FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
3 Pagine: V   1 2 3 >  
Fotografare In Manuale
quale tecnica è più corretta?
Rispondi Nuova Discussione
r3porter
Messaggio: #1
Ciao a tutti,

è un bel pò di tempo che ho imparato a fotografare in manuale ma da un po' mi affligge un dubbio: per ottenere una foto corretta occorre seguire ciò che dice l'esposimetro?

Mi spiego meglio: se volessi fotografare un campanile di solito scelgo l'obiettivo tele alla massima o quasi escursione focale, imposto il diaframma più aperto possibile e di conseguenza adatto il tempo affinchè l'esposimetro mi segnala la tacca sullo zero.
Ora il mio dubbio è che anche la macchina, impostata in "automatico", faccia lo stesso procedimento e quindi dove sta capacità del fotografo? Non è solo l'inquadratura della scena che dipende da esso?

Scusate ma non mi sono mai spinto veramente in profondità e adesso vorrei capirne di più: la teoria sembra facile ma all'atto pratico ci sono tante variabili...
MrFurlox
Messaggio: #2
QUOTE(ivan75 @ Mar 28 2012, 02:21 PM) *
Ciao a tutti,

è un bel pò di tempo che ho imparato a fotografare in manuale ma da un po' mi affligge un dubbio: per ottenere una foto corretta occorre seguire ciò che dice l'esposimetro?

Mi spiego meglio: se volessi fotografare un campanile di solito scelgo l'obiettivo tele alla massima o quasi escursione focale, imposto il diaframma più aperto possibile e di conseguenza adatto il tempo affinchè l'esposimetro mi segnala la tacca sullo zero.
Ora il mio dubbio è che anche la macchina, impostata in "automatico", faccia lo stesso procedimento e quindi dove sta capacità del fotografo? Non è solo l'inquadratura della scena che dipende da esso?

Scusate ma non mi sono mai spinto veramente in profondità e adesso vorrei capirne di più: la teoria sembra facile ma all'atto pratico ci sono tante variabili...



diciamo che hai imparato male .....

premesso che usare la macchina in M così equivale a usare A ,S o P ( e se le prime due sono quelle universalmente più usate ci sarà un perchè ... ) M serve quasi esclusivamente con i flash .....


comunque per fare la foto che vorresti fare tu è concettualmente sbagliato usare l' obiettivo a TA ( tutta apertura ovvero a diaframmi piccoli .... come sarebbe sbagliato il contrario , ovvero chiudere al massimo il diaframma ; andresti in diffrazione e basta ) quindi dovresti usare diaframmi intorno a f/8-f/11 circa....

poi chi porta l' esposimetro a 0 è una questione di quanto vuoi velocemente scattare la foto ...

comunque la capacità del fotografo non sta "solo" nel trovare la giusta inquadratura ( e se la trovi il 90% della foto è fatto ) ma anche capire se, come e quando affidarsi all'esposimetro oppure compensarlo .... mi spiego ... sulla neve se dai retta all' esposimetro avrai una bellissima neve color grigio medio 18% ... per averla bianca devi "starare" l' esposimetro di 1 o 2 stop in più ( devi sovraesporre ) così da far tornare la neve bianca....


dopo questo pistolotto il consiglio che mi sento di darti è studia ! i bravi fotografi non sono bravi perchè scattano in M .... anzi ! è la modalità che si usa di meno ( dopo P che penso sia quasi inutile ) di quelle semiautomatiche ..... studia bene come funzionano A ( il più usato ) e S , capisci che vantaggi ti porta usare quelle modalità e facci pratica .... vedrai che le tue foto miglioreranno e imparerai a decidere tu cosa ti sta indicando l' esposimetro , se dargli retta o meno , quando sarà meglio utilizzare M o qualsiasi altra impostazione .... solo acquisendo la padronanza del mezzo potrei fare progressi con la tecnica


Marco
AlphaTau
Nikonista
Messaggio: #3
QUOTE(ivan75 @ Mar 28 2012, 02:21 PM) *
Ora il mio dubbio è che anche la macchina, impostata in "automatico", faccia lo stesso procedimento e quindi dove sta capacità del fotografo? Non è solo l'inquadratura della scena che dipende da esso?

Levati il dubbio, l'esposimetro farebbe ESATTAMENTE lo stesso in A ed S, e farebbe qualcosa di più in "automatico" e P (tipo scegliere la coppia diaframma secondo le scene precaricate invece che come vorresti tu).

La capacità del fotografo, per l'ennesima volta, non sta neanche lontanamente nel sapere che tempo e diaframma usare per ottenere la giusta esposizione (la "tecnica", sulla foto finale... conta poco), ma su quale esposizione usare per ottenere la giusta... foto!
riccardoal
Messaggio: #4
emblematico......
spesso leggo i dati exif degli scatti pubblicati e mi rendo conto di quanti usino scattare in M.....un vecchio retaggio della foto analogica......chi scattava manual era bravo chi in auto una mezza xxx......
parimenti osservando gli scatti,dopo gli exif, vedo foto sovrao sottoesposte....storte.......mal inquadrate per non parlare della PP e della banalita che trasmettono.....ora dico a chi si pone il problema.......impariamo a cercare spunti fotografici.......ad avere in mano una fotocamera e poggiarla all occhio......inquadriamo come si deve e poi come meglio gestire uno scatto in PP......questa e' la ricerca che un aspirante fotografo dovrebbe porsi come obbiettivo......cerco sfocato ,movimento o immobilita'........A o S...la scelta e' d obbligo per un risultato voluto.......il resto solo perdita di tempo......mia opinione ovviamente dopo 45 anni di fotografia.......
ciao
Riccardo
decarolisalfredo
Messaggio: #5
L'uso in manuale di una fotocamera non è che serva quasi esclusivamente con il flash, che poi non è neanche detto, l' M si usa quando vuoi esporre in maniera diversa da quello che ti direbbe l'esposimetro.

Messaggio modificato da decarolisalfredo il Mar 28 2012, 02:10 PM
falcopellegrino
Messaggio: #6
QUOTE(MrFurlox @ Mar 28 2012, 02:48 PM) *
diciamo che hai imparato male .....

i bravi fotografi non sono bravi perchè scattano in M .... anzi ! è la modalità che si usa di meno ( dopo P che penso sia quasi inutile ) di quelle semiautomatiche ..... studia bene come funzionano A ( il più usato ) e S , capisci che vantaggi ti porta usare quelle modalità e facci pratica .... vedrai che le tue foto miglioreranno e imparerai a decidere tu cosa ti sta indicando l' esposimetro , se dargli retta o meno , quando sarà meglio utilizzare M o qualsiasi altra impostazione .... solo acquisendo la padronanza del mezzo potrei fare progressi con la tecnica
Marco


Condivido solo una parte di quello che dici.

In manuale hai il controllo totale della situazione con la scala graduata dell'esposizione da -2 a +2 stop.
Sembra banale ma a seconda di quello che indica l'esposimetro in modalità manuale puoi decidere se scattare ugualmente oppure compensare in più o in meno la scena che vedi,cosa che non potresti fare negli altri casi a meno che non sai prima quanto compensare una determinata scena usando l'apposita funzione.
Io preferisco di gran lunga il modo il modo M così da avere sotto controllo in tempo reale tutti i parametri e non solo una parte.
riccardoal
Messaggio: #7
QUOTE(riccardoal @ Mar 28 2012, 03:09 PM) *
emblematico......
spesso leggo i dati exif degli scatti pubblicati e mi rendo conto di quanti usino scattare in M.....un vecchio retaggio della foto analogica......chi scattava manual era bravo chi in auto una mezza xxx......
parimenti osservando gli scatti,dopo gli exif, vedo foto sovrao sottoesposte....storte.......mal inquadrate per non parlare della PP e della banalita che trasmettono.....ora dico a chi si pone il problema.......impariamo a cercare spunti fotografici.......ad avere in mano una fotocamera e poggiarla all occhio......inquadriamo come si deve e poi come meglio gestire uno scatto in PP......questa e' la ricerca che un aspirante fotografo dovrebbe porsi come obbiettivo......cerco sfocato ,movimento o immobilita'........A o S...la scelta e' d obbligo per un risultato voluto.......il resto solo perdita di tempo......mia opinione ovviamente dopo 45 anni di fotografia.......
ciao
Riccardo


ps e concludo
a meno che non si voglia ottenere effetti che solo con una forzatura dell esposizione sono permessi
89stefano89
Messaggio: #8
usare il manuale come da te descritto, anche a mio avviso é assurdo.
secondo me bisogna lavorare in M in due circostanze
1) quando si ha conizione di causa: sai quel che fai, hai un esperienza incredibile e sai gia che tempi diaframmi usare, usi l´esposimetro per darti una regolata o per conferma

2) in situazioni critich ein cui l´esposimetro fa cilecca.

in tutti gl´altri casi conviene usare s o a. infatti a me interessa la pdc, quindi regolo il diaframma, la macchina sceglierá automaticamente il tempo.

di per se la bravura non sta nel lavorare in manuale ma di COME e DOVE esporre, quindi come usare l´esposimetro che poi seguirai in manuale o semiautomatico
MrFurlox
Messaggio: #9
QUOTE(decarolisalfredo @ Mar 28 2012, 03:09 PM) *
L'uso in manuale di una fotocamera non è che serva quasi esclusivamente con il flash, che poi non è neanche detto, l' M si usa quando vuoi esporre in maniera diversa da quello che ti direbbe l'esposimetro.


verissimo ma c' è la compensazione dell' esposizione ..... poi è ovvio che ho semplificato nella risposta ..... mica si possono scrivere i libri su un forum messicano.gif

QUOTE(falcopellegrino @ Mar 28 2012, 03:15 PM) *
Condivido solo una parte di quello che dici.

In manuale hai il controllo totale della situazione con la scala graduata dell'esposizione da -2 a +2 stop.
Sembra banale ma a seconda di quello che indica l'esposimetro in modalità manuale puoi decidere se scattare ugualmente oppure compensare in più o in meno la scena che vedi,cosa che non potresti fare negli altri casi a meno che non sai prima quanto compensare una determinata scena usando l'apposita funzione.
Io preferisco di gran lunga il modo il modo M così da avere sotto controllo in tempo reale tutti i parametri e non solo una parte.


lo puoi fare anche con A e S .... l' impostazione si chiama "compensazione agevolata dell' esposizione" praticamente compensi senza preme il tasto della compensazione , semplicemente ruotando la ghiera dei tempi ( se stai lavorando in A ) o dei diaframmi ( se stai lavorando in S ) .... ripeto , molto più veloce


Marco
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #10
QUOTE(ivan75 @ Mar 28 2012, 02:21 PM) *
Ciao a tutti,
è un bel pò di tempo che ho imparato a fotografare in manuale ma da un po' mi affligge un dubbio: per ottenere una foto corretta occorre seguire ciò che dice l'esposimetro?
...
Scusate ma non mi sono mai spinto veramente in profondità e adesso vorrei capirne di più: la teoria sembra facile ma all'atto pratico ci sono tante variabili...

Buon pomeriggio, Ivan!
Vorrei fare alcune precisazioni sul quesito da te posto, che mi sembrano importanti.
La prima è che oggi, forse un pò da parte di tutti, anche dei più esperti, si faccia un pò di confusione tra modalità di esposizione e modalità di lettura esposimetrica.
La prima (modalità di esposizione) gestisce in A, S, P o M il modo con cui vengono accoppiati tempi di otturazione ed aperture di diaframma.
La seconda, invece, attraverso le diverse letture ed eleborazioni (spot, semispot, media, media compensata, matrix) gestisce il modo con cui i circuiti esposimetrici indicano la coppia "corretta" per esporre quella determinata immagine.
Il vero passo in avanti non si fa, quindi, scegliendo la giusta "modalità di esposizione", posto che i circuiti esposimetrici, a prescindere da A, S, P o M daranno per la stessa scena sempre lo stesso valore, ma piuttosto scegliendo la giusta "modalità di lettura" in relazione a quanto inquadrato ed apportando, eventualmente, le modifiche ritenute opportune dal fotografo su tale valore.
La stessa scena, infatti, se letta in spot può determinare una certo EV, se letta in matrix, un altro.
Per quanto mi riguarda, l'unica vera modalità "manuale" di esposizione che conosco si chiama ... Gossen Profisix, e mi accompagna da oltre 20 anni smile.gif !
Buona Nikon a te.
Vincenzo
falcopellegrino
Messaggio: #11
QUOTE(MrFurlox @ Mar 28 2012, 03:59 PM) *
verissimo ma c' è la compensazione dell' esposizione ..... poi è ovvio che ho semplificato nella risposta ..... mica si possono scrivere i libri su un forum messicano.gif
lo puoi fare anche con A e S .... l' impostazione si chiama "compensazione agevolata dell' esposizione" praticamente compensi senza preme il tasto della compensazione , semplicemente ruotando la ghiera dei tempi ( se stai lavorando in A ) o dei diaframmi ( se stai lavorando in S ) .... ripeto , molto più veloce
Marco



Si bene ma la compensazione appare in modo chiaro con le linee esposimetriche che vedi nel mirino e che ti indicano gli stop che l'esposimetro legge sulla scena inquadrata?
Con la modalità M controlli tutto e hai anche la lettura esposimetrica fine,nelle altre modalità non mi pare proprio.
A me è quello che serve non certo l'indicazione del solo tempo e diaframma....wink.gif
MrFurlox
Messaggio: #12
QUOTE(falcopellegrino @ Mar 29 2012, 08:34 AM) *
Si bene ma la compensazione appare in modo chiaro con le linee esposimetriche che vedi nel mirino e che ti indicano gli stop che l'esposimetro legge sulla scena inquadrata?
Con la modalità M controlli tutto e hai anche la lettura esposimetrica fine,nelle altre modalità non mi pare proprio.
A me è quello che serve non certo l'indicazione del solo tempo e diaframma....wink.gif



se con lettura esposimetrica fine intendi la spot certo che c'è !
e appare in modo chiarissimo anche quanto stai compensando l' esposimetro .... certo non ti scrive +0.3 o -1 ma chi sono delle tacchette che si muovono sulla linea dell' esposimetro a seconda di quanto compensi



Marco
r3porter
Messaggio: #13
Intanto grazie a tutti,

devo prima liberarmi da falsi schemi e credenze che mi ero fatto nella mia testa.

Quindi mi sembra di capire che per non sbagliare è meglio lavorare in A o S mentre in M è difficile scegliere il tempo corretto (dopo che si è scelto il diaframma e/o viceversa)?

Mi fate un esempio concreto di come vi preparate per uno scatto "creativo"? Cioè mi interessano i vari passi che seguite nelle impostazioni della macchina (ovviamente in base al soggetto).

E soprattutto, se l'esposimetro mi segnala +3 mi basta compensare l'esposizione con l'apposito tasto o devo inquadrare una parte più chiara della scena? E nel caso utilizzo il flash, nel momento in cui si apre, l'esposimetro corregge le tacche? A me sembra di no!

Ad esempio, passo passo, che azioni fate nel fotografare un paesaggio, un ritratto o un dettaglio di un monumento a distanza?
Vi chiedo ciò perchè sono le cose che fotografo di più.

Messaggio modificato da ivan75 il Mar 29 2012, 12:47 PM
MrFurlox
Messaggio: #14
QUOTE(ivan75 @ Mar 29 2012, 01:44 PM) *
Intanto grazie a tutti,

devo prima liberarmi da falsi schemi e credenze che mi ero fatto nella mia testa.

Quindi mi sembra di capire che per non sbagliare è meglio lavorare in A o S mentre in M è difficile scegliere il tempo corretto (dopo che si è scelto il diaframma e/o viceversa)?

Mi fate un esempio concreto di come vi preparate per uno scatto "creativo"? Cioè mi interessano i vari passi che seguite nelle impostazioni della macchina (ovviamente in base al soggetto).

E soprattutto, se l'esposimetro mi segnala +3 mi basta compensare l'esposizione con l'apposito tasto o devo inquadrare una parte più chiara della scena? E nel caso utilizzo il flash, nel momento in cui si apre, l'esposimetro corregge le tacche? A me sembra di no!

Ad esempio, passo passo, che azioni fate nel fotografare un paesaggio, un ritratto o un dettaglio di un monumento a distanza?
Vi chiedo ciò perchè sono le cose che fotografo di più.




allora se lavori in A o S tu non ti devi preoccupare di adattare tempi o diaframmi ci penserà la macchina ( li devi comunque tenere d' occhio per regolare gli iso all' occorrenza)

per uno scatto "creativo" l'esposimetro è quasi l' ultima cosa da guardare .... dipende che effetto si vuole creare

l' esposimetro ti segnerà + o - solo lavorando in M nelle altre modalità di solito si adegua , nel caso utilizzi il flash l' esposimetro NON tiene conto di questo quindi per lui farai uno scatto sottoesposto ma alla fine verrà esposto correttamente grazie al flash .


allora per paesaggio/monumento di solito la mia procedura è

macchina su cavalletto e scatto remoto , iso nativi ( il minimo con i numeri ) , f fra 8 e 11 , il tempo è un dettaglio quasi trascurabile .... dico quasi perchè in caso di lunghe esposizioni o alzo un po' gli iso per accorciare i tempi o attivo "NR su pose lunghe" a seconda di cosa voglio


per un ritratto ( poi dipende dal tipo di ritratto ) ma in linea di massima tempi da 1/60 in su ( quindi più brevi ) f fra 2.8 -5.6 ( dipende dalla focale e dalla distanza a cui sto ), iso fra 400 e 800 e flash in TTL-BL


considera che quello che ti dati che ti ho scritto li potresti tranquillamente stravolgere ... dipende sempre da cosa vuoi ottenere



Marco
AoG
Messaggio: #15
QUOTE(89stefano89 @ Mar 28 2012, 03:33 PM) *
usare il manuale come da te descritto, anche a mio avviso é assurdo.
secondo me bisogna lavorare in M in due circostanze
1) quando si ha conizione di causa: sai quel che fai, hai un esperienza incredibile e sai gia che tempi diaframmi usare, usi l´esposimetro per darti una regolata o per conferma

2) in situazioni critich ein cui l´esposimetro fa cilecca.

in tutti gl´altri casi conviene usare s o a. infatti a me interessa la pdc, quindi regolo il diaframma, la macchina sceglierá automaticamente il tempo.

di per se la bravura non sta nel lavorare in manuale ma di COME e DOVE esporre, quindi come usare l´esposimetro che poi seguirai in manuale o semiautomatico


Perfettamente d'accordo!! Però dire che scatti sempre in manuale fa molto figo...
AoG
Messaggio: #16
Scusate, non riesco a modificare per aggiungere:

p.s. aggiungerei una terza opzione per il manuale: quando usi un esposimetro esterno a luce incidente che in tanti ambiti è estremamente utile ma sembra stranamente snobbato da molti
AoG
Messaggio: #17
QUOTE(VinMac @ Mar 28 2012, 04:42 PM) *
Buon pomeriggio, Ivan!
Vorrei fare alcune precisazioni sul quesito da te posto, che mi sembrano importanti.
La prima è che oggi, forse un pò da parte di tutti, anche dei più esperti, si faccia un pò di confusione tra modalità di esposizione e modalità di lettura esposimetrica.
La prima (modalità di esposizione) gestisce in A, S, P o M il modo con cui vengono accoppiati tempi di otturazione ed aperture di diaframma.
La seconda, invece, attraverso le diverse letture ed eleborazioni (spot, semispot, media, media compensata, matrix) gestisce il modo con cui i circuiti esposimetrici indicano la coppia "corretta" per esporre quella determinata immagine.
Il vero passo in avanti non si fa, quindi, scegliendo la giusta "modalità di esposizione", posto che i circuiti esposimetrici, a prescindere da A, S, P o M daranno per la stessa scena sempre lo stesso valore, ma piuttosto scegliendo la giusta "modalità di lettura" in relazione a quanto inquadrato ed apportando, eventualmente, le modifiche ritenute opportune dal fotografo su tale valore.
La stessa scena, infatti, se letta in spot può determinare una certo EV, se letta in matrix, un altro.
Per quanto mi riguarda, l'unica vera modalità "manuale" di esposizione che conosco si chiama ... Gossen Profisix, e mi accompagna da oltre 20 anni smile.gif !
Buona Nikon a te.
Vincenzo

Questo me l'ero perso +++
Lutz!
Messaggio: #18
QUOTE(AoG @ Mar 30 2012, 12:29 AM) *
Perfettamente d'accordo!! Però dire che scatti sempre in manuale fa molto figo...


Fa molto figo solo tra principianti, un fotografo penserà bravo xxx, ha dietro un computer da guerra per calcolo esposizione etc e perde tempo a smanettare con le ghiere invece di concentrarsi sullo scatto.

Ti hanno ben detto tutti, usiamo il manuale quando l'automatismo perde senso, come ad esempio in studio con i flash...

Cio che conta è come inquadri e come esponi, e questo, sta quasi completamente a te... Che poi, io non ci vedo nulla di male a potersi concentrare in Matrix solo sullo scatto e lasciare appunto, in situazioni piu che standard, che sia un computer a decidere pure lui l'esposizione :-) visto che mi lascia comunque il controllo di escluderlo o suggerirgli cosa considerare....



wips
Messaggio: #19
QUOTE(MrFurlox @ Mar 28 2012, 02:48 PM) *
diciamo che hai imparato male .....

premesso che usare la macchina in M così equivale a usare A ,S o P ( e se le prime due sono quelle universalmente più usate ci sarà un perchè ... ) M serve quasi esclusivamente con i flash .....

Non sono in accordo con quello che hai scritto..alla fine il vero fotografo scatta esclusivamente in M..e anche senza autofocus..sarebbe troppo facile così..far fare tutto alla macchina..inoltre,non conosco nessuno che usi o A o s o P..o usano M o addirittura usano la funzione Guida..bo,io sinceramente preferisco la macchina in completo manualismo..siamo noi che dobbiamo decidere,non la macchina!Per il resto,sono d'accordo con te biggrin.gif

QUOTE(MrFurlox @ Mar 28 2012, 02:48 PM) *
diciamo che hai imparato male .....

premesso che usare la macchina in M così equivale a usare A ,S o P ( e se le prime due sono quelle universalmente più usate ci sarà un perchè ... ) M serve quasi esclusivamente con i flash .....

Non sono in accordo con quello che hai scritto..alla fine il vero fotografo scatta esclusivamente in M..e anche senza autofocus..sarebbe troppo facile così..far fare tutto alla macchina..inoltre,non conosco nessuno che usi o A o s o P..o usano M o addirittura usano la funzione Guida..bo,io sinceramente preferisco la macchina in completo manualismo..siamo noi che dobbiamo decidere,non la macchina!Per il resto,sono d'accordo con te biggrin.gif
MrFurlox
Messaggio: #20
QUOTE(wips @ Apr 4 2012, 05:48 PM) *
Non sono in accordo con quello che hai scritto..alla fine il vero fotografo scatta esclusivamente in M..e anche senza autofocus..sarebbe troppo facile così..far fare tutto alla macchina..inoltre,non conosco nessuno che usi o A o s o P..o usano M o addirittura usano la funzione Guida..bo,io sinceramente preferisco la macchina in completo manualismo..siamo noi che dobbiamo decidere,non la macchina!Per il resto,sono d'accordo con te biggrin.gif


definisci " il vero fotografo " ..... se stai parlando di professionisti ( esclusa la sala posa e particolari effetti creativi ) l' uso di M non è praticato da nessuno ..... IMHO " il vero fotografo " se ne strasbatte di cosa la macchina faccia e come lo faccia , l' unica cosa importante è il risultato finale inteso come inquadratura ed emozione che riesce a trasmettere lo scatto .

usare M e scegliere un diaframma di lavoro o un tempo e poi adeguare il tempo o il diaframma per pareggiare l' esposimetro è solo un modo di usare A o S molto più lento , usare M e decidere di sovra o sottoesporre uno scatto perchè si ha già in mente come DEVE uscire la foto dopo il click ha un senso .... ma si può benissimo fare in semi-automatismo ( A o S ) usando la compensazione agevolata senza staccare l' occhio dal mirino .... esattamente come in M .

ripeto l' uso di M IN CAMPO PROFESSIONALE è relegato ad una strettissima casistica di situazioni , A è il più usato ( inteso come generi in cui si usa ) e S ha anche lui un ristretto campo si utilizzo ( sopratutto sport o naturalistica ) ma comunque più ampio di M ...... P , con un minimo con padronanza della tecnica e della fotocamera , praticamente non esiste messicano.gif


per il mio modo di vedere M implica la lettura esposimetrica spot ( proprio perchè usato in certi contesti molto controllati ) e area AF ( se non si decide di usare la MF come è consigliabile fare in macro ) su punto singolo .....



se poi si vuol perdere tempo ad fare un' operazione che un computer fa più velocemente e meglio di noi non è un reato ma sicuramente non è la cosa migliore da fare ..... sopratutto perchè in stampa poi non si vede con che modalità e con che exif è stata scattata una foto ..... se questa è inconsistente perchè non si è colto l' attimo mentre si era troppo impegnati a settare la macchina bhe la foto resterà inconsistente anche se avrà un' esposizione perfetta ( cosa che comunque sarebbe successa anche lasciando ADEGUARE la macchina alla nostra idea per scattare quella foto )



Marco
ZioFrenk
Messaggio: #21
QUOTE(MrFurlox @ Apr 4 2012, 08:58 PM) *
ripeto l' uso di M IN CAMPO PROFESSIONALE è relegato ad una strettissima casistica di situazioni ,

per il mio modo di vedere M implica la lettura esposimetrica spot ( proprio perchè usato in certi contesti molto controllati ) e area AF ( se non si decide di usare la MF come è consigliabile fare in macro ) su punto singolo .....
se poi si vuol perdere tempo ad



Non condivido in todo....

Le situazioni che si presentano in fotografia sono molteplici e la modalità M è quasi completamente indipendente dalla modalità di AF.
Mettere a fuoco è un fatto
Esporre un altro
Riguardano due cose diverse.
Dire che M IMPLICA area Af su punto singolo è sbagliato,
forse volevi dire che, per il tuo modo di fotografare, la maggior parte delle volte che vai in M ritrovi
anche in Af su punto singolo....
magari se fai macro, e questa è l'unica occasione che usi M, imposti Af su punto singolo.

Semplicemente la modalità M si usa ogni qual volta si desidera esporre in modo differente da quello consigliato dall'esposimetro, più precisamente quando si vogliono provare esposizioni diverse senza andare in spot e bloccare l'esposizione.

L'AF su punto singolo riguarda le situazioni

Ad esempio si può comtemplare la situazione in cui si fotografa una gara di rally e si è fissi in una postazione. Non è detto che uno possa lascare l'esposizione in M ad un valore diverso da quello dato dall'esposimetro, e di AF-C cercare il panning dell'auto nella curva.
Come vedi le situazioni sono molteplici...

Un saluto
MrFurlox
Messaggio: #22
QUOTE(ZioFrenk @ Apr 4 2012, 10:13 PM) *
Non condivido in todo....

Le situazioni che si presentano in fotografia sono molteplici e la modalità M è quasi completamente indipendente dalla modalità di AF.
Mettere a fuoco è un fatto
Esporre un altro
Riguardano due cose diverse.
Dire che M IMPLICA area Af su punto singolo è sbagliato,
forse volevi dire che, per il tuo modo di fotografare, la maggior parte delle volte che vai in M ritrovi
anche in Af su punto singolo....
magari se fai macro, e questa è l'unica occasione che usi M, imposti Af su punto singolo.

Semplicemente la modalità M si usa ogni qual volta si desidera esporre in modo differente da quello consigliato dall'esposimetro, più precisamente quando si vogliono provare esposizioni diverse senza andare in spot e bloccare l'esposizione.

L'AF su punto singolo riguarda le situazioni

Ad esempio si può comtemplare la situazione in cui si fotografa una gara di rally e si è fissi in una postazione. Non è detto che uno possa lascare l'esposizione in M ad un valore diverso da quello dato dall'esposimetro, e di AF-C cercare il panning dell'auto nella curva.
Come vedi le situazioni sono molteplici...

Un saluto



premesso che riguardo all' AF è esplicitamente detto nel pot precedente " secondo il mi modo di vedere " ..... se uso M ho molto tempo per studiare la scena ( in verità si tratta solo di pochi secondi in più ) quindi tutto il tempo di trovare l' esposizione che mi interessa ( in spot ) e focheggiare dove voglio io ( uso rarissimamente l' AF in queste situazioni ma quelle rare volte è su punto singolo ) .....

se voglio usare A o S come M ( ovvero nelle scene in cui deliberatamente decido di non seguire l' esposimetro ) mi muoverò esattamente come in M ovvero se è il diaframma che mi interessa ruoterò la ghiera dei tempi per sovra/sotto esporre e quindi la macchina adeguerà i tempi o viceversa con i diaframmi ..... veloce e preciso non vedo la necessità di dover usare M per il semplice fatto che in scene statiche i procedimenti sono i medesimi ma se prendiamo una scena dinamica ( esempio uscita sulla neve ) è più comodo lavorare in A o S con + 0.7-1 EV ( da decidere al momento dello scatto ) semplicemente ruotando di 1/3 di "stop" la rotellina ( definizione impropria per dire le compensi girando la ghiera come se mettessi 1/3 di stop ) oppure lavorare in M e stare sempre a modificare i tempi e/o i diaframmi per inseguire sempre la sovraesposizione ?
in entrambi i metodi usi entrambe le rotelline ma con i semiautomatismi è molto più veloce e hai più tempo di concentrarti sulla composizione.


per l' esempio del panning usare M richiede molta ma molta più attenzione che usare S .... per il semplice fatto che la luce cambia ... e anche rapidamente in certe ore , quindi non si può generalizzare ... ripeto l' unico modo per essere SEMPRE CERTI che il nostro scatto sia starato di tot dall' esposimetro è usare una compensazione con una modalità semiautomatica ..... ora ti chiedo mettiamo che la macchina su cui fare il panning occupi un 70-80% del frame ( stiamo esagerando ma può succedere ) tu imposti la macchina in M e ti scegli la triade tempi/diaframmi/iso ( starata dall' esposimetro ) che ritieni più opportuna .... la prima macchina che ti passa è completamente bianca , la seconda completamente nera .... quale delle due toppi ? in base a cosa hai deciso come e quanto starare l' esposimetro ? non mi vorrai dire che lo correggi con la macchina in avvicinamento ? perchè se così fosse saresti praticamente certo di cannare lo scatto ....
ora prova a fare la stessa cosa in S tempo lo stesso che impostavi in M compensi come prima ( sempre usando la compensazione agevolata dell' esposizione perchè se ti metti a usare il pulsantino fai notte ) ti passa la prima macchine e ottieni il risultato prefisso , passa la seconda e ottieni il risultato che ti eri prefisso .... cambierà sicuramente il diaframma o gli iso con cui hai scattato ma in quel tipo di foto è così determinante ? considera che se le condizioni di luce sono buone gli iso li hai comunque sempre al minimo e i diaframmi saranno comunque medio/chiusi


Marco
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #23
Nel mese di settembre del 1987 (o forse era il 1986 o il 1988 ... sono passati troppi anni da allora) mentre un pomeriggio bighellonavo dalle parti di Piazza Navona, ebbi la fortuna di assistere ad un evento che ricorderò per tutta la vita: la sessione di riprese fotografiche per il lancio pubblicitario dell'ultimissimo modello di Jaguar decapottabile.
Era un set di tutto rispetto: un mezzo mobile dedicato solo alla produzione di energia, un grande camper per la vestizione ed il trucco dei modelli, numerosissimi punti luce, pannelli riflettenti, supporti di vario tipo ... e poi c'era lui, il Maestro (non ho mai saputo chi fosse, nè ho avuto il coraggio di avvicinarmi per chiederlo, ero solo un ragazzotto di vent'anni), accompagnato da due assistenti.
Il primo dei due si occupava solo delle misurazioni della luce (sì, proprio delle misurazioni, sulla luce principale, su quelle di riempimento, su quelle di effetto ... e così via), il secondo si occupava solo della scelta delle pellicole, sia per i provini che per gli scatti finali, e del caricamento degli chassis.
Lui, immobile dietro lo stativo, con almeno una mano sempre poggiata su un bellissimo Sinar 20x25 che troneggiava da uno stativo di tutto rispetto, componeva l'inquadratura, curava la messa a fuoco infilando la testa sotto il telo (@ Lutz: anche io, un giorno, avrò due standarte in valigia, fosse l'ultima cosa da fare nella vita!) e dava indicazioni ai modelli ed ai tecnici delle luci (non ricordo quante fossero, ma ricordo che gli elettrogeneratori mandavan su complessivamente 15 Kw!).
Con l'assistente addetto alla misurazioni delle luci non dialogava in termini di tempi e diaframmi, ma di EV, e si capivano perfettamente ed al volo.
Sicuramente era un serio e bravo professionista.
Ma avrà scattato per tutta la sua vita sempre e solo in manuale? Sempre e solo con il Sinar 20x25?
Suppongo di no.
Se amiamo realmente la fotografia, sia essa una fonte di reddito o solo un bellissimo modo di impiegare il tempo libero, cerchiamo di estendere le nostre conoscenze e le nostre competenze ai vari campi della tecnica fotografica, acquisiamo dimestichezza sia con M che con S, A e P, cerchiamo di convincere gli analogisti a masticare anche un pò di PP ed i digitalisti ad acquistare ogni tanto qualche metro di buona vecchia pellicola.
L'unica cosa che non dobbiamo chiederci è quando usare M e quando non usarlo, perchè non è una domanda fondamentale (quella su quale modo di lettura scegliere e perchè farlo lo è infinitamente di più).
Puoi usare M anche per riprendere una gara di F1 con una vecchia FE.
Certo, non tutte le immagini saranno nitide senza l'autofocus, non tutte saranno correttamente esposte senza usare l'esposizione automatica a priorità dei diaframmi, ma esistono delle tecniche per cavarsela abbastanza bene anche in questi casi, magari non con i risultati ottenibili con una D4, ma salvando il salvabile.
E questo succede non perchè si usa M, ma perchè si hanno le conoscenze e le competenze che consentono, con gli strumenti a disposizione, di "preconfigurare" il risultato.
Su questo, secondo me, si dovrebbero concentrare gli sforzi e su questo dovremmo confrontarci, ricordando che i grandi fotografi esistevano ben prima degli esposimetri separati al silicio blu, dei sensori da milioni di pixel dei VR ultrastabilizzanti o degli autofocus superveloci.
Spero di essere riuscito ad esternare nel modo migliore il mio pensiero, che non vuole essere puntiglioso o provocatorio, ma solo l'offerta di un punto di vista diverso.
Se non ci sono riuscito, mi scuso con tutti sin da adesso!
Buona Pasqua e buona Nikon a tutti voi.
Vincenzo

Messaggio modificato da VinMac il Apr 4 2012, 10:04 PM
MrFurlox
Messaggio: #24
QUOTE(VinMac @ Apr 4 2012, 11:02 PM) *
Nel mese di settembre del 1987 (o forse era il 1986 o il 1988 ... sono passati troppi anni da allora) mentre un pomeriggio bighellonavo dalle parti di Piazza Navona, ebbi la fortuna di assistere ad un evento che ricorderò per tutta la vita: la sessione di riprese fotografiche per il lancio pubblicitario dell'ultimissimo modello di Jaguar decapottabile.
Era un set di tutto rispetto: un mezzo mobile dedicato solo alla produzione di energia, un grande camper per la vestizione ed il trucco dei modelli, numerosissimi punti luce, pannelli riflettenti, supporti di vario tipo ... e poi c'era lui, il Maestro (non ho mai saputo chi fosse, nè ho avuto il coraggio di avvicinarmi per chiederlo, ero solo un ragazzotto di vent'anni), accompagnato da due assistenti.
Il primo dei due si occupava solo delle misurazioni della luce (sì, proprio delle misurazioni, sulla luce principale, su quelle di riempimento, su quelle di effetto ... e così via), il secondo si occupava solo della scelta delle pellicole, sia per i provini che per gli scatti finali, e del caricamento degli chassis.
Lui, immobile dietro lo stativo, con almeno una mano sempre poggiata su un bellissimo Sinar 20x25 che troneggiava da uno stativo di tutto rispetto, componeva l'inquadratura, curava la messa a fuoco infilando la testa sotto il telo (@ Lutz: anche io, un giorno, avrò due standarte in valigia, fosse l'ultima cosa da fare nella vita!) e dava indicazioni ai modelli ed ai tecnici delle luci (non ricordo quante fossero, ma ricordo che gli elettrogeneratori mandavan su complessivamente 15 Kw!).
Con l'assistente addetto alla misurazioni delle luci non dialogava in termini di tempi e diaframmi, ma di EV, e si capivano perfettamente ed al volo.
Sicuramente era un serio e bravo professionista.
Ma avrà scattato per tutta la sua vita sempre e solo in manuale? Sempre e solo con il Sinar 20x25?
Suppongo di no.
Se amiamo realmente la fotografia, sia essa una fonte di reddito o solo un bellissimo modo di impiegare il tempo libero, cerchiamo di estendere le nostre conoscenze e le nostre competenze ai vari campi della tecnica fotografica, acquisiamo dimestichezza sia con M che con S, A e P, cerchiamo di convincere gli analogisti a masticare anche un pò di PP ed i digitalisti ad acquistare ogni tanto qualche metro di buona vecchia pellicola.
L'unica cosa che non dobbiamo chiederci è quando usare M e quando non usarlo, perchè non è una domanda fondamentale (quella su quale modo di lettura scegliere e perchè farlo lo è infinitamente di più).
Puoi usare M anche per riprendere una gara di F1 con una vecchia FE.
Certo, non tutte le immagini saranno nitide senza l'autofocus, non tutte saranno correttamente esposte senza usare l'esposizione automatica a priorità dei diaframmi, ma esistono delle tecniche per cavarsela abbastanza bene anche in questi casi, magari non con i risultati ottenibili con una D4, ma salvando il salvabile.
E questo succede non perchè si usa M, ma perchè si hanno le conoscenze e le competenze che consentono, con gli strumenti a disposizione, di "preconfigurare" il risultato.
Su questo, secondo me, si dovrebbero concentrare gli sforzi e su questo dovremmo confrontarci, ricordando che i grandi fotografi esistevano ben prima degli esposimetri separati al silicio blu, dei sensori da milioni di pixel dei VR ultrastabilizzanti o degli autofocus superveloci.
Spero di essere riuscito ad esternare nel modo migliore il mio pensiero, che non vuole essere puntiglioso o provocatorio, ma solo l'offerta di un punto di vista diverso.
Se non ci sono riuscito, mi scuso con tutti sin da adesso!
Buona Pasqua e buona Nikon a tutti voi.
Vincenzo


con il tuo intervento non hai fatto altro che confermare la mia teoria .... ovvero "il maestro" studiava ciò che realmente conta ovvero l' inquadratura e tutto il resto ( secondario ) era curato da altri ( gli automatismi nel caso di reflex digitali ) .
ha anche sottolineato che usare attrezzature meno raffinare dal punto di vista tecnologico ( non vecchie perchè di per se non significa niente ) può comunque portare ad ottenere risultati positivi ... ma se devo lavorare in iperfocale per concentrarmi a non cannare la Maf in una gara di F1 sicuramente non potrò mai sbizzarrirmi in un panning sulla ruota sinistra ad esempio sfruttando tutto ciò che la moderna tecnologia ci mette a disposizione e potendo quindi utilizzare diaframmi più aperti per limitare la PDC e rendere più efficace il panning di un dettaglio .....
insomma non sto dicendo che M non serva anzi ! dico solo che illudersi di usare il total manuale sapendo quello che si fa quando si riporta semplicemente l' esposimetro sullo 0 è assolutamente inutile , decidere di non seguire l' esposimetro DEVE essere una scelta consapevole ( a prescindere da che modalità si usi ) ...... una foto fatta in AUTOMATICO ( si proprio quello verde ... ed è allucinante su una reflex ) ma che sia molto bene curata nei dettagli e nella composizione sarà sicuramente migliore di una fatta in M senza cognizione di causa semplicemente facendo ( e più lentamente ) quello che farebbe la macchina


un caro auguri di buona Pasqua anche a te e grazie ancora per il tuo intervento !


Marco
matrizPZ
Messaggio: #25
mi associo a quanti hanno detto M solo per il flash, l'unico caso dove la triade non serve per l'esposizione ed ogni parametro e' a se ed ha un compito ben preciso.

Ciao Massimo
 
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio
3 Pagine: V   1 2 3 >