Risultato della ricerca: vialetto
antonio.raciti
All’ombra di un castagno, ebro di fresco e di odore di muschio Lucio Dalla confidò che stava tracciando una canzone dal titolo “Siciliano” che cominciava proprio così. Era sul vialetto della sua casa a Milo, Lucio disse che la nuova canzone avrebbe visto la luce nel nascente disco con la prossima estate. La lava in fiamme scendeva la collina esattamente allo stesso modo anche la domenica mattina del 4/3/2012. Arrivò otto mesi dopo. Quella mattina alle 8 circa del mattino salivamo con Carmen lungo il versante del cono millenario dal nome monte Ilice. Nel cuore avevamo l\'emozione di pochi giorni prima, l\'1 marzo 2012. Lucio chiudeva per sempre la sua milizia poetica e terrena. Il 4 marzo anche l’Etna dava l’ultimo addio al suo figlio adottivo, a modo suo. Con boati, fumi, tutto udibile e visibile da distanze lontane, con una copiosa eruzione \'eretica\' che macchiava come sangue il manto bianco di neve che avvolgeva il vulcano. Forse lo stesso Lucio spinse il mio dito sul pulsante di scatto.
gaianifabio
Uno scatto al limite per il mio cellulare, ma mi è piaciuto...
bino77
Nikon D5100 Tamron 17-50 vr
IvoMarkes
Chiostro della pieve di San Floriano (vr) Documenti storici menzionano la sua esistenza già a partire dall\'anno 905, anche se l\'edificio attuale risale al XII secolo. La pieve è stata edificata sul luogo dove prima sorgeva un cimitero pagano, come testimonia il numeroso impiego di marmi e pietre romane, fra cui due grandi cippi funebri. Altri resti d’are funerarie si trovano nel vialetto a fianco della chiesa, verso la strada provinciale. In alcuni documenti risalenti ai secoli XI e XII si può venire a conoscenza che il suo potere ecclesiasiastico copriva i territori che oggi rappresentano i comuni di Marano, San Pietro in Cariano, Fumane e Pescantina. Era infatti a capo di uno dei tre piovadenghi in cui era diviso amministrativamente il territorio della Valpolicella. Gli altri erano realtivi alla pieve di San Giorgio e alla pieve di Negrar
IvoMarkes
Chiostro della Pieve Romanica di San Floriano. La pieve di San Floriano è un\'antica pieve situata nel comune di San Pietro in Cariano, nella frazione di San Floriano, nel cuore della Valpolicella. È considerata una delle più belle chiese romaniche della provincia di Verona. Documenti storici menzionano la sua esistenza già a partire dall\'anno 905, anche se l\'edificio attuale risale al XII secolo. La pieve è stata edificata sul luogo dove prima sorgeva un cimitero pagano, come testimonia il numeroso impiego di marmi e pietre romane, fra cui due grandi cippi funebri. Altri resti d’are funerarie si trovano nel vialetto a fianco della chiesa, verso la strada provinciale. In alcuni documenti risalenti ai secoli XI e XII si può venire a conoscenza che il suo potere ecclesiasiastico copriva i territori che oggi rappresentano i comuni di Marano, San Pietro in Cariano, Fumane e Pescantina. Era infatti a capo di uno dei tre piovadenghi in cui era diviso amministrativamente il territorio della Valpolicella. Gli altri erano realtivi alla pieve di San Giorgio e alla pieve di Negrar
AngioloManetti
Il vialetto che conduce alla suggestiva storica dimora della piantagione di Oak Alley vicino a New Orleans (Louisiana, U.S.A.)
miciagilda
Vialetto che porta a una Casa di Riposo per Anziani