Risultato della ricerca: cavallette
CaterinaFarina
la cavalletta è letteralmente caduta sul mio balcone, si è posata su un tavolo a specchio...il riflesso colorato era un giocattolo di quelli in plastica multicolor dei bimbi...ha creato un effetto quasi \"finto\" ma piacevole.... senza elaborazioni alcune, scattata a mano libera...
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico:  Empusa pennata (Thunberg, 1815) Descrizione della specie: Estremamente mimetica, il dorso dell’empusa pennata appare rugoso e macchiettato, con colori tendenti al bruno-marrone nei giovani, e al verde negli adulti. Con zampe mediane e posteriori lunghissime e sottili, possiede una coppia di zampe captatrici anteriori dotate di una doppia fila di piccolissimi aculei sugli avambracci e di un lungo dito “prensile”, con il quale trattiene le prede. Il suo nome deriva dalla caratteristica penna posizionata tra le due antenne, sulla testa di forma triangolare e molto mobile. Segni particolari: nonostante faccia parte dell’ordine delle Mantoidee, e condivida con le sue “colleghe” la fama di killer spietato, a differenza di molte altre mantidi, la femmina di Empusa pennata non ha l’abitudine di divorare il maschio dopo l’accoppiamento. Ha abitudini solitarie, e trascorre molto tempo immobile in attesa di avvistare una preda. Abilissima cacciatrice, preferisce nutrirsi di insetti volanti, non disdegnando, talvolta, piccoli grilli e cavallette. Le sue zampe raptatorie sembrano appositamente disegnate per la cattura al volo, di cui è una vera specialista. L’Empusa pennata riesce a sopravvivere per oltre una settimana senza cibarsi. Dopo l’accoppiamento, al termine del quale non ha l’abitudine di divorare il suo compagno, depone un’ooteca di notevoli dimensioni se rapportate alla sua misura: circa un terzo dell’insetto stesso. L’ooteca è costituita da una sostanza schiumosa all’ interno della quale l’animale depone le uova, e che modella prima che disseccandosi, si irrigidisca. Le ooteche si trovano solitamente su pietre di colore chiaro, o su piante robuste, prevalentemente in posizioni nascoste, o comunque di difficile accesso per i predatori. Distribuzione e habitat: Predilige ambienti secchi con vegetazione non molto alta e prevalentemente cespugliosa, con un altitudine massima di 800-1000 metri sul livello del mare. Specie a diffusione mediterranea. In Italia E. pennata è presente in tutte le regioni appenniniche nonché in Sicilia e in Sardegna. Predilige le aree aride e soleggiate con scarsa vegetazione.
delorenzidavide
Due coloratissime cavallette in cerca di privacy nella savana africana
demetriobruno
Le Tettigoniidi (Tettigoniidae Krauss, 1902) sono una famiglia di insetti ortotteri del sottordine Ensifera, comprendente più di 6.400 specie. È la sola famiglia nella superfamiglia Tettigonioidea. Sono note anche come cavallette verdi o cavallette dalle corna lunghe, e sono imparentate più strettamente con i grilli che con le locuste, a volte ugualmente denominate cavallette. Molte tettigoniidi esibiscono capacità di mimetismo e camuffamento, comunemente con forme e colori simili alle foglie.
Etneo71
Natura Viva! Il premio del Gruccione (Merops apiaster) Come promesso nel precedente post, un bellissimo ragazzo arcobaleno, dopo la splendida cattura volante è atterrato sul posatoio, per una serie di scatti fantastici con la magica accoppiata di @nikonitalia #z9 e #500mmpf Permettendomi di osservare, da molto vicino il suo premio, una Locusta, della famiglia delle cavallette. Questi insetti di solito sono solitari, ma per diversi motivi, come ad esempio la scarsità di vegetazione, possono unirsi in grandi gruppi che possono arrivare a contare fino a 192 milioni di soggetti. Una moltitudine che si trasforma in una vera e propria emergenza umanitaria, che può percorrere oltre 200 chilometri al giorno, divorando tutto ciò che incontra sul suo cammino. Ricordo che ogni locusta può consumare quotidianamente l'equivalente del suo peso, circa 2 grammi. Ciò significa che uno sciame di 1 kmq può mangiare l'equivalente di 2.400 kmq!! Un grande rischio per la sicurezza alimentare, soprattutto in Africa. Grucciolandia è anche aiuto, per le coltivazioni. Sperando nel vostro sempre gradito pensiero, Vi auguro un bellissimo Weekend.
AlessandroBellavia
Neanide di Locusta anacridium aegyptium rinvenuto sulla corteccia di una dracaena fragrans; tra le più grandi cavallette europee, è una specie solitaria e innocua per le colture, ben riconoscibile dai punti bianchi presenti sul pronoto.
gianchic
Le cavallette in realtà erano 3, la terza girava intorno alle due che si accoppiavano con aria mooooolto interessata :)
AlessandroBellavia
Questi uccelli cambiano il colore del piumaggio di stagione in stagione, e sono soliti riunirsi in grandi stormi che piombano sui campi come sciami di cavallette...
MauroGigli
Ognuno nel suo spazio piccolissime cavallette appena nate camminavano su una rete di nylon, in un orto, occupando ciascuna il proprio spazio
nardinl
Un bel porcino piace anche alle cavallette !
MassimilianoPhotoArt
Due minuscolissime Cavallette se ne andavano in giro saltando da un filo d'Erba all'altro, è stata un'impresa fotografarle anche perchè c'era molto vento, poi alla fine un colpo di c... ed è fatta hahaha