Come è cambiato il Carnevale di Venezia ... Mi piace

Le maschere e il carnevale veneziano hanno una tradizione secolare, interrotta durante l'occupazione prima francese e poi austriaca ma ripresa successivamente nel dopo guerra con una maggiore attenzione al turismo. Una volta quasi solo i veneziani si mascheravano; oggi per la maggior parte sono i turisti: a Carnevale molti vanno infatti in Piazza San Marco per guardare ma anche per essere guardati. I costumi sono sfarzosi, spesso alla portata di pochi; possono appartenere a diverse categorie. Innanzitutto dame, damigelle e gentiluomini stile '700; sono quelle dove grande importanza ha il trucco del viso, che non viene quasi mai coperto da una specifica maschera (diversamente dalle origini, dove proprio il nascondere il volto era l'attrattiva principale del carnevale); poi ci sono i costumi della commedia dell'arte, con le loro tipiche maschere, oramai sempre meno presenti; infine , i costumi attuali dove la fantasia più sfrenata la fa da padrone, in qualche caso con molto buon gusto e un'apprezzabile originalità e in altri molto meno. Da ultimo la tendenza di costumi che incorporano un sistema di illuminazione autonomo, in modo di potersi mostrare anche al buio. Con la maschera il volto è sempre coperto e per evitare che lo sguardo della persona che la indossa distragga l'attenzione di chi guarda dal costume stesso, le palpebre sono dipinte di nero e gli occhi tenuti socchiusi. In queste foto si è certo di documentare la "tendenza" del carnevale ma sopratutto si è cercato di andare oltre la maschera, per catturare, quando possibile, anche l'espressione di chi la indossa. Il cercare gli occhi "visibili" ha determinato un'elevata selezione degli scatti effettuati.

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