Risultato della ricerca: vespasiano
vito.s
Il Capitolium di Brescia era il tempio dedicato alla “triade capitolina”, Giove, Giunone e Minerva, le tre divinità a cui era dedicato un tempio sul colle Capitolino a Roma. Il Capitolium bresciano è stato eretto dall'imperatore Vespasiano verso il 73 d.C.
en.giuliani
... incredibili l'impalcatura da superbonus 110% che avvolge l'arco di Settimio Severo e la mancanza di illuminazione delle colonne superstiti del tempio di Saturno e di quello di Vespasiano! Un affronto a questo tesoro archeologico che rasenta l'oltraggio! Essendo scattata con obiettivo privo di CPU, ecco gli exif corretti: Nikon Z6 II, Voigtlander Super-Wide Heliar 15mm f/4.5 Aspherical, iso 100, f 8, 3 sec., treppiede.
IvoMarkes
Sabbioneta : Deriva da “sabbia”, cioè dai depositi alluvionali dei fiumi Po e Oglio. Vespasiano Gonzaga Colonna sulla sabbia asciutta, frutto della bonifica benedettina dell’X I secolo, fece crescere la sua città nuova.Oggi Sabbioneta conserva pressoché intatta la struttura urbanistica, abbracciata da mura stellate e raffinati edifici rinascimentali ed ha tra i maggiori punti di interesse le porte di accesso Imperiale e della Vittoria, la Galleria degli Antichi in piazza d’Armi, il Teatro Olimpico progettato da Vincenzo Scamozzi e decorato con affreschi di Paolo Veronese, la chiesa di Santa Maria Assunta, il Palazzo Ducale e il Palazzo Giardino.
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Detta anche "Corridor Grande", la Galleria degli Antichi fu edificata tra il 1583 ed il 1586 per ospitare la collezione archeologica del Duca Vespasiano Gonzaga, una raccolta di marmi antichi che egli acquistò dopo il suo rientro dalla corte reale di Spagna, nel 1578. Tale collezione comprendeva busti, statue, bassorilievi, epigrafi, comprati prevalentemente a Roma e Venezia ed i trofei di caccia provenienti dalle raccolte imperiali di Praga. Dopo un soggiorno presso la corte di Rodolfo II d'Asburgo, nel 1589, Vespasiano Gonzaga fece ritorno a Sabbioneta con 20 palchi di corna ricevuti in dono dall'Imperatore e li fece collocare nella Galleria, testimonianza del legame profondo che univa il Duca di Sabbioneta all'Imperatore asburgico. I pezzi della collezione di Vespasiano Gonzaga furono confiscati nel 1774 per volere dell'amministrazione austriaca e trasferiti all'Accademia di Belle Arti di Mantova, dove restarono fino al 1915. Oggi i marmi sono esposti nella galleria della Mostra di Palazzo Ducale a Mantova e a Palazzo San Sebastiano, sede del Museo della Città. L'esterno della Galleria è in pietra a vista ed il piano inferiore è costituito da ventisei arcate, per una lunghezza complessiva di circa 97 metri. Terza in Italia per lunghezza, dopo La Galleria delle Carte Geografiche in Vaticano e la Galleria degli Uffizi a Firenze
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L'interno del Teatro Flavio Vespasiano a Rieti
2antomat
E' l'antica galleria romana del Furlo (Marche) aperta da Vespasiano nel 76 d.C.
SevePhoto
Il Colosseo senza dubbio è il più importante e famoso anfiteatro di Roma, dall’aspetto imponente e grandioso che attira gli occhi dei numerosi turisti; sito nel cuore della capitale italiana, era in grado di accogliere ben 50.000 spettatori.Le sue origini risalgono all’età imperiale, e precisamente sotto l’impero di Vespasiano, ma l’inaugurazione dell’anfiteatro avvenne sotto Tito nell’80 d.C.; successivi apporti al complesso seguirono anche con Domiziano. Circonferenza: 527 m Altezza: 57 m Capienza: 70.000 posti Asse maggiore dell\'ellisse: 188 m Asse minore dell\'ellisse: 156 m Piani: i primi 3 costituiti da arcate inquadrate da semicolonne, il quarto piano e\' scompartito da lesene e vi erano inseriti i pali che sorreggevano il grande velario a spicchi per riparare gli spettatori dal sole. Dimensioni dell\'arena: 76 m x 46..
vamar
Foro Romano. Tempio di Vespasiano e Tito. Tempio di Saturno. Arco di Settimio Severo.
massimomassarenti
Il Colosseo, originariamente conosciuto come Amphitheatrum Flavium (italiano: Anfiteatro Flavio) o semplicemente come Amphitheatrum, è il più grande anfiteatro del mondo, situato nel centro della città di Roma. In grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50.000 e 75.000 unità, è il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi, conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e uno dei simboli d'Italia. Inserito nel 1980 nella lista dei Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO, assieme a tutto il Centro storico di Roma, le Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia e la Basilica di San Paolo fuori le mura, nel 2007 il complesso, unico monumento europeo, è stato anche inserito fra le Nuove sette meraviglie del mondo, a seguito di un concorso organizzato da New Open World Corporation (NOWC). L'anfiteatro è stato edificato in epoca Flavia su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. ed inaugurato da Tito nell'80, con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. L'edificio forma un'ellisse di 527 m di perimetro, con assi che misurano 187,5 e 156,5 m. L'arena all'interno misura 86 × 54 m, con una superficie di 3.357 m². L'altezza attuale raggiunge 48,5 m, ma originariamente arrivava a 52 m. La struttura esprime con chiarezza le concezioni architettoniche e costruttive romane della prima Età imperiale, basate rispettivamente sulla linea curva e avvolgente offerta dalla pianta ellittica e sulla complessità dei sistemi costruttivi. Archi e volte sono concatenati tra loro in un serrato rapporto strutturale. Il nome "Colosseo" si diffuse solo nel Medioevo e deriva dalla deformazione popolare dell'aggettivo latino "colosseum" (traducibile in "colossale", come appariva nell'Alto Medioevo tra le casette a uno o due piani). Presto l'edificio divenne simbolo della città imperiale, espressione di un'ideologia in cui la volontà celebrativa giunge a definire modelli per lo svago e il divertimento del popolo. Anticamente era usato per gli spettacoli di gladiatori e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose, e drammi basati sulla mitologia classica). La tradizione che lo vuole luogo di martirio di cristiani è destituita di fondamento. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Oggi è un simbolo della città di Roma e una delle sue maggiori attrazioni turistiche sotto forma di monumento archeologico regolarmente visitabile. Oggi le sue condizioni di salute destano preoccupazione, visto che studi sulla sua struttura hanno evidenziato oltre 3.000 lesioni e un esteso stato fessurativo. Inoltre, nel 2012 è avvenuta la scoperta di un'inclinazione di 40 cm della struttura, probabilmente a causa di un cedimento della platea di fondazione su cui poggia
en.giuliani
L\'enorme mole dell\'Anfiteatro Flavio costituisce la più grande e solenne testimonianza del potere di Roma. Il monaco benedettino Beda il Venerabile formulò, ammirato, la celebre profezia: \"finchè esisterà il Colosseo esisterà Roma, quando cadrà il Colosseo cadrà anche Roma e quando cadrà Roma, cadrà il mondo\". Le origini del nome sono giustificate dalle dimensioni (573 m. di circonferenza e 50 di altezza) che poteva accogliere fino a 75.000 spettatori; una capienza quasi quanto l\'odierno stadio Olimpico! Molti ritengono che il nome possa derivare dalla presenza nelle vicinanze di una enorme statua, il Colosso di Nerone, di cui oggi resta solo il basamento di tufo. Il Colosseo sorge su una depressione, sito del laghetto della Domus Aurea neroniana, che esisteva lì accanto, sulle pendici del colle Oppio. La progettazione ebbe inizio con Vespasiano nel 72 d.C. per sostituire un anfiteatro che si trovava nel Campo di Marte, distrutto da un incendio. I lavori iniziarono nel 75 d.C. e durarono solo cinque anni concludendosi con Tito che inaugurò l’anfiteatro con una grandiosa cerimonia nell’anno 80; i festeggiamenti durarono cento giorno durante i quali morirono centinaia di gladiatori e circa cinquemila belve.
Joker51
Il Colosseo, denominato dagli antichi Romani \"Anphitheatrum Flavlum\", fu costruito dall\'Imperatore Vespasiano, nel 72 d.c. circa, e inaugurato da suo figlio Tito nell\'80 d.c. L\'edificazione avvenne nell\'area occupata dall\'enorme palazzo di Nerone, la Domus Aurea, costruita dopo il grande incendio di R.. Il Colosseo a Roma rappresenta l\'attrazione piu\' importante del turismo in Italia.
Dario Peracchi
Il Colosseo, originariamente conosciuto come Amphitheatrum Flavium (italiano: Anfiteatro Flavio) o semplicemente come Amphitheatrum, è il più grande anfiteatro del mondo, situato nel centro della città di Roma. In grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50.000 e 75.000 unità, è il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento dell'antica Roma che sia giunto fino a noi, conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e uno dei simboli d'Italia. Inserito nel 1980 nella lista dei Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO, assieme a tutto il Centro storico di Roma, le Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia e la Basilica di San Paolo fuori le mura, nel 2007 il complesso, unico monumento europeo, è stato anche inserito fra le Nuove sette meraviglie del mondo, a seguito di un concorso organizzato da New Open World Corporation (NOWC). L'anfiteatro è stato edificato in epoca Flavia su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. ed inaugurato da Tito nell'80, con ulteriori modifiche apportate durante l'impero di Domiziano. L'edificio forma un ovale di 527 m di perimetro, con assi che misurano 187,5 e 156,5 m. L'arena all'interno misura 86 × 54 m, con una superficie di 3.357 m². L'altezza attuale raggiunge 48,5 m, ma originariamente arrivava a 52 m. La struttura esprime con chiarezza le concezioni architettoniche e costruttive romane della prima Età imperiale, basate rispettivamente sulla linea curva e avvolgente offerta dalla pianta ovale e sulla complessità dei sistemi costruttivi. Archi e volte sono concatenati tra loro in un serrato rapporto strutturale. Il nome "Colosseo" si diffuse solo nel Medioevo e deriva dalla deformazione popolare dell'aggettivo latino "colosseum" (traducibile in "colossale", come appariva nell'Alto Medioevo tra le casette a uno o due piani) o, più probabilmente, dalla vicinanza della colossale statua bronzea di Nerone che sorgeva nei pressi. Presto l'edificio divenne simbolo della città imperiale, espressione di un'ideologia in cui la volontà celebrativa giunge a definire modelli per lo svago e il divertimento del popolo. Anticamente era usato per gli spettacoli di gladiatori e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose, e drammi basati sulla mitologia classica). La tradizione che lo vuole luogo di martirio di cristiani è destituita di fondamento. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Oggi è un simbolo della città di Roma e una delle sue maggiori attrazioni turistiche sotto forma di monumento archeologico regolarmente visitabile. Oggi le sue condizioni di salute destano preoccupazione, visto che studi sulla sua struttura hanno evidenziato oltre 3.000 lesioni e un esteso stato fessurativo. Inoltre, nel 2012 è avvenuta la scoperta di un'inclinazione di 40 cm della struttura, probabilmente a causa di un cedimento della platea di fondazione su cui poggia. Nel 2016 il circuito archeologico del Colosseo, Foro Romano e Palatino ha ottenuto 6 408 852 visitatori, risultando il secondo sito museale statale italiano più visitato, alle spalle del Pantheon.
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Roma,Colosseo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. (LA) « Quamdiu stabit Colyseus stabit et Roma; cum cadet Colyseus cadet et Roma; cum cadet Roma cadet et mundus » (IT) « Finché esisterà il Colosseo, esisterà anche Roma; quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma; quando cadrà Roma, cadrà anche il mondo » (Profezia di Beda il Venerabile, VIII secolo) Il Colosseo, originariamente conosciuto come Amphitheatrum Flavium (italiano: Anfiteatro Flavio) o semplicemente come Amphitheatrum, è il più grande anfiteatro del mondo[1], situato nel centro della città di Roma. In grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50.000 e 75.000 unità, è il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi[2], conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e uno dei simboli d'Italia. Inserito nel 1980 nella lista dei Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO, assieme a tutto il Centro storico di Roma, le Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia e la Basilica di San Paolo fuori le mura, nel 2007 il complesso, unico monumento europeo, è stato anche inserito fra le Nuove sette meraviglie del mondo, a seguito di un concorso organizzato da New Open World Corporation (NOWC). L'anfiteatro è stato edificato in epoca Flavia su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. ed inaugurato da Tito nell'80, con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. L'edificio forma un'ellisse di 527 m di perimetro, con assi che misurano 187,5 e 156,5 m. L'arena all'interno misura 86 × 54 m, con una superficie di 3.357 m². L'altezza attuale raggiunge 48,5 m, ma originariamente arrivava a 52 m. La struttura esprime con chiarezza le concezioni architettoniche e costruttive romane della prima Età imperiale, basate rispettivamente sulla linea curva e avvolgente offerta dalla pianta ellittica e sulla complessità dei sistemi costruttivi. Archi e volte sono concatenati tra loro in un serrato rapporto strutturale. Il nome "Colosseo" si diffuse solo nel Medioevo e deriva dalla deformazione popolare dell'aggettivo latino "colosseum" (traducibile in "colossale", come appariva nell'Alto Medioevo tra le casette a uno o due piani)[3]. Presto l'edificio divenne simbolo della città imperiale, espressione di un'ideologia in cui la volontà celebrativa giunge a definire modelli per lo svago e il divertimento del popolo. Anticamente era usato per gli spettacoli di gladiatori e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose, e drammi basati sulla mitologia classica). La tradizione che lo vuole luogo di martirio di cristiani è destituita di fondamento[4]. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Oggi è un simbolo della città di Roma e una delle sue maggiori attrazioni turistiche sotto forma di monumento archeologico regolarmente visitabile. Oggi le sue condizioni di salute destano preoccupazione, visto che studi sulla sua struttura hanno evidenziato oltre 3.000 lesioni e un esteso stato fessurativo[5]. Inoltre, nel 2012 è avvenuta la scoperta di un'inclinazione di 40 cm della struttura, probabilmente a causa di un cedimento della platea di fondazione su cui poggia[6]. Nel 2015 il Colosseo risulta essere, con più di 6,5 milioni di visitatori, il secondo sito archeologico più visitato al mondo, dietro solo alla Grande Muraglia Cinese.
en.giuliani
L'enorme mole dell'Anfiteatro Flavio costituisce la più grande e solenne testimonianza del potere di Roma. Il monaco benedettino Beda il Venerabile formulò, ammirato, la celebre profezia: "finchè esisterà il Colosseo esisterà Roma, quando cadrà il Colosseo cadrà anche Roma e quando cadrà Roma, cadrà il mondo". Le origini del nome sono giustificate dalle dimensioni (573 m. di circonferenza e 50 di altezza) che poteva accogliere fino a 75.000 spettatori; una capienza quasi quanto l'odierno stadio Olimpico! Molti ritengono che il nome possa derivare dalla presenza nelle vicinanze di una enorme statua, il Colosso di Nerone, di cui oggi resta solo il basamento di tufo. Il Colosseo sorge su una depressione, sito del laghetto della Domus Aurea neroniana, che esisteva lì accanto, sulle pendici del colle Oppio. La progettazione ebbe inizio con Vespasiano nel 72 d.C. per sostituire un anfiteatro che si trovava nel Campo di Marte, distrutto da un incendio. I lavori iniziarono nel 75 d.C. e durarono solo cinque anni concludendosi con Tito che inaugurò l’anfiteatro con una grandiosa cerimonia nell’anno 80; i festeggiamenti durarono cento giorno durante i quali morirono centinaia di gladiatori e circa cinquemila belve.
pcosta
Il Foro Romano (Forum Romanum, sebbene i Romani si riferissero ad esso più spesso come Forum Magnum o semplicemente Forum) era situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio e costituì il centro commerciale, religioso e politico della città di Roma. Nel particolare il Tempio di Vespasiano e l'Arco di Settimi Severo
en.giuliani
L'enorme mole dell'Anfiteatro Flavio costituisce la più grande e solenne testimonianza del potere di Roma. Il monaco benedettino Beda il Venerabile formulò, ammirato, la celebre profezia: "finchè esisterà il Colosseo esisterà Roma, quando cadrà il Colosseo cadrà anche Roma e quando cadrà Roma, cadrà il mondo". Le origini del nome sono giustificate dalle dimensioni (573 m. di circonferenza e 50 di altezza) che poteva accogliere fino a 75.000 spettatori; una capienza quasi quanto l'odierno stadio Olimpico! Molti ritengono che il nome possa derivare dalla presenza nelle vicinanze di una enorme statua, il Colosso di Nerone, di cui oggi resta solo il basamento di tufo. Il Colosseo sorge su una depressione, sito del laghetto della Domus Aurea neroniana, che esisteva lì accanto, sulle pendici del colle Oppio. La progettazione ebbe inizio con Vespasiano nel 72 d.C. per sostituire un anfiteatro che si trovava nel Campo di Marte, distrutto da un incendio. I lavori iniziarono nel 75 d.C. e durarono solo cinque anni concludendosi con Tito che inaugurò l’anfiteatro con una grandiosa cerimonia nell’anno 80; i festeggiamenti durarono cento giorno durante i quali morirono centinaia di gladiatori e circa cinquemila belve.