FORUM NIKONCLUB

Buon giorno,
forse posto nel sito e/o forum sbagliato... ma ho da chiedervi una cosetta.
Ho realizzato un DVD con una presentazione fotografica e la devo far stampare in grosse quantità.
Ho realizzato anche la copertina per la cover e per la stampa sul supporto.
Mi hanno chiesto se far fare a loro le lastre o le fornisco io... ma che sono le lastre?
io ho fatto un file con Photoshop ma adesso?
Che cavolo devo inviare al tipografo?

Grazie

Gianni

quando do alle stampe qualcosa (di solito un calendario) al tipografo consegno il file in formato TIFF con risoluzione 300 DPI poi è il tipografo ci pensa ai problemi di stampa o ti fai dire da lui cosa devi consegnarli.


Antonio

probabilmente per lastre intederranno il file grafico definitivo con tutte le foto composte e le relative scritte. Una volta quando non cerano i computer si usavo delle lastre lito fotografiche o qualcosa del genere, oggi basta il file.
(almeno credo)


Antonio

no, per lastre si intende un foglio di zinco formato 72x102mm che la tipografia usa per la messa in macchina (macchina da stampa), se la fai incidere tramite service esterni oppur se la devono fare loro.

Realizzare un DVD con la presentazione fotografica credo che non basti, hai creato un impaginato?
Lo realizzano loro? Le tue foto sono state convertite in CMYK facendo attenzione alle variazioni cromatiche? A te importa un ciufolo come verranno stampate?? Ecco, queste sono domande che occorre porsi altrimenti rischi di avere un prodotto orrendo e pagarne lo scotto

Visto che non sai farlo e le "lastre" sarebbero in pratica la suddivisione in quadricromia CMYK, lascia perdere e manda tutto in un formato RGB che la tipografia accetta e che poi provvederà a convertire per la stampa.

In generale, se hai impaginato con un software tipo InDesign o QuarkExpress o anche con Photoshop ma con didascalie, titoli e altro, glieli dovresti dare in PDF o TIFF con spazio colore sRGB o altro che avete concordato.

Se non sai come fare, chiedi esattamente che formato vogliono e in quale spazio colore ma digli che glieli dai tutti in RGB e stop. Se ti dicono per forsa di convertitli TU in CMYK (ossia "fare le lastre") cambia tipografia. Ti consiglio di fare o far fare dei provini su inkjet di tutto e concordare la resa che vuoi sulla grande tiratura altrimenti le immagini potrebbero risultare molto meno "vivide" di quanto pensi. In quadricromia tipografica i colori vengono fortemente tagliati in gamma e saturazione (la stampa è a retino).

Massimo

Grazie a tutti ma la risposta che cercavo larsenio l'ha fornita!
Quindi un qualcosa che non posso direttamente realizzare io!

Cmq il file in Photoshop è a 300dpi in CMYK salvato in EPS (4 colori).

Grazie.

Gianni






Mi sono spiegato male:
il DVD che ho creato è una presentazione fotografica di alcuni articoli. Presentazione montata con FinalCut con menù tipo film per intenderci.

Cmq risolto. Grazie

Ottimo, ma quale profilo CMYK hai usato? Te l'ha dato la tipografia perchè è una loro macchina? Perchè i CMYK non sono tutti uguali. Se hanno macchine FOGRA (non ci credo) devono averti detto il tipo di carta per sceglierlo.

Perchè a 300PPI? Ti hanno detto loro che stampano sicuramente con retino a 150LPI e di fornire quindi il 2x?

E se stampano a 1.5x?

EPS vuol dire Postscript. Di solito si usa il PDF/X ma se lo aprono, ok.

Però se non sei un esperto di impaginazione e sai creare un CMYK corretto per quella macchina...mah. Il CMYK deve farlo la tipografia.

Massimo

infatti non mi fido di quanto detto dal ragazzo della tipografia. io invierò cmq pure il mio file rgb.

Mi piacerebbe capire tuuta sta roba tipografica... dove posso reperire materiale di studio?

Grazie

Dal "ragazzo della tipografia"? Mah. Buona fortuna!

Ti conviene fare provini e concordarli, ripeto. Se tiri 500 copie con colori sballati a chi dai la colpa?

"Roba" tipografica? Beh in italiano non credo esista un tubo di decente, specie poi sul processo dal digitale.

Puoi leggere qualcosa sul sito di Mauro Boscarol (www.boscarol.com).

In inglese c'è ad esempio la Printing Publishing Guide edita da Adobe stessa. Ma anche altre.

Massimo

macchine fogra non esistono, esistono macchine con certificazione fogra e la lineatura non è di competenza al cliente bensì sono affari di chi fa la messa in macchina. Per una fotografia 300ppi sono più che sufficienti, per uno schema si va ben oltre, se poi ci sono problemi di moiree occorre lavorare con retino stocastico e aumentare la risoluzione di stampa. Le nozioni da dare al cliente sono molte e molteplici ma di solito ci si ferma ad un paio: file impaginati in PDF con abbondanza e convertiti in CMYK profilo Fogra39 sul monitor calibrato del cliente, nessuna tipografia si prende la briga di fare la conversione colore rgb-cmyk casomai viene effettuata da una fotolito e non dalla tipografia stessa e in quel caso la fotolito si paga a parte. Si può venire incontro al cliente di norma effettuando delle prove colore con certificazione Fogra39 che al 99% rispecchia il risultato finale.

Messaggio modificato da larsenio il Mar 13 2011, 12:12 AM

Sottinteso.

Ma la macchina è certificata Fogra39?



Anche se molti "considerano" Fogra39 (quello Adobe e Iso Coated v2 hanno alcune differenze) uno standard, se non si ha una macchina effettivamente certificata (tutto il workflow compresa la carta) serve relativamente. Non mi pare che Italia la certificazione ISO 12647 sia diffusa a molte aziende. Se quella usata dall'amico <nadirfly> ce l'ha tanto meglio...

Fogra39 ha un gamut ampio e viene considerato coprire bene su carta patinata ma, come confermi, senza provinatura di riferimento se nascono problemi...

Il fatto è che assegnare al fotografo e per di più fotoamatore una fase che è di solito compito di un tecnico di prestampa comporta dei rischi.

Massimo

PS penso che alla fine i file verranno portati in tipografia così come sono...

Messaggio modificato da manovi il Mar 13 2011, 10:52 AM

Da pensionato ex dipendente di una grande casa editrice, ti consiglierei, prima di tutto di sapere che metodologia usano per la stampa, se digitale oppure offset, nel primo caso allora basta fornire un pdf in alta qualità, nel secondo ti consiglierei di fornire un pdf come traccia e poi dare alla tipografia originali e testi in modo che il loro grafico faccia il progetto stampa in sintonia con gli standard del caso,
Indicativamente posso dirti che la stampa digitale è per brevi tirature, (diciamo che nel tuo caso è conveniente), mentre la stampa offset (litografica) diventa conveniente nel caso di volumetti e dépliant oltre le 5000 copie,
Quindi vedi un po' di sapere cosa farà il tuo stampatore, può essere che sia ancora attrezzato con macchine da stampa superate dalla tecnologia digitale, e allora i costi magari saranno alti, mentre invece, se sei interessato ad una semplice brochure da inserire in un DVD valuta anche le stampe on-line, hanno raggiunto la qualità sufficiente all'uso che ti necessita

Noi ad esempio lavoriamo con questa certificazione Fogra39 su tutto il processo lavorativo inoltre anche certificazione carta per uso del logo FSC.
Conosco studi grafici che si avvalgono di fotolito per rendere cromaticamente idonee le loro foto all'uso carta stampata ma ha un costo, nella maggior parte delle volte il cliente ti porta le sue foto in srgb che converti alla meno peggio in fogra39 e gli fai vedere una prova di stampa.. nelle maggior parte dei casi accettabile, ma non è sempre così.

Grazie dell'aiuto.

Come avevo ben pensato, domani darò al tipografo il file RGB... poi sarà lui a fare il tutto.
Diciamo che per il discorso tipografico si creano le lastre, si deve pensare al CMYK ai colori Pantone, al Fogra etc etc... ma quando facciamo stampare le fotografie, fotografie su carta fotografica proveniente da un sensore digitale... cosa fanno i laboratori?

Grazie

La stampa in uno fotolaboratorio non c'entra un ciufolo con la stampa offset o digital offset in tipografia

mi sento più sollevato... Ma come viene fatta?
Una volta esistevano delle bacinelle una lampada rossa e un proiettore... ma adesso senza il negativo?

Antonio