Risultato della ricerca: silvio
Enry500
Tra politica e gossip, Silvio arriva anche sulla piccola 500! (Serie limitata Brumm in scala 1/43)
Raffaella.Coreggioli
Brenthis daphne Linneus 1758 Nome Volgare: Dafne Famiglia: Nymphalidae. Lunghezza ala anteriore mm. 23-28 Descrizione: Ali di colore fulvo con macchie e disegni neri. Il rovescio delle ali posteriori è di colore verdastro con una larga macchia di colore bruno- rossiccio e diversi punti nerastri pupillati di bianco. Questa farfalla vola nelle radure dei boschi a media altitudine in giugno e luglio, spesso si posa in fiori di rovo, pianta frequentata dalle femmine che vi depositano le uova; i bruchi si possono nutrire comunque anche di viole selvatiche. Maschio: Colore arancio con disegno maculare nero. Rovescio: Ali anteriori di colore arancio con apice giallognolo e disegno maculare nero. Posteriori sfumate di colore rosso violaceo con fascia discale gialla attraversata dalle nervature nere e contornata di nero. Femmina: Simile al maschio ma generalmente più grande. Distribuzione: Si trova in Europa mediterranea, Russia ed Asia Centrale fino in Cina e Giappone, in tutta l\'Italia compresa la Sicilia ma esclusa la Sardegna e l\'isola d\'Elba. Habitat: Specie sciafila, frequenta i margini dei boschi e le radure dal piano basale a quello montano fino a circa 1900 metri s.l.m. Generazioni annuali: Una sola generazione annuale con sfarfallamento degli adulti in giugno-luglio. Piante nutrici: Rubus idaeus L. , Rubus ulmifolius Schott. fonte web ( Silvio Sorcini )
Raffaella.Coreggioli
Brenthis daphne ( Linneus 1758 ) Dimensioni: Lunghezza ala anteriore mm. 23-28 Descrizione della specie: Ali di colore fulvo con macchie e disegni neri. Il rovescio delle ali posteriori è di colore verdastro con una larga macchia di colore bruno- rossiccio e diversi punti nerastri pupillati di bianco. spesso si posa in fiori di rovo, pianta frequentata dalle femmine che vi depositano le uova; i bruchi si possono nutrire comunque anche di viole selvatiche. Maschio: Colore arancio con disegno maculare nero. Rovescio: Ali anteriori di colore arancio con apice giallognolo e disegno maculare nero. Posteriori sfumate di colore rosso violaceo con fascia discale gialla attraversata dalle nervature nere e contornata di nero. Femmina: Simile al maschio ma generalmente più grande. Piante nutrici: Rubus idaeus L. , Rubus ulmifolius Schott. Distribuzione e habitat: Si trova in Europa mediterranea, Russia ed Asia Centrale fino in Cina e Giappone, in tutta l\'Italia compresa la Sicilia ma esclusa la Sardegna e l\'isola d\'Elba. Specie sciafila, frequenta i margini dei boschi e le radure dal piano basale a quello montano fino a circa 1900 metri s.l.m. Periodo di attività: una sola generazione annuale con sfarfallamento degli adulti in giugno-luglio. fonte web ( Silvio Sorcini )
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico:  Argynnis paphia ( Linnaeus, 1758 ) Dimensioni:  Lunghezza ala anteriore mm. 30-36 Descrizione della specie: bella farfalla dalle ali di colore arancio. Le ali anteriori presentano tre tipici solchi bruni longitudinali paralleli, che hanno squame odorose. Il rovescio è di colore giallo arancio con maculature nere. Le femmine possono avere le ali anche di colore verdognolo. Maschio: Ali di forma slanciata. Colore arancio con disegno maculare nero. Presenti quattro tratti androconiali sporgenti di colore nero lungo le nervature dalla terza mediana all\'anale delle ali anteriori. Rovescio: Ali anteriori di colore giallo arancio con apici più chiari e leggero disegno maculare nero che diviene verdastro nella zona apicale. Posteriori di colore verdastro con spazi trasversali argentei. Femmina: Simile al maschio ma generalmente più grande e con ali di forma più arrotondata. Colore giallo arancio con velatura basale verdastra, disegno a macchie nere più grosse e priva di androconi. Nelle popolazioni alpine sono frequenti femmine di colore grigiastro. Bruco: il bruco è bruno scuro con due fasce giallo aranciate sul dorso e spine bruno rossicce Piante nutrici: Viola canina, Viola reichenbachiana Distribuzione e habitat:  diffusa in Europa, Nordafrica e Asia temperata fino al Giappone. Tutta Italia isole comprese. Specie sciafila, frequenta i margini dei boschi e le radure dal piano basale a quello montano fino a circa 1800 metri s.l.m. Periodo di attività:  Una sola generazione annuale, con sfarfallamento degli adulti in giugno-luglio. fonte web ( Silvio Sorcini)
MORSIVIO
Il Natale è soggettivo per ognuno di noi...ma è un\'eterna magia..... Questa foto, con tutti i suoi difetti, vuole semplicemente augurarVi buone festività Natalizie. Silvio
antonello guida
Beauty Photography & HighendRitouching Model: Serena Pallotta Make up artist: Antonella Salvatore Hair Stylist: Silvio Lella equipe parrucchieri
antonello guida
Model: Serena Pallotta Make up artist: Antonella Salvatore Hair Stylist: Silvio Lella Equipe Parrucchieri Photo & Retouch: Antonello Guida
antonello guida
Beautiful Serena per "Beauty Photography" Modella: Serena Pallotta Make up: Antonella Salvatore Hair: Silvio Lella Equipe Parrucchieri Photo & High end Retouching by me
RosannaFerrari
... con Bianca e Silvio - Pavia 12 Novembre 2017
antonio_grassi
Via San Gregorio Armeno è una strada del centro storico di Napoli, celebre turisticamente per le botteghe artigiane di presepi. La strada è antichissima e risale alla dominazione romana. Fungeva all\'epoca da collegamento di due decumani, il Decumano Medio (attuale via dei Tribunali) e il Decumano Inferiore (odierna via San Biagio dei Librai), congiunti perpendicolarmente proprio da questa strada. Sembra che la tradizione presepiale abbia un\'origine remota: nella strada in epoca classica esisteva un tempio dedicato a Cerere, alla quale i cittadini offrivano come ex voto delle piccole statuine di terracotta, fabbricate nelle botteghe vicine [1]. La nascita del presepe napoletano è naturalmente molto più tarda e risale alla fine del Settecento. Oggi via San Gregorio Armeno è nota in tutto il mondo come il centro espositivo delle botteghe artiginali qui ubicate che ormai tutto l\'anno realizzano statuine per i presepi, sia canoniche che originali (solitamente ogni anno gli artigiani più eccentrici realizzano statuine con fattezze di personaggi di stringente attualità, da Diego Armando Maradona a Silvio Berlusconi passando per Osama bin Laden). Le esposizioni vere e proprie cominciano nel periodo attorno alle festività natalizie, solitamente dagli inizi di novembre al 6 gennaio. La strada in epoca più antica era chiamata plaeta nostriana in quanto il XV vescovo di Napoli, San Nostriano, vi fece costruire terme per i poveri[2]. Nella strada sorge la storica Chiesa di San Gregorio Armeno, fondata attorno al 930 sulle fondamenta dell\'antico tempio di Cerere. Solo nel 1205 la chiesa viene intitolata al santo omonimo.
Alessandro__78
E non si chiama Silvio...!
orco
Due dei tre figli di Mansueto. Silvio è immancabile alle nostre uscite, causa la sua funzione di portaborse, ma a Pavia abbiamo scoperto che Bianca ha la funzione di navigatore!!
manthis
Silvio....mortacci...e pensare che fino a pochi secondi fa ero li con te...:(