Risultato della ricerca: intense
fabiofoni
Al di là della luce, l\'ombra che lascia solo la forma della figura, privata di ogni suo dettaglio......rendendo l\'immagine irreale e surreale, quasi apocalittica. Una prova che dedico agli amanti delle immagini intense
BATTAGLIA59LUCIANO
Adoro fotografare il Pian Grande di Castelluccio perchè mi dona l\'opportunità di immortalare ciò che più amo nella fotografia cioè i colori vivaci e gli intensi contrasti di luci ed ombre.
fangel
La primavera pian piano si fà notare con le sue cromie delicate o intense.
leonardo_lb
...e' iniziata la Settimana Santa e voglio proporre questo particolare della Deposizione di Cristo del grande Raffaello Sanzio,olio su tavola di cm 179x174 datato 1507. Il tema,la compo e le intense cromie mi hanno emozionato.Spero di averla interpretata al meglio ...ma potete vederla dal vivo a Villa Borghese a Roma.Colgo l'occasione per augurare,con questa immagine,una Serena e Buona Pasqua a tutti gli Amici del Nikon Club !
salvatoresisca
Walking a winter night in the highest peaks of the Pollino National Park, in the absence of the moon (22-23 / 02/17). The cold is bitter but the show is intense and fascinating. They are clearly visible from the tops of the two Manfriana; Serra Dolcedorme; Serra Ciavole and Serra Crispo but in the context of what most attracts attention is the glow of Venus that almost obscures the visibility of other nearby stars. you may also notice the Milky Way of the North and the Andromeda Galaxy. The clear sky allows us to see the stars up to the horizon line.
lexio
Anche la campagna sa regalare delle emozioni intense, a patto di aver voglia di lasciarsi andare, magari sporcarsi, ma respirare il profumo della paglia appena imballata e godersi un tramonto magnifico ripaga di ogni fatica. Anche se , alla fine.. sono tutte balle!
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico: Colias crocea (Fourcroy, Geoffroy 1785) Dimensioni: Lunghezza ala anteriore mm. 23-27 Apertura alare: 46 - 54 mm Descrizione della specie: Queste farfalle hanno come colore dominante il giallo, arricchito da sfumature aranciate, più tenue per la femmina, più intense per il maschio. Si osserva ancora, nel maschio, un bordo nero nella parte terminale delle ali anteriori che continua anche nelle posteriori. Nella femmina al posto di questo bordo nero vi è una serie di piccole macchie scure disposte in fila in maniera crescente dal basso verso l'alto. In entrambi gli esemplari presentano un margine intero e convesso con due venature anali nelle ali posteriori. Si può confondere con C. alfacariensis e C. hyale, che però hanno meno nero nel bordo esterno delle psap. La femmina può essere della forma helice Hubner, con colore giallastro chiaro sulle ps anziché arancio. La parte inferiore delle ali anteriori ha macchie postdiscali scure ed aree discali e basali giallastre, mentre, sempre inferiormente, le ali posteriori hanno colore di fondo giallo-citrino con una macchia discoidale bianca contornata di rossiccio ed una serie di punti scuri nella regione postdiscale. Possono dare origine a ibridi nei luoghi dove C. erate è presente. Dimorfismo sessuale: la parte superiore presenta l'apice nero delle ali anteriori delle femmine chiazzato di giallo, mentre nei maschi l'apice è nero uniforme. Le femmine nel 5% dei casi assumono una colorazione di fondo biancastra (forma ?helice', gene legato al sesso). Maschio: colore arancio con ampia fascia submarginale nera attraversata da esili strie nervulari gialle. Sfumatura basale nerastra e macchia nera disco cellulare nelle anteriori. Posteriori ampiamente velate di nerastro dal quale emerge una macchia disco cellulare arancio vivo. Femmina: simile al maschio ma presenti alcuni spazi gialli nella fascia submarginale. Velatura nerastra delle posteriori più estesa. Nelle femmine è frequente la forma "helice" a fondo bianco giallognolo. Stadi giovanili: le uova vengono deposte sulla parte superiore delle foglie della pianta nutrice. Il bruco è colore verde scuro con una fascia subdorsale e una laterale di colore giallo affiancate da grosse macchie nere.. Sverna allo stadio di bruco. In primavera avviene la metamorfosi in crisalide, appuntita all'estremità cefalica. Piante nutrici del bruco: Fabaceae (Coronilla spp., Lotus spp., Vicia spp., Trifolium spp., Medicago spp., Melilotus spp.). Distribuzione e habitat: paleartica: diffusa in Europa centro-meridionale, Nordafrica ed Asia minore, è una specie migrante. Specie non minacciata. specie euricora e migratrice, si rinviene in ambienti aperti dal piano basale a quello montano e cacuminale fino a oltre 2000 metri s.l.m. Periodo di attività: sfarfallamento: da maggio a ottobre con più generazioni annuali. Migrante.
edoardob
A volte la natura adopera intense pennellate di colore per definire distintamente i meravigliosi tratti del volto della Terra.
IvoMarkes
Il Lago di Garda come tutti laghi prealpini beneficia di una discreta circolazione di correnti d\'aria che lo rendono un posto ideale per la pratica di sport nautici come la vela il windsurf o il kitesurf, consentendo ad una regione come il Trentino Alto Adige di avere alcuni windsurf spot veramente discreti pur non avendo sbocchi al mare. Peler: è il vento della notte ed del mattino costante e proveniente da Nord e che interessa quasi tutto il lago di Garda, ma esprime meglio la sua forza soprattutto nell\'alto ed nel medio Garda. Soffia dalle prime ore della notte (2-3) fino a circa mezzogiorno (11-12), l’incremento delle temperature lo rinforzano quindi nelle stagioni calde da il suo meglio.Nella parte orientale del medio garda è un po\' più forte ed in estate può raggiungere velocità fino a 15 m/s con conseguente formazione del moto ondoso. Viene sfruttato per la pratica del windsurf da numerosi appassionati che escono all\'alba nei pressi di Limone o di Malcesine....... Ora: è probabilmente la più importante brezza del Lago di garda, dal latino \"aura\" cioè \"vento\", è una brezza di valle proveniente dalla pianura Padana che spira da Sud poco dopo la caduta del Peler (12-13) sino al pomeriggio inoltrato. Interessa in maniera significativa il medio e soprattutto l\'alto garda dove acquista velocità per effetto Venturi, dovuto alla paricolare conformazione a \"forma di imbuto\" del lago e delle montagne circostanti; il basso Garda risulta solitamente poco interessato, soprattutto nei mesi estivi. È meno intenso del Peler e dell\'Ander, abitualmente raggiunge una velocità tra i 5-6 m/s. anche se nei mesi estivi rinforza considerevolmente, il posto migliore per fare windsurf con l\'Ora e\' Torbole all\'estremita\' nord del Lago dove arriva a soffiare a 10 a 12 m/s provocando un significativo moto ondoso........................ Ponal: è un vento tipicamente estivo e di forte intensità. Soffia dalla valle di Ledro nelle ore mattutine e nelle ore serali seguendo il letto del torrente Ponale da cui ne deriva il nome.................. Bali o Balinot o anche Spisoca: scende dal Monte Ballino attraverso la valle omonima, situata a nord-ovest di Riva. è un vento proveniente da Nord tipicamente invernale, originato da un forte abbassamento della temparatura spesso dovuto ad intense precipitazioni a carattere nevoso. Può raggiungere velocità fino a 20 m/s e dare luogo ad un forte moto ondoso..................... Ander: è un vento costante proveniente da Sud-Ovest che spira nel primo pomeriggio e che si protrae solo per poche ore interessando soprattutto il Basso Garda. A volte può però raggiungere l\'alto Garda e soffiare anche di notte. Può raggiungere velocità fino a 10 m/s dando luogo ad onde irregolari soprattutto da metà lago in su................ Vinesa: soffia dal versante veneto verso quello bresciano ed arriva nel alto Garda da una direzione più spostata verso est rispetto l’Ora. È dovuto a perturbazioni in corso nell\'alto Adriatico o all\'insorgenza della Bora; in tal caso se il cielo a Est Sud-Est di Peschiera diventa di colore scuro, si preannucia l\'arrivo di questo vento portatore di mal tempo. Può essere molto pericoloso per la sua forza e per il moto ondoso che origina.................. Boaren o Boarno: E\' un vento che spira al mattino o alla sera da Ovest Nord-Ovest uscendo dal Golfo di Salò e allontanando il Peler dal Golfo di Toscolano-Maderno, è una brezza di terra proveniente da Vobarno (da cui il nome) in Val Sabbia È di varia intensità con una velocità massima che può arrivare 5-6 m/s anche se solitamente è debole e pertanto non riesce a lambire la sponda veronese ne causare moto ondoso. È un vento che solitamente porta bel tempo.................... Gardesana: è un vento spira da Garda in direzione di Sirmione............... Visentina: è un vento originato dal maltempo che scende da San Vigilio interessando il basso Garda............ Fasanella: è un vento costante, solitamente di scarsa intensità, che si forma nel primo pomeriggio ad ovest di Fasano (fraz. Gardone Riviera) e soffia verso est fino al tramondo, raggiungendo anche il basso Garda. Può anche incanalarsi verso l\'alto Garda ed acquistare forza per effetto Venturi, originando moto ondoso a partire da Tignale. È tipico del periodo estivo, porta bel tempo e rende il lago di color verde azzurro.
andrea_burla
Una delle albe più intense e spettacolari che mi è capitato di riprendere in questo fantastico borgo!!!
franchino63
Questa foto è stato per caso che l'abbia immortalata,perchè quella sera stavo fotografando Alice la sposa dagli splendidi occhi... quando nell'attesa ,tra un abito e l'altro, ho buttato lo sguardo fuori dalla finestra e... ho subito sganciato dal cavalletto la macchina ! il risultato non è certo eccezionale ,ma a me questa foto piace tantissimo. _ Entroterra Savonese ( Millesimo ) NIKON D80 - f/3.0 - 1/3 di sec. - 800 iso - MONOPIEDE
Massimo_2015
Nei loro colori, nel loro aspetto per le sfumature intense...
GionatanPiccoli
Ogni tramonto regala emozioni intense e diverse! Questa è la poesia del mare!
AngioloManetti
La mostra di Letizia Battaglia alle Terme di Caracalla è stata emozionante, questo è un omaggio ad una delle sue più intense foto scattata a Rosaria Schifani moglie di uno degli uomini della scorta di Giovanni Falcone
DanieleBoffelli
Scattata con Nikon d810 e Nikon 14-24 2.8 Da quando vivo a Cuneo, ormai da due anni e mezzo, il Monviso è stato sempre un punto di riferimento nel territorio. Si vede chiaramente sia da Torino che da Cuneo e la sua forma iconica è cara a tutti i piemontesi. Avevo in mente già da parecchi mesi di realizzare una fotografia che avesse il Monviso come soggetto principale con l’intero arco della via Lattea che lo incoronasse. Ho cercato su molti siti e forum fotografici ma non ho trovato nessuna fotografia che avesse queste caratteristiche. Così usando PhotoPills (un'app per determinare la posizione di sole, luna, via lattea e tante altre cose) e Google Earth ho cercato qualche montagna nella direzione più adatta ad avere questo allineamento. E così mi sono imbattuto sul monte Losetta, a 3054mt. In seguito a maltempo o altri piani non sono riuscito a salire né a Luglio né ad Agosto. Potevo fare il mio unico tentativo a Settembre, e solo in un giorno specifico in cui avevo la giornata libera dal lavoro. Oltre quel giorno la luna sarebbe diventata troppo luminosa per poter fotografare bene le stelle. Nel periodo successivo di luna nuova (quindi luna totalmente in ombra) avrei avuto il centro galattico (quello più luminoso che vedete sulla destra dell’arco) troppo in basso, col rischio che fosse parzialmente coperto dall’inquinamento luminoso e forse addirittura sotto l’orizzonte. Siccome non c’ero mai stato prima ed ero un pò spaventato dal passare la notte da solo a 3000 metri in tenda ho chiesto a qualche amico, ma essendo in settimana è stato abbastanza difficile. La sera prima un amico conosciuto al CAI mi scrive: “Ma se stessimo su solo per le foto e poi scendiamo di notte con la frontale?”. Gli dico che va bene, tanto valeva provare! Scrivo anche ad un altro mio amico e pure lui decide di unirsi. Il nemico ora era uno solo, il meteo. Cielo sereno in tutta Italia, tranne che in Piemonte ovviamente. Mi affido a un’app scoperta di recente, Windy, che incrocia dati di parecchi siti meteo e da informazioni dettagliate di vari fenomeni meteo. Metto il filtro delle nubi basse e mi dice che nella zona del Monviso ci saranno nubi fino a 300 metri dal suolo. Ho pensato che sarebbe stato epico avere anche un mare di nubi sotto il Monviso ma avevo anche paura che l’app si sbagliasse e finissimo a 3000 metri immersi nelle nuvole. Leggendo che il sentiero era facile non mi faccio troppi problemi e in caso fosse andata a male saremmo tornati indietro. Partiamo abbastanza tardi, dopo che i miei amici erano smontati dai loro turni di lavoro. Andiamo su come degli animali e io distribuisco materiale fotografico a tutti per alleggerirmi un pò lo zaino. A metà strada circa la nebbia ci raggiunge dal basso e ci sommerge lasciandoci con poca luce e tanta umidità addosso. Arriviamo nei pressi del colle di Losetta e sbuchiamo dalla nebbia. Dietro di noi uno spettacolo indescrivibile, sopra di noi stambecchi che lottavano in bilico sopra una roccia esposta. Arrivati al colle vediamo finalmente il Monviso, rosso fuoco per il tramonto, sbucare da un mare di nubi bellissimo. E’ stata una scena che non dimenticherò mai, una delle cose più belle che abbia mai visto. Facciamo qualche foto ricordo e ripartiamo per la vetta. Arriva la notte e uno spicchio di luna illumina da dietro di noi il paesaggio, senza però intaccare troppo le stelle. Meglio di così non poteva essere. Dopo 4 ore in vetta a scattare, mangiare, bere e parlare scendiamo. Il risultato di tanti mesi passati a sognare una fotografia è qui. Spero che possa trasmettervi la magnificenza della situazione che io e miei amici abbiamo vissuto. PS: le intense luci sulla sinistra sono di Torino mentre sulla destra sono della Valle Varaita e del cuneese. PSS: una leggenda vuole che il logo della Paramount Pictures sia stato creato grazie a due operai cuneesi emigrati in America agli inizi del 900 e assunti proprio dalla Paramount.
AndreaBorsani
When I took this awesome shoot in my camera I felt like after an intense run, breathless, but when I saw on my screen this image and colors I felt better than before. I suggest you to take a few seconds to watch this lanscape and to close your eyes, you will feel better too...
davidemorellophotography
...tutto ciò che c'è in me!
luca.lab
A vederle così vicine fanno quasi impressione ma non sono solo queste le intense emozioni provate durante un volo in mongolfiera ...