CORSE DAI MUS
Il paese di Galleriano nella sua storia è stato accompagnato dalla presenza dell’asino: il Mus. Fino agli anni sessanta in molte famiglie era una presenza necessaria e costante nel lavoro dei campi. Un animale di poche pretese e di tanta fatica era ideale in una situazione di miseria e di emigrazione presente da sempre in paese. Queste le premesse per dire che a Galleriano con i Mus ci sapevano fare e non solo in campagna: se andiamo infatti a spulciare l’albo d’oro della corsa degli Asini di Fagagna scopriamo che il primo vincitore nel 1891 fu Vincenzo Pinzani di Galleriano. E’ chiaro che la tradizione conta.
Questa tradizione si è mantenuta fino all’anno in cui è arrivato l’asfalto e con esso un certo benessere che ha diradato e a poco a poco fatto sparire dai cortili i nostri amati “Mus”.
La memoria dei più anziani ricorda ancora quei tempi: ognuno correva con il suo asino e se serviva qualche legnata per convincerlo non si andava molto per il sottile. Si ricorda in proposito una corsa in cui il padre stava correndo sull’asino ed il figlio minore lo seguiva con un bastone (un “stadei”); nella curva di fronte al “Bar di Deri” (ora “Bar da Giada”) improvvisamente il Mus si pianta: arriva in corsa il figlio e stampa una legnata che invece di colpire il Mus colpisce e ribalta il padre.
Il Mus si muove ed il figlio salta sul Mus e via verso la vittoria incurante del padre che geme per la bastonata.
Ciao Nik, sono proprio asini :-)) per questo motivo la gente si diverte a guardarli in questa festa !
Grazie infinite cav, buona serata e buona luce!