questo commento sulla mia foto è stato scritto da un mio amico: Questo scatto è per me evocativo di un'altra metafora : la vita immaginata nella sua naturale scansione temporale tra passato, presente e futuro. Mi spiego meglio . A sinistra , per chi guarda, a stento si percepisce il passato ormai rarefatto dalla nebbia del divenire, infatti sia all'orizzonte che nell'immagine speculare sull'acqua più che vedere "si intuisce " la sagoma di un qualcosa; al centro c'è il presente, che occupa la posizione in primo piano, ma anch'esso comincia ad essere corroso dal tempo che passa da una parte e dall'altra ad essere offuscato dalla visione del futuro, a destra, che in prima battuta appare la più fulgida ( sia l'albero che il suo riflesso nello stagno si presentano più nitidi ), ma guardare bene anche questa figura sembra contaminata : questa volta la nostalgia, il rimpianto del tempo andato, sono lontani così come la delusione ed il disincanto del presente eppure l'illusione e la speranza, sebbene più rassicuranti, pur ammantano di un velo sottile la scena. Del resto la vita cos'è se non una memoria , una speranza un punto ?