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Cascina Isarno 3 Maggio 2016
Questa foto la dedico a mio padre. Da bambino, con mio padre, venivo da queste parti per rane; era il tempo giusto. Il riso, seminato e non ancora germogliato, permetteva questo tipo di caccia. Si usava la lampada al carburo e, percorrendo gli argini, si catturavano le rane con le mani; ma bisognava fare attenzione ai rospi e alle bisce d'acqua anch'essi presenti. Era da molto che volevo fare questo scatto e, forse, ho colto l'attimo giusto; spero solo di non averlo rovinato.
“Lascia che sia l'erba bagnata a parlare di noi la terra nelle mani dove cresce la vita il tramonto vestito d'arancio tra i riflessi sulle risaie dove le cicogne disegnano l'aprile su colori che incorniciano il sentire, il sentire calmo della sera dove ci ritroviamo nel senso di un tempo atteso.” Poesia di Manola Gini