Risultato della ricerca: aqua
gigivoz
A Miseno, sul lato nord-ovest del Golfo di Napoli, costruita nel periodo Augusteo, si trova la più grande cisterna romana di acqua potabile mai realizzata. Interamente scavata nel tufo ha la capacità di 12.000 metri cubi d’acqua, è alta 15 metri, lunga 72 e larga 25 ed è ricoperta da una volta a botte sostenuta da 48 enormi pilastri cruciformi, disposti in quattro file, a formare cinque lunghe navate. La cisterna fu costruita per approvvigionare di acqua gli uomini della Classis Misenensis, divenuta Classis Praetoria Misenensis Pia Vindex, la più importante flotta dell’Impero Romano, che era ormeggiata nel porto di Miseno. Costituiva il serbatoio terminale dell’acquedotto augusteo (Aqua Augusta) che, dalle sorgenti di Serino (AV), con un tragitto di 100 chilometri, portava l’acqua a Napoli e nei Campi Flegrei. Nella navata centrale, è collocata una piscina limaria di 20x5 metri, profonda 1,10 metri, una vasca funzionale allo svuotamento e alla pulizia periodica della cisterna.
alfredo_bruzzone
quando ti prende la noia e devi stare in un posto quasi forzatamente ti guardi un po' in giro e cerchi di tirar fuori qualcosa da quanto ti offre il paesaggio che ti sta attorno.
en.giuliani
La fontana di Trevi è la più scenografica delle fontane di Roma. Fu costruita, ad iniziare dal 1732, sulla facciata di Palazzo Poli da Nicola Salvi su commissione di papa Clemente XII. La scena è dominata da una scogliera rocciosa che occupa tutta la parte inferiore del palazzo, al cui centro si apre una grande nicchia delimitata da colonne che la fanno risaltare come fosse sotto un arco di trionfo. Qui si erge una grande statua del dio Oceano che incede su un cocchio a forma di conchiglia trainato da due cavalli alati, soprannominati rispettivamente «cavallo agitato» (quello di sinistra) e «cavallo placido», in riferimento agli analoghi momenti del mare a volte calmo e a volte burrascoso. Ai lati della grande nicchia centrale ci sono altre due nicchie, più piccole, occupate dalle statue della Salubrità (alla sinistra di Oceano) e dell'Abbondanza (alla destra di Oceano). Ai lati dell'arco principale, sopra le due nicchie, sono collocati due pannelli a bassorilievo, raffiguranti Agrippa nell'atto di approvare la costruzione dell'acquedotto dell'Aqua Virgoe e la «vergine» che mostra ai soldati il luogo dove si trovano le sorgenti d'acqua.
nikiseicarri
La Piscina Mirabile o L'Ammirabile è la cisterna di epoca romana di età augustea, I secolo d.c., più grande al mondo. E' lunga 70 mt., larga 25 mt. e alta 15 mt.. Divisa in 4 file da 12 pilastri cruciformi ognuna. Ha una capacità di circa 12000 metri cubi d'acqua. Per gli storici essa aveva la funzione di rifornire la più grande flotta che abbia mai avuto l'antica Roma, la Classis Misenensis, che risiedeva nel porto di Miseno. Secondo alcuni, essa era esclusivamente una cisterna che aveva la funzione di sopperire a periodi di carestia. Viene definita l'antesiniana delle cattedrali costruite secoli dopo e da molti è definita così. La Cattedrale della Aqua Agusta.
Valegolf
Una città da cartolina
Bullsight
LUCE & AQUA instagram: ealeman.photography
Valegolf
Oggi il mare e un po incazzato
Bogdaniancu
Quello che sembra Aqua in realta non e aqua ,e il sopra da la machina din un amico ,il riflesso de la "foresta/boscco" a la machina sembra ad esere aqua ... un bell scatto dirrei (unico)
gigivoz
A Miseno, sul lato nord-ovest del Golfo di Napoli, costruita nel periodo Augusteo, si trova la più grande cisterna romana di acqua potabile mai realizzata. Interamente scavata nel tufo ha la capacità di 12.000 metri cubi d’acqua, è alta 15 metri, lunga 72 e larga 25 ed è ricoperta da una volta a botte sostenuta da 48 enormi pilastri cruciformi, disposti in quattro file, a formare cinque lunghe navate. La cisterna fu costruita per approvvigionare di acqua gli uomini della Classis Misenensis, divenuta Classis Praetoria Misenensis Pia Vindex, la più importante flotta dell’Impero Romano, che era ormeggiata nel porto di Miseno. Costituiva il serbatoio terminale dell’acquedotto augusteo (Aqua Augusta) che, dalle sorgenti di Serino (AV), con un tragitto di 100 chilometri, portava l’acqua a Napoli e nei Campi Flegrei. Nella navata centrale, è collocata una piscina limaria di 20x5 metri, profonda 1,10 metri, una vasca funzionale allo svuotamento e alla pulizia periodica della cisterna.