Il muro è sparito! Berlino fu divisa tra Est e Ovest dall'agosto 1961, quando il governo comunista allineato ai sovietici della Deutsche Demokratische Republik (DDR), noto comunemente in Occidente come Germania dell'Est, iniziò a costruire un muro attraverso la capitale – apparentemente per tenere fuori l'influenza e le spie occidentali, ma soprattutto per arginare il torrente dei suoi cittadini che si muovevano verso ovest. Negli anni successivi il Muro passò da una costruzione frammentaria di filo spinato e blocchi di cemento a una "zona della morte" altamente militarizzata – spesso minata, con torri di guardia, proiettori e più strati di recinzioni e muri di filo. La sera del 9 novembre 1989 – dopo mesi di segnali che indicavano l'indebolimento del blocco orientale a guida sovietica – il funzionario del governo della Germania est Günter Schabowski annunciò in una conferenza stampa che "i trasferimenti permanenti possono essere effettuati attraverso tutti i posti di controllo di frontiera tra la RDT (Germania est) nella RFG (Germania ovest) o Berlino ovest". E il muro andò giù!