non è il mio genere di fotografia di matrimonio, ma sperimentare può fare solo bene...
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il risultato dell'elaborazione mi piace però ho l'impressione che tra un po' i due cadano a terra, e con loro i palazzi.
A me le foto leggermente inclinate piacciono, ed anche io a volte ho provato a sfruttare la diagonale del fotogramma con le persone ma all'atto pratico secondo me le foto risultano poco leggibili e troppo inclinate.
QUOTE(buzz @ Oct 17 2011, 08:00 PM) 
il risultato dell'elaborazione mi piace però ho l'impressione che tra un po' i due cadano a terra, e con loro i palazzi.
non è un'elaborazione buzz... la pp è davvero minimale, flash tenuto da un assistente, diaframma chiusissimo e via...
QUOTE(Giorgio Baruffi @ Oct 17 2011, 09:08 PM)
non è un'elaborazione buzz... la pp è davvero minimale, flash tenuto da un assistente, diaframma chiusissimo e via...
Personalmente sono amante del genere e l'effetto ottenuto a me piace moltissimo!
La prossima volta che sperimenti, prova ad aggiungere un flash anche dietro oppure lateralmente.
cordialmente
MM
Messaggio modificato da Maurizio M. il Oct 18 2011, 07:39 AM
Non mi piacciono le foto inclinate. Interessante l'uso del flash. L'assistente come lo teneva? Come?era impostato
QUOTE(potamino @ Oct 18 2011, 12:09 PM)
Non mi piacciono le foto inclinate. Interessante l'uso del flash. L'assistente come lo teneva? Come?era impostato
a me piacciono inclinate, ovviamente...
il flash era tenuto a circa 45° leggermente dall'alto (non volevo ombre sui visi perciò guardavo quello) ed impostato in manuale 1:1... la gestione della quantità di luce veniva fatta allontanando o avvicinando leggermente il flash... in macchina in manuale, 1/160 a f/18 200 iso per questo scatto...
esperimento, nulla di più...
Bella Giorgio, molto pittoresca. A prima vista un po' troppo inclinata, però guardandola bene mi piace come hai fatto combaciare perfettamente le linee con gli angoli del fotogramma (in alto e in basso a sx).
Peccato solo per le persone sullo sfondo.
Ciao,
mario
Peccato solo per le persone sullo sfondo.
Ciao,
mario
@ Francesco: si, ws con Mauro... da un pò volevo passare un pò di tempo con lui, finalmente ce l'ho fatta.
@ Mario: grazie, anche la composizione è assolutamente fatta in fase di scatto, nessun crop, per le persone, beh, è stato solo un attimo in cui li ce n'erano poche, era pur sempre sabato pomeriggio in piazza san marco!
@ Mario: grazie, anche la composizione è assolutamente fatta in fase di scatto, nessun crop, per le persone, beh, è stato solo un attimo in cui li ce n'erano poche, era pur sempre sabato pomeriggio in piazza san marco!
ok per il flash!!! ma se ti vede Emanuele una foto con orizzonte inclinato e cosi a fuoco chissa che giudizio..!!!!
Ah ah ah
Ciao bello.. buone fotografie!!!
Livio
Ah ah ah
Ciao bello.. buone fotografie!!!
Livio
Allora non sei bravo solo nel bianco/nero.
Complimenti.
Giancarlo.
Complimenti.
Giancarlo.
QUOTE(giancarlopaglia @ Oct 19 2011, 06:52 PM)
Allora non sei bravo solo nel bianco/nero.
Complimenti.
Giancarlo.
Complimenti.
Giancarlo.
Senza nulla togliere a nessuna ne tanto meno a Mauro Pozzer che conosco e stimo come fotografo e uomo , ma onestamente mi chiedo cosa realmente possa insegnare un ws di matrimoni, a mettere in posa gli sposi?? oggi che si parla di reportage? la gestione della luce?? ma non sempre ci troviamo a lavorare in condizione di luce buone... a fare dei bei ritratti?? a gestire il flusso di lavoro??ma credo che chi fa questo mestiere queste cose dovrebbe conoscerle o farsi comunque un bagaglio di conoscenza personale minima per gestirle...invece se fosse indirizzato chi vuol imparare mi chiedo se è la strada giusta..... mi spiego, spiegare,scattare e fare creare foto in una bella giornata a Venezia è "facile" e rilassante è bello, porto a casa sicuramente delle belle foto, ho due modelli che sono abituati a farsi fotografare, ma lo stesso fotografo sarà bravo nello stesso modo quando andrà a buccinasco alla chiesa piccola e scura, dovo lo sposo è "bruttino" e la sposa imbarazzata dall'obbiettivo e la location è una "trattoria", poi se l'utilizzo finale è il proprio portfolio è ancora peggio in quanto in qualche modo inganno il mio cliente mostrando cose che non sono reali non so a me lasciano perplesso e chiedo a Giorgio cosa ne pensa lui che lo ha fatto, perché io personalmente spendere quei soldi per altro attrezzatura programmi o quant'altro mi possa servire per rendere migliore il mio operato, perché ok facciamo i fotografi e ne sono orgoglioso e non smetterò mai di fare questa professione e come tutti mi piace fare foto belle e cercare di dimostrare di essere bravo ma lchi fa questa professione sa che non purtroppo sempre così...e queste cose mi sembrano più utili per i fotografi che hanno la fortuna di organizzarle perché aumento la stima degli altri nei loro confronti.
Aggiungo anche se segue altri tipologie di meeting a pagamento come l'incontro con photosi empower yuor vision di novembre a riccione per gli album epoca, li credo che l'approccio sia più professionale (ribadisco il concetto senza avercela con nessun) e spiego meglio cosa intendo, li ci sono incontri con personale che fa marketing e ti consiglia, con professionisti con bandiera che espongono i loro modo di vedere il matrimonio, epoca che oltre a voler ovviamente vedere i suoi prodotti ti illumina e ti informa rispetto alle loro ricerche di mercato che cosa vuole il cliente, in collaborazione con associazioni importanti come il fiof.... ribadisco che non dico che uno è giusto e l'altro è sbagliato ma cerco di capire da chi ha vissuto questa esperienza cosa ne ha tratto... e mi scuso con Mauro Pozzer che come già detto ha tutta la mia stima
Francesco, il tuo ragionamento è esatto, ma le opinioni in merito possono essere diverse.
Intanto, se sei in possesso di una buona attrezzatura e non la sai usare, vale a poco comprarne altra. Questo può aver valore per chi la sfrutta già ad alti livelli e comincia a stargli "stretta".
Sulla qualità del ws non entro nel merito. puoi trovarne di utili come di superflui, e lì non conta il nome di chi lo svolge ma il programma svolto.
Concordo con te che il miglior sistema per imparare un mestiere è quello di fare pratica sul campo, dapprima con un "mentore" che ti possa spiegare il perchè di determinate decisioni, e successivamente dandoti da fare, e correggendoti dai tuoi errori. Non solo si risparmia ma si sviluppa l'ingegno.
Tuttavia investire in "cultura" piuttosto che in mezzi, a me sembra una buonissima scelta, qualora ti venga a mancare l'aggancio.
Non ti nascondo che quando sono libero spesso faccio il giro delle chiese alla ricerca di qualche collega per carpirgli qualche segreto, oppure sfoglio album altrui (specialmente sul web) per prendere spunti.
Tutto questo un nuovo obiettivo o un nuovo corpo non lo fa.
Ovviamente un WS non ti insegnerà come mettere a proprio agio una coppia, c'è chi non lo impara dopo anni di lavoro, ma da qualche parte bisogna pur cominciare!
Intanto, se sei in possesso di una buona attrezzatura e non la sai usare, vale a poco comprarne altra. Questo può aver valore per chi la sfrutta già ad alti livelli e comincia a stargli "stretta".
Sulla qualità del ws non entro nel merito. puoi trovarne di utili come di superflui, e lì non conta il nome di chi lo svolge ma il programma svolto.
Concordo con te che il miglior sistema per imparare un mestiere è quello di fare pratica sul campo, dapprima con un "mentore" che ti possa spiegare il perchè di determinate decisioni, e successivamente dandoti da fare, e correggendoti dai tuoi errori. Non solo si risparmia ma si sviluppa l'ingegno.
Tuttavia investire in "cultura" piuttosto che in mezzi, a me sembra una buonissima scelta, qualora ti venga a mancare l'aggancio.
Non ti nascondo che quando sono libero spesso faccio il giro delle chiese alla ricerca di qualche collega per carpirgli qualche segreto, oppure sfoglio album altrui (specialmente sul web) per prendere spunti.
Tutto questo un nuovo obiettivo o un nuovo corpo non lo fa.
Ovviamente un WS non ti insegnerà come mettere a proprio agio una coppia, c'è chi non lo impara dopo anni di lavoro, ma da qualche parte bisogna pur cominciare!
beh caro Francesco, tutto dipende dall'approccio che si ha di fronte a ciò che accade durante i WS ovviamente dipende da come il WS stesso è stato concepito.
io di scatti in realtà ne ho fatti pochi, poco mi interessava portare a casa qualcosa di non mio, certo, ho anche scattato, inevitabile, ma senza la bramosia che colpisce molti partecipanti ai WS.
Vedi, Mauro ha un approccio al matrimonio che non è il mio, ma è proprio per questo che sono andato.
Io lavoro con lo stile reportage (Mauro ha visto alcuni miei scatti ed ha confermato il mio stile) lui lavora "dirigendo", come un regista, gli sposi. Il risultato è da vedere, i suoi lavori non sono posati classici ma comunque sono situazioni abbastanza costruite ma con quel piglio di spontaneità che non guasta. Quello che ricerca moltissimo è la luce (sempre e solo luce naturale) ed è sempre costruttivo vedere qualcuno che opera in modo diverso dal tuo, si impara davvero molto, anche se ci si ritiene arrivati (io mai!).
Le persone che hanno posato per il WS non erano modelli professionisti, e questo è già un vantaggio, c'era anche una coppia vera (sposati un mese fa) e le situazioni di caos che si trovano in una città come Venezia durante il weekend aiutavano a capire come gestire proprio queste stesse situazioni di "stress".
Non ultimo il fatto di passare tre giorni a contatto con colleghi di tutta Italia, anche solo per questo vale la pena di partecipare a mio avviso.
Cosa ho portato a casa? Sicuramente la tipologia di approccio con le coppie, anche se lo faccio da un pò come mestiere, credo di aver imparato qualcosa. Soprattutto però è stata la mole di scambi continui con i colleghi che , ne sono certo, mi ha fatto crescere un pò anche questa volta.
Sono stato con Bandiera, con Morlotti e ora con Pozzer, li ritengo, anche se diversi, degli ottimi maestri, non vedo perchè non approfittare della loro disponibilità a trasmettere ciò che sanno, ripeto, non mi considererò mai arrivato veramente, si ha sempre qualcosa da imparare, da chiunque.
Insomma, ognuno cerca di crescere e le strade per farlo sono molte, questi incontri sono una di queste a mio avviso, sono investimenti tanto quanto quelli in attrezzatura e software, ma dato che di "ferro" non ne ho più bisogno ora investo in preparazione, a tutti i livelli.
Messaggio modificato da Giorgio Baruffi il Oct 28 2011, 01:24 PM
io di scatti in realtà ne ho fatti pochi, poco mi interessava portare a casa qualcosa di non mio, certo, ho anche scattato, inevitabile, ma senza la bramosia che colpisce molti partecipanti ai WS.
Vedi, Mauro ha un approccio al matrimonio che non è il mio, ma è proprio per questo che sono andato.
Io lavoro con lo stile reportage (Mauro ha visto alcuni miei scatti ed ha confermato il mio stile) lui lavora "dirigendo", come un regista, gli sposi. Il risultato è da vedere, i suoi lavori non sono posati classici ma comunque sono situazioni abbastanza costruite ma con quel piglio di spontaneità che non guasta. Quello che ricerca moltissimo è la luce (sempre e solo luce naturale) ed è sempre costruttivo vedere qualcuno che opera in modo diverso dal tuo, si impara davvero molto, anche se ci si ritiene arrivati (io mai!).
Le persone che hanno posato per il WS non erano modelli professionisti, e questo è già un vantaggio, c'era anche una coppia vera (sposati un mese fa) e le situazioni di caos che si trovano in una città come Venezia durante il weekend aiutavano a capire come gestire proprio queste stesse situazioni di "stress".
Non ultimo il fatto di passare tre giorni a contatto con colleghi di tutta Italia, anche solo per questo vale la pena di partecipare a mio avviso.
Cosa ho portato a casa? Sicuramente la tipologia di approccio con le coppie, anche se lo faccio da un pò come mestiere, credo di aver imparato qualcosa. Soprattutto però è stata la mole di scambi continui con i colleghi che , ne sono certo, mi ha fatto crescere un pò anche questa volta.
Sono stato con Bandiera, con Morlotti e ora con Pozzer, li ritengo, anche se diversi, degli ottimi maestri, non vedo perchè non approfittare della loro disponibilità a trasmettere ciò che sanno, ripeto, non mi considererò mai arrivato veramente, si ha sempre qualcosa da imparare, da chiunque.
Insomma, ognuno cerca di crescere e le strade per farlo sono molte, questi incontri sono una di queste a mio avviso, sono investimenti tanto quanto quelli in attrezzatura e software, ma dato che di "ferro" non ne ho più bisogno ora investo in preparazione, a tutti i livelli.
Messaggio modificato da Giorgio Baruffi il Oct 28 2011, 01:24 PM
QUOTE(poyson @ Oct 28 2011, 10:28 AM)
Senza nulla togliere a nessuna ne tanto meno a Mauro Pozzer che conosco......................................
Scusa Francesco,sono abbastanza d'accordo con quanto scrivi,però non vedo il riferimento con il mio commento sulla foto di Giorgio.
Giancarlo.
QUOTE(giancarlopaglia @ Oct 28 2011, 01:28 PM)
Scusa Francesco,sono abbastanza d'accordo con quanto scrivi,però non vedo il riferimento con il mio commento sulla foto di Giorgio.
Giancarlo.
Giancarlo.
scusa giancarlo è stato una svista perdonami
QUOTE(Giorgio Baruffi @ Oct 28 2011, 01:18 PM)
beh caro Francesco, tutto dipende dall'approccio che si ha di fronte a ciò che accade durante i WS ovviamente dipende da come il WS stesso è stato concepito.
io di scatti in realtà ne ho fatti pochi, poco mi interessava portare a casa qualcosa di non mio, certo, ho anche scattato, inevitabile, ma senza la bramosia che colpisce molti partecipanti ai WS.
Vedi, Mauro ha un approccio al matrimonio che non è il mio, ma è proprio per questo che sono andato.
Io lavoro con lo stile reportage (Mauro ha visto alcuni miei scatti ed ha confermato il mio stile) lui lavora "dirigendo", come un regista, gli sposi. Il risultato è da vedere, i suoi lavori non sono posati classici ma comunque sono situazioni abbastanza costruite ma con quel piglio di spontaneità che non guasta. Quello che ricerca moltissimo è la luce (sempre e solo luce naturale) ed è sempre costruttivo vedere qualcuno che opera in modo diverso dal tuo, si impara davvero molto, anche se ci si ritiene arrivati (io mai!).
Le persone che hanno posato per il WS non erano modelli professionisti, e questo è già un vantaggio, c'era anche una coppia vera (sposati un mese fa) e le situazioni di caos che si trovano in una città come Venezia durante il weekend aiutavano a capire come gestire proprio queste stesse situazioni di "stress".
Non ultimo il fatto di passare tre giorni a contatto con colleghi di tutta Italia, anche solo per questo vale la pena di partecipare a mio avviso.
Cosa ho portato a casa? Sicuramente la tipologia di approccio con le coppie, anche se lo faccio da un pò come mestiere, credo di aver imparato qualcosa. Soprattutto però è stata la mole di scambi continui con i colleghi che , ne sono certo, mi ha fatto crescere un pò anche questa volta.
Sono stato con Bandiera, con Morlotti e ora con Pozzer, li ritengo, anche se diversi, degli ottimi maestri, non vedo perchè non approfittare della loro disponibilità a trasmettere ciò che sanno, ripeto, non mi considererò mai arrivato veramente, si ha sempre qualcosa da imparare, da chiunque.
Insomma, ognuno cerca di crescere e le strade per farlo sono molte, questi incontri sono una di queste a mio avviso, sono investimenti tanto quanto quelli in attrezzatura e software, ma dato che di "ferro" non ne ho più bisogno ora investo in preparazione, a tutti i livelli.
io di scatti in realtà ne ho fatti pochi, poco mi interessava portare a casa qualcosa di non mio, certo, ho anche scattato, inevitabile, ma senza la bramosia che colpisce molti partecipanti ai WS.
Vedi, Mauro ha un approccio al matrimonio che non è il mio, ma è proprio per questo che sono andato.
Io lavoro con lo stile reportage (Mauro ha visto alcuni miei scatti ed ha confermato il mio stile) lui lavora "dirigendo", come un regista, gli sposi. Il risultato è da vedere, i suoi lavori non sono posati classici ma comunque sono situazioni abbastanza costruite ma con quel piglio di spontaneità che non guasta. Quello che ricerca moltissimo è la luce (sempre e solo luce naturale) ed è sempre costruttivo vedere qualcuno che opera in modo diverso dal tuo, si impara davvero molto, anche se ci si ritiene arrivati (io mai!).
Le persone che hanno posato per il WS non erano modelli professionisti, e questo è già un vantaggio, c'era anche una coppia vera (sposati un mese fa) e le situazioni di caos che si trovano in una città come Venezia durante il weekend aiutavano a capire come gestire proprio queste stesse situazioni di "stress".
Non ultimo il fatto di passare tre giorni a contatto con colleghi di tutta Italia, anche solo per questo vale la pena di partecipare a mio avviso.
Cosa ho portato a casa? Sicuramente la tipologia di approccio con le coppie, anche se lo faccio da un pò come mestiere, credo di aver imparato qualcosa. Soprattutto però è stata la mole di scambi continui con i colleghi che , ne sono certo, mi ha fatto crescere un pò anche questa volta.
Sono stato con Bandiera, con Morlotti e ora con Pozzer, li ritengo, anche se diversi, degli ottimi maestri, non vedo perchè non approfittare della loro disponibilità a trasmettere ciò che sanno, ripeto, non mi considererò mai arrivato veramente, si ha sempre qualcosa da imparare, da chiunque.
Insomma, ognuno cerca di crescere e le strade per farlo sono molte, questi incontri sono una di queste a mio avviso, sono investimenti tanto quanto quelli in attrezzatura e software, ma dato che di "ferro" non ne ho più bisogno ora investo in preparazione, a tutti i livelli.
Grazie giorgio non avevo dubbi di avere delle belle parole e delle giuste motivazioni che mi hai elencato ....
QUOTE(Giorgio Baruffi @ Oct 17 2011, 06:11 PM)
non è il mio genere di fotografia di matrimonio, ma sperimentare può fare solo bene...
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...un bel quadro...mi garba parecchio...;-)...
