Il mattatoio di Testaccio, la cui edificazione risale agli anni '80 del XIX secolo, è stato utilizzato per la macellazione e distribuzione di carni per la capitale per quasi un secolo, fino agli anni '70 del XX. Oggi è, in parte, recuperato a scopo museale ed educativo. Ma una parte significativa è ancora allo stato quasi di origine, forse ancora per poco poiché sono in corso lavori di ristrutturazione e riconversione. Ho perciò deciso di catturare gli scatti di questo pezzo di archeologia industriale prima che scompaia per sempre.
In questi scatti ho voluto valorizzare le lunghe prospettive dei padiglioni, le strutture in ferro attaccate dalla ruggine, i colori della pietra. Un morbido sole invernale ha creato giochi di luce e ombre, utilissimi per la composizione. Ho alternato, al colore, scatti in b/n laddove volevo valorizzare il singolare intreccio di linee dei binari e ganci sospesi al soffitto dei padiglioni.
Ho usato due obiettivi: un 8-16 mm per le immagini più ampie, 16-50 mm per alcuni dettagli, valori di f alti per valorizzare la profondità, ISO variabile.
Grazie mille! Un caro saluto, Domenico