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BOSCO
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13 01 2020
RIPERCORRENDO I PASSI DI FRANCESCO
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03 11 2019
Francesco d'Assisi soggiornò più volte nella valle reatina nota poi – per questo – come Valle Santa. Nel corso di questo periodo realizzò la prima rievocazione della Natività tramite il Presepe, la stesura della Regola definitiva dell’Ordine francescano e la composizione del Cantico delle creature. Francesco fondò in questi luoghi i quattro santuari di Greccio, La Foresta, Poggio Bustone e Fonte Colombo che si trovano ai quattro angoli della Valle, sin da allora meta di pellegrinaggi e di turismo religioso. Il Suo soggiorno coincide con un periodo in cui Rieti godeva di prosperità economica ed il Papa frequentemente faceva del Palazzo Vescovile della Città la sua sede: nell’arco di un secolo risiedettero a Rieti i papi Innocenzo III (1198), Onorio III (nel 1219 e nel 1225), Gregorio IX (nel 1227, nel 1232 e nel 1234), Niccolò IV (tra il 1288 ed il 1289) e Bonifacio VIII (nel 1298). I LUOGHI: - SANTUARIO GRECCIO Scorcio della salita di accesso al Santuario fondato da Francesco ed universalmente famoso perché qui, nel Natale del 1223, il Santo realizzò il primo presepe facendo rievocare da personaggi viventi la Natività di Gesù. - SANTUARIO FONTE COLOMBO L’immagine mostra la via di accesso a quello che, sullo sfondo, è definito il “Sinai Francescano”. Qui, nel 1223, Francesco dettò a frate Leone la Regola francescana, detta “Bollata”, poiché approvata dal papa, che tante divisioni e revisioni avrebbe generato nei secoli futuri, ma che può essere considerata la vera e propria “Legge” dell’Ordine. - SANTUARIO POGGIO BUSTONE Visuale del Santuario che dall’alto domina la Valle Santa. Primo luogo segnato dalla presenza di San Francesco che – agli abitanti di Poggio Bustone – rivolgeva il famoso saluto: “Buongiorno, buona gente!” In questo luogo Egli ebbe la certezza del perdono di Dio per i peccati della Sua vita passata il santo. - SANTUARIO LA FORESTA Completamente immerso nella natura, lo scatto ritrae il luogo dove Francesco viene portato qui nell’estate del 1225 quando, pressato da Frate Elia, si convince a lasciarsi operare agli occhi nel vicino Santuario di Fonte Colombo. Qui ebbe luogo il famoso miracolo dell’uva. - PRESEPE MONUMENTALE Particolare dell’opera realizzata a mano dal Maestro Francesco Artese sita sotto gli archi del Palazzo Papale di Città. Greccio e la Città di Rieti sono qui metaforicamente uniti nei luoghi della Valle Santa e del primo presepe. - PALAZZO PAPALE L’obiettivo si posa sull’architettura delle volte del piano terra che sorreggono il Palazzo Papale, oggi sede Episcopale, al fianco del Duomo di Città.