Risultato della ricerca: attacchi
massimo tommi
La ferrovia divide il parco nazionale Tsavo, è stata costruita nel 1898 e durante la costruzione, una coppia di leoni solitari, senza criniera, iniziò ad aggirarsi intorno al cantiere e ad attaccare gli operai. Gli attacchi avvenivano di notte, i leoni aggredivano gli uomini nelle loro tende e li trascinavano fuori per divorarli. La vicenda è stata descritta per la prima volta da John Patterson e ha avuto due adattamenti cinematografici: Buana Devil 1952 e Spiriti nelle Tenebre 1996.
IvoMarkes
dedicata all\'amico Carlo.......................................................................................................................................................... PRALBOINO: Nel 569 Alboino, re del bellicoso popolo germanico dei Longobardi, dopo aver messo a ferro e fuoco il Friuli ed il Veneto, mosse il suo esercito alla presa prima di Mantova, poi di Brescia e delle altre città lombarde. Proprio in preparazione all\'assedio di Brescia, Alboino si accampò in un territorio posto ad una certa distanza dalla città. La località, per questo motivo, fu da quel momento chiamata Prato di Alboino, poi Prat\'Alboino ed in seguito Pralboino. Quando Desiderio, ultimo re dei Longobardi, fondò nel 758 il monastero di Leno, lo dotò di un vasto territorio, comprendente Pralboino, ed affidò ai monaci Benedettini la bonifica e la coltivazione di quelle terre. Il piccolo villaggio sorto al passaggio di Alboino, poté così svilupparsi e diventare una borgata sempre più importante. Dopo i primi duecento anni del Regno Longobardo ebbe inizio, con Carlo Magno, l\'era feudale e Pralboino fu ceduto, ai primi del novecento, dall\'Abate di Leno alla casata dei Gambara in cambio dei servigi resi al capostipite della famiglia, Ancilao, che aveva difeso le proprietà del monastero dagli attacchi degli Ungari. I Gambara ressero le sorti del paese come feudatari e signori sino al 1797, anno che segnò, ad opera di Napoleone, l\'abolizione dei diritti feudali con la caduta della Repubblica di Venezia, alla quale il territorio di Pralboino fu soggetto quasi ininterrottamente per 370 anni. Fino al 1815 Pralboino subì la dominazione Napoleonica e successivamente quella Austriaca fino al 1859. Fece poi parte del Regno d\'Italia e quindi della Repubblica dal 1946. ...da Wikipedia
MatteoBertetto
Durante la settimana dell'11 settembre a Manhattan, la Tribute in Light (un monumento di luce) rende omaggio alle vittime degli attacchi terroristici del 2001. Il monumento è composto da 88 luci allo xeno da 7.000 watt visibili a circa 100km di distanza. Queste luci vengono proiettate dalle due ex fondamenta delle torri gemelle e vengono sparate in cielo fendendo anche le nuvole.
MatteoBertetto
Durante la settimana dell'11 settembre a Manhattan, la Tribute in Light (un monumento di luce) rende omaggio alle vittime degli attacchi terroristici del 2001. Il monumento è composto da 88 luci allo xeno da 7.000 watt visibili a circa 100km di distanza. Queste luci vengono proiettate dalle due ex fondamenta delle torri gemelle e vengono sparate in cielo fendendo anche le nuvole.
livi63
Rocca di Monfalcone:qui sorgeva un castelliere preistorico,nel 967 il patriarca di Aquileia la rafforzò contro gli attacchi degli ungari;dal 1420 sotto il governo veneziano fu avamposto prima contro i turchi poi contro gli uscocchi(pirati istriani),con la fondazione di Palmanova perse importanza strategica.Subì vari interventi tra cui quelli risalenti alla prima guerra mondiale ,ora è sede del Museo paleontologico cittadino della rocca.
stefano_fiori
Pur gravemente danneggiata dallo scorrere inesorabile del tempo, la Torre di Paola è una delle strutture difensive più riconoscibili della spiaggia di Sabaudia. Venne costruita nel 1563 su committenza di Papa Pio IV, e il progetto fu affidato a Bernardino da Udine, che realizzò una struttura a pianta centrale adatta alle esigenze del periodo, ovvero alla difesa dei confini e delle spiagge dagli attacchi dei saraceni. Allo stato attuale, la Torre di Paola è oggetto di manifestazioni di interesse per il recupero e la conserazione della struttura monumentale
andri74
Reggio Emilia, in onore delle vittime degli attacchi di Parigi
RosannaFerrari
Il ricetto è in genere una struttura fortificata protetta all'interno di un paese dove si accumulavano i beni (foraggi, vini etc) del signore locale o della popolazione e dove, occasionalmente, si ritirava la popolazione stessa in caso di attacchi dall'esterno. Il ricetto di Candelo è uno degli esempi meglio conservati di questo tipo di struttura medievale presente in diverse località del Piemonte ed in alcune zone dell'Europa centrale. Sorge nel comune di Candelo, in provincia di Biella.
FabioVegetti
10.08.2017 La più grande migrazione di mammiferi del nostro pianeta, oltre due milioni di erbivori attraversano il fiume Mara ogni anno per spostarsi dal Serengeti al Masai Mara e viceversa. Uno spettacolo della natura unico e maestoso, indimenticabile per chi come noi ha avuto la fortuna di viverlo in prima fila. Emozionante, sorprendente, scioccante…è difficile trovare aggettivi adatti a descrivere un cosi eccezionale evento naturale. Un ricordo che vale tutto un viaggio e ancor di più. Un racconto che i nostri occhi potranno raccontare. Un evento in cui Leoni e Coccodrilli vestono la parte di arbitri di un viaggio lungo e faticoso che Gnu, Zebre e Antilopi compiono ogni anno dalla notte dei tempi. Nell'immagine una Leonessa che preda un piccolo di Gnu durante il crossing nel fiume Mara. Quel giorno furono quattro le vittime cadute agli attacchi della Regina del Mara, i cadaveri venivano lasciati ancora agonizzanti sul luogo del delitto...abbiamo aspettato almeno 2 ore per rivedere la Leonessa tornare, finito il crossing, a recuperare le sue prede per portarle al branco. Una scena da pelle d'oca che le immagini possono solamente raccontare in parte. Situazione molto complicata a causa della polvere, della luce molto dura e della concitazione del momento.
AlessandroBellavia
Affacciata sul mare, si tratta di una delle fortezze più importanti e suggestive del periodo svevo; eretto intorno al 1232, il castello fu costruito sulla base di antiche fortificazioni greche ed ebbe il compito di difendere Siracusa dagli attacchi dal mare per oltre duecento anni.
RosannaFerrari
Il ricetto è in genere una struttura fortificata protetta all'interno di un paese dove si accumulavano i beni (foraggi, vini etc) del signore locale o della popolazione e dove, occasionalmente, si ritirava la popolazione stessa in caso di attacchi dall'esterno. Il ricetto di Candelo è uno degli esempi meglio conservati di questo tipo di struttura medievale presente in diverse località del Piemonte ed in alcune zone dell'Europa centrale. Sorge nel comune di Candelo, in provincia di Biella.
Massimoweb
Durante il secondo conflitto mondiale, la città di Birmingham subì oltre 77 raids aerei tra l’8 agosto del 1940 e il 23 aprile del 1943. Le vittime furono altre 2200. La scultura di Lorenzo Quinn è dedicata alla memoria delle vittime degli attacchi aerei tedeschi.
mgnello
Si tratta di un insetto di cui esistono oltre 350mila specie e 150mila famiglie. La sua non è una scoperta recente, poiché sono sempre esistiti nella vita dell’uomo fin dall’era paleozoica. Questo significa che tutti i cambiamenti e le evoluzioni non hanno minato la sua vita, poiché è sempre sopravvissuto. A seconda della tipologia varia la loro alimentazione: fitofaghe, polifaghe e xilofaghe sono le specie principali. Alcuni di essi poi sono particolarmente utili all’agricoltura (pensiamo alle coccinelle) e aiutano a combattere gli attacchi di altri insetti.
dadda79
BRUCO AMERICANO E’ un insetto Lepidottero della famiglia Arctidae (Hyphantria cunea), notevolmente polifago, le cui larve attaccano preferibilmente l’acero negundo ed il gelso, pur non risparmiando le altre latifoglie. Gli adulti (farfalle bianco-argentee che, nella forma Drury typica presentano sulle ali anteriori alcune serie trasversali di macchie nere) sfarfallano da fine aprile a fine maggio e le prime larve nascono verso l’inizio di giugno, svolgendo l’attività trofica, dapprima in modo gregario (nidi sericei), per poi disperdersi (larve di 5a- 6a età), continuando a nutrirsi sino a completo sviluppo. Tra fine luglio e metà agosto nascono le larve di seconda generazione, che compiono i danni maggiori. Le foglie attaccate vengono dapprima scheletrizzate, poi quasi interamente divorate, tranne le nervature principali. In caso di forti attacchi le piante vengono completamente defogliate, con danni estetici e fisiologici che si ripercuotono sulla vitalità e sugli accrescimenti degli esemplari maggiormente aggrediti.
Raffaella.Coreggioli
Nikon D300s, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/25 f/16.0, ISO 250, treppiede. Nome scientifico:  Mantis religiosa (Linnaeus, 1758 ) Dimensioni:  La femmina è lunga circa 7,5 cm, il maschio 6 cm. Descrizione della specie: La mantide religiosa, denominata anche mantide europea, è una delle specie più comuni dell\'ordine Mantodea Il nome del genere deriva dal greco \"Mantis\", cioè profeta, indovino, e fa riferimento alla postura delle zampe anteriori che ricorda un atteggiamento di preghiera. La sua colorazione varia dal verde brillante al marrone chiaro. L\'esemplare femminile si distingue facilmente per la presenza di due chiazze nere, una per ogni zampa anteriore, lato interno, simili ad un occhio quando mostrate a scopo difensivo. Le uova vengono deposte in ooteche prodotte dalla femmina, durante la stagione fredda. Ogni ooteca contiene in media 60-70 uova e può arrivare fino a 200. L\'accoppiamento delle mantidi è caratterizzato da cannibalismo post-nuziale: la femmina, dopo essersi accoppiata, o anche durante l\'atto, divora il maschio partendo dalla testa mentre gli organi genitali proseguono nell\'accoppiamento. Questo comportamento è dovuto al bisogno di proteine, necessarie ad una rapida produzione di uova; prova ne è che la femmina d\'allevamento, essendo ben nutrita, sovente \"risparmia\" il maschio. Si nutrono di mosche, grilli e altri piccoli insetti. Sanno camuffarsi facilmente tra le foglie, dove aspettano immobili le loro prede. Per difendersi dagli attacchi di insetti antagonisti la mantide apre di scatto le proprie ali per sembrare più grande. Distribuzione e habitat: La loro diffusione dipende soprattutto dalla richiesta di alte temperature. La loro presenza è infatti notevolmente inferiore nell\'Europa centrale e quasi inesistente nell\'Europa del Nord. In Germania sono considerati animali protetti e la loro cattura è vietata. In Italia è abbastanza comune in tutto il territorio, dalle zone prealpine sino alla fascia costiera, isole comprese. Periodo di attività:  Le neanidi della mantide in natura nascono in maggio/giugno, per diventare adulte nel mese di agosto.
valentinimario
È una delle più grandi falene italiane. La femmina raggiunge un'apertura alare di 150-160 mm, il maschio è di dimensioni un poco inferiori. Il bruco di questa specie è caratterizzato da un bel colore verde con tubercoli azzurri e a maturità arriva a misurare anche 10 cm. Per questo motivo, talvolta, può risultare dannoso per i frutteti. Sulle ali ha delle decorazioni a forma di occhi per sorprendere il predatore e/o deviarne gli attacchi lontano dalle parti vitali.
Simone.M.
Controluce sull' antica Torre Sveva, risalente al periodo medievale, costruita per segnalare e respingere i continui attacchi dei pirati nella riserva di Vendicari. Sicilia Estate 2021.
dadda79
BRUCO AMERICANO E’ un insetto Lepidottero della famiglia Arctidae (Hyphantria cunea), notevolmente polifago, le cui larve attaccano preferibilmente l’acero negundo ed il gelso, pur non risparmiando le altre latifoglie. Gli adulti (farfalle bianco-argentee che, nella forma Drury typica presentano sulle ali anteriori alcune serie trasversali di macchie nere) sfarfallano da fine aprile a fine maggio e le prime larve nascono verso l’inizio di giugno, svolgendo l’attività trofica, dapprima in modo gregario (nidi sericei), per poi disperdersi (larve di 5a- 6a età), continuando a nutrirsi sino a completo sviluppo. Tra fine luglio e metà agosto nascono le larve di seconda generazione, che compiono i danni maggiori. Le foglie attaccate vengono dapprima scheletrizzate, poi quasi interamente divorate, tranne le nervature principali. In caso di forti attacchi le piante vengono completamente defogliate, con danni estetici e fisiologici che si ripercuotono sulla vitalità e sugli accrescimenti degli esemplari maggiormente aggrediti.