a contraddirci.... messicano.gif
Cesare44
Messaggio: #9
opinioni e leggi empiriche a parte, io che ormai non ho mai avuto una mano ferma, preferisco stare abbondantemente dentro i tempi di sicurezza, ovviamente quando consentito.

ciao
PAS
Messaggio: #10
Sull’argomento ci sono due scuole di pensiero, entrambe supportate da considerazioni plausibili.
La mia opinione è che sia più sicuro rapportarsi all’angolo di campo e quindi sul DX o su altri formati occorra considerare il fattore di crop.
La perturbazione indotta dalla mano del fotografo può agire in vari modi: spostare la fotocamera al momento dello scatto, inclinare l’obiettivo rispetto alla fotocamera più ferma (soprattutto con focali lunghe) o la combinazione casuale dei due movimenti. Con effetti diversi sul cerchio di confusione.
A seconda di cosa si consideri può prevalere l’una o l’altra scuola di pensiero (per dimostrarlo occorrerebbe una barbosa dimostrazione trigonometrica che risparmio)
Per stare nel sicuro meglio quindi tenere tempi più brevi considerando il crop.

Ciao
Valerio

Messaggio modificato da PAS il Apr 25 2012, 12:57 PM
CVCPhoto
Messaggio: #11
QUOTE(PAS @ Apr 25 2012, 01:57 PM) *
Sull’argomento ci sono due scuole di pensiero, entrambe supportate da considerazioni plausibili.
La mia opinione è che sia più sicuro rapportarsi all’angolo di campo e quindi sul DX o su altri formati occorra considerare il fattore di crop.
La perturbazione indotta dalla mano del fotografo può agire in vari modi: spostare la fotocamera al momento dello scatto, inclinare l’obiettivo rispetto alla fotocamera più ferma (soprattutto con focali lunghe) o la combinazione casuale dei due movimenti. Con effetti diversi sul cerchio di confusione.
A seconda di cosa si consideri può prevalere l’una o l’altra scuola di pensiero (per dimostrarlo occorrerebbe una barbosa dimostrazione trigonometrica che risparmio)
Per stare nel sicuro meglio quindi tenere tempi più brevi considerando il crop.

Ciao
Valerio


Sotto il fattore pratico hai perfettamente ragione Valerio, a livello tecnico/teorico invece Attilio aveva dimostrato che il tempo di sicurezza non cambia, e quindi anche i tempi. Poi per star sicuri nella pratica, anch'io quando prendo in mano la D300s utilizzo tempi più rapidi.
maxbunny
Messaggio: #12
QUOTE(CVCPhoto @ Apr 25 2012, 10:58 AM) *
Il cosiddetto 'tempo di sicurezza' è dato dall'inverso della lunghezza focale dell'obiettivo e quindi, utilizzando un 50mm il tempo da utilizzare sarà sempre 1/50 sia su Dx che su FX.

La lunghezza focale dell'ottica non cambia, sia che la si utilizzi du FX che su DX, dove il maggior allungo è dovuto al crop che altro non è che un 'ingrandimento', lo stesso che si produrrebbe ritagliando un file scattato con una fotocamera FX.

Ricordiamoci però che il 'tempo di sicurezza' non è una legge matematica, ma dipende da moltissimi fattori, in primis la capacità del fotografo stesso di mantenere ferma la fotocamera, il bilanciamento dell'accoppiamento fotocamera/obiettivo, la postura corretta di colui che scatta, ecc...

Teniamo conto poi che su sensori 'affollati' di pixels il micromosso NON E' maggiore, MA E' più solo visibile visualizzando l'immagine a monitor al 100%.

C'è stato in passato un eloquente contributo di Attilio, che ora non riesco a trovare, dove spiegava la cosa con motivazioni altamente tecniche.



Non c'è bisogno del contributo di Attilio, lo hai spiegato in modo molto chiaro e comprensivo
PAS
Messaggio: #13
QUOTE(CVCPhoto @ Apr 25 2012, 02:13 PM) *
Sotto il fattore pratico hai perfettamente ragione Valerio, a livello tecnico/teorico invece Attilio aveva dimostrato che il tempo di sicurezza non cambia, e quindi anche i tempi. Poi per star sicuri nella pratica, anch'io quando prendo in mano la D300s utilizzo tempi più rapidi.


Carlo dipende tutto da DOVE si suppone agisca il movimento della mano del fotografo. Si sposta verticalmente la fotocamera? si inclina l’obiettivo? si muovono entrambi? Considerando che il tutto deve sempre essere rapportato al piano sensore sul quale si considera il cerchio di confusione.
Un aspetto, quello del tipo di movimento, che spesso non si considera e che il crop enfatizza in modo diverso.

Poi ciascuno sposerà la propria teoria e scatteremo tutti felici e contenti.
smile.gif

Ciao
Valerio

Messaggio modificato da PAS il Apr 25 2012, 01:24 PM
CVCPhoto
Messaggio: #14
Finalmente trovata, ecco la spiegazione di Attilio:

QUOTE(Attilio PB @ Oct 4 2010, 01:07 AM) *
Per comprendere la questione dobbiamo partire prima di tutto da un elemento certo: il micromosso c'è sempre, qualsiasi oggetto usiamo che non sia saldamente cementato con il resto del pianeta presenta una certa percentuale di movimento relativo, quindi nel fotografare, durante il tempo di esposizione del sensore, l'immagine che noi riprendiamo sarà sempre e comunque in movimento sul nostro sensore.
Cio' che ci interessa pero' non è la presenza o meno di micromosso ma soltanto la sua percezione nei nostri scatti. Gli elementi che rendono tale percezione possibile sono diversi, innanzitutto abbiamo un limite di ordine fisico, i nostri sensori sono costituiti da pixel che hanno una misura ben precisa, se il movimento dell'immagine sul sensore è di 1 micron durante il tempo di esposizione ed abbiamo pixel da 6 micron il movimento sarà di fatto impercettibile poichè il nostro elemento leggibile piu' piccolo è sei volte piu' grande del movimento che compie la nostra immagine, quindi di fatto il contenuto del nostro singolo pixel non varierà di nulla e ci ritroveremo con un'immagine di fatto perfettamente congelata.
Superato il limite fisico del singolo pixel il micromosso diventa eventualmente presente nei nostri scatti, ma non necessariamente ancora percepibile.
Affinchè sia anche percepibile dobbiamo introdurre un secondo elemento, l'ingradimento di fruizione dell'immagine. Posto che faccio uno scatto in DX ed in FX, con le medesime impostazioni nella medesima situazione e con la medesima ottica, quello che accadra' sul sensore è che il movimento che genera il micromosso rimane il medesimo, quindi sul sensore avro' il medesimo micromosso indifferemente dal formato, quindi a livello di scatto non cambierebbe nulla tra i due formati.
Quello che cambia è nel momento in cui io vado a fruire di quell'immagine: se da entrambi gli scatti stampo un 20x30 cio' che accade è che lo scatto in DX lo avro' ingrandito circa 12 volte, lo scatto in FX lo avro' ingrandito circa 8 volte. Questo cosa comporta? Che qualsiasi difetto presente nello scatto in DX sarà 12 volte piu' grande, qualsiasi difetto presente in FX sarà 8 volte piu' grande, se nello scatto c'è un movimento che ingrandito nove volte continua a non essere percepibile, nella stampa da FX continuerà a non essere percepibile, nella stampa da DX potrebbe diventarlo.
Attenzione pero', qui c'è da fare un'ulteriore precisazione: supponiamo di avere una D200 ed una D3x, la prima è una macchina DX, la seconda una FX, in queste due macchine la densità di pixel è sommariamente equivalente, quando vado a scattare l'entità di micromosso che registro è la medesima, se stampo due 20x30 ricadiamo nel caso di prima ed il micromosso potrebbe essere percepibile sullo scatto della D200 e non su quello della D3x, se pero' gli scatti li visualizzo a monitor al 100% l'entità di micromosso che visualizzo sarà esattamente la stessa, anche in questo caso dipende dall'ingrandimento di fruizione pero', ingrandire entrambi gli scatti al 100% significa che lo scatto di partenza piu' grande, quello in FX, sarà in termini assoluti sempre piu' grande, quindi è come se avessi fatto due stampe di dimensioni diverse (ad esempio 20x30 per il DX e 30x45 per l'FX).
Tutto cio' cosa comporta ai fini del micromosso? Comporta che se grossonamente degli scatti ne vogliamo fare delle stampe su DX avremo la necessità di contenere maggiormente il fenomeno del micromosso proprio in virtù del fatto che le ingrandiremo maggiormente a parità di stampa, quindi un fenomeno che sotto certi ingrandimenti non è percepibile, su ingrandimenti maggiori lo diventa; quindi dobbiamo agire sul fenomeno per ridurlo accorciando i tempi di scatto.
Concludendo, il micromosso non varia in funzione della dimensione del sensore, è un movimento la cui ampiezza dipende solo dall'ottica che stiamo usando (dalla sua lunghezza focale), cio' che varia è la percezione che noi abbiamo del fenomeno in funzione degli ingrandimenti che facciamo per fruire dell'immagine scattata, in DX dovremo ingrandire maggiormente e quindi ci servirà un tempo piu' breve per contenere meglio il fenomeno, con un tempo piu' breve infatti riduciamo il micromosso (su qualsiasi sensore) ed ingrandendo maggiormente continuerà a non essere percepibile.
Volutamente non ho parlato di quanto ridurre il tempo di scatto perché è un fattore estremamente soggettivo, cosi' come è soggettivo il tempo di sicurezza, personalmente ho una buona posizione di scatto ed una discreta tecnica di scatto, su FX scatto a mano libera con un 105 abitualmente su tempi intorno ad 1/50 senza micromosso, sarei in difficoltà ad indicare tempi diversi dai miei, quello che consiglio è di fare un po' di prove anche prolungate in modo da indurre un po' di affaticamento, in questo modo ognuno troverà i propri tempi di sicurezza, per alcuni scattare abitualmente a due terzi del reciproco della focale (1/60 su un 85mm ad esempio) è un tempo di assoluta sicurezza, per tanti scattare a quattro terzi del reciproco della focale (1/125 su un 85mm) è il minimo per stare tranquilli...
Ciao
Attilio

P.S.: questo spiega i tempi di sicurezza delle compatte, è vero che una focale di 5mm dovrebbe mettere al riparo da qualsiasi micromosso, ma un micromosso di entità molto ridotta nel momento in cui lo registro su un sensore molto piccolo saro' costretto ad ingrandirlo enormemente per avere una fruizione dell'immagine, ed ecco che quel micromosso microscopico diventa ben percepibile, per stampare un 20x30 da una compatta con il sensore da 5mm dobbiamo operare un ingrandimento di 60 volte, enormemente di più sia delle 8 volte di una FX che delle 12 volte di una DX...

PAS
Messaggio: #15
QUOTE(CVCPhoto @ Apr 25 2012, 02:25 PM) *
Finalmente trovata, ecco la spiegazione di Attilio:



Perfettamente d’accordo con Attilio che analizza l’aspetto dal punto di vista della fruizione dell’immagine.
Il succo è che a parità di dimensione del micromosso sul piano sensore la sua influenza relativa è diversa da DX a FX e quindi se la destinazione finale è p. es. una stampa di pari formato, sul DX si dovrà accorciare il tempo di scatto per avere la stessa percezione di mosso, dato il maggiore ingrandimento necessario.
Di quanto? Oltre che dal crop DX dipende ovviamente dalla “mano” del fotografo.

Ciao
Valerio


CVCPhoto
Messaggio: #16
Alla fine il motivo è l'ingrandimento, ma non il fattore DX.... era quello che intendeva dire Attilio.
Cesare44
Messaggio: #17
QUOTE(CVCPhoto @ Apr 25 2012, 03:17 PM) *
Alla fine il motivo è l'ingrandimento, ma non il fattore DX.... era quello che intendeva dire Attilio.

Pollice.gif
illuminante il contributo di Attilio.

ciao
CVCPhoto
Messaggio: #18
QUOTE(Cesare44 @ Apr 25 2012, 03:39 PM) *
Pollice.gif
illuminante il contributo di Attilio.

ciao


Sull'argomento in questione, in due anni di Forum, lo ritengo un post veramente da 'incorniciare' e da mettere in evidenza. La spigazione è molto tecnica, ma esposta in una maniera così comprensibile da poter essere di aiuto anche a chi si affaccia per la prima volta al mondo della fotografia.
lhawy
Messaggio: #19
dal chiaro contributo di attilio si evince quindi che il micromosso sul sensore è lo stesso, ma siccome a noi interessa vederla l'immagine, è altrettanto chiaro che per questo fine è bene prendere in considerazione la focale rapportata al 35mm e quindi utilizzare tempi diversi tra dx e fx a parità di dimensioni finali Pollice.gif
CVCPhoto
Messaggio: #20
QUOTE(lhawy @ Apr 25 2012, 04:02 PM) *
dal chiaro contributo di attilio si evince quindi che il micromosso sul sensore è lo stesso, ma siccome a noi interessa vederla l'immagine, è altrettanto chiaro che per questo fine è bene prendere in considerazione la focale rapportata al 35mm e quindi utilizzare tempi diversi tra dx e fx a parità di dimensioni finali Pollice.gif


C'è inoltre da tener conto anche di quest'altro fattore esposto da Attilio:

QUOTE
Attenzione pero', qui c'è da fare un'ulteriore precisazione: supponiamo di avere una D200 ed una D3x, la prima è una macchina DX, la seconda una FX, in queste due macchine la densità di pixel è sommariamente equivalente, quando vado a scattare l'entità di micromosso che registro è la medesima, se stampo due 20x30 ricadiamo nel caso di prima ed il micromosso potrebbe essere percepibile sullo scatto della D200 e non su quello della D3x, se pero' gli scatti li visualizzo a monitor al 100% l'entità di micromosso che visualizzo sarà esattamente la stessa, anche in questo caso dipende dall'ingrandimento di fruizione pero', ingrandire entrambi gli scatti al 100% significa che lo scatto di partenza piu' grande, quello in FX, sarà in termini assoluti sempre piu' grande, quindi è come se avessi fatto due stampe di dimensioni diverse (ad esempio 20x30 per il DX e 30x45 per l'FX).


Di conseguenza, i tempi di sicurezza di una D7000 dovranno essere gli stessi di una D800, tenendo conto del suo ragionamento e aggiornandolo alle fotocamere best-buy del momento.

Messaggio modificato da CVCPhoto il Apr 25 2012, 03:09 PM
lhawy
Messaggio: #21
QUOTE(CVCPhoto @ Apr 25 2012, 04:05 PM) *
Di conseguenza, i tempi di sicurezza di una D7000 dovranno essere gli stessi di una D800, tenendo conto del suo ragionamento e aggiornandolo alle fotocamere best-buy del momento.

non sono d'accordo. attilio dice che visualizzandole al 100% il micromosso sarà il medesimo, ma noi NON le pubblichiamo mica al 100%, noi le ridimensioniamo indipendentemente dalla risoluzione e dal formato nativo, ad esempio per il web le portiamo a 600x800, entrambe a 600x800 e quindi il mosso non sarà più il medesimo, ma sarà relativo al rapporto che intercorre tra la dimensione originale e la dimensione finale di entrambe le immagini. se ho ben capito dalle sue chiare parole "uguale al 100%, ma diverso a parità di dimensione finale"
lhawy
Messaggio: #22
QUOTE(lhawy @ Apr 25 2012, 04:31 PM) *
non sono d'accordo. attilio dice che visualizzandole al 100% il micromosso sarà il medesimo, ma noi NON le pubblichiamo mica al 100%, noi le ridimensioniamo indipendentemente dalla risoluzione e dal formato nativo, ad esempio per il web le portiamo a 600x800, entrambe a 600x800 e quindi il mosso non sarà più il medesimo, ma sarà relativo al rapporto che intercorre tra la dimensione originale e la dimensione finale di entrambe le immagini. se ho ben capito dalle sue chiare parole "uguale al 100%, ma diverso a parità di dimensione finale"

mi spiego meglio nel paragonare d7000 e d800 (stessa densità)

la d7000 a 300dpi restituisce una stampa di 41x27 cm(arrotondati)
la d800 a 300dpi restituisce una stampa di 62x42 (arrotondati)

ecco che in questo caso, come insegna attilio, il micromosso sarà lo stesso.
ma se stampiamo tutti e due i file alla stessa dimensione, 30x40 ad esempio, o se portiamo la d7000 a 62x42, ecco che il mosso sarà sempre più alto sulla d7000 e sarà quindi bene utilizzare tempi più rapidi per avvicinarci a quello che produce la d800.
CVCPhoto
Messaggio: #23
Io ovviamente parlavo di visualizzazione a monitor al 100% e non a pari dimenzione di resize o di stampa.
IlCatalano
Messaggio: #24
QUOTE(CVCPhoto @ Apr 25 2012, 10:58 AM) *
Il cosiddetto 'tempo di sicurezza' è dato dall'inverso della lunghezza focale dell'obiettivo e quindi, utilizzando un 50mm il tempo da utilizzare sarà sempre 1/50 sia su Dx che su FX.


In realtà anche il tempo di sicurezza aumenta; proprio perchè il "ritaglio" DX è in pratica un ingrandimento, ingrandisce anche lo spostamento dovuto alla vibrazione dell'insieme obiettivo/fotocamera, che quindi risulta amplificata. Pertanto il tempo di sicurezza andrà moltiplicato per 1.5.

Ovviamente se poi avremo un'ottica VR potremo ridurlo di conseguenza, ma questo è trasparente rispetto all'effetto di moltiplicazione del formato DX.


IlCatalano
lhawy
Messaggio: #25
QUOTE(CVCPhoto @ Apr 25 2012, 04:40 PM) *
Io ovviamente parlavo di visualizzazione a monitor al 100% e non a pari dimenzione di resize o di stampa.

ma io negli album ci devo mettere dei 20x30 non stampe al 100 % e anche sul web non le pubblico al 100%, per questo ritengo sia più importante prendere in considerazione lo scopo finale e quindi adottare l'inverso del reciproco rapportato al 35mm, perchè altrimenti con il dx avrei comunque, e sempre, più micromosso a parità di dimensione finale, qualunque essa sia smile.gif

Messaggio modificato da lhawy il Apr 25 2012, 03:48 PM
 
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