(Vedi Reportage Giga del Gleno);
Il Gleno passa presto nel dimenticatoio. Il Regime Fascista, appena giunto al potere, non può permettere che venga leso il prestigio internazionale dell’Italia né soprattutto che il disastro porti un rallentamento nella produzione di energia elettrica e nello sviluppo di altri bacini e centrali. La tragedia però non può comunque passare inosse rvata e viene istituito un processo contro l’amministratore della ditta Viganò ed il progettista della diga. Tra accuse, difese, testimonianze e ritrattazioni, perizie e controperizie, passano 4 anni prima della sentenza che a molti non sembra né equa né esemplare: gli imputati vengono condannati a 3 anni e 4 mesi di reclusione per “imperizia ed inosservanza delle leggi vigenti” In particolare sono colpevoli per non aver eseguito le necessarie prove propedeutiche alla costruzione, per il cambio di progetto non autorizzato, peraver utilizzato materiale scadente nella costruzione e non aver provveduto al collaudo dell’opera. Ma, applicata la condizionale,nessuno fa un giorno di galera e tutto viene messo a tacere. Non sembra una storia dei giorni nostri?
Si , hai ragione , è la storia di sempre , basti pensare che il processo del Vajont è durato 7 anni e mezzo ed è finito 14 giorni prima della prescrizione , 2 condannati : 5 anni e 3 anni e 8 mesi per aver causato la morte di 2000 persone .
Il confronto con i tempi di oggi : la storia sembra ripetersi tale e quale, non tanto come prove e collaudi o permessi, quanto
Al fatto che non paga mai nessuno....
Buona l'idea di ripresentare e divulgare questo documento, ben fatto.
Ciao, Fabio.
Ciao
oliviero
Al fatto che non paga mai nessuno....
Buona l'idea di ripresentare e divulgare questo documento, ben fatto.
Ciao, Fabio.
ciao
piero