Risultato della ricerca: capaci
nikonista 63
Per realizzare una bella fotografia, bisogna essere capaci di "sognarla"
Verdegiada
CHIOGGIA, quando L\' uomo può rimanere piacevolmente incantato da questa splendida visuale che una località particolare e bella come Chioggia ed i suoi scenari sanno proporre grazie anche alla cura e all\'ingegneria nel tempo che ha creato una ricercatezza e delle splendide architetture capaci di rendere una città così speciale che ho avuto il piacere di apprezzare e rivivere ogni volta con grandi emozioni per tutto quello che nel tempo ha portato ad avere oggi questo notevole risultato per questa rinomata località.
rewinds2003
I cani della prateria (Cynomys Rafinesque, 1817) sono un genere di mammiferi appartenenti all\'ordine dei Roditori e alla famiglia Sciuridae, diffusi nelle praterie americane. Nonostante il nome, non sono dunque canidi, bensì roditori, della stessa famiglia delle marmotte. Devono il loro nome ad un suono, simile ad un latrato, che emettono in caso di pericolo. Diversamente dalle marmotte, non vanno in letargo Sono animali estremamente socievoli e vivono in larghe colonie, formate da gruppi familiari di un maschio, 3-4 femmine e i piccoli dell\'anno. La femmina, dopo una gestazione di 33-37 giorni, mette al mondo da 1 a 8 piccoli, che nascono molto immaturi e necessitano delle cure materne prima di poter uscire dal nido per almeno altri 40 giorni. Allo stato selvatico vivono per circa 5 anni, in cattività fino a 8 o 10. I cani della prateria sono animali dotati di elevata intelligenza e capaci di emettere più di 25 suoni diversi in base al tipo di pericolo che si avvicina (un uccello, un bovino, un uomo ecc.).
angelofarina
Appena rientrato da questo viaggio che mi ha portato all'esplorazione del Cammino di Santiago.Una meta cosi' misteriosa e poco conosciuta fotograficamente,e da tempo che era troppa la mia curiosita'  riguardo il cammino.Tanta riflessione sacrificio e meditazione durante questo lungo percorso mistico,dai paesaggi fiabeschi..Ma anche delusione,perche'¨ forse il Cammino di Santiago non e' piu' lo stesso! Divenuto un itinerario percorso non piu' da soli Pellegrini in cerca di meditazione e fede,ma soprattutto da turisti in cerca di soli Selfie o di sfide personali,capaci di percorrerlo su Taxi,bus e bici.Pare proprio che attualmente sia diventato un viaggio di moda e un avvenimento di costume nella societa' e non piu' un percorso di Fede..Il Cammino non ha piu' quel fascino che si puo' percepire leggendo Libri o vedendo film! ma io preferisco ricordarlo cosi'..
sax54
Viaggio di quest\'estate in IRLANDA come sempre in Moto. Poche sono le terre che sanno incantare l’immaginazione del viaggiatore ancor prima che il viaggio inizi.L’Irlanda è tra queste.Il segreto di ciò? Non c’è dubbio,l’elemento mitico,il senso di magia e di leggenda profondamente radicati e tuttora operanti nell’animo di quest’isola grande tre volte la Sicilia composta dalla Repubblica d’Irlanda o Eire e dalll’Irlanda del Nord di appartenenza Inglese.La sua lingua originaria,il gaelico (è ancora lingua nazionale dell’Eire) seduce con una fonetica scattante e musicale. Quando poi si sbarca sulle sponde smeraldine dell’isola e quindi se ne percorre il territorio,questo sentimento non fa che crescere.Perchè la natura è fiaba,una rapsodia di verdi(i pascoli le colline le foreste)e di azzurri(i cieli di cristallo,il mare spumoso,e i suoi laghi)di monti sassosi e scogliere brunite quali i CLIFF OF MOHER,di paesaggi solitari come le torbiere del nord,oppure solari come accade al sud,intorno a Killarney e nelle penisole delle “Cinque dita”.Perchè le città ,da Dublino a Galway,da Cork a Linmerick,stanno vivendo un rinascimento dettato dal miracolo economico,che dopo un periodo critico,dove stavano messi peggio di noi Italiani,sono stati capaci di rimettersi in gioco,non so con quale prezzo pagato dalla popolazione. Il nostro viaggio inizia dalla terra francese dove ci imbarchiamo, non prima di aver visitato i paesini di GIVERNY,dove CLAUDE MONET trascorse parte della sua vita di artista e ROSCOFF, nostro punto d’imbarco, e la stupenda isola di BATZ situata a poche miglia dalla terra ferma e percorsa interamente in bicicletta, dove si aprivano ai nostri occhi scenari stupendi.
sax54
Viaggio di quest\'estate in IRLANDA come sempre in Moto Poche sono le terre che sanno incantare l’immaginazione del viaggiatore ancor prima che il viaggio inizi.L’Irlanda è tra queste.Il segreto di ciò? Non c’è dubbio,l’elemento mitico,il senso di magia e di leggenda profondamente radicati e tuttora operanti nell’animo di quest’isola grande tre volte la Sicilia composta dalla Repubblica d’Irlanda o Eire e dalll’Irlanda del Nord di appartenenza Inglese.La sua lingua originaria,il gaelico (è ancora lingua nazionale dell’Eire) seduce con una fonetica scattante e musicale. Quando poi si sbarca sulle sponde smeraldine dell’isola e quindi se ne percorre il territorio,questo sentimento non fa che crescere.Perchè la natura è fiaba,una rapsodia di verdi(i pascoli le colline le foreste)e di azzurri(i cieli di cristallo,il mare spumoso,e i suoi laghi)di monti sassosi e scogliere brunite quali i CLIFF OF MOHER,di paesaggi solitari come le torbiere del nord,oppure solari come accade al sud,intorno a Killarney e nelle penisole delle “Cinque dita”.Perchè le città ,da Dublino a Galway,da Cork a Linmerick,stanno vivendo un rinascimento dettato dal miracolo economico,che dopo un periodo critico,dove stavano messi peggio di noi Italiani,sono stati capaci di rimettersi in gioco,non so con quale prezzo pagato dalla popolazione. Il nostro viaggio inizia dalla terra francese dove ci imbarchiamo, non prima di aver visitato i paesini di GIVERNY,dove CLAUDE MONET trascorse parte della sua vita di artista e ROSCOFF, nostro punto d’imbarco, e la stupenda isola di BATZ situata a poche miglia dalla terra ferma e percorsa interamente in bicicletta, dove si aprivano ai nostri occhi scenari stupendi.
bertistefano
Belle e colorate sono capaci tutti....
tumasin
l'arte del carbonaro. Un antico mestiere che è scomparso o quasi. Fortunatamente dove abito io, ancora, ci sono persone capaci di realizzare questa opera. La "carbonara" appunto, da dove poi, dopo un abbondante giorno e una notte di fuoco lento, sempre visionato dal Carbonaro, esce la carbonella che poi useremo nei nostri barbecou....
Vanessa Berlanda
Cerchiamo di convincerci che è meglio non sognare affatto, ma con tutta la nostra forza, con tutta la nostra determinazione, ci aggrappiamo al sogno o ci troviamo di fronte ad un sogno nuovo che non avevamo considerato. Ci svegliamo per ritrovarci contro tutte le previsioni, speranzosi. E se siamo fortunati, capiamo, a dispetto di tutto, a dispetto della vita che il vero sogno, è essere capaci di sognare.
Massimo_2015
Quando il mare si infuria e improvvisa alte onde, poche cose sono capaci di contrastarlo....
sax54
Viaggio di quest\'estate in IRLANDA in Moto Poche sono le terre che sanno incantare l’immaginazione del viaggiatore ancor prima che il viaggio inizi.L’Irlanda è tra queste.Il segreto di ciò? Non c’è dubbio,l’elemento mitico,il senso di magia e di leggenda profondamente radicati e tuttora operanti nell’animo di quest’isola grande tre volte la Sicilia composta dalla Repubblica d’Irlanda o Eire e dalll’Irlanda del Nord di appartenenza Inglese.La sua lingua originaria,il gaelico (è ancora lingua nazionale dell’Eire) seduce con una fonetica scattante e musicale. Quando poi si sbarca sulle sponde smeraldine dell’isola e quindi se ne percorre il territorio,questo sentimento non fa che crescere.Perchè la natura è fiaba,una rapsodia di verdi(i pascoli le colline le foreste)e di azzurri(i cieli di cristallo,il mare spumoso,e i suoi laghi)di monti sassosi e scogliere brunite quali i CLIFF OF MOHER,di paesaggi solitari come le torbiere del nord,oppure solari come accade al sud,intorno a Killarney e nelle penisole delle “Cinque dita”.Perchè le città ,da Dublino a Galway,da Cork a Linmerick,stanno vivendo un rinascimento dettato dal miracolo economico,che dopo un periodo critico,dove stavano messi peggio di noi Italiani,sono stati capaci di rimettersi in gioco,non so con quale prezzo pagato dalla popolazione. Il nostro viaggio inizia dalla terra francese dove ci imbarchiamo, non prima di aver visitato i paesini di GIVERNY,dove CLAUDE MONET trascorse parte della sua vita di artista e ROSCOFF, nostro punto d’imbarco, e la stupenda isola di BATZ situata a poche miglia dalla terra ferma e percorsa interamente in bicicletta, dove si aprivano ai nostri occhi scenari stupendi.
sax54
Viaggio di quest\'estate in IRLANDA in Moto Poche sono le terre che sanno incantare l’immaginazione del viaggiatore ancor prima che il viaggio inizi.L’Irlanda è tra queste.Il segreto di ciò? Non c’è dubbio,l’elemento mitico,il senso di magia e di leggenda profondamente radicati e tuttora operanti nell’animo di quest’isola grande tre volte la Sicilia composta dalla Repubblica d’Irlanda o Eire e dalll’Irlanda del Nord di appartenenza Inglese.La sua lingua originaria,il gaelico (è ancora lingua nazionale dell’Eire) seduce con una fonetica scattante e musicale. Quando poi si sbarca sulle sponde smeraldine dell’isola e quindi se ne percorre il territorio,questo sentimento non fa che crescere.Perchè la natura è fiaba,una rapsodia di verdi(i pascoli le colline le foreste)e di azzurri(i cieli di cristallo,il mare spumoso,e i suoi laghi)di monti sassosi e scogliere brunite quali i CLIFF OF MOHER,di paesaggi solitari come le torbiere del nord,oppure solari come accade al sud,intorno a Killarney e nelle penisole delle “Cinque dita”.Perchè le città ,da Dublino a Galway,da Cork a Linmerick,stanno vivendo un rinascimento dettato dal miracolo economico,che dopo un periodo critico,dove stavano messi peggio di noi Italiani,sono stati capaci di rimettersi in gioco,non so con quale prezzo pagato dalla popolazione. Il nostro viaggio inizia dalla terra francese dove ci imbarchiamo, non prima di aver visitato i paesini di GIVERNY,dove CLAUDE MONET trascorse parte della sua vita di artista e ROSCOFF, nostro punto d’imbarco, e la stupenda isola di BATZ situata a poche miglia dalla terra ferma e percorsa interamente in bicicletta, dove si aprivano ai nostri occhi scenari stupendi.
ROJCH GIAN FRANCO
...l'Artista che ha dato "voce" alle pietre, sculture simili a grandi menhir che risuonano una volta lucidate con piccole rocce. Le proprietà sonore delle sculture sono realizzate applicando le incisioni parallele sulla roccia. Queste sculture sono capaci di generare dei suoni molto strutturati, con differenti qualità secondo la densità della pietra...noi non ti dimenticheremo mai.
stefano_fiori
Torre Flavia fu una delle 61 torri di controllo edificate lungo la costa tirrenica tra Terracina e Porto Ercole, poste a distanza quasi regolari tra loro e capaci di comunicare celermente una qualsiasi minaccia incombente all'orizzonte sia alle popolazioni costiere che, in meno di un’ora, alla stessa città di Roma. Essa, pertanto, ha da sempre rappresentato non solo una preziosa maglia di una importante catena difensiva, ma anche un perfetto perno di un altrettanto funzionale sistema di comunicazione.
tumasin
Il mestiere del carbonaro era un lavoro sporco e faticoso. La realizzazione della carbonara richiedeva abilità costruttive che venivano tramandate di padre in figlio. Oggi è un mestiere quasi totalmente scomparso, ma dove vivo io, nell'Appennino marchigiano, fortunatamente ancora esistono uomini capaci di realizzare questo capolavoro di arte contadina. Nella foto Armando, l'ultimo carbonaro ancora attivo, pochi istanti dopo averla accesa, intento a richiudere il camino affinché la legna al suo interno, bruci lentamente...(cosa apparentemente semplice).
fotosud61
tramonto su Isola delle femmine, Capaci, Palermo.
Etneo71
Natura Viva! Ci sono degli incontri che segnano la nostra vita per sempre! Cosi deflagrante è l'impatto, che sono capaci di cambiare anche il corso di una intera esistenza. Questo con il Cervo, nel Parco Nazionale d'Abruzzo è uno di questi! Un momento meraviglioso, unico, INDIMENTICABILE! I miei saluti e buon weekend!!! Nikon D500
Massimo_2015
Quante opere saranno state create con questi arnesi, mani sapienti capaci di lavorare il legno, il ferro, artigiani di un tempo, uomini solo dediti a costruire...
sax54
Viaggio di quest\'estate in IRLANDA in Moto Poche sono le terre che sanno incantare l’immaginazione del viaggiatore ancor prima che il viaggio inizi.L’Irlanda è tra queste.Il segreto di ciò? Non c’è dubbio,l’elemento mitico,il senso di magia e di leggenda profondamente radicati e tuttora operanti nell’animo di quest’isola grande tre volte la Sicilia composta dalla Repubblica d’Irlanda o Eire e dalll’Irlanda del Nord di appartenenza Inglese.La sua lingua originaria,il gaelico (è ancora lingua nazionale dell’Eire) seduce con una fonetica scattante e musicale. Quando poi si sbarca sulle sponde smeraldine dell’isola e quindi se ne percorre il territorio,questo sentimento non fa che crescere.Perchè la natura è fiaba,una rapsodia di verdi(i pascoli le colline le foreste)e di azzurri(i cieli di cristallo,il mare spumoso,e i suoi laghi)di monti sassosi e scogliere brunite quali i CLIFF OF MOHER,di paesaggi solitari come le torbiere del nord,oppure solari come accade al sud,intorno a Killarney e nelle penisole delle “Cinque dita”.Perchè le città ,da Dublino a Galway,da Cork a Linmerick,stanno vivendo un rinascimento dettato dal miracolo economico,che dopo un periodo critico,dove stavano messi peggio di noi Italiani,sono stati capaci di rimettersi in gioco,non so con quale prezzo pagato dalla popolazione. Il nostro viaggio inizia dalla terra francese dove ci imbarchiamo, non prima di aver visitato i paesini di GIVERNY,dove CLAUDE MONET trascorse parte della sua vita di artista e ROSCOFF, nostro punto d’imbarco, e la stupenda isola di BATZ situata a poche miglia dalla terra ferma e percorsa interamente in bicicletta, dove si aprivano ai nostri occhi scenari stupendi.