Risultato della ricerca: mastino napoletano
JohnnyDep
La Chiesa della Madonna della Purità è considerata uno dei gioielli che fanno brillare il borgo di antico di Gallipoli. All'interno ha un'unica navata rettangolare (foto 1) sul cui altare si trova una pregiata tela del pittore napoletano Luca Giordano, raffigurante la Vergine col Bambino tra San Giuseppe e San Francesco. Sulla bellissima volta vi è un compendio della Bibbia, Nuovo ed Antico Testamento (foto 2). La presenza di fedeli e turisti ha reso necessario scattare a mano libera, condizionando anche la scelta del punto di ripresa; spero, tuttavia, di essere riuscito a rendere l'idea della magica bellezza di questa chiesa !
manama75
passeggiando per le vie di Napoli
JohnnyDep
La Chiesa della Madonna della Purità è considerata uno dei gioielli che fanno brillare il borgo di antico di Gallipoli. All'interno ha un'unica navata rettangolare (foto 1) sul cui altare si trova una pregiata tela del pittore napoletano Luca Giordano, raffigurante la Vergine col Bambino tra San Giuseppe e San Francesco. Sulla bellissima volta vi è un compendio della Bibbia, Nuovo ed Antico Testamento (foto 2). La presenza di fedeli e turisti ha reso necessario scattare a mano libera, condizionando anche la scelta del punto di ripresa; spero, tuttavia, di essere riuscito a rendere l'idea della magica bellezza di questa chiesa !
en.giuliani
La cripta del duomo di Salerno è di grande valore artistico e custodisce le spoglie mortali di San Matteo. La leggenda della traslazione vuole che le reliquie siano state portate a Salerno da Gisulfo I nel X secolo ed in seguito nel 1081, quando fu costruita la nuova cattedrale dedicata all'evangelista, furono deposte nella cripta destinata a custodirle. Agli inizi del XVII secolo la cripta fu restaurata in stile barocco su progetto dell'architetto Domenico Fontana e del figlio Giulio. La cripta ospita anche i resti dei SS. Martiri Salernitani Fortunato, Gaio, Ante e Felice, e le reliquie dei Santi Confessori. Sulla tomba di san Matteo, seminterrata, troneggia una statua bronzea e bifronte del medesimo, opera del 1605 dello scultore Michelangelo Naccherino. Tutti gli affreschi del soffitto sono opera del pittore tardo-manierista Belisario Corenzio e raffigurano scene del Vangelo di Matteo, oltre ad alcuni episodi di storia salernitana (quali L'assedio della città da parte dei francesi). I marmi che racchiudono le antiche colonne e le pareti sono della metà del Settecento e sono opera del marmista napoletano Francesco Ragozzino; sulle pareti ci sono venti statue raffiguranti San Giovanni Battista e i primi santi vescovi di Salerno.
mauriziot
... Auguri vintage : presepe napoletano dell'800 e obbiettivo 180 alla massima apertura degli anni ' 70 (l'obbiettivo non è ovviamente un 24 come indicato per mancanza di trasmissione dati tra lente e macchina). Roma, dicembre 2019
luigi_salatiello
La Chiesa della mia Parrocchia S. Maria delle Grazie la cui costruzione grazie ai fondi raccolti da una confraternita, risale tra il 1559 e il 1576. La tela, datata 1676, raffigura la Madonna delle Grazie e' opera del pittore napoletano Andrea Vaccaro. Pregevoli gli stucchi del '600, attribuiti allo scultore Domenico Antonio Vaccaro. Da poco restaurata mostra in tutta la sua bellezza l'Altare Maggiore. Questa Chiesa per noi cittadini e motivo di orgoglio. La dominante bluastra che si vede nella foto viene irradiata da una finestra con vetri colorati posta in alto sulla quale vi è disegnata la colomba della pace. P.S. Era doveroso apportare le dovute correzioni per correttezza dell'informazione.
sunny65
"Gli affreschi del soffitto sono opera del pittore tardo-manierista Belisario Corenzio e raffigurano scene del Vangelo di Matteo, oltre ad alcuni episodi di storia salernitana. I marmi che racchiudono le antiche colonne e le pareti sono della metà del Settecento e sono opera del marmista napoletano Francesco Ragozzino; sulle pareti ci sono venti statue raffiguranti San Giovanni Battista e i primi santi vescovi di Salerno." (fonte: Wikipedia)
luigi_salatiello
Foto dai luoghi che hanno visto Totò, il principe della risata. Il posto , è stato utilizzato come set per uno degli episodi del film di Vittorio De Sica "L'oro di Napoli". In alto è visibile una scultura in ferro, raffigurante il famoso comico napoletano, posta sull'ingresso del "Giardino degli aranci" spazio verde riqualificato e messo a disposizione dei bambini.
luigi_salatiello
Il gruppo napoletano a Sessa Aurunca (CE) nell'ambito della manifestazione " Festa popolare della tammorra"
luigi_salatiello
Dolce napoletano di origine greca, da cui deriva il nome.