Risultato della ricerca: pirati
manlio.bottegoni
Gioiello del Parco regionale del Monte Cònero, Portonovo si distende in un contesto naturale ancora intatto, dove la macchia mediterranea arriva a toccare l\'acqua cristallina del mare. L\'arenile formato da una frana staccatasi da Pian Grande in epoca remota, risplende dei bianchi ciottoli di pietra del Cònero, levigati continuamente dalle onde. Il territorio di Portonovo, è parte integrante del Cònero, un monte abitato fin dalla preistoria e ne ha seguito le sorti: piceno, dorico, romano, bizantino, pontificio, francese, e infine, italiano. Nel medioevo questa zona era contraddistinta da tracce di vita monastica , con eremiti alla ricerca di silenzio e solitudine. La sua spiaggia fu punto d\'approdo e predaggio di navi turche. Di ciò si incontrano significative testimonianze storiche quali la torre di guardia eretta nel \'700 a difesa dai pirati e il Fortino Napoleonico baluardo militare ora adibito ad albergo.
LucaMussi
Sembra una baia di pirati, in realtà è un piccolino villaggio di mare chiamato Tellaro, in provincia di La Spezia . Oggi sono andato in questo posto per cercare di fotografare l'ora blu, e con mia grande sorpresa ho avuto la fortuna di trovare queste magnifiche onde . Spero possa piacervi !
lestat70
Il Porto Canale è l\'asse principale attorno al quale sorge il centro storico di Cesenatico, e sulle cui banchine si svolge ancora la vita sociale e la passeggiata di cittadini e turisti. Il porto, nel suo tratto più interno, ricalca ancora le linee disegnate nel 1502 da Leonardo Da Vinci, chiamato da Cesare Borgia a suggerire interventi migliorativi all\'approdo preesistente. Lungo il porto sorgono ancora monumenti e luoghi di rilievo: la piazza Pisacane con il monumento a Giuseppe Garibaldi e la sua solenne iscrizione; l\'ottocentesca pescheria, dietro alla quale si apre la piazzetta delle Erbe e poi la piazzetta delle Conserve; la piazza Ciceruacchio, dove è tracciato il perimetro dell\'antica Torre Pretoria che un tempo difendeva il porto dalle fuste dei pirati barbareschi; i resti delle originarie banchine con le palafitte. Nel tratto più recente, nei pressi del faro, le imponenti porte vinciane difendono oggi il centro abitato dalle mareggiate: una realizzazione di moderna tecnologia condotta sull\'esempio dei progetti leonardeschi. Il tratto più interno del Porto Canale ospita il MUSEO GALLEGGIANTE DELLA MARINERIA .
gigivoz
Il sito, frequentato già  nell'età  del ferro, diventò porto cumano nel IV secolo a.C.; nel III secolo a.C. vide la presenza di Annibale; nel II secolo a.C. divenne un fiorente centro residenziale. Con l'impraticabilità  del Portus Iulius, fu colonia autonoma e trasformato in base della flotta pretoria romana del basso Tirreno. In età  augustea era il più importante sito militare romano della zona, e lo divenne ancora di più all'epoca di Marco Aurelio (161 d.C.), ma decadde con la caduta dell'Impero romano d'Occidente. Ospitava la prima flotta imperale, la Classis Praetoria Misenensis. Il porto sfruttava un doppio bacino naturale, quello più interno (detto Maremorto o Lago Miseno), in epoca antica dedicato ai cantieri e alla manutenzione navale, mentre quello più esterno era il porto vero e proprio. La città  romana, già  in decadenza alla fine dell'impero, fu abbandonata definitivamente nell'840, dopo l'ultima di una lunga serie di incursioni di pirati saraceni. La maggior parte degli ultimi abitanti si rifugiò nella vicina isola di Procida.
Verdegiada
CARNEVALE VENEZIA 2016
livi63
Rocca di Monfalcone:qui sorgeva un castelliere preistorico,nel 967 il patriarca di Aquileia la rafforzò contro gli attacchi degli ungari;dal 1420 sotto il governo veneziano fu avamposto prima contro i turchi poi contro gli uscocchi(pirati istriani),con la fondazione di Palmanova perse importanza strategica.Subì vari interventi tra cui quelli risalenti alla prima guerra mondiale ,ora è sede del Museo paleontologico cittadino della rocca.
cranb25
Il castello del Boccale è un grande maniero che si innalza a Livorno, a sud del quartiere di Antignano, lungo la strada costiera per Quercianella nel tratto di costa chiamato "Boccale" o "Cala dei Pirati". Il nucleo originario del castello del Boccale è rappresentato da una torre d'avvistamento (nota anche come torre del Maroccone o del Diavolo), costruita per volontà dei Medici nel XVI secolo, forse sui resti di una struttura preesistente realizzata dalla Repubblica di Pisa in epoca medioevale. Vi soggiornava il castellano e qualche soldato, ma le dimensioni erano modeste, tanto che non vi era spazio per l'artiglieria. A cavallo tra XIX e XX secolo, la torre fu sensibilmente trasformata; fu inglobata in una residenza in stile neomedioevale, con tanto di merlature e divenne proprietà della marchesa Eleonora Ugolini. Successivamente la dimora passò alla famiglia Whitaker-Ingham che, nei primi decenni del Novecento, eliminò le merlature, sostituendole con normali coperture a falda inclinata. Il castello, recentemente restaurato dopo un lungo periodo di abbandono, è stato frazionato in diversi appartamenti residenziali, mentre nel parco è stata ricostruita una piccola torre utilizzata come magazzino.
danilodld
La Torre di Prarola, detta un tempo “Pratariola”, realizzata tra il 1562 e il 1564 sulla scogliera ad ovest di Imperia faceva parte del vasto sistema difensivo disposto dalla Repubblica di Genova nel Cinquecento contro le continue incursioni barbaresche delle orde di pirati che dalle coste nord africane invadono i paesi rivieraschi per razziare e trarre in schiavitù gli abitanti.
Willie78
Come ogni santo patrono che si rispetti ad esso è dedicata una chiesa come luogo di culto ed il pellegrinaggio è d'obbligo per i partecipanti alla festa. La prima cappella fu costruita nel 1470 poi nel XVIII fu ricostruita e si trasformò in chiesa. Per la sua posizione in collina appena fuori Funchal divenne centro di pellegrinaggi, ci si prostrava ai suoi piedi per affidarle dolori e speranze e chiederle aiuto e conforto nelle epidemie, nelle incursioni dei pirati, nelle inondazioni e durante i tempi di siccità. Il 21 Giugno 1804 Papa Pio VII nominò Nostra Signora del Monte "Patrona dell'isola".
stefano_fiori
L’Oasi è caratterizzata dai resti di un’antica torre cinquecentesca , edificata su una precedente costruzione medioevale per volere del Cardinale Flavio Orsini allo scopo di avvistare le incursioni dei pirati saraceni.
albertobongiorno
Porto Antico Giovane barca e... vecchio galeone usato nel film Pirati del 1968
ivadort
Genova, il galeone del film Pirati di Roman Polansky
rewinds2003
Il Castello del Boccale è un grande maniero che si innalza a Livorno, a sud del quartiere di Antignano, lungo la strada costiera per Quercianella nel tratto di costa chiamato \"Boccale\" o \"Cala dei Pirati\". Il complesso è costituito da un corpo a pianta rettangolare, contornato da tre piccole torri rotonde. Sul fronte più vicino al mare si eleva invece l\'antica torre medicea, modificata nella posizione delle aperture finestrate e nella configurazione della copertura. Essa ha una pianta quadrata di circa 5,7 metri di lato e aveva un\'altezza iniziale di 13 metri sul piano d\'imposta delle fondazioni ed un muro a scarpa di 4,85 metri. Il corpo principale del castello è caratterizzato da due ordini di grandi finestre inquadrate in cornici di pietra; inoltre, sotto la linea di gronda, corre una teoria di mensole sopra la quale, prima del restauro promosso dai Whitaker, si trovava la merlatura.