... uno dei simboli della Mongolia; in questo paese, fedele e collaborativa, accompagna un cacciatore nella sua attività quotidiana, poggiandosi sul suo braccio nei momenti di riposo; indimenticabile, da non perdere, la festa delle aquile, che si tiene a ottobre nel nord del paese; Mongolia giugno 2013

... e anche il suo cavallo. Si sta preparando per partecipare al Festival delle Aquile, ma in gara al suo richiamo l'aquila non risponderà con la precisione e prontezza di quelle di altri cacciatori; ma su bellezza e disponibilità per il fotografo, grandi apprezzamenti. Olgij, settembre 2017

La caccia con l'aquila rientra profondamente nella tradizione e nella cultura dell'etnia Kazaca che vive nella Mongolia occidentale; per questo, al Festival delle aquile partecipano, fra gli altri, anche cacciatori anziani o, come in questo caso, molto giovani, spesso accompagnati e/ aiutati dal padre. Da notare il copricapo di cuoi che protegge la testa dell'aquila. Olglij, settembre 2017

... in attesa del suo turno di gara. Festival delle Aquile, Olgij, settembre 2017. Sul Festival ho realizzato un Nikon Life, interessante per chi vuole approfondire l'argomento.

... lungo la strada da Bagan a Yangoon, in un' "area di sosta"; la scelta di viaggiare in auto, più lenta e più costosa, rispetto all'aereo è stata ripagata dagli scatti realizzati. La foto è dedicata a Luca, ottimo compagno di viaggio, fotografo attento curioso e grande cacciatore della lame di luce. Bagan, febbraio 2017

...quest\'omino col fucile continuava a gironzolare davanti a quel boschetto, senza cani, ...l\'ho osservato per parecchio tempo, tornare sui suoi passi...mai l\'accenno ad imbracciare il fucile...

Un cacciatore di teste e sua moglie della Tribù dei Konyak. Fa parte di un reportage pubblicato anche sul numero 343, settembre/ottobre 2023, de "IL FOTOGRAFO". La singola foto ha anche partecipato a concorsi fotografici PSA, FIAP e FIAF con diversi riconoscimenti. Nagaland 2023

... dopo una giornata di gare i cacciatori, a cavallo e con la propria aquila ritornano alla loro gher; questa può essere lontana anche a diverse ore di viaggio; nella foto da notare il tradizionale cappello rosso, usato dalla maggior parte dei cacciatori; con il suo colore costituisce un importante riferimento visivo per l'aquila in volo, sopratutto quando il terreno è ricoperto di neve. L'inverno, piuttosto lungo in quell'area geografica, è un periodo favorevole per l'attività di caccia, attività svolta sopratutto per tradizione e piacere, in quanto la pastorizia richiede meno tempo e meno energie. Eagle's Festival, Olgij 2017. Sul Festival ho realizzato un Nikon Life che può essere interessante per chi vuole approfondire l'argomento.

Un cacciatore di teste dell'etnia Konyak nella sua capanna; da notare che la presenza del cane non era prevista ma il cane, visto il trambusto e la presenza di uno sconosciuto nella capanna ha voluto entrare e segnale la sua presenza, facendo chiaramente capire di essere pronto a intervenire in difesa del padrone se necessario. Un ottimo cane. NAGALAND, maggio 2023

.. il ritratto di un cacciatore di teste del Nagaland della Tribù dei Konyak. Va precisato che il volto fotografato è tatuato, con il tipico tatuaggio, peraltro molto doloroso da farsi, che solo chi aveva ucciso almeno un nemico ed era tornato con la sua testa poteva farsi. Un segno distintivo unico. Fa parte di un reportage pubblicato anche sul numero 343, settembre/ottobre 2023, de "IL FOTOGRAFO". La singola foto ha anche partecipato a concorsi fotografici PSA, FIAP e FIAF con diversi riconoscimenti. Longwa 2023

Parco Nazionale del Pollino Campotenese

..fotografata all'interno della sua capanna. Fa parte di un reportage sui cacciatori di teste della Tribù dei Konyak del Nagaland. pubblicato anche sul numero 343, settembre/ottobre 2023, de "IL FOTOGRAFO". Il reportage è attualmente finalista al TTA . Nagaland 2023

al Festival delle Aquile. Oglio, settembre 2017 Sul Festival ho realizzato un Nikon Life che può essere interessante per chi vuole approfondire l'argomento.

Un cacciatore di teste con un copricapo particolare unico. Va precisato che il volto fotografato è tatuato, con il tipico tatuaggio, peraltro molto doloroso da farsi, che solo chi aveva ucciso almeno un nemico ed era tornato con la sua testa poteva farsi. Un segno distintivo unico. La foto fa parte di un reportage pubblicato anche sul numero 343, settembre/ottobre 2023, de "IL FOTOGRAFO". La singola foto ha anche partecipato a concorsi fotografici PSA, FIAP e FIAF. Nagaland 202

Singolo scatto da 25 sec. Nikon D700 e Samyang 14mm f2,8 Elaborazione Ps Cs 6 e Starspikes pro

... l'aquila risponde al richiamo del suo cacciatore e si dirige verso la preda; Festival delle Aquile, Olgij, settembre 2017. Sul Festival ho realizzato un Niko Life, interessante per chi vuole approfondire l'argomento.

© Mirko Manzo Fotografo Seguimi sul Profilo FB