Risultato della ricerca: diroccato
fgd2000
Se esiste un paradiso in cielo attenderò di conoscerlo... Per ora vorrei godere del paradiso che la vita mi ha concesso... Diroccato, mortale, ma dannatamente reale! (F.G.)
canadesevolante61
Ponte diroccato di Cà Maggiore nel comune di Firenzuola, appennino Toscoromagnolo
sanfiant
Foto scattata presso un casolare diroccato nei pressi della foce del Simeto (CT) in luce naturale senza alcun presidio.
fulvio giorgi
Tramonto al castello diroccato Catello del Conte Verde a Condove (Valsusa prov. di Torino)
ggii1966
Gli antichi documenti ricordano la località e il suo castello sotto vari nomi: Herbia, Nebbia, Nebla: Stando alla scritta scolpita in una pietra della torre, la fondazione sarebbe avvenuta nel 1400 per iniziativa del Giureconsulo Pietro Nicelli che voleva certo creare un valido avamposto atto a precludere l\'accesso alla strada che, dalla Val Perino, portava alla Val Nure, zona da secoli sotto il dominio della Sua famiglia. In seguito a divisioni nel 1514 l\'edificio passò a Pier Antonio. Fra i vari esponenti della famiglia che nel 1539, dopo aver saccheggiato Bettola, trucidarono barbaramente Giovanni Camia, detto il grosso, era anche Gian Francesco, signore d\'Erbia. Per rappresaglia i Camia, con un buon numero d\'armati, si portarono ad Erbia, devastando ogni cosa. Nel 1641 gli ultimi discendenti di tale ramo vendettero il castello e le sue pertinenze al rettore di Calenzano, Don Giuliano Cavanna, che lo tenne fino alla sua morte. (1659) Nello stesso anno i suoi nipoti ed eredi, Francesco Maria e Bartolomeo Gulieri, vennero in possesso dell\'edificio, subito avocato dalla Camera Ducale in quanto, come fortilizio, non poteva essere considerato bene trasmissibile. Mediante un compromesso sottoscritto, i Gulieri riuscivano ad entrarne in possesso, malgrado l\'opposizione di Giovanni Nicelli di Guardamiglio che, in veste di parente più prossimodei Nicelli, avanzava legittimi diritti su Erbia. Seguiva un\'accesa controversia che si risolveva nel 1688 con una transazione fra i contendenti, il conte Giovanni Nicelli (tenuto conto anche dei lavori di miglioria apportati dai Gulieri) li investiva in parte, e a titolo perpetuo, del castello: i suoi discendenti tennero la proprietà ininterrottamente sino ai primi del 1900 circa. Attualmente il castello si presenta diroccato.
Luca Feliziani
Un vecchio e diroccato casolare, viene illuminato dai primi raggi del sole.
ambro2000
SU QUESTA COSTA NON C\'è IL PERICOLO DI ANNOIARSI DALLE VERDI SPIAGGE A QUESTO SCOGLIO NERO DOMINATO DA UN TORRIONE DIROCCATO.. CHISSà SERVIVA FORSE PER L\'AVVISTAMENTO DEI TONNI ......
miciagilda
Mi stavo addentrando in un fienile diroccato e incendiato, col timore che qualcosa crollasse e, nella tensione, ho sentito un fruscìo alle mie spalle. Mi sono girata... di SCATTO! E anche lui...
emaD80
Un cavallo all'interno di un castello diroccato nel sud dell'Irlanda
Silvio_Turano
In primo piano il manufatto diroccato che conteneva i rinvii per la discesa controllata dei blocchi di marmo Portoro
Graziella.r
Ieri, bellissima giornata..Vesime (AT)