Risultato della ricerca: smorfie
fabiofoni
Le foto di paesaggi montani non sono molto frequenti nella mia gallery e ho deciso di ovviare, spero che gli specialisti del genere non facciano delle smorfie vedendola!
gianbiccari
Questo gatto era tenuto in posa con smorfie varie dal mio fido assistente nonché figlio, Matteo il quale deve essere stato talmente persuasivo che io ho potuto avvicinarmi al gatto ad una quindicina di centimetri. Assisteva alla scena, nella splendida Civitella Alfedena, la mia signora che forse magari, avrà pensato che questo tenero micio, benchè infastidito dalla mia intromissione, non avrebbe mai potuto graffiarmi quanto lei.
AngioloManetti
I bellissimi cavalli islandesi a volte si mettono a fare smorfie davvero curiose
SevePhoto
Flavia impertinente inizia a fare smorfie e prendersi gioco di chi gli sta attorno !!!!
francesco sciumbata
Questi volti devastati in questa sporca città facce arrossite con occhi pitturati. Fanno smorfie di riso salutano anche l’indeciso, all’improvviso. Si meravigliano per delle sciarpe nuove, per dei guanti tinti con seme di chissà quale fiore oppure per dei ciondoli con scritto Mio Signore. Nessuno mi degna la vista, nessuno inciampa nel riflesso del mio cappotto lercio… Nessuno. Sono Saverio l’indifferenza sul marmo. Sono Saverio un fuoco spento. Sono Saverio un foglio bianco. Basta! Basta! Non posso più utilizzare la vista, ho la cenere negli occhi ho la mente che fuma per questa svista. Ora tu che vuoi? Che ti serve? … vuoi farmi uno scatto? Oh! Comprendo. Vuoi prenderti tutti gli onori portandomi rispetto con una scritta di luce che racconta tutto ciò che la ragione ti ha detto? Fai pure ragazzo … fai pure Ricordati però che qui c’è sempre Saverio il matto che ti ha concesso il permesso di rendergli atto.
Andri
Smorfie tra amici
Cioffa1994
Vecchi sulle panchine dei giardini succhiano fili d\'aria a un vento di ricordi il segno del cappello sulle teste da pulcini i vecchi mezzi ciechi i vecchi mezzi sordi I vecchi che si addannano alle bocce mattine lucide di festa che si può dormire gli occhiali per vederci da vicino a misurar le gocce per una malattia difficile da dire I vecchi tosse secca che non dormono di notte seduti in pizzo a un letto a riposare la stanchezza si mangiano i sospiri e un po\' di mele cotte i vecchi senza un corpo i vecchi senza una carezza I vecchi un po\' contadini che nel cielo sperano e temono il cielo voci bruciate dal fumo e dai grappini di un\'osteria i vecchi vecchie canaglie sempre pieni di sputi e consigli i vecchi senza più figli e questi figli che non chiamano mai I vecchi che portano il mangiare per i gatti e come i gatti frugano tra i rifiuti le ossa piene di rumori e smorfie e versi un po\' da matti i vecchi che non sono mai cresciuti I vecchi anima bianca di calce in controluce occhi annacquati dalla pioggia della vita i vecchi soli come i pali della luce e dover vivere fino alla morte che fatica I vecchi cuori di pezza un vecchio cane e una pena al guinzaglio confusi inciampano di tenerezza e brontolando se ne vanno via i vecchi invecchiano piano con una piccola busta della spesa quelli che tornano in chiesa lasciano fuori bestemmie e fanno pace con Dio I vecchi povere stelle i vecchi povere patte sbottonate guance raspose arrossate di mal di cuore e di nostalgia i vecchi sempre tra i piedi chiusi in cucina se viene qualcuno i vecchi che non li vuole nessuno i vecchi da buttare via I vecchi i vecchi se avessi un\'auto da caricarne tanti mi piacerebbe un giorno portarli al mare arrotolargli i pantaloni e prendermeli in braccio tutti quanti sedia sediola oggi si vola e attenti a non sudare e attenti a non sudare.
luca.lab
Omaggio ad un simpatico cileno che ha scelto la strada come luogo di lavoro e la città di Torino come casa