Saline di Sicciole
25 09 2012
Le saline di Sicciole (in sloveno Sečoveljske soline) sono le saline più settentrionali dell\'Adriatico, e quindi in generale le più settentrionali del mare Mediterraneo. Sono site nel comune di Pirano nella regione Carsico-litoranea, nell\'estremità sud-occidentale della Slovenia, nel nord-ovest della penisola dell\'Istria, alla foce del fiume Dragogna. La prima citazione delle saline di Sicciole, che erano note fino dai tempi dei Romani, risale al 1139; da allora e fino alla fine degli anni \'60 del XX° secolo, esse sono state sempre attive, fornendo il sale ai monopoli della Serenissima prima, dell\' Impero Austro - Ungarico, dell\' Italia e della Yugoslavia poi.
Volatili in Camargue
09 07 2012
Una serie di scatti eseguiti in Camargue nel 2012, luogo sempre meraviglioso per chi ama questo tipo di fotografia!
Scozia, Highlands
15 06 2012
Siamo nell Highlands scozzesi, una regione montuosa nel nord della Scozia comunemente descritte come una delle più belle e scenografiche regioni dell\'Europa. Sono universalmente considerate come il cuore e il vero simbolo della Scozia e ne rappresentano la parte più selvaggia, indomita e pittoresca: luoghi da cartolina, terre di eroi leggendari, paesaggi grandiosi, antiche foreste che si gettano nel mare e laghi di acqua dolce che si confondono spesso con i profondissimi fiordi dell’oceano che penetrano in profondità nell\'interno. Isola di Handa Partiamo da Tarbet, il piccolissimo porto di pescatori da cui prenderemo il traghetto che, con una breve traversata, ci porterà sull’isola di Handa, riserva naturale sotto la custodia dello Scottish Wildlife Trust. L’isola di Handa è famosa a livello internazionale per le sue colonie di uccelli marini che vi arrivano per nidificare. Sarà possibile avvistare e fotografare esemplari di Puffin, Artic Skua, Great Skua e Guillemot. La visita all’isola ci permetterà di raggiungere le alte scogliere del lato settentrionale dove potremo fotografare splendidi esempi dell’avifauna locale e dove potremo lasciarci incantare dall’infrangersi delle onde e dall’ipnotico volo dei gabbiani visto, per una volta, dall’alto.