Emergent... lo dico qui e lo ripeterò se necessario.
Quello che penso è che sei un narcisista di te stesso.
Se tutto ciò non è all'altezza del tuo io interiore, vai a cercare dimora dove vuoi, ma smettila di invadere tutti con i tuoi sproloqui logorroici e lascia tutti i "veri" fotografi in pace.
Quando esporrai alla Tate e passerò di li non credo neanche che mi ricorderò di te.
Per non uscire dal tema: Bella Alessandro! Complimenti!
Quello che penso è che certi pensieri che si vogliono comunicare sono autoreferenziali, talmente personali, perchè legati al tuo solo vissuto che difficilmente posso portare interesse in altri.
In fondo tutti viviamo momenti importanti e gratificanti, ma il solo comunicarlo per me non porta arricchimento, perché la mia esperienza sarà, per me più importante della tua, che a sua volta sarà per te di livello superiore.
Un pensiero sulla vita, sulla società...su qualcosa che ci tocca tutti, una riflessione che possa avere una portata più ampia è altra cosa.
Non è un caso che tutti i lavori autoreferenziali siano lavori di portata molto limitata.
Non so se mi sono spiegato.
Il solo vivere significa comunicare.
Un sorriso comunica uno stato d'animo e penso valga molto di più di una foto che voglia comunicare la gioia di una persona.
Altra cosa è comunicare, o provarci (se poi va a buon fine), una riflessione.
Pensa a film, lavori fotografici, romanzi, dove l'autore si limita a dire quanto ama una certa cosa, quanto lo fa stare bene, quanto si diverte a fare quello o questo.
Chi fruisce dell'opera dice: e a me, ad un certo punto, cosa me ne frega.
Dimmi qualcosa che possa veramente condividere sulla pelle tutti i giorni o su cui possa riflettere e allora hai il mio interesse.
Ma ripeto...è sempre, il mio, una modo di intendere la fotografia.
A me ad un certo punto, la pura rappresentazione non dice nulla, perchè la mia vita, il mio pensiero non può essere toccato da una semplice (per quanto importante per chi la fa) manifestazione d'apprezzamento.
certo che volevo dire qualcosa,
volevo comunicare il mio amore per il mare, per la natura in generale, la mia speranza di poter vivere ancora momenti come questo nel tempo che mi sarà ancora concesso di vivere su questo pianeta,
non ci sono riuscito ? pazienza, ritenterò...
lo hanno già fatto millemiliardi di altri fotografi ed io rimango un fotografo che si perde nella massa ? e con questo ? pensi che io non ne sia consapevole ? bè, ti sbagli, ne sono così consapevole che per vivere faccio un altro mestiere e fotografo con l'unico scopo di divertirmi il più possibile.
Grazie comunque delle critiche, cercherò di farne tesoro.
E grazie, ovviamente, a chi è passato da qua prima di te.
Questa ad esempio: volevi dire qualcosa con questa foto?
Bella si ma buona?
Conosci Mulas e sai cosa diceva, e cosa diceva a Gardin quando continuava a dire che le sue foto (di Mulas) erano belle?
Ma dopo la tua e dopo averne viste altre mille di foto identiche a queste, cosa mi rimane?
Forse ti interessava renderci partecipi di un bello scorcio naturale, ma allora siamo regrediti ad una certa pittura en plein air che andava un centinaio di anni fa.
Non commento la realizzazione perchè è ineccepibile, ma il contenuto.
Cosa comunichi che non sia già stato detto?
In un mondo saturo di immagini che posto trova?
Forse tutto ciò non ti interessa perché ti rende felice averlo semplicemente fatto questo scatto.
Bene, ma rimani un fotografo che si perde nella massa.
Non che sia un male, ma quantomeno bisognerebbe esserne consapevoli.
Quello che penso è che sei un narcisista di te stesso.
Se tutto ciò non è all'altezza del tuo io interiore, vai a cercare dimora dove vuoi, ma smettila di invadere tutti con i tuoi sproloqui logorroici e lascia tutti i "veri" fotografi in pace.
Quando esporrai alla Tate e passerò di li non credo neanche che mi ricorderò di te.
Per non uscire dal tema: Bella Alessandro! Complimenti!
In fondo tutti viviamo momenti importanti e gratificanti, ma il solo comunicarlo per me non porta arricchimento, perché la mia esperienza sarà, per me più importante della tua, che a sua volta sarà per te di livello superiore.
Un pensiero sulla vita, sulla società...su qualcosa che ci tocca tutti, una riflessione che possa avere una portata più ampia è altra cosa.
Non è un caso che tutti i lavori autoreferenziali siano lavori di portata molto limitata.
Non so se mi sono spiegato.
Il solo vivere significa comunicare.
Un sorriso comunica uno stato d'animo e penso valga molto di più di una foto che voglia comunicare la gioia di una persona.
Altra cosa è comunicare, o provarci (se poi va a buon fine), una riflessione.
Pensa a film, lavori fotografici, romanzi, dove l'autore si limita a dire quanto ama una certa cosa, quanto lo fa stare bene, quanto si diverte a fare quello o questo.
Chi fruisce dell'opera dice: e a me, ad un certo punto, cosa me ne frega.
Dimmi qualcosa che possa veramente condividere sulla pelle tutti i giorni o su cui possa riflettere e allora hai il mio interesse.
Ma ripeto...è sempre, il mio, una modo di intendere la fotografia.
A me ad un certo punto, la pura rappresentazione non dice nulla, perchè la mia vita, il mio pensiero non può essere toccato da una semplice (per quanto importante per chi la fa) manifestazione d'apprezzamento.
volevo comunicare il mio amore per il mare, per la natura in generale, la mia speranza di poter vivere ancora momenti come questo nel tempo che mi sarà ancora concesso di vivere su questo pianeta,
non ci sono riuscito ? pazienza, ritenterò...
lo hanno già fatto millemiliardi di altri fotografi ed io rimango un fotografo che si perde nella massa ? e con questo ? pensi che io non ne sia consapevole ? bè, ti sbagli, ne sono così consapevole che per vivere faccio un altro mestiere e fotografo con l'unico scopo di divertirmi il più possibile.
Grazie comunque delle critiche, cercherò di farne tesoro.
E grazie, ovviamente, a chi è passato da qua prima di te.
Bella si ma buona?
Conosci Mulas e sai cosa diceva, e cosa diceva a Gardin quando continuava a dire che le sue foto (di Mulas) erano belle?
Ma dopo la tua e dopo averne viste altre mille di foto identiche a queste, cosa mi rimane?
Forse ti interessava renderci partecipi di un bello scorcio naturale, ma allora siamo regrediti ad una certa pittura en plein air che andava un centinaio di anni fa.
Non commento la realizzazione perchè è ineccepibile, ma il contenuto.
Cosa comunichi che non sia già stato detto?
In un mondo saturo di immagini che posto trova?
Forse tutto ciò non ti interessa perché ti rende felice averlo semplicemente fatto questo scatto.
Bene, ma rimani un fotografo che si perde nella massa.
Non che sia un male, ma quantomeno bisognerebbe esserne consapevoli.
Mauro