Risultato della ricerca: sotterranei
manlio.bottegoni
I laghetti di Portonovo sono due caratteristici laghetti salmastri che si trovano lungo la stradina che porta al molo, dietro alla torre. Circondati da un fitto canneto di giunchi e cannucce di palude tra i bianchi ciottoli di pietra del Conero, incastonati come due gioielli si estendono il Lago Profondo e il Lago del Calcagno (o Lago Grande nella foto). Leggende quasi magiche regnano sovrane in questo verde paradiso incontaminato. Antiche fonti testimoniano infatti che i laghetti si sono formati in tempi remoti quando l’acqua salata del mare, rimasta prigioniera per effetto di enormi macigni staccatisi dal monte Conero a causa di una gigantesca frana, si è mescolata nel tempo a bolle d’acqua dolce emergenti dal terreno. Secondo la leggenda questi laghi potrebbero essere collegati al mare tramite dei canali sotterranei che formerebbero dei vortici in grado di risucchiare chiunque vi nuoti vicino. Nessuno infatti ha il coraggio di tuffarsi nei laghetti, che rappresentano il regno incontrastato della fauna acquatica. Pare, comunque, che siano stati visti più volte, anche se non in tempi recenti, dei germani reali morti e con il piumaggio malmesso, galleggiare nel mare li vicino, proprio come se fossero stati, improvvisamente e senza scampo, risucchiati da potenti vortici d’acqua.
gianbiccari
Un\'altra immagine, a colori, dei sotterranei del celebre monumento puteolano, l\'Anfiteatro Flavio, terzo dell\'antichità come dimensioni dopo il Colosseo e,mi sembra, l\'Anfiteatro di S. Maria Capua Vetere in provincia di Caserta. © Photo Gianni Biccari
IvoMarkes
MONTERIGGIONI:Il Castello di Monteriggioni fu costruito dai senesi, per ordinanza del podestà Guelfo da Porcari, in un periodo compreso tra il 1214 e il 1219. Il terreno, acquistato dalla famiglia nobile Da Staggia, era la sede di un'antica fattoria Longobarda (la denominazione di Montis Regis probabilmente indicava un fondo di proprietà regale o che godeva di esenzioni fiscali da parte della corona). La costruzione del castello ad opera della Repubblica di Siena ebbe principalmente scopo difensivo, in quanto il borgo sorse sul monte Ala in posizione di dominio e sorveglianza della Francigena, per controllare le valli dell'Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze, storica rivale di Siena. L'edificazione praticamente ex novo di un castello rappresentava una novità nella politica espansionistica senese: in precedenza, infatti, la città aveva acquistato castelli già esistenti, come quello di Quercegrossa. Il tracciato circolare delle mura fu ottenuto semplicemente seguendo l'andamento naturale della collina. Non c'è accordo degli storici sull'eventuale presenza del ponte levatoio. Certa è invece la presenze delle saracinesche, ovvero spesse porte di legno ricoperte di ferro che venivano azionate tramite carrucole. Anche oggi le due porte presentano i segni dei cardini e delle buche causati delle stanghe di chiusura. Sulla porta San Giovanni si possono anche notare i segni del rivellino, un'altra struttura difensiva di forma rettangolare collocata di fronte alla porta e anch'essa dotata di un ponte levatoio o di una seconda porta. Il Castello di Monteriggioni era inoltre circondato dalle cosiddette carbonaie, ovvero fossati pieni di carbone che veniva incendiato per respingere gli assalti. Le leggende parlano di cunicoli sotterranei e di passaggi segreti che connettevano i luoghi sotterranei del castello con le fortificazioni vicine... si parla addirittura di una strada sotterranea che arrivava fino a Siena ...info wikipedia
AlbertoGhizziPanizza
Questi sono i sotterranei del cimitero monumentale di Parma chiamato La Villetta. Dato che è vietato fotografare ho dovuto richiedere il permesso. Ammetto l\'iniziale senso di inquietudine, ma al passare del tempo è variato in un senso di pace e riflessione. Ad ogni modo un importate luogo carico oltre che di spiritualità anche di arte, architettura e storiap
sassopiatto
A dominare l’ingresso in Val Gardena, Castel Forte. Sull’altra sponda dell’Isarco, a Colma, il castelletto del Duca Sigismondo il Danaroso, antica stazione doganale. Pare che anche questi due castelli fossero uniti fra loro da cunicoli sotterranei. All’approssimarsi di un pericolo al castello, i signori si servivano del passaggio sotterraneo per sbucare, sani e salvi.
EmmeCiF
Roma, Terme di Caracalla, i sotterranei.
54maci
Abbazia di San Pietro - Al piano terreno erano situati i locali comuni: la sala capitolare, il refettorio, lo scriptorium, l'erboristeria-farmacia, mentre al primo piano trovavano posto l'appartamento dell'abate e le celle dei frati. Nei sotterranei, infine, trovavano posto i magazzini, la dispensa, la cantina, la ghiacciaia e la cucina; quest'ultima, in particolare, si e' ben conservata e merita una visita: situata accanto al pozzo dell'acqua, vi troneggia un monumentale camino e alcuni fornelli in muratura. La cucina e'periodicamente utilizzata per scopi didattici dalle scolaresche di Breme e dei paesi limitrofi. La Cipolla Rossa di Breme, "sigulla"in dialetto, e' la particolare varieta'  di cipolla che viene coltivata nel territorio che circonda l'abitato di Breme, in provincia di Pavia. La sua storia comincia circa dieci secoli fa: nel 906 d.c. i monaci della Novalesa giunsero a Breme e, come riportato da un'antica Cronaca, "videro che quel luogo era ubertoso, ameno e fruttifero", lo elessero a sede della Congregazione, ritenendola la migliore di tutte le citta'  costruite nel Contado di Lomellina.
ciclope33
Nell’alta Val Graveglia, attraversata dal torrente Reppia, Il centro minerario di maggiore interesse è la Miniera di Gambatesa, ultimo di numerosissimi giacimenti scoperti e lavorati nella zona. In oltre un secolo d’attività, la regione Liguria, e la Val Graveglia in particolare, è divenuta la maggiore area di produzione di manganese d’Italia. La Miniera di Gambatesa rappresenta uno dei più ricchi giacimenti scoperti in Europa. Oggi lo scopo della riconversione è quello di preservare e rendere fruibile parte dei sotterranei, delle strutture logistiche esterne, delle numerose attrezzature e dei suoi archivi minerari. Parole prese dal sito di \" Miniera di Gambatesa \"
gianbiccari
Sono tornato a fotografare (stavolta a colori) questo luogo fantastico dopo una decina di anni. Pozzuoli, Sotterranei dell\'Anfiteatro Flavio - 2013 © Photo Gianni Biccari
sasamib
Sull'antico isolotto di Megaride sorge imponente il Castel dell'Ovo. Una delle più fantasiose leggende napoletane farebbe risalire il suo nome all'uovo che Virgilio avrebbe nascosto all'interno di una gabbia nei sotterranei del castello. Il luogo ove era conservato l'uovo fu chiuso da pesanti serrature e tenuto segreto poiché da "quell'ovo pendevano tutti li facti e la fortuna di Castel Marino"
CIMBRI
Interno della Mostra Fotografica "Il Silenzio assordante di Chernobyl" , allestita dai bravi fotofrafi de "i luoghi dell'abbandono" (visitabile l'ononimo sito) a Recoaro Terme (VI) Questa stanza e' stata allestita con attrezzature e vecchi lettini recuperati da un vecchio centro psichiatrico in disuso del centro Italia e rappresentano bene quello che i reporter hanno visto all'interno dell' ex ospedale ucraino. La struttura poteva ospitare fino a 400 pazienti. Furono molte le persone che, avvelenate dalle radiazioni dell'incidente, furono inizialmente curate in quelle stanze. Ma durante l'evacuazione della citta' , anche l'ospedale venne abbandonato.. Come tutto il resto. I sotterranei dove infermieri e pompieri gettarono migliaia di abiti radioattivi tolti alle persone colpite dalle radiazioni della Centrale SONO ATTUALMENTE IL LUOGO PIU' RADIOATTIVO AL MONDO
sax54
POVERA ITALIA La Villa de Vecchi è¨ una costruzione di Bindo, frazione di Cortenova, della metà  dell\'Ottocento progettata dall\'architetto Alessandro Sidoli su commissione del conte Felice De Vecchi, capo della Guardia Nazionale dell\'epoca. Egli prese parte alle Cinque Giornate di Milano, nonché all\'assedio di Gaeta nel 1861. Sulla villa girano parecchie leggende, che attirano molte persone appassionate del mistero. Viene anche chiamata Casa Rossa o Villa delle Streghe. Il conte era un amante della Valsassina e decise di costruire in quello squarcio verde la sua villa per passare l\'estate o comunque i giorni caldi. Nei sotterranei fece costruire stanze adibite alle cucine, lavanderie e cantine. Aveva anche fatto costruire una specie di carrucola per trasportare indumenti dalla lavanderia alla cucina e viceversa. Al piano terra erano presenti le sale da pranzo e le stanze degli ospiti, mentre al primo piano si trovavano le stanze padronali. Il secondo piano era usato per la servitù. All\'ultimo piano, invece, nel progetto originale, doveva esserci un osservatorio astronomico, ma non venne mai realizzato. Nel prato davanti alla villa ai tempi c\'era un\'enorme fontana. Dopo la morte del conte la casa andò in rovina, nonostante fosse ancora in mano al custode. L\'ultimo piano crollò anche perché furono costruiti dei tubi all\'interno delle pareti che successivamente ebbero delle perdite rovinando la struttura. Iniziata nel 1854 e terminata nel 1858, tuttora la casa è in uno stato di degrado. La vera leggenda della Villa de Vecchi è contenuta nel libro Magie e Misteri del quotidiano. Leggende Lombarde di Ada Cattaneo (Nicolini Editore 2012)
gianbiccari
Questi sono i sotterranei dell\'Anfiteatro Flavio di Pozzuoli e i locali visibili sui due lati del corridoio ospitavano i gladiatori, le belve e gli schiavi che dovevano esibirsi nello stadio. al centro delle volte in alto sono visibili i vani da dove, con un complesso sistema di carrucole, venivano issate le fiere per gli spettacoli.
Albe89
Ispezione speleologica alla galleria del soccorso nor (complesso del Castelnuovo) Progetto Padova Sotterranea
gisor
Nei sotterranei dell\'Anfiteatro Campano dell\'Antica Capua, oggi S. Maria Capua Vetere: lì dove Spartacus e company si allenavano e esibivano, per poi approdare al Colosseo.
MarcoMorellato
Anfiteatro Campano o Anfiteatro Capuano Nei sotterranei dell'Anfiteatro
luigi_salatiello
Castel S. Elmo, il forte da qualunque parte lo si guarda da l\'impressione di solidita\'. Sembra che fosse inaccessibile. Inesso furono rinchiusi i patrioti che diedero vita alla Repubblica Napoletana nel 1799. Nei sotterranei furono rinchiusi molti di essi e da li avviati al patibolo.
Albe89
Bastione dell'Arena a Padova. Ispezione speleologica