Borgo Morfia (ME)
30 05 2014
Castello di Gresti (EN)
27 04 2014
Il Castello dei Gresti o di Pietratagliata si trova in territorio di Aidone, appunto in contrada Gresti, quasi al centro del triangolo che unisce Aidone, Valguarnera e Raddusa. La sua condizione attuale è quella di rudere se pur ben leggibile nelle forme, che sono costituite principalmente di una poderosa torre piena e di una serie di stanze ingrottate. La sua origine non è ben definita, le prime notizie storiche documentabili risalgono al XIV secolo. I ruderi del castello sono tuttora di proprietà privata e da molti decenni lasciati all\'incuria e all\'abbandono. Il castello sorge su un\'elevata cresta rocciosa di natura arenitica, che per due km, in direzione NE-SO, affiora nella vallata del Gornalunga. Nella parte centrale, lo sperone più alto, posto a cavallo del torrente Canne o Gresti a cui fa da diga naturale, è stato utilizzato dall\'uomo per la sua posizione strategica come postazione di controllo e difesa. Infatti il castello costituisce un avamposto o una fortezza di avvistamento per il controllo di un vasto territorio, connotato dalle importanti vie di comunicazioni che dalla costa orientale (Catania, Siracusa, Lentini, Naxos...) si addentravano verso il centro della Sicilia dominato da insediamenti quali Morgantina, Enna, Agira. Il Castello con qualche difficoltà è raggiungibile da Aidone percorrendo la SS 288, in direzione Catania, per circa 15 km, dopodiché ci si inoltra nella Strada Provinciale per Valguarnera che si percorre per 10 km circa. La struttura si estende su quattro livelli: al primo livello, che è anche il più antico si trovano delle abitazioni rurali e un\'ampia grotta che si apre con un loggiato a sud e con una finestra e loggiato a nord. Al secondo livello da cui ha inizio anche la torre piena e parte la scala scavata nella roccia, ci sono due locali: un ingresso e una sala con finestra delimitata da panchette in muratura. Al terzo livello, il secondo piano in cui si trovano gli ambienti \"nobili\" di rappresentanza, sono presenti quattro stanze scavate nella roccia e altre in muratura. Al quarto livello è presente un ambiente con portale di ingresso che farebbe pensare ad una cappella e una cisterna per la raccolta delle acque piovane. Un cenno a parte merita l\'alta torre piena, saldamente ancorata alla roccia, visibile a grandi distanze. Presenta pareti dalle superfici compatte, sottolineate da spigoli costruiti in blocchi di pietra perfettamente squadrati; l\'accesso alla terrazza della torre era consentito da una stupenda scala a chiocciola, con gradini di basalto, posta nell\'angolo di sud-est. Per la struttura ed alcuni aspetti particolari, il castello non può avere avuto la funzione di dimora signorile, ma fu certo una fortezza di avvistamento all\'interno della valle del Gornalunga che, dai tempi più remoti, ha fatto da tramite tra la costa ionica e l\'interno. La presenza di numerosi castelli similari (alcuni oggi riconoscibili solo dalla toponomastica) fa ritenere plausibile l\'ipotesi che il castello fosse inserito all\'interno di una rete di segnalazioni ottiche, definite anticamente fani o fuochi, che consentivano di trasmettere rapidamente un segnale anche a grande distanza. La rete ottica è qui rappresentata dalle direttrici: Enna - Valguarnera - Pietratagliata - Morgantina - Aidone - Mongialino - Mineo.
Borgo Giuliano (ME)
27 04 2014
Costruito nel 1938 in territorio di San Teodoro (ME) e venne denominato Borgo Giuliano in memoria di un caduto in Africa. Il borgo è stato costruito allo scopo di colonizzare e potenziare ai fini agricoli le aree improduttive, l\'abitato conta poche case e di una chiesetta. Il piccolo borgo oggi è assai degradato e pericolante.
Castelluccio di Gela (CL)
27 04 2014
Roccaforte di epoca sveva, risalente alla prima metà del XIII secolo, si innalza sulla sommità di un rilievo gessoso, a dominio del territorio circostante. Il maniero, che ebbe una funzione eminentemente difensiva, passò al feudo di Anselmo da Moach nel XIV secolo e successivamente cadde nelle mani degli Aragonesi. Nel corso dei secoli il castello fu sottoposto a una serie di distruzioni con conseguenti rifacimenti - subì gravissimi danni anche per via del bombardamento seguito allo sbarco alleato del 10 luglio 1943 - e attualmente presenta una struttura a pianta rettangolare, caratterizzata da mura spesse e da due possenti torri angolari; quella posta sul lato ovest del castello, conserva i resti di una cisterna, collocata al piano terra, e di una sala, ubicata nel piano sovrastante, nell\'altra torre, invece, e\' stata individuata una cappella scavata nella parete e destinata probabilmente a funzioni religiose. Sul prospetto principale del castello e\' visibile una doppia fila di finestre che lasciano presupporre l\'esistenza di più piani superiori, inoltre al suo interno, la struttura conserva, al piano terra, i resti di ambienti comunicanti che avevano principalmente la funzione di stalle e armerie, mentre del piano nobile rimangono solo le mura perimetrali.
Augusta (SR)
14 12 2013
Giardini Naxos (ME)
03 12 2013