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Il viale prospettico, lungo complessivamente 1347,70 metri per 35 metri di larghezza, risale al 1881 secondo il progetto dell'ing. Domenico Laveni. Posto in direzione sud rispetto alla villa e al suo parco, il viale fungeva sia da collegamento fisico tra il complesso immobiliare e la vicina Palazzolo, sia da vero e proprio preludio alla monumentalità  di Villa Bagatti Valsecchi. Fiancheggiato da un doppio filare di pioppi, alternati a shopore e carpini, il viale era percorso da due strade carrozzabili in terra battuta, in più punti dotate di attraversamenti pedonali a servizio degli agricoltori.
Ad oggi, la Fondazione Versiera 1718 possiede, oltre a villa e parco, anche la metà  settentrionale del viale che ricade nel territorio del Comune di Varedo. Negli anni recenti, grazie ad opere di riqualificazione promosse dai Comuni di Varedo e Paderno Dugnano, il viale è tornato ad essere attivamente frequentato dai cittadini.
Tratto da: Comune di Varedo - Settore Programmazione