La macchina fotografica è per me un taccuino, - citando uno dei miei fotografi preferiti - Henri Cartier-Bresson: lo strumento dell'intuizione e della spontaneità, il maestro del momento che, in termini visivi, interroga e decide allo stesso tempo. Per "significare" il mondo, devi sentirti coinvolto in ciò che tagli attraverso il mirino. Questo atteggiamento richiede concentrazione, sensibilità, senso della geometria. È attraverso un'economia di mezzi e soprattutto un oblio di se stessi che si arriva alla semplicità dell'espressione. Complimenti per la piacevole realizzazione. Un caro saluto, Paolo.
La macchina fotografica è per me un taccuino, - citando uno dei miei fotografi preferiti - Henri Cartier-Bresson: lo strumento dell'intuizione e della spontaneità, il maestro del momento che, in termini visivi, interroga e decide allo stesso tempo. Per "significare" il mondo, devi sentirti coinvolto in ciò che tagli attraverso il mirino. Questo atteggiamento richiede concentrazione, sensibilità, senso della geometria. È attraverso un'economia di mezzi e soprattutto un oblio di se stessi che si arriva alla semplicità dell'espressione. Complimenti per la piacevole realizzazione. Un caro saluto, Paolo.
Grazie Giovanna
Grazie Mille Paolo per la citazione e commento!